Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: niny95    31/07/2021    7 recensioni
[CaptainSwan]
[Coffee Shop AU]
Killian Jones ha tutto: un lavoro fantastico e remunerativo, potere, donne che gli cadono ai piedi.
Ha sempre avuto tutto quello che desidera.
Ma quanto viene rifiutato da Emma Swan, barista di una nota caffetteria, qualcosa in lui scatta e decide: la farà innamorare perdutamente, solo per dimostrare che nessuna può resistergli per poi scaricarla.
Riuscirà a portare a termine il suo piano o gli si ritorcerà contro?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Ruby/Cappuccetto Rosso, Will Scarlett
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3.
 
«Chi è Emma?» chiese la bella bruna quel giorno, Killian che aveva aperto gli occhi da neanche dieci minuti ma a sentire quel nome strabuzzò gli occhi «Come scusa?» domandò il dongiovanni. 
La bruna fece spallucce «Ieri hai fatto il suo nome, più volte.» Killian non rispose allora la donna incalzò «Ne sei innamorato? Niente da dire al riguardo, mi diverto con te. Ma se sei innamorato dovresti correre da lei e smetterla con tutto questo divertimento disinteressato.»  
Killian sospirò, gli tornarono in mente le parole che gli aveva detto Will: Non è che ne sei innamorato? Era per questo che aveva iniziato a evitare la bionda, sperava che standole lontano questi sentimenti si sarebbero quietati ma non era successo. Anzi aveva fatto il nome di Emma mentre era con un'altra donna. 
Sospirò Dio, che casino! 
«Devi andartene.» disse infine, l'agitazione a malapena contenuta. 
La bruna annuì «Immaginavo avresti detto così.» rispose raccogliendo i propri vestiti sparsi a terra «Solo … cerca di rivedere le tue priorità.» 
Killian annuì «Tranquilla dolcezza.»  
 
 
Emma ci aveva pensato molto, quello che le aveva detto Ruby l'aveva fatta riflettere parecchio. 
Ed era arrivata alla conclusione che dare – e darsi – una possibilità a Killian non avrebbe ucciso nessuno. 
Ma erano due settimane che l'uomo in questione non si faceva vedere. 
Emma sbuffò mentre strofinava il bancone con più energia del necessario, aveva avuto ragione fin dall'inizio eppure una parte di lei aveva voluto credere che lui provasse davvero qualcosa per lei. Invece era evidente: si era stancato di lei e l'aveva scaricata via come una bambola vecchia … non che ci fosse davvero qualcosa da scaricare avevano condiviso solo un appuntamento e … tante, troppe chiacchiere. 
«Caspita! Quel bancone deve averti fatto arrabbiare parecchio … o dovrei dire Killian Jones?» la voce di Ashley interruppe i suoi futili pensieri. 
Emma fece spallucce «Killian Jones può fare quel che diamine vuole, non è affar mio!» rispose con finta noncuranza. 
L'altra bionda inarcò un sopracciglio «Ah no? Per questo guardi speranzosa ogni volta che la porta si apre e hai dipinta quell'espressione delusa da ben due settimane?» 
Emma fece un gesto di noncuranza, liquidando la questione come una cosa di poco conto. 
Ma Ashley non si fece ingannare «Non è che te ne sei innamorata, vero?» 
«Io innamorata di quell'idiota? Sei impazzita?» rispose Emma con una risata sarcastica. 
  
  
Killian sospirò, nelle ultime settimane si era dato alla pazza gioia era stato con più donne di quanto potesse mai ricordare, tutto per provare a dimenticare la bella bionda che gli affollava i pensieri. Ma a niente era servito: si era reso conto che Will aveva ragione, si era davvero innamorato di Emma: era caduto nella sua stessa trappola.  
«Non hai sentito una parola, vero?» fece Will interrompendo i suoi pensieri. 
Killian fece spallucce «Scusa amico.»  
Will annuì «Cosa affolla la tua bella testolina, amico?» domandò. 
«Avevi ragione.» rispose il diretto interessato. 
«Sì, lo so.» sorrise l'amico «Riguardo a cosa?» 
Killian non rispose subito, concentrando la sua attenzione al bicchiere che aveva in mano «Emma. La amo.»  
«E perché quello sguardo truce? Va' da lei!» disse l'amico con ottimismo.  
Ma Killian scosse la testa «Non posso. Tutto quello che ho fatto finora era volto a farla innamorare di me per poterle spezzare il cuore. Ma adesso che ne sono innamorato come posso tornare da lei sapendo quello che ho fatto? Come potrei guardarla negli occhi sapendo di averla voluto ferire?» 
«Quindi cosa hai intenzione di fare? Evitarla sperando che questi sentimenti scompaiono?» domandò Will. 
«Credimi, ci ho provato.» disse Killian con rammarico «Io non so cosa fare, davvero.»  
«Va' da lei.» fu la risposta speranzosa di Will. 
 
