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Autore: Ashla    24/07/2021    1 recensioni
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 02/08/2023 (sì, ogni tanto vivo)
Storia interattiva
"Il progetto Arcadia è solo una menzogna.
X.A.R.E è fuori controllo ed è una minaccia che deve essere fermata.
Per questo ho spento il supercomputer, ma non è ancora finita: non finirà mai se io sarò in circolazione.
Loro mi cercheranno, ci cercheranno.
Ho fatto molti errori nella vita ma creare X.A.R.E è stato il peggiore, ho creduto nelle favole e ora il mondo è in pericolo..."
Un supercomputer, un mondo virtuale e otto giovani guerrieri pronti a difendere la Terra...
(Storia ripubblicata)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Incontri

 
Lunedì, mattina, di nuovo
 
 
iBlater- gruppo ArcadiaBoys.
Arion ha aggiunto Michael.
Michael: …a cosa servirebbe?
Arion: a spettegolare :)
Michael ha abbandonato
Aitor: ecco…lo sapevo io…
Gabi: un classico…
Riccardo: non sarebbe Michael se non uscisse dai gruppi.
Arion ha aggiunto Michael.
Michael: non ho bisogno di un gruppo per spettegolare.
Fey: FERMO!
Fey: serve a stare in contatto in caso di attacchi.
Michael: e dirlo subito?
Aitor: nah... troppa fatica. E poi è Arion…
Arion: Hei!
Sol: non cominciate.
Michael: esatto, già mi fischiano le orecchie…non posso sopportare anche voi.
Riccardo: infatti…Fey quando pensi di sistemare sta cosa?
Michael: cosa?
Fey: il fastidio alle orecchie è un effetto collaterale del ritorno al passato ma posso sistemarlo.
Gabi: sì, ti prego...
Fey: oggi mi metto all’opera, scusate prima ero un po' preso.
Aitor: certo, mettersi insieme ad una ragazza è più importante di evitare i fischi alle orecchie…
Fey: beh...
Aitor: e parlando di ragazze…Michael e tu ed Eden?
Gabi: esatto Michael, tu e Eden?
Aitor: Michael?
Sol: è andato offline…
Riccardo: tipico.
Fey: consiglio spassionato da parte di Kath…il duo dei difensori single pensi per sé e al futur* ragazz*.
Aitor: perché con l’asterisco?
Fey: perché sì ;) (sono Kath)
Arion: Ohhh! Che è sta storia che le ragazze possono leggere e scrivere nel gruppo super segreto only boys?
Fey: c’è chi può e chi non può, io può (sono sempre Kath)
Gabi: perché invece di messaggiare non guardiamo la strada? Così andiamo a scuola senza farci investire.
Aitor: fa ridere ma anche riflettere il fatto che sia tu a dirlo…
Gabi: ah-ah-ah *risata ironica*
 
 
iBlater-gruppo ArcadiaBoys, nuovo messaggio da Gabi: esatto Michael, tu e Eden?

 
 
Michael, fermo davanti al cancello della scuola, sbuffò mettendo il cellulare in tasca intenzionato a non rispondere a quella domanda.
Non sapeva da quando Aitor e Gabi si fossero alleati per interessarsi in quel modo alla sua vita amorosa, forse da quando avevano cominciato a provare dei sentimenti l’uno per l’altro ma, invece di confessarsi, avevano di fingere il contrario.
Eden lo chiamò salutandolo con un cenno di mano mentre faceva gli ultimi passi che le mancavano per raggiungerlo.
Appena il ragazzo si era svegliato, dopo un momento di stordimento causato dal fischio alle orecchie, aveva subito mandato un messaggio all’altra deciso a finire quel discorso che già da troppo tempo stavano portando avanti.
Sempre se X.A.R.E o, peggio, Adé non si fosse messo in mezzo.
Appena Eden arrivò davanti a Michael, i due si guardarono negli occhi sorridendosi.
«Niente X.A.R.E questa volta».
Dissero quasi in coro ed entrambi annuirono.
«Ti va se andiamo nel giardino sul retro? Lì nessuno ci darà fastidio…spero».
Michael acconsentì e, in silenzio, si avviarono insieme.
Una volta arrivati si sedettero su una panchina e stettero in silenzio per qualche secondo.
«Bene…penso che dobbiamo chiarirci da troppo tempo»
Eden semplicemente annuì.
«Quello che volevo dire ieri…oggi…insomma…prima dell’attacco di X.A.R.E, è che ci tengo a te e mi piaci».
Michael, leggermente arrossito, si interruppe guardando la ragazza.
Eden, dal canto suo, sentiva il cuore a mille e tutte le belle parole che aveva pensato arrivando fin lì se ne erano andate, scomparse nel nulla, lasciandola incapace di dire qualcosa.
Per quasi un minuto nessuno parlò.
«Oh…capisco…credevo…»
Michael fece per alzarsi ma Eden gli afferrò la giacca della divisa interrompendo l’azione e il discorso; il ragazzo la guardò confuso.
Eden sorrise, si chinò in avanti e lo baciò.
«Oh…»
Fu l’unica cosa che riuscì a dire l’attaccante, le cui guance erano ormai rosse come dei semafori, quando i due si separarono.
«Già, oh…mi piaci anche tu».
I due si sorrisero ed Eden lo prese per mano facendolo irrigidire; la ragazza ridacchiò.
«Dovrai abituartici, tesoro…a questo e ai baci».
Michael sorrise e, a tradimento, le diede un altro, veloce, bacio.
«Potrei abituarmici…»
«Sì! Te l’ho detto, Eugene! Te l’ho detto che si sarebbero messi insieme!»
I due sobbalzarono e si girarono verso Adé che, poco lontano da loro, guardava la scena da dietro un albero insieme ad un imbarazzato Eugene.
Michael ed Eden scattarono in piedi infastiditi per l’ennesima interruzione.
Eugene deglutì percependo il pericolo e tirò Adé per la manica della divisa.
«Ci conviene andarcene…di corsa…»
«Nah, ci vogliono bene. Vero ragazzi?»
«Li disintegro».
«Ti aiuto molto volentieri, tesoro…»
La neo coppietta avanzò a passo di carica verso i due centrocampisti.
«Sai Eugene? Sta volta hai ragione tu…scappiamo!»
Adé e Eugene fuggirono via ma né Eden né Michael li seguirono e, una volta appurati che non ci fosse più nessuno nei paraggi, si sorrisero.
«Bene…dove eravamo arrivati?»
 
