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Autore: Allen Glassred    16/07/2021    0 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writune sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 30: Rossetto
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Serena, Fukiko e Jean Jacques
 
 
  Questo prompt è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si legegrà in questa storia.
 

Le due fanciulle si trovano di fronte ad un grande specchio: la più grande rimane dietro alla minore, cingendole le spalle con le mani. “ Lady Fukiko? “. Chiede sorpresa la ragazzina: quella vampira nobile l’ha invitata a seguirla, dopo che si sono incontrate al ballo degli Hikari: la vera domanda è come mai una signorina nobile abbia avvicinato la più odiata da tutti quanti? In oltre pensa colei che si rivela essere Serena, le pare di averla già vista da qualche parte ma, tuttavia, non ricorda dove.

 

“ Sono felice che tu abbia accettato il mio invito, mia cara Serena “. Fa solamente, con quella malia nello sguardo che, per qualche momento alla ragazzina ricorda un’altra persona. Una persona che ha visto solo di sfuggita, certamente, ma il suo ghigno le è rimasto bene impresso: si tratta del padre di Jean Jacques, che sa essere l’attuale capo dei ribelli dopo la caduta di Vincent Hikari seppur, ormai da anni, questi non stiano più cercando di spodestare re Vanitas dal suo trono. Già, Dominique Lunetets Hikari: a dire il vero quel vampiro la inquieta e non poco, non capisce proprio come faccia ad essere il padre del giovane per il quale, invece, ha scoperto di provare più di una semplice amicizia e che pare totalmente diverso da lui. Sono i gesti della giovane dalla chioma bionda a destarla dai suoi pensieri: la fanciulla osserva qualche istante un rossetto rosso presente sulla specchiera e, senza esitare allunga le mani con le unghie be curate e smaltate di rosso, afferrandolo e togliendo il tappo da esso. Serena Hikari la osserva perplessa mentre, di lì a poco l’altra prende parola. “ Ora chiudi gli occhi e porgimi le labbra “. Fa semplicemente, facendola volgere verso di sé così, improvvisamente. Da prima Serena si spaventa: ma che intenzioni avrà mai quella donna, si chiede? E come mai ha uno sguardo tanto familiare? “ Coraggio: che aspetti? “. Chiede mentre, perplessa e confusa l’altra bionda decide di obbedire. “ Questo rossetto metterà senza dubbio in risalto le tue bellissime labbra, mia cara… “ A quel punto Fukiko afferra il rossetto tra le mani, per poi stenderne un velo sulle labbra dell’altra. In seguito lo sistema lievemente con un dito, in un modo molto delicato tanto da risultare quasi impercettibile.

 

“ Ma che cosa… “. Fa semplicemente Serena, una volta che le sue labbra non sono più sfiorate dalle dita dell’altra, che di riflesso si morde lievemente il labbro inferiore per poi ritornare a farla volgere verso lo specchio.

 

“ Guarda: tra qualche anno, sarai una splendida donna. Molti uomini faranno la fila solamente per avere un tuo sguardo, ti corteggeranno e ti faranno sentire unica e speciale “. Fa, mentre lei la guarda con la coda dell’occhio. “ Avrai tutti i ragazzi che vorrai ai tuoi piedi, anche i purosangue: chiunque riconoscerà la tua innata bellezza “. Continua a sussurrarle all’orecchio, mentre l’altra rabbrividisce lievemente ed ancora una volta.

 

“ Lady Fukiko, cosa volete dire? “. Chiede, mentre l’altra giovane prende finalmente parola dopo alcuni, interminabili istanti di silenzio.

 

“ Ti sto dicendo che tra qualche anno, potrai avere tutti i ragazzi che vuoi. Quindi… “. Stringe la presa sulle sue spalle, così forte che, per un momento quasi le fa male. La presa le fa fare una lieve smorfia di dolore mentre Fukiko riprende parola di lì a poco. “ Per ciò, ti consiglio di lasciare in pace mio fratello Jean Jacques “. Suona come una minaccia più che un consiglio, una promessa che, se non seguirà quelle sue parole, per lei la situazione potrebbe mettersi molto male. In oltre, sgrana gli occhi sconcertata.

 

“ Fratello?! “. Chiede: non sapeva che Dominique e Mina avessero anche un’altra figlia e che quella figlia fosse proprio Lady Fukiko. A quella domanda l’altra sogghigna lievemente per poi ridere leggermente.

 

“ Si: io e Jean abbiamo lo stesso padre “. Sentenzia, rivelando di non essere figlia di Mina ma di un’altra donna. “ Ma le nostre madri sono molto diverse: io sono figlia della prima moglie di Dominique Lunettes “. Conclude, mentre l’altra quasi cade a terra sentendo le gambe cedere.

 

“ Jeanne Hikari? Lei… è… “. Non fa in tempo a finire la frase: Fukiko sta per interromperla e riprendere parola, ma la porta della sala si apre improvvisamente mentre un giovane dalla chioma corvina fa la sua comparsa.

 

“ Fukiko “. La chiama semplicemente, mentre a quella voce, nel sentir pronunciare il suo nome la figlia di Dominique e Jeanne si volge di scatto verso chi è entrato.

 

“ Fratello! “. Fa solamente, mentre colui che si rivela essere Jean Jacques Lunettes Hikari si avvicina, osservando le due ragazze.

 

“ Si può sapere che stai combinando? Tutti ti stanno cercando, nel salone da ballo: sei scomparsa all’improvviso “. Mormora, notando inevitabilmente il rossetto sulle labbra dell’altra. La sorella si spiccia a dare una spiegazione, ovviamente non del tutto veritiera.

 

“ Beh… volevo solamente conoscere meglio la nostra cuginetta, che c’è di male? “. Fa, stringendo le spalle dell’altra in un implicito messaggio, come a dirle di reggere il gioco o saranno guai. “ Vero, tesoro? “. Fa, baciandole la guancia e lasciando su di essa una lieve traccia di rossetto. Da parte sua Serena fa un cenno affermativo con il capo ma, solo osservandola attentamente, lui capisce che è una menzogna. E riflette: sarà meglio che in seguito parli con la sorellastra, prima che si creino situazioni sgradevoli. Poi riporta lo sguardo sull’altra bionda: deve dire che con quel rossetto sta davvero bene.

   
 
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