 
 
Di settimane ne erano passate tre quando Killian Jones si rifece vivo. 
Emma stava servendo un cliente quando lui gli si piantò davanti come suo solito. 
La barista non sapeva bene neanche lei cosa provava: sollievo? Rabbia? Non lo sapeva. Infine  le riservò giusto un'occhiata scocciata. 
Lui si schiarì la gola «Suppongo che sarai arrabbiata con me e ne hai tutto il diritto. Ma ho bisogno di parlarti.» disse. 
Poche parole che ebbero l'effetto di farle sobbalzare il cuore, curiosità  e speranza si unirono al tumulto di emozioni provate. 
Emma gettò un occhiata all'orologio appeso sulla parete «Tra dieci minuti stacco.» disse infine. 
  
Ogni minuto che passava non faceva che far accrescere l'ansia di Killian. 
Alla fine Emma uscì, si era cambiata: al posto della divisa indossava un paio di jeans e una t-shirt bianca, una giacca di pelle rossa per coprirsi dal lieve venticello. I lunghi capelli biondi erano stati legati in una coda di cavallo. «Che dovevi dirmi?» disse. 
Killian abbassò lo sguardo cercando le parole «Possiamo andare da qualche parte? È una storia lunga.» chiese infine. 
Emma annuì lasciandosi guidare. 
Alla fine la portò a Any Given Sundae, la migliore gelateria della zona. Stavano gustando il proprio gelato quando Killian finalmente parlò «Ricordi la prima volta che ci siamo incontrati?» chiese. 
La barista annuì semplicemente. 
«Il tuo rifiuto ha ferito il mio orgoglio. Così mesi in moto la mia vendetta: mi sono avvicinato a te con l'obbiettivo di farti innamorare di me per poi spezzarti il cuore. Ma le cose non sono andate secondo i piani, il mio stupido cuore si è messo in mezzo.»  
«In che senso?» lo interruppe Emma. 
Killian inarcò un sopracciglio «Sul serio? Non capisci? Mi sono innamorato di te, Emma. Per questo ho preso le distanze subito dopo averlo capito.  In un primo momento non volevo ammettere la verità e poi … non potevo sopportare l'idea di guardarti in faccia sapendo che per tutto questo tempo avevo avuto intenzione di ferirti.» 
Emma annuì «Adesso è tutto chiaro.» disse. 
Killian la guardò sorpreso «Tutto qui? Non sei arrabbiata?» chiese. 
Emma scosse la testa «Avevo intuito che ti fossi avvicinato a me per uno scopo. Pensavo che fosse per portarmi a letto, ma suppongo che cambi poco giusto?» 
«E non sei arrabbiata?» domandò ancora Killian. 
«Perché dovrei essere arrabbiata per una cosa che non hai effettivamente fatto?» rispose Emma. 
Un enorme sorriso spuntò sul viso di Killian «Questo vuol dire che accetterai a venire ad un altro appuntamento con me?»  
«Sì!» rise la bionda.  
Dio, la sua risata era così bella. 
Cavolo, Jones. Sei proprio fregato! 
 
 
Quando Killian si era dichiarato a Emma per poco non era balzato il cuore fuori dal petto. 
Non le aveva dato un nome per paura, ma Ashley aveva avuto ragione: si era davvero innamorata di quel bellimbusto di Killian Jones. 
Eppure la paura che potesse spezzarle il cuore le alitava nel collo, sapeva perfettamente che non doveva dar peso alle voci. Ma lui aveva confermato di aver usato le donne per divertirsi e se anche adesso era innamorato di lei cosa sarebbe successo quando si sarebbe stancato di lei? Ruby però, aveva ragione, non poteva precludersi all'amore per paura. 
E quindi eccola nuovamente nella sua stanza mentre tirava fuori un capo d'abbigliamento dopo l'altro, cercando cosa indossare all'appuntamento. 
Mary Margareth era nuovamente poggiata allo stipite della porta, con un sorriso sciocco sul viso «Sempre lo stesso uomo di cui non ci importa niente?» chiese. 
Emma scosse la testa «Mi piace sul serio.» ammise. 
A questa rivelazione la donna si animò «Allora hai proprio bisogno di essere la più  bella, non deve avere il minimo dubbio. E fila a raccontarmi tutto.» 
  
