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Autore: Allen Glassred    25/07/2021    0 recensioni
DALLA MIA BLOODY SUNSET.
Adam scopre una verità che mai si sarebbe immaginato, e a fargliela scoprire è il mortale nemico della sorellastra.
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Anima di Adamo, che sei caduta in trappola.
Persino le cose belle che avevi creato, ora non esistono più.


Il giovane Adam rimane qualche istante stupefatto: è successo tutto in un momento.

Era da solo allo studio medico in cui lavora, all’Ospedale romano, quando improvvisamente ha avvertito una sinistra sensazione. E, lo può giurare, è stata una sensazione diversa da quando incontrò Raphael: l’Arcangelo di cui lui si è rivelato essere il tramite perfetto, che lo ha posseduto alcune volte e che lo ha guarito dalla paralisi che gli aveva inflitto Krad. Già, Krad: il capo delle Virtù, le incarnazioni Angeliche di cui anche la sua sorellastra fa parte. Con fatica il giovane ha creduto a tutto questo, alla storia della lotta tra Dio e Lucifero, essendone coinvolto in prima persona: prima di scoprire di essere un tramite, fu aggredito da Krad e Martino, Virtù della Fede e di Carità, che lo additarono come un peccatore e per tanto ritenevano di doverlo punire. Lo attaccarono e solo l’intervento di sua sorella Theresa e di Valentina lo salvarono, anche se il risultato ottenuto fu una lesione tale alla spina dorsale, probabilmente a causa del colpo di lancia infertogli da Krad, da provocargli una paralisi che solo Raphael riuscì a guarire, in cambio del consenso di Adam ad utilizzare il suo corpo per potersi manifestare sulla Terra la prima volta.

Da allora pensa il biondo, da allora ha iniziato a credere in tutto questo anche se, pensa, forse c’è sempre stato qualcosa in fondo al suo cuore, qualcosa che lo avvicinava all’Arcangelo con cui condivide un destino ineludibile ed un forte legame. Qualcosa che lo avvicinava irrimediabilmente anche alla sorellastra, che ha a lungo odiato e che ancora non riesce a perdonare: lo avrebbe lasciato lì a morire, pur di portare a termine la missione. Mentre il biondo si perde in questi pensieri tuttavia, il sibilo di un serpente lo fa sussultare. Da prima rimane immobile mentre, non si sa esattamente come o da dove sia entrato, il rettile presente nella stanza sibila avvicinandosi sempre più all’uomo. Immediatamente il cuore di lui perde un battito, ma no: non è paura. E’ come se qualcosa in lui si stesse agitando anche se, deve ammetterlo, non sa cosa sia. In seguito il giovane medico si volge lentamente verso il rettile mentre, di colpo, la visione di un immacolato e puro giardino si fa strada in lui. Poi un serpente, una donna a lui sconosciuta. Una forte emicrania lo costringe a chiudere gli occhi e non gli fa notare che, dalle tenebre, qualcuno si è manifestato. Questa figura misteriosa, di cui si notano solo gli occhi brillare di un intensa luce viola, fa alcuni passi per poi chinarsi e prendere come nulla fosse tra le mani il serpente. “ Non dovresti spaventarti: in fondo, questo serpente dovrebbe esserti familiare “. Una voce: una voce che fa riaprire di scatto gli occhi ad Adam, che nota finalmente una figura di fronte a sé.

“ E tu chi diavolo sei? “. Fa allarmato il giovane medico, indietreggiando e facendo per andare via. Ma il sibilo del serpente lo blocca, come fosse una sorta di richiamo.

“ Beh, ci sei vicino. Ma no: non sono il diavolo, forse “. Ghigna colui che, con naturalezza disarmante, lascia che il serpente gli avvolga il polso. “ Io sono morito, l’incarnazione terrena di Pride “. Sogghigna, mentre l’altro non può fare a meno di rimanere shoccato: Morito Glassred pensa, l’ex fidanzato di Valentina ed incarnazione di Superbia! Cosa ci fa lì, pensa? E con quel serpente?

“ Che cosa vuoi da me? “. Sussurra semplicemente il giovane uomo, deglutendo un paio di volte. Il bruno ghigna, il serpente sibila verso Adam.

“ Voglio che tu ricordi, mio caro. E ti ho portato qualcuno che forse, potrà aiutarti “. Non si perde in spiegazioni, mentre ad un nuovo sibilo del serpente l’altro giovane si porta una mano al capo, ricordando ancora quel meraviglioso giardino. Poi qualcuno: non sa chi sia, ma sa che qualcuno sta venendo cacciato da quel Paradiso in terra. Un uomo ed una donna? Degli esseri alati? Cosa significa tutto ciò, si chiede il ragazzo che, istintivamente porta una mano alla gola come gli mancasse l’aria.

“ Cosa… che significa tutto questo?! “. Fa semplicemente il biondo, cadendo a terra e cercando vanamente di aggrapparsi alla scrivania.

“ Sai, ho aspettato a lungo il momento in cui ti saresti mostrato. Migliaia di anni, e finalmente eccoti qui: incarnato sulla Terra e proprio vicino ad una delle figlie di Dio. Davvero molto ironico “. Ghigna il bruno, avvicinandosi lentamente mentre, di riflesso, lo sguardo di Adam si punta sul serpente. “ La figlia di colui che ti ha bandito dall’Eden. Tu, che sei il progenitore dell’umanità… la sua perfetta creatura “. Sibila il tramite di Superbia, avvicinandosi ed afferrando i capelli dell’altro con la mano libera, mentre il serpente lentamente scivola fino a posarsi sulla spalla del biondo. “ Dico bene, Adamo? Padre di tutta l’umanità? “. Sussurra e, a quelle parole Adam rimane stranito. Poi un’intensa emicrania, ricordi confusi che lo fanno svenire: quelle parole hanno avuto un effetto devastante su di lui e, ancor più, su chi risiede nel suo corpo: Adamo, il primo essere umano creato da Dio.


Adam scopre una verità che mai si sarebbe immaginato, e a fargliela scoprire è il mortale nemico della sorellastra.
   
 
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