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Autore: Maggiechan_75    01/08/2021    0 recensioni
"Quella notte era particolarmente silenziosa. Tutto taceva, si sentiva solamente il respiro ansimante e irregolare di un vecchio lupo che aveva deciso di andare a raccontare il suo ultimo segreto alla grande Quercia. “E questo è tutto!” e con un ultimo alito Luis lasciò questo mondo, avvolto da un tappetto di foglie rosse che sembrava ricordare le tante vittime che avevano versato il loro sangue tra i suoi affilati denti. "
"Luis uccideva, Uccideva, con le lacrime agli occhi, ..."
Genere: Fantasy, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Su una collina, sotto un cielo stellato, illuminata dalla luna piena, si innalzava la Grande Quercia. Per più di 500 anni quel luogo era stato il punto di riferimento per molti animali della foresta. La sua folta chioma li rinfrescava dal sole cocente durante le  calde estati, mentre nei lunghi inverni si trasformava una calda tana per coloro che cercavano riparo tra i suoi rami. Era divenuta anche una silenziosa confidente e custode di molti segreti. 

Quella notte era particolarmente silenziosa. Tutto taceva, si sentiva solamente il respiro ansimante e irregolare di un vecchio lupo che aveva deciso di andare a raccontare il suo ultimo segreto alla grande Quercia. “E questo è tutto!” e con un ultimo alito Luis lasciò questo mondo, avvolto da un tappetto di foglie rosse che sembrava ricordare le tante vittime che avevano versato il loro sangue tra i suoi affilati denti. 

Certe notizie correvano veloci, nella foresta dei Ricordi. Nel giro di poche ore tutti gli animali avevano saputo della morte del temibile e feroce Luis. Una folla si riunì attorno alla carcassa del vecchio Lupo scarno e con il pelo arruffato. “Bambini finalmente potrete uscire a giocare” disse la mamma coniglio ai suoi cuccioli sollevata. Dei giovani cervi orfani di madre lo guardarono con disprezzo “Non lo perdoneremo mai! E’ un essere malvagio cattivo e senza cuore!” 

Un ululato lungo e profondo proveniente da Est, ammutolì l’intera folla. “mamma ...” i piccoli  porcospino, troppo impauriti per terminare la frase, si chiusero a riccio. Gli altri animali si guardarono intorno pensando che in realtà il pericolo non era cessato perché un altro lupo viveva nella foresta. Ma chi era mai?  “Lui è Ben il nipote di Luis” intervenne Anacleto il vecchio gufo che da anni si appollaiava tra i rami della Grande Quercia e con discrezione ascoltava le confessioni che venivano fatte al secolare albero. “Non abbiate paura! Lui non potrà far male proprio a nessuno” tutti lo guardarono increduli “Ben non ha i denti, non li ha mai avuti,  e sarebbe morto se non fosse stato per Luis.”. Uno dei cervi gridò “VOGLIO VENDETTA!” e iniziò a correre verso la foresta in direzione dell’ululato; 

L’atto si compì in pochi minuti Ben fu assassinato, calpestato dai furenti zoccoli dell’animale, quando la luna aveva raggiunto il massimo dell’altezza e stava iniziando la fase del suo tramonto.

Orgoglioso tornò alla Grande Quercia, ma ad attenderlo, invece di volti gioiosi, li trovò pieni di  disprezzo. “Guardati” fu sempre Anacleto che intervenne spezzando il silenzio.“Non sei certo diverso da colui che consideri malvagio, cattivo e senza cuore.” e con un’ ala fece segno di andare verso il lago che si trovava ai piedi della collina. Il giovane cervo sì avvicino e osservando il suo riflesso nello specchio d’acqua, notò che il suo splendido manto era macchiato di sangue, come il ricordo che aveva di Luis quando uccise sua madre. “Ora dimmi, cosa hai ottenuto con questo gesto? Ti senti forse meglio?”. “Ecco io…” balbettò il giovane “credevo di sentirmi più sollevato ma il dolore che provo per la perdita di mia madre è più forte di prima”, “questo perché in cuor tuo sai che la tua stessa madre non avrebbe approvato ciò che hai compiuto” esordì Anacleto guardandolo. “Come credi si sia sentito Luis quando era costretto ad uccidere, non solo per lui ma anche per sopravvivenza di Ben? ” . 

Gli animali cominciarono a capire soprattutto le madri che per istinto leccarono i loro piccoli con amorevoli cure. 

“Mentre Ben veniva preso in giro dai suoi fratelli e allontanato dalla propria madre e dal branco, Luis uccideva, Uccideva, con le lacrime agli occhi, giovani cuccioli che con la loro pelle morbida avrebbero potuto nutrire Ben. Oppure giovani madri dalle quali avrebbe potuto riempirsi la bocca di latte per poter assetarlo quando era ancora piccolo. Luis uccideva per sfamare, mentre tu hai ucciso mosso da rabbia e vendetta. Chi è dunque migliore?”
   
 
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