Una misteriosa scomparsa

 

Nota: la storia è ambientata tra la fine di Revelation e l'inizio di Un incubo senza uscita. Inoltre sarà piuttosto particolare dato che ci saranno numerosi elementi paranormali, proprio come quello che è passato alla storia come RE 3.5.

 

Le disavventure legate al virus T-Abyss, la scoperta del tradimento di Jessica e le dimissioni di O'Brian avevano profondamente segnato la BSAA che doveva necessariamente rinnovarsi.

Il primo passo era quello di nominare un nuovo direttore, scelta più complessa del previsto. Infatti non c'era nessuno capace di ottenere l'approvazione sia dei membri interni dell'organizzazione sia dei finanziatori: i primi, in particolare i soldati, volevano una persona di fiducia come Chris oppure Barry, entrambi eroi nella lotta al bio terrorismo. Anche Jill aveva i requisiti richiesti per quel ruolo, ma il suo passato da ladruncola di strada non le avrebbe mai permesso di ottenete la benedizione di alcuni dirigenti perciò non venne prese in considerazione.

Invece i secondi, soprattutto coloro che avevano stretti legami con la politica, desideravano un soggetto di potere, magari qualche imprenditore o titolare di una società ricca e famosa.

 

Questo scontro intestino ebbe delle ripercussioni sulla fase operativa: le squadre o venivano inviate troppo tardi o con scarse informazioni, così da generare un forte caos. L'unica nota positiva era rappresentata dagli scarsi attacchi delle armi biologiche, ma la crisi della BSAA doveva risolversi il prima possibile perché prima o poi sarebbe scoppiato un altro incidente disastroso che avrebbe seminato il terrore ed il panico.

 

Intanto il celebre Leon, diventato uno degli agenti più famosi della storia dopo aver salvato la figlia del presidente qualche anno prima, si stava occupando dell'addestramento di alcune reclute, tutte molto promettenti.

Sebbene non fosse molto predisposto per essere un istruttore, l'uomo adempì al suo ruolo perfettamente, infatti i suoi cadetti superarono l'esame finale col massimo dei voti.

Questi vennero immediatamente inviati in diverse missioni, riuscendo sempre a portare a termine l'incarico in brevissimo tempo, guadagnando così l'appellativo di squadra Flash.

 

Nei mesi seguenti la loro fama crebbe a dismisura, diventando l'asso nella manica del governo americano o per meglio dire il suo segreto braccio armato dato che venivano impiegati per sopprimere tutti gli oppositori più in vista. Ciò portò la squadra ad avere una doppia faccia: una ufficiale, quella di paladini contro l'ingiustizia ed una officiosa, quella di freddi e sadici sicari. Naturalmente questo secondo aspetto non era conosciuto da nessuno, fatta eccezione per il presidente ed alcuni suoi stretti collaboratori.

 

La squadra Flash era inarrestabile o almeno così si credeva, infatti durante una semplice ricognizione nell'Est del Nord America scomparve nel nulla.

Quando trascorsero quarantotto ore dal loro ultimo contatto, il QG decise di mandare il migliore agente, Leon S. Kennedy, a loro disposizione ad indagare, inviandolo inconsapevolmente in un posto maledetto che avrebbe seriamente rischiato di annientarlo.

 

Caso volle che anche un team della BSAA venne mandato nello stesso posto della Flash, scomparendo misteriosamente anche loro.

La situazione interna all'organizzazione era ancora nel caos più totale dovuta all'elezione di un nuovo presidente. Questo si chiamava Smith, imprenditore ricco e privo di scrupoli, eletto dai finanziatori, non aveva ottenuto il consenso degli agenti, spingendo alcuni di loro addirittura ad uno sciopero totale.

Ciò costrinse la BSAA, la quale non poteva non indagare sulla scomparsa di alcuni suoi uomini, a mandare l'unica persona disponibile: l'abilissima Jill Valentine la quale sarebbe finita all'interno di un nuovo orrore, diverso e per certi versi peggiore rispetto a quelli che aveva già vissuto.