 
La mattinata si ripeté uguale e, finito l’orario di scuola, il gruppo si diresse verso il club di calcio per poter parlare un po' prima delle varie attività pomeridiane.
«Sappi solo che non ti cederò la mia maglia con facilità, Fey».*
Il ragazzo guardò Michael e sorrise annuendo.
«Ma certo, l’altra volta era per un paradosso ma adesso, visto che ho intenzione di restare, prenderò volentieri un altro numero».
«O potreste sfidarvi per la maglia!»
Esclamò Arion eccitato all’idea di una sfida tra i due: di certo avrebbe reso più movimentato l’allenamento.
«Wow, Arion…che idea geniale…»
Sbottò Aitor chiudendo la borraccia che aveva appena riempito.
«Ma il calcio ne sarebbe felice!»
Il centrocampista sorrise carezzando il pallone che aveva al suo fianco e Riccardo si lasciò scappare una risatina.
«Perché non facciamo due tiri aspettando il mister?»
L’idea venne accolta di buon grado e i calciatori del gruppo si alzarono allontanandosi leggermente per poter fare qualche passaggio.
Anita, all’invito del fratello, scosse il capo: si sarebbe limitata a guardarli mentre parlava con le altre, dopotutto era in gonna.
I ragazzi cominciarono a giocare tra di loro incitandosi a vicenda e le quattro amiche, guardandoli, scossero la testa divertite dopo essersi scambiate un’occhiata complice: dare un pallone o far parlare di calcio i loro compagni di avventura significava perderli nel loro mondo.
«Ma quindi…»
Tutte si voltarono verso Roxanne guardandola confuse.
«Quando quei due si metteranno insieme Arion rimarrà l’unico single?»
Le quattro amiche lanciarono un’occhiata a Gabi e Aitor che, tanto per cambiare, stavano discutendo per un passaggio sbaglio.
Anita scoppiò a ridere.
«Chissà…sono così ingenui quei due…Arion si troverà prima una ragazza».
«Arion? Stiamo parlando dello stesso Arion? Mister il calcio ne sarebbe felice? Da quando uno sport può essere felice?»
«Avrà avuto qualche danno collaterale con tutti quei viaggi nel tempo, Kath».
«Nah, Eden…Arion è così da sempre».
Alle parole di Anita, Roxanne annuì ridacchiando.
«Pensate che Aitor ai primi tempi se ne lamentava sempre».
Si sorrisero divertite poi Kathryn batté le palpebre confusa voltandosi a guardare Anita.
«Perché sei così convinta? Del fatto che Arion si troverà una ragazza prima che quei due riescano a mettersi insieme?»
Eden annuì, anche lei con lo stesso dubbio, ma Anita si limitò a sorridere furbamente senza dire nulla.
«Anita?»
«Fidatevi di me».
Alla risposta criptica della giovane Garcia, le altre ragazze, dopo essersi lanciate un’occhiata confusa, fecero spallucce tornando a guardare il campo da gioco solo per vedere il resto della squadra raggiungere i ragazzi.
Stranamente, almeno per tutte tranne Eden, Adé e Eugene si tennero alla larga da Michael e, vedendo Eden tra gli spalti, deglutirono nervosamente andando poi a nascondersi dietro Gabi e Riccardo.
«Quei due stanno bene?»
Domandò confusa Roxanne all’amica che sorrise in maniera quasi inquietante.
«Ma certo…perché non dovrebbero? Hanno solo firmato la loro condanna a morte».
Kathryn quasi sputò il succo di frutta che stava bevendo.
«Aspetta…che!?»
Pure Anita guardava basita Eden che si limitò a ridacchiare scuotendo il capo.
Le ragazze tornarono a parlare tranquillamente del più e del meno mentre i giovani calciatori andavano a cambiarsi e il mister rimaneva a preparare il materiale per gli esercizi insieme alle manager e alla Hills.
«Quindi…Kath hai deciso in che club ti iscriverai? Vieni a nuotare con me?»
Domandò Anita lanciando un’occhiata all’orologio: aveva ancora una buona mezz’ora prima di dover andare in piscina.
«Ma no, verrà a giocare a pallavolo con me! Con tutta l’energia che ha sarebbe perfetta!»
«Dai, care, è ovvio che verrà con me a fare shopping».
Kathryn rise mentre le tre amiche si lanciavano una finta occhiata di sfida.
«Sono tutte buone idee».
Disse la rossa tendendo per sé che, forse, quella di fare shopping con Eden non era poi così buona come idea vista la poca pazienza che aveva quando si trattava di negozi e vestiti.
«In verità non so: ci sono tantissime cose che vorrei fare…con un solo club non ce la farei e poi c’è Arcadia e voglio contribuire al mio mantenimento a casa di Arion».
«Lodevoli iniziative ma devi pensare anche per te, cara».
«Lo so, lo so. È che voglio trovare un modo per scollegarmi da X.A.R.E per poter farla finita con Arcadia. È sempre più pericoloso ogni giorno che passa».
«Ti capiamo Kath, ma non sei sola. Hai bisogno di riposo pure tu, anche Fey si è iscritto al club per svagarsi un attimo».
Disse Anita sorridendo alla rossa che annuì.
«Ci penserò su, ho veramente tante cose che vorrei fare».
«Brava! Questo è lo spirito giusto!»
Roxanne annuì prima di prendere il cellulare.
«Scusate, rispondo un attimo a Sol».
Le altre tre annuirono poi Kathryn lanciò un’occhiata ad Eden che sospirò capendo cosa stava per succedere.
«Parlando di ragazzi…quindi alla fine tu e Michael state insieme, eh? Era ora, sono felice per voi!»
Anita sorrise concordando con Kathryn.
«Dai, raccontaci com’è andata».
In quel momento i membri del club di calcio tornarono in campo cambiati e i loro ragazzi le salutarono con un cenno di mano.
Le quattro amiche ricambiarono e i giovani calciatori cominciarono i giri di corsa per il riscaldamento.
«Sappiate solo che quando Eugene ed Adé si metteranno insieme ho intenzione di ingaggiare un gruppo di ragazzette con il compito di seguirli dovunque per interromperli».
«Uh…mi sa proprio di tremenda vendetta. Dici che si metteranno presto insieme?»
Domandò Roxanne lanciando un’occhiata ai due che correvano fianco a fianco.
Eden fece spallucce.
«Probabile, di sicuro prima di Gabi ed Aitor».
Le quattro scoppiarono a ridere attirando l’attenzione di tutti.
Poco dopo Anita le salutò dovendo andare in piscina e, quasi ad allenamento concluso, anche Kathryn si alzò dopo aver ricevuto un messaggio.
«Silvia mi ha chiesto di andare a fare una piccola spesa per la cena di sta sera. Vado così la aiuto anche a cucinare! A domani!»
«Fai la brava, non incendiare casa!»
Disse Roxanne e la rossa le fece una linguaccia mentre Eden sorrideva divertita.
 