Killian arrivò puntuale come al solito. 
Emma andò ad aprirgli due minuti dopo, l'uomo rimase a bocca aperta era bellissima: indossava un abito verde smeraldo che si intonava coi suoi occhi e metteva in evidenza la sua figura sinuosa, i capelli erano stati semplicemente intrecciati. Nell'insieme non indossava niente di troppo complesso ma ai suoi occhi era stupenda, semplicemente meravigliosa «Sei bellissima.» disse infatti, la voce resa roca dall'emozione. 
Lei arrossì e abbassò lo sguardo «Grazie. Anche tu non sei male.» 
Killian sorrise porgendole il braccio «Andiamo?»  
La bionda annuì. 
Aveva prenotato al miglior ristorante della zona, era uno di quei posti che avevano scritto ricchezza da per tutto. 
«Spero non ti offenderai ma volevo trattarti al meglio.» disse una volta che furono seduti «E per favore, non contenerti ordina pure il risotto più costoso. Stasera è su di me, voglio viziarti.» continuò. Dio era proprio cambiato!  
Emma sorrise «Allora ne approfitterò volentieri.»  
 Allungò una mano stringendo quella di Emma, era piccola e calda e abbassando lo sguardo notò che a differenza delle mani delle donne con cui era stato finora le sue unghie non erano lunghe e curate ma corte e mangiucchiate. E le sue mani non erano lisce e morbide ma ruvide e screpolate, per via delle tante ore che passava sotto l'acqua, suppose.  
Lei non allontanò la mano anzi alzò lo sguardo facendolo scontrare con quello di Killian. 
  
«È sempre stato il tuo sogno essere una barista?» chiese Killian, la sua mano ancora sopra quella di Emma e lei non diede nessun segno per interrompere quel contatto. 
«Oh no, volevo viaggiare, visitare luoghi, non stare mai troppo tempo in una città. Ma la vita e i sogni sono due cose diverse, no?» rispose Emma con un sorriso. 
Killian sorrise di rimando «Potremo farlo accadere!» 
 Dio aveva davvero un bel sorriso rifletté la bionda, scosse la testa «Killian, stai correndo troppo!» rise «Voglio davvero provare a darci una chance ma ho una sola richiesta: andiamoci piano, per favore.» 
Lui si passò una mano tra i capelli imbarazzato «Hai ragione. È una sensazione strana ma vorrei fare qualunque cosa per renderti felice.» disse. 
«Questo è … molto dolce. Grazie .» rispose la bionda sorpresa. Non si aspettava una dichiarazione simile da Killian Jones e le scaldò il cuore. 
 
La cena era andata bene, ma Killian non se la sentiva di dover concludere l’appuntamento così presto, così chiese «Ti va di fare una passeggiata?»  
Emma annuì «Sono stata bene, non mi dispiace prolungare il mio tempo con te.» disse.  
Killian fece un cenno affermativo raggiante mentre apriva la portiera della macchina.  
Alla fine guidò fino all’ Empire State Building «Com’è romantico!» lo prese in giro Emma imitando il tono di voce di Minou de Gli Aristogatti  dopo che lui ebbe pagato.  
«Solo il meglio per la mia compagna!» rispose.  
Lei per tutta risposta arrossì.  
«Guarda, è una spettacolo mozzafiato, eh?» domandò poi indicandole il panorama sotto.  
Emma annuì «È bellissimo, sì.»  
Killian non sapeva se era l’atmosfera del momento o cosa ma l’impulso di baciarla fu talmente forte che per un attimo gli mancò l’aria. 
Boccheggiò «Emma, so di averti promesso di andarci piano ma ho davvero bisogno di baciarti.»  
Emma scosse la testa incredula «Mi stai davvero chiedendo il permesso di baciarmi?» rise.  
Le mise una mano dietro il collo facendo incontrare le loro labbra, le loro lingue danzarono. Fu un bacio strano: all’inizio incerto ma poi la passione divampò come un fuoco. Le labbra di Emma sapevano di cannella e cacao e per Killian fu come tornare a respirare, come un sorso d’acqua per un assetato.  
Adesso ogni cosa era al suo posto.  
Lei è quel pezzo di me che inconsapevolmente cercavo.  

Note:
Any Given Sundae è la gelateria di Storybrook, quella gestita da Ingrid per intenderci.
Ebbene, siamo giunti alla fine di questa minilong!
Spero vi sia piaciuta!
Alla prossima,
Niny :)

 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: niny95