Uno di due missing moment legati a Nirvana che ho pronti da un bel po’, ma pubblico solo ora. È tanto tanto cheesy, ma a volte ne abbisogno e visto che nessun altro crea contenuti sulla mia ship del cuore in KoF mi tocca fare da sola.
A dopo con le note a fine storia!

Mana

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Caught in a bad romance

“Andiamo, non sei curiosa neanche un po’?”

King solleva lo sguardo dal taccuino che sta usando per fare l’inventario del bar, un sopracciglio inarcato; Mai, dall’altro lato del bancone, la guarda con un’espressione che tutto promette tranne che idee geniali, come l’aveva definita poco prima.

“Oui, sono curiosa” ammette, facendo mente locale su quale marca di whiskey necessiti di essere rifornita, “ma non abbastanza da tradire la fiducia di Chizuru. Se non vuole rivelarci chi è il misterioso ragazzo che frequenta avrà le sue buone ragioni.”

“E non ti sei mai chiesta quali possano essere?” ribatte Mai, svuotando completamente le ciotole di salatini che ha davanti.

“Quelli te le faccio pagare, sai?”
“Fai fai, metti tutto sul conto di Andy! Ma rispondi alla mia domanda: perché Chi-chan fa così tanto la misteriosa su questo ragazzo? Okay, è sempre stata riservata, ma con noi due? Sue amiche da anni?”
Su questo ha ragione.

King posa il taccuino sul bancone e incrocia le braccia al petto: “Non saprei, magari vogliono andarci piano?”
“Hanno cominciato come amici con benefici, da quel che sappiamo, quanto piano possono voler andare ancora?” e la barista ride: “Forse è… qualcuno che conosciamo?”
Mai sorride: “Bingo! E non muori dalla voglia di sapere chi è?”
Mentirebbe se dicesse di no.

“Non riesco nemmeno a immaginarmelo” ammette. “Tutti i partecipanti al torneo che conosciamo sono già occupati, o rappresentanti di varie gradazioni di follia.”
“Hmm, Nikaido?” propone Mai, ma King scuote la testa: “Non è il suo tipo, è troppo… troppo.”

“Beh, i soli due ragazzi a cui Chi-chan è davvero vicina sono Kyo e Yagami, e il primo è fidanzato…”

King sorride involontariamente: “Tu credi…?”
“Puoi dire quel che vuoi sul caratteraccio di Yagami, ma è indubbiamente un gran figo. E a lei dà sempre retta.”

Messa così in effetti ha senso. Ma…

“Non so. Magari è un dipendente della Kagura Enterprises” sospira, tornando al suo inventario. “Il che spiegherebbe perché vuole tenerlo segreto.”
“O è un’ottima ragione per andare da lei e ficcanasare!”
“No.”
“Eddai-”
“No” la zittisce, piazzandole un dito davanti al naso. “Noi siamo amiche di Chizuru e rispetteremo la sua privacy, se e quando vorrà ce lo dirà. Je suis claire?”

“Ma-”

“Niente ma. E ora smettila di ingozzarti di salatini e dammi una mano con l’inventario, a che ci sei.”

*

“Ricordami perché siamo qui.”

“Perché siamo grandi amiche di Chizuru e vogliamo assicurarci che questo misterioso ragazzo sia giusto per lei.”

“Non perché sei curiosa come una scimmia e non riesci proprio a farti i fatti tuoi.”

“Anche tu sei qui.”

“Perché mi hai obbligata.”

“Non hai opposto molta resistenza.”
King sbuffa. Mai ghigna.

Questa è veramente una pessima idea si dice, mentre avanzano lungo il viottolo in pietra che porta dal giardino del tempio Kagura verso casa di Chizuru. Ci aveva tentato a tenere a freno la curiosità della ninja, ma non aveva fatto i conti con la sua testardaggine e alla fine si era lasciata trascinare in quella stupida idea.

“C’è troppo silenzio” commenta Mai, guardandosi attorno sospettosa.

“A quest’ora il tempio è chiuso” risponde, osservando distrattamente la confezione di mochi che hanno comprato per avvalorare la tesi della “visita a sorpresa senza assolutamente secondi fini”.

Mai prova a bussare, ma senza risultato. “Non risponde nessuno.”
“Conoscendola starà dormendo” suggerisce King, ma una risatina sommessa la interrompe.

Un’altra ancora, stavolta una voce più profonda e indubbiamente maschile.

Le ragazze si scambiano uno sguardo incuriosito, poi Mai si addentra un po’ di più nel giardino: “Veniva dalla veranda, credo, andiamo a controllare!” e schizza via senza neanche dare tempo a King di rispondere o cercare di fermarla.

