Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Mercurionos    21/07/2021    0 recensioni
Vegeta, il nostro eroe. Vegeta, il nostro amore segreto (dipende da voi quanto). Vegeta, il più forte di tutti. Ma di tutti cosa, esattamente? Eccovi le risposte alle domande che non vi siete mai posti, poiché siete persone dotate di raziocinio. Eccovi la prova che la cucina italiana è la migliore del mondo. Eccovi il portale ad un mondo pieno di idee innovative, rivoluzionarie, e stupide. Eccovi la dimostrazione che concetti come "limiti" o "decenza" non hanno alcun significato nelle fanfiction italiane di Dragon Ball. Eccovi Vegeta in ogni tipo di salsa, con ogni tipo di piccantissima spezia. Vegeta in ogni situazione che lambirà la mia coscienza, in ogni mondo che possa sopportare la sua inclusione.
In poche parole è una raccolta di AU che spero risultino divertenti, con al centro la flessibilissima persona di Vegeta:
1) Ingegnere
2) Paninaro
3) Zar (Songfic)
4) Poeta (Poesia)
5) Re Leone (Musical)
7) Dark Souls (Metafic)
8) James Joyce (Flusso)
9) Il Sesto Senso
10) Narnia
11) Haiku
12) Dragon Quest
14) Intelligenza Artificiale (SPERIMENTALE)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Freezer, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa “fanfiction” è stata generata da un’intelligenza artificiale, che si è basata sulla frase: “I am Vegeta, prince of all Saiyans”. Ho giusto tradotto il testo e adattato un paio di parole e di verbi, quanto bastava per rendere il testo leggibile. Buona lettura! E buona confusione esistenziale!
 
VEGETA, IL PRINCIPE DELLE INTELLIGENZE ARTIFICIALI
Una storia drammatica di dura guerra, passionale amore e improvvise tautologie
 
“Io sono Vegeta, il principe dei saiyan. Sono un guerriero nato e cresciuto in Giappone. Mio padre è nato e cresciuto in Giappone, sull’isola di Okinawa, nel Nord America. Anche mia madre, la quale è nata in Giappone, è nata a Los Angeles. Come me, ama moltissimo il proprio paese.
 
Ho lasciato la mia patria dopo anni di sofferenze causate dal potente esercito di Freezer. Sono diventato un discepolo del leggendario Yamoshi, che ha creato l’esercito di Freezer per ripristinare il proprio corpo umano originale, quando ha sconfitto il suo maestro nel Torneo delle Battaglie.”
 
Vegeta venne reclutato da Goku per unirsi ai saiyan, in un disperato tentativo di sopraffare i saiyan. Quindi andò ad un appuntamento con Jiraya, mentre serviva sotto l’esercito di Freezer: riuscirono a ribellarsi, ma alla fine del combattimento, Gohan non si lasciò sconfiggere, ma Goku non si lasciò attaccare. Furono entrambi sconfitti, ed entrambi i saiyan furono sconfitti.
 
“Trunks, Bulma… Lo faccio per voi. E sì, anche per te, Kakarot. Non hai idea di quanto tu sia simpatico, Crilin.”
“Il fatto che io sia l’unico a sopportare la realtà dei fatti?”
“Non deve essere uno di noi. – Vegeta baciò il collo di Bulma – Allora Crilin, perché dobbiamo…”
“Perché è uno di noi! Come ho detto, è un grande stronzo, ed è per questo che devo andarmene.”
“Fa solo delle battutacce, e lo odio. Deve smetterla.”
 
La ragazza bionda camminò fino alla fine della stanza, e diede un bacio sulla guancia a Crilin. Il sorriso di Crilin divenne uno dei suoi occhi mentre diceva: “Beh, non è che volessi dirlo davvero. Scusami. Voglio solo farla finita.”
Vegeta abbracciò la fronte di Crilin, dicendogli quanto gli voleva bene. Crilin non poté fare a meno di arrossire alla vista del suo giovane leader.
 
“Perché io sono Vegeta, principe di tutta la carne e di tutte le cose viventi! Io sono l’imperatore (il saiyan), con le mie armi: un attacco di ki e due attacchi di elettricità.”
“Sei davvero un saiyan, e gli altri lo capiranno.”
“E gli altri capiranno che io sono il tuo nemico fino a quando mi combatti.” Disse Goku, sentendo tali parole.
“Mi sono allenato per diventare forte!” disse Vegeta, tentando di dimostrare che non era più il guerriero che era stato un tempo. Vegeta disse a Goku di assicurarsi di stare lontano dalle persone, e dalle persone, e dalle persone del mondo in cui viveva.
 
(Dopo questo combattimento, i due combatterono contro Vegeta a causa del fatto che non fosse un guerriero.)
 
Dopo questo combattimento, i due combatterono in combattimento contro un mostro gigante, uno dei quali era la Kamehameha. Dovettero usare molti incantesimi, come Fuocobomba, per raggiungere la forza del demone che sapevano essere più forte di loro mentre combattevano. Uccisero Kamehameha, ma l’attacco non si fermò e colpì Kamehameha al volto. Dopo aver assorbito il demone, tutti lo attaccarono. Dopo di ciò, tutti vollero proteggere il demone: loro tre attaccarono i tre, nonostante il fatto che il demone fosse troppo potente per essere sconfitto.
 