 
Quasi mezz’ora dopo, Kathryn, con il sacchetto della spesa tra le braccia, camminava a passo spedito sulla strada vicino al campo da calcio sul fiume: la coda alla cassa era stata più lunga di quanto si aspettasse e così era in ritardo.
Girò l’angolo addentrandosi nella viuzza, circondata da case, che portava al quartiere degli appartamenti Windsor.
Due uomini, elegantemente vestiti e con gli occhiali da sole seppur al tramonto, stavano uno di fronte all’altro, con le schiene appoggiati ai muri delle case, sui due marciapiedi opposti e guardavano con fare d’attesa l’ingresso della via.
Kathryn non li avrebbe neanche notati se non fosse stato che, al suo arrivo nella viuzza, si erano guardati e si erano allontanati dalle pareti sistemandosi le vesti.
La rossa si accigliò leggermente: con molta probabilità erano solo due turisti che si erano persi e che volevano indicazioni…eppure c’era qualcosa di strano in loro…
Gli sconosciuti fecero un passo in avanti, avvicinandosi tra di loro come a volerle bloccare la strada e un brivido la colse facendola fermare a pochi passi dagli uomini che avanzarono appena.
«P…scusate…posso esservi utile?»
I due si lanciarono uno sguardo veloce e la scrutarono da capo a piedi.
«Aileen?»
Alla domanda di uno degli sconosciuti, Kathryn rimase spiazzata e, inconsapevolmente, strinse più forte la busta della spesa.
«Sei tu Aileen?»
«Ailla!»
Kathryn scosse piano la testa e fece mezzo passo all’indietro improvvisamente spaventata.
«Scusate ci deve essere un errore…non mi chiamo così…»
I due uomini avanzarono e la rossa arretrò ancora sentendosi sempre più minacciata mentre tutto intorno a lei e agli sconosciuti sembrava cessare d’esistere.
«Tu sei Aileen F…»
«Kathryn!»
Le voci di Arion e Fey interruppero l’uomo e la strana bolla che si era creata si interruppe.
Kathryn si girò lasciandosi scappare un mezzo sospiro di sollievo quando si accorse che insieme a loro c’era pure Mark Evans.
«Tutto bene?»
Fey si affrettò a raggiungerla passandole un braccio intorno alla vita mentre lanciava un’occhiata ai due uomini che, nel frattempo, si erano ritirati di qualche passo.
Poco dopo anche Arion e il mister Evans le furono accanto.
«Scusate, abbiamo sbagliato persona…»
Con un mezzo inchino i due sconosciuti se ne andarono sparendo nella prima via laterale.
«Kath? Stai bene? Stai tremando…»
Kathryn distolse lo sguardo dalla via che aveva inghiottito quegli uomini così strani ed inquietanti e si girò verso Fey sforzandosi di sorridere.
«Certo, certo…mi hanno scambiata per la persona sbagliata, tutto qua…sta sera fa un po' freddino, eh?»
Se poco convinto, il ragazzo non lo diede a vedere e le sorrise lasciandole un bacio su una guancia.
«Ecco! Dammi la spesa Kath!»
Arion le afferrò il sacchetto dalle mani e cominciò a parlare con il mister mentre riprendeva a camminare.
«Aileen».
«Ailla!»