Arrivate davanti alla veranda del salotto le voci si fanno più forti.

“Saranno nella stanza accanto” sussurra Mai, dando uno sguardo attorno probabilmente cercando indizi sull’identità del ragazzo misterioso. “La sua voce non ti sembra familiare?”

“Ti prego, andiamo via prima che ci vedano-”

Le risate ora sono decisamente a pochi metri da loro.

“Aspetta, aspetta!”
“Perché? Dai, sul divano!”
“No, aspetta, sto scivoland-OUCH!”

Un tonfo sordo e pesante di qualcosa che cade a peso morto per terra, lamenti, una risatina che appartiene senza ombra di dubbio a Chizuru.

King scambia un’occhiata nervosa con Mai, che al contrario sembra fuori di sé dalla gioia per la situazione.

Qualcosa da dietro il divano si muove.

Due teste fanno capolino: una è quella di Chizuru, l’altra invece…

Non ci posso credere.

“OH MIO DIO AVEVO RAGIONE!”

“C-che ci fate voi due li’?!”

Chizuru si volta di scatto a guardarle, giustamente sconvolta e imbarazzata come mai nella vita. 

Da sotto di lei, un altrettanto sconvolto e imbarazzato (e molto, molto nudo) Iori Yagami le guarda con un’espressione così scioccata che a King quasi dispiace dover mantenere quel minimo di contegno e non fargli una foto col cellulare, il ragazzo è talmente sconvolto che ricambia persino il saluto di Mai con la mano.

“Io e King volevamo fare una sorpresa a Chi-chan… e invece l’avete fatta voi a noi.”

*

“E quindi…”

“E quindi…”
“E quindi potreste, di grazia, spiegarmi cosa ci fate voi due qui?”

Il tono di voce di Chizuru somiglia più a un ringhio che a qualcosa di vagamente umano, un verso che King le ha sentito usare solo quando Iori e Kyo litigano come i bambini di sei anni che effettivamente sono. Uno dei quali bambinoni, in questo momento, sembra voler sprofondare dentro al divano dalla vergogna.

Non abbastanza da mettersi addosso la camicia, apparentemente.

Quello sarebbe di certo rimasto nei secoli come il giorno in cui ha visto Iori Yagami seminudo e con un’espressione diversa dall’usuale fastidio o ghigno satanico.

“Allora?”

La voce irritata di Chizuru scuote King dai suoi (piuttosto divertenti) pensieri.

Mai le porge i mochi con un sorrisone a trentadue denti: “Siamo venute a trovare la nostra migliore amica, è ovvio!”

L’espressione di Chizuru è un chiarissimo “Mi prendi per il culo?” che non esterna solo perché alle buone maniere ci tiene.

“Ci ho provato a tenerla buona, ma… è Mai” interviene, beccandosi un’occhiataccia da parte della ninja.

Chizuru sospira: “Già, lo so.”

“Eddai, eravamo solo curiose di sapere chi fosse il tuo misterioso ragazzo e, beh… ora capiamo il perché di tanta segretezza” ghigna Mai, lanciando uno sguardo divertito a Yagami – che sta sforzandosi con tutto se stesso di fingersi indifferente, ma quel rossore sul suo viso è difficile da ignorare.

Quindi non sei tutto minacce e brutto carattere, eh?

“È… è una situazione complicata-”

“La mia band.”
“Eh?”
“La mia casa discografica vuole farci mantenere ancora per un po’ la facciata dei ragazzi appetibili e single per il pubblico femminile” spiega Iori, “quindi non posso ancora parlarne apertamente.”

“Oh.”

“E poi… non volevo causarle problemi ai prossimi tornei.”

King inarca un sopracciglio incuriosita: “Che intendi?”

“...non volevo rovinare la sua reputazione con la mia, tutto qui. La gente non sa farsi i fatti propri” dice, guardando Mai di sbieco, “e parlerebbero di certo. Non mi va che vadano a infastidirla a causa mia.”

“Ma è la cosa più carina che io abbia mai sentito! Sai essere adorabile se vuoi!” pigola Mai, incurante delle occhiatacce che Yagami le sta lanciando.

“Quella è una tua convinzione, a me non importa assolutamente e lo sai” sbuffa Chizuru, ma non c’è reale fastidio nelle sue parole, anzi. Quel sorriso non mente.
King sorride a sua volta: “Bene, direi che possiamo togliere il disturbo.”

