30/07/2021
6 recensioniCan't you see you've
been mistaken?
Ethan si innamorava facilmente.
Gli bastava incrociare uno sguardo malinconico e il suo cuore sussultava, il respiro accelerava e il desiderio di prendersi cura del ragazzo appena conosciuto prendeva il sopravvento.
Amava la vita – nonostante essa gli avesse voltato le spalle fin da bambino, strappandogli i genitori e il loro affetto – e voleva che anche chi lo circondava l’apprezzasse con la sua stessa intensità.
Quando aveva incontrato per la prima volta le iridi blu e tristi di quel ragazzo biondo, aveva capito di amarlo profondamente.
Così lo aveva sedotto e aveva cancellato il broncio dalle sue belle labbra; erano stati insieme, si erano uniti intensamente e le emozioni che palpitavano nel suo petto non avevano fatto che rafforzarsi.
E mentre scandagliava ancora una volta i suoi occhi tempestosi, Ethan sapeva che tra loro c’era qualcosa di speciale.
Lui non era come tutti gli altri, se n’era accorto e aveva fatto tesoro di quella piccola certezza.
Portò le dita sul suo viso delicato e si chinò a baciarlo dolcemente; si scostò da quella bocca meravigliosa – la stessa che l’aveva fatto impazzire in ogni modo possibile – e increspò le labbra carnose in un sorriso.
L’altro, sdraiato supino sul letto matrimoniale, gli lanciò un’occhiata interrogativa.
«Ti amo così tanto…» esalò Ethan.
Era sincero, non sapeva fare altrimenti – nessuno gli aveva mai insegnato a tenere la bocca chiusa o a essere meno sfacciato e spudorato.
Il biondo si incupì e sollevò una mano per passarla tra le sue ciocche scure e indomabili. «Sai che non è vero» mormorò.
«Perché parli così? Non sei felice?» Ethan inclinò appena la testa di lato, lasciando scivolare i polpastrelli sul braccio nudo del bellissimo ragazzo steso accanto a lui.
«Ci conosciamo appena. Io ho il cuore a pezzi, amo un uomo che non lo saprà mai. E tu…»
«E io amo te!» ripeté con impeto, prendendogli il viso tra le mani in un gesto disperato. «È così semplice, così…»
«No.» Il biondo si scostò da lui e si mise a sedere, afferrandolo gentilmente per le spalle. «Tu credi di amarmi, ma è impossibile. Insomma, guardaci: siamo due sconosciuti. È vero, abbiamo fatto del sesso fantastico, ma ora prenderemo strade diverse e probabilmente non ci rivedremo mai più.»
Ethan rimase spiazzato dal sorriso triste ma determinato che il ragazzo gli rivolgeva, si sentiva ferito dalle sue parole e voleva tapparsi le orecchie per non doverle più ascoltare – erano soltanto stronzate.
«Mi hai aiutato a dimenticare per un po’, per questo ti ringrazio.» Il biondo gli accarezzò delicatamente la guancia. «Però adesso è meglio finirla qui.»
Ethan lasciò la stanza con il cuore infranto – anche quella volta si era innamorato perdutamente e aveva ricevuto in cambio soltanto i propri sentimenti calpestati senza pietà.
Eppure non avrebbe mai smesso di ricercare e donare amore: niente poteva impedirglielo, neanche una delusione come quella.
E mentre una lacrima sfuggiva al suo controllo, comprese che sarebbe stato più difficile del solito rimettere insieme i pezzi di sé.
* * *
Eccomi con una storia piuttosto straziante sul mio Ethan ç___ç
Povero cucciolo, lui è così sensibile che è veramente terribile vederlo soffrire così tanto.
Eppure lui è proprio come ne ho scritto in questa flash: ama la vita ed è tremendamente ottimista, non si lascerà abbattere da un rifiuto come questo!
Però c’è anche da dire che forse confonde un pochino le emozioni che prova, ha difficoltà a categorizzarle e questo purtroppo – come abbiamo visto – non è sempre un bene.
Ringrazio tantissimo Earth perché mi ha dato l’opportunità di scrivere nuovamente di questo mio bimbo, l’OC che in assoluto mi fa più dannare e preoccupare, dato che si caccia sempre in un mare di guai XD
Ma alla fine se la cava, è più forte di quanto lui stesso immagini *-*
Una piccola nota: il titolo della storia è tratto dal testo di In My Life dei The Rasmus ^^
E niente, grazie anche a chi si fermerà a leggere e lasciarmi un eventuale commento!
Alla prossima ♥