«Kath…hey. Stai bene? Vuoi la mia giacca?»
Kathryn batté le palpebre e scosse piano la testa in segno di diniego.
«Tranquillo Fey, a casa mi riscalderò…»
Kathryn poggiò il capo sulla spalla di Fey, che ancora le circondava la vita con un braccio, e i due si avviarono in silenzio verso casa, ascoltando i discorsi infervorati di Arion e Mark che camminavano poco davanti a loro.
 
 
??
 
 
La luce soffusa dei lampioni della strada sottostante entrava dalle grandi finestre della stanza gettando ombre sul pavimento.
Intorno ad un tavolo circolare, un gruppo di uomini attendeva in silenzio.
Qualcuno bussò.
Gli venne dato il permesso d’entrare.
«Allora?»
I presenti osservarono i nuovi arrivati che, sedutisi ai loro posti, annuirono.
«L’abbiamo trovata».
 
 
 
*in Chrono Stone Fey indossa la maglia numero 11 che è di Michael…forse è ovvio ma ok.
 
 
 
Angolo autrice!
Hey! Hey! Hey! Bokuto approva
Sono tornata anche qui!
Per una volta X.A.R.E non rompe il cavolo e probabilmente non lo farà neanche nei prossimi capitoli (e no, sfortunatamente non si è ancora trovata un hobby)…solo la trama di questa parte si concentrerà più su altro…probabilmente…c’è ancora quel disagio pazzesco di cose su Arcadia non inserite per boh…evidenti problemi miei XD
Finalmente Eden e Michael si sono messi insieme anche se, come al solito, sono stati interrotti!
Dona anche tu un euro per aiutare questi giovani ragazzi a poter stare insieme senza rotture di scatole!
Io prima o poi aggiungerò Akiko solo per dare un contentino ad Arion, povero single in un gruppo di coppiette.
Ma è Arion…probabilmente la friendzonerebbe per una partita di calcio.
Entro martedì dovrei aggiornare l’altra storia e poi andrò al mare quindi scriverò tanto (si spera) ma dubito che riuscirò a pubblicare velocemente causa Internet…ma, ahimè, ormai ho la fama di pubblicare i capitoli con estrema lentezza (ancora un po' e vi farò un capitolo recap perché non ci si capisce più niente…non mi ricordavo le cose manco io).
Va beh, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ciao!
Aiko
 
   
 
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