“Eh? Perché?!”
“Perché li abbiamo… interrotti abbastanza” ribatte, tirando Mai per un braccio. “Insomma, vorranno rivestirsi, o riprendere da dove erano rimasti.”
“Cécile!”

Chizuru che usa il suo vero nome può voler dire solo guai seri, ma la situazione è così surreale e comica che a King al momento poco importa.
“Ottima idea.”
“I-Iori!”

“Okay, allora noi andiamo-”

“Aspetta un attimo.”

Iori si alza e si avvicina alle tre ragazze, serio in volto. “Tenetevelo per voi. Io posso vedermela con eventuali ficcanaso, ma non voglio che diano fastidio a Chizuru. Intesi?”

King osserva Iori in silenzio per un istante, notando come si sia posizionato accanto alla ragazza con fare quasi protettivo; lei, dal canto suo, lo guarda con tenerezza.

E, lo nota solo adesso, indossa la sua camicia.

“Hai la nostra parola, Yagami” annuisce. “Terremo la bocca cucita, promesso.”

Iori annuisce e distoglie lo sguardo, un modo un po’ disagiato di ringraziare.

Datti tempo e diventerai un essere umano vagamente funzionante anche tu.

Detto questo saluta la coppia (ha!) un’ultima via per poi avviarsi verso l’uscita, trascinando una riluttante Mai con sé. Rimangono in silenzio almeno finché non sono abbastanza lontane da non essere sentite.

“Ci pensi? Avevo ragione!”
King si volta per un secondo verso la casa prima di tornare a concentrarsi sull’amica: “Non ci posso ancora credere!”
“Lo so! Certo, non me la sento di darle torto, hai visto che fisico?”

“Mai!”
“Che c’è, ho occhi per guardare e ho guardato eccome! Yagami è un figo.”

“Non posso negarlo” ammette, con parecchio divertimento da parte dell’altra. “Anche io ho occhi per vedere, e apprezzo le cose belle. Ora andiamo, prima che si accorgano che siamo ancora qui.”

Quando sono finalmente abbastanza lontane da orecchie indiscrete Mai si volta di nuovo verso casa di Chizuru, sia lei che Iori ancora ben visibili in veranda.

Per fortuna senza dare spettacolo.

“Secondo te… andrà tutto bene?”
“In che senso?”
“Tra Chi-chan e Yagami intendo. Pensi che… insomma, la tratterà bene?”

King osserva la scena a sua volta: Chizuru è di spalle e non può vederne l’espressione, ma quella di Iori, intento ad accarezzarle il volto, è eloquente.

“Non hai visto come la guarda?” sorride. “Ha il tipico sguardo da pesce lesso che hanno gli uomini innamorati. Secondo me non abbiamo niente di cui preoccuparci.”

“E se Orochi-”
“Chi meglio della donna che lo tiene sigillato può occuparsene? Chizuru non è stupida.”
Mai sospira: “Sì, mi sa che hai ragione. Cavolo, ma ci credi che persino Yagami sa essere più romantico di Andy?”

“Senza offesa ma non ci vuole poi molto.”

“Niente offesa, è solo la triste verità. Andiamo, dai, ho un improvviso bisogno di bere.”
“Tutto sul conto di Andy?”
“Tutto sul conto di Andy.”

Note:

*Cécile è il “vero” nome di King. Non è canon, ma l’ho adottato da un’amica fanwriter straniera che ha tutto un suo universo legato a King e che me l’ha gentilmente lasciato usare. <3

*Sì, ho completamente dimenticato che l’Illusion bar non è ad Osaka. Facciamo che King ha ormai un franchise e una sede è lì, okay? Okay. Davvero, invidio chi riesce ad essere così preciso al millimetro, soprattutto con queste informazioni sparse di cui pure la SNK si dimentica. Siete i miei eroi. Io sono un’umile ciarlatana, spero almeno di compensare strappandovi una risata con le cavolate che scrivo :°D

*L’amicizia tra Chizuru, King e Mai è una delle mie cose preferitissime di KoF e la dovrete strappare dalle mie morte mani.

*Nei miei headcanon la band di Iori è una major, e in questo punto della storia già piuttosto famosa e di conseguenza la sua relazione deve rimanere segreta. Nell’industria musicale asiatica (giapponese e soprattutto coreana) funziona spesso così.
*Sì il titolo è preso da Lady Gaga, nel caso ve lo chiedeste, lol.

Spero la fanart non sia considerata troppo zozza (anche se non si vede niente, alzerò il rating della storia just in case lol), nel caso la toglierò e lascerò un link agli altri miei social per vederla).

Spero possa esservi piaciuta, until next time!

Mana