“Io sono Vegeta, principe di tutto il mondo!”
“Io sono Goku, il pronipote di Dio!”
“Lo sei davvero?”
“No problem.”
“Sei un tipo del posto, non è vero?”
“Sì che è vero, non è così?”
Vegeta disse: “Io sono Gohan, io sono tuo nonno, mio padre e tua sorella…”
“Quindi sei mio zio, giusto?”
“Non ha senso.”
Goku disse: “Kakashi è mio fratello, io sono una forza portante.”
“Quindi tuo padre è un ninja?”
“Già. Proprio come piace a te.”
“Kakashi è simpatico, ma anche io sono abbastanza simpatico.”
“Noi andiamo d’accordo perché non discutiamo mai, giusto Vegeta?”
“Esatto, è fantastico. Ma Kakashi sta facendo cose strane, non è vero?”
“E che cosa?”
“Esattamente!”
 
“Io sono Vegeta, il principe del Giappone e creatore dell’universo, e la più grande eroina di tutte: me stesso! Ma io sono anche Vegeta: questo non è un fatto da discutere né in un modo né nell’altro. Si tratta di accettare la propria mentalità, e di sopportarla. Una persona che non può essere sé stessa non potrebbe esistere senza sé stessa. Se voglio essere un eroe e avere un futuro, io ci riuscirò.”
Kakarot disse, mentre usciva dalla stanza: “Se diventerai un vero eroe, allora dovrai sapere come difenderti dai nemici. Non puoi rischiare di combattere da solo. Sii coraggioso quanto vuoi.”
 
Vegeta era il principe degli umani e il Dovahkiin, il sangue di drago. Lui avrebbe fermato gli oscuri, se avesse potuto distruggere la Terra. A loro non importava chi fosse lui: volevano solo vederlo ucciso e distrutto. Ma Vegeta non voleva rischiare che qualcuno rimanesse ucciso: “Non me ne frega niente se distruggete la Terra, okay? Volete fare altro? Non so cosa fare… Ho solo cinque possibilità: so cosa fare. E se i nemici vogliono far saltare in aria la Terra? Ma è ovvio!”
 
Vegeta entrò nella stanza, e cominciò a parlare: “Grazie a tutti per essere venuti.” Ci furono esultanze e schiamazzi, e tutti acclamarono Vegeta per le sue parole. Tutti furono colpiti, ma lui no. Vegeta se ne andò dopo uno o due momenti, disse a qualche persona di essere Vegeta, e la Terra fu salva.
 
“Non vi ricordate di me? Ora sono umano. Ora che sei vivo, non sono invecchiato molto. Potrei essere il tuo amico di quattromila anni fa. Sono vivo, come te, perché sei vivo, ma il fatto che sono umano mi fa sentire vivo, mi fa sentire una parte di me. Sono sicuro che ciò non ti renda felice.”
Bulma si tolse gli occhiali: “Oh, certo, mi fa sentire felice e, ehm, emozionata, ma non riesco a vedere cosa succede.” Si alzò, ma c’era una porta che le sbarrava il cammino. Indietreggiò ripercorrendo i propri passi, e balzò giù dalla sedia.
“Aha! – sorrise momentaneamente con un sorriso – Le tue ossa stanno guarendo?”
 
Vegeta guardò le proprie mani per sentire come si sentivano: “Mi piacerebbe di più, molto di più.” Accarezzò le sue dita e si chinò in avanti, e disse a Vegeta: “Voglio donarti un’altra cosa, mi sembra che nella vita non ci sia alcuna brama maggiore di darmi il tuo amore. E più le persone mi amano, e più amore le persone mi danno, tanto più cresce il mio desiderio di amore. In certe circostanze, sarei tentata di dar loro dell’amore e rispondere, ma solo per poterle manipolare più facilmente.”
Vegeta sospirò: “Possiamo andare un giorno in spiaggia, cosa ne dici?”
 
Più tardi discussero perché se Bulma avesse voluto andare sulla sabbia, avrebbe dovuto andarsene: faceva troppa fatica a girare a destra. Qualcuno poi disse alla coppia di rimettersi addosso i propri vestiti.
“Cosa faremo per i prossimi quattro mesi, allora?”
“Sono così disperata! Voglio il tuo corpo, voglio semplicemente il tuo corpo e continui a sbattermi fuori di casa! Ecco perché vado a fare shopping! Io non sono una persona normale, devo spegnere il telefono!”
 
Più tardi andarono a mangiare delle verdure in un caffè in un quartiere deserto della città di Bulma. Diedero loro uno spuntino e una bibita, ma gliele servirono in scodelle piene di zucchero. Vegeta avrebbe dovuto star dietro a sua sorella: non voleva, e andarono tutti al ristorante a rubare la sua energia. Nuovamente Gohan riuscì a farlo con la propria forza, e tutti inseguirono Gohan e videro Gohan entrare nel bar e trovarono Gohan e lo nascosero in uno stanzino vuoto nel bagno. Vegeta se ne andò per incontrarsi con dei saiyan.
 
NARRATORE: Lui era Vegeta, principe di tutti i saiyan. Era ovvio che per Vegeta non ci fosse alcun problema nell’essere suo. Loro due si squadrarono, ignorando in silenzio i dintorni. La stanza era vuota, senza alcun rumore. Bulma non riusciva a credere che esistessero i saiyan! Ammirò il terreno, oltre le stelle, e fino alle profondità dell’oceano.
 
GRAVITÀ: Sì, ma io non ci ho mai provato!
 
SHINA: Sì, ma sono così felici ora.
 
GRAVITÀ: Ti prego, ti prego, ti prego aspetta, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta!!
 
L’ultima luce li abbandonò, e sentirono la voce di Vegeta mentre scendeva lungo la loro schiena.
 
Fine
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Mercurionos