Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: fenris    06/08/2021    4 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Erano trascorsi diversi da quando Sora aveva lasciato la sua amata isola per iniziare ad allenarsi sotto la guida di Ercole assieme a Grogu. Come il gladiatore aveva detto, la scoperta del Cambio forma era stato l'inizio di nuove scoperte per Sora, che aveva trovato un piacevole aumento nel suo conteggio Midi - Chlorian e soprattutto di poter finalmente imparare qualche incatesimo.

 

Aveva cominciato con piccole palle di fuoco e incantesimi curativi, ma sperava presto di migliorare il suo repertorio con qualche magia spazio temporale.

 

Quel giorno, si stava come al solito allenando assieme a Grogu, che voleva in cerchio attorno a lui schivando una serie di Fire. Sora continuava a muovere la punta del Keyblade, formandovi attorno sfere infuocate che sparava poi contro il piccolo mandaloriano, la cui abilità nel volo sembrava comunque ancora troppa affinchè rappresentasse un pericolo per lui, permettendogli di rispondere facilmente allo scambio di colpi.

 

“ A mirare troppo tempo perdi. Più istintivo devi essere, o le tue prede facilmente sfuggirti potranno.”, disse Grogu scambiando il fucile con la sua ascia e buttandosi in picchiata su Sora, che riuscì a schivare all'ultimo istante prima di contrattaccare con un Break vitale che scagliò via il ragazzo alieno di vari metri con una pioggia di scintille a decorare il breve scontro. Rialzatosi, strinse la scure con entrambe le mani e raccolse un buon quantitativo di Forza per sparare contro Sora una lama di pura energia.

 

Prima che lo spadaccino potesse però attivare il Cambio forma per difendersi, una figura si mise davanti a lui bloccando l'attacco di Grogu con una semplice manata. Si trattava di Ercole, che si rivolse col solito cipiglio fiero, enfatizzato dalla calda luce di quel giorno, verso lo studente.

 

“ Scusate l'interruzione, ragazzi. Ma ho una missione per voi, credo siate pronti per farvi valere qui fuori. Il mandante è un mio caro amico e non potete deluderlo.”, disse allegro ai due ragazzi, che sbarrarono gli occhi.

 

“ Una missione? Dici sul serio?”, ripetè Sora, il tono emozionato come non mai. Aveva atteso tanto di partecipare a una vera missione, la prima gesta degna di un avventuriero preparato. Di qualsiasi cosa si trattasse, sarebbe stato il segno che era diventato un esploratore.

 

“ Sì, Sora. Sei qui ormai da quasi due mesi e il tuo potere è cresciuto non poco assieme alla tua abilità nell'usarlo. E' tempo tu abbia il tuo primo compito da avventuriero. Non credo ci deluderai.”, gli disse cordiale Ercole, posando una mano sulla spalla dell'entusiasta custode.

 

“ Ma è fantastico. Di che si tratta?”, chiese eccitato il ragazzo, ansioso di svolgere finalmente un compito, per insignificante che fosse. Ercole fu più che lieto di quell'atteggiamento eccitato e disponibile.

 

“ Niente di molto pericoloso, ma credo che avrai di divertirti. C'è un carico di materiali da costruzione per un villaggio in difficoltà a qualche centinaio di chilometri da qui. Dovrete fare da scorta e forse lì vi offriranno altri compiti più eccitanti. Chiedi a chi desideri di accompagnarti, anche se credo sai già chi si unirà a te.”

 

“ Ovvio. Andiamo subito a chiamare Angela, non possiamo partire senza un membro di supporto.”, disse entusiasta l'avventuriero correndo fuori dall'arena, trascinando Grogu con sè.

 

“ Non è un semplice carico di materiali, vero?”, domandò una voce dietro di Ercole, che voltandosi vide Phil con un'espressione severa. Il suo istruttore era la persona più allegra e rilassata che potesse immaginare, ma era stato comunque lui a guidarlo per anni, lo conosceva meglio di chiunque altro con la possibile eccezione di Megara. Sapeva che il suo atleta di punta aveva qualcosa in mente e non gli piaceva.

 

“ No, Phil. Ma ho bisogno di vedere sul serio fin dove può arrivare. E comunque mi sono già recato sul posto e l'ho ripulito delle minacce maggiori. Non accadrà loro niente, te l'assicuro.”, affermò serio Ercole.

 

*****

 

La prima metà del viaggio fu molto piacevole, i responsabili del carico erano stati un po' ovunque e condivisero qualche storia con i tre membri della loro scorta tra risate e battutine. I pochi banditi che incontrarono furono sconfitti con facilità dalle canzoni magiche di Angela e dai colpi laser di Grogu, mentre Sora pensava senza problemi a chiunque riuscisse a evadere l'operato dei due con qualche colpo di Keyblade sulle natiche.

 

Arrivati al paesino cui era destinato il carico si resero però conto che la situazione era molto seria., trovarono. Un'intera ala delle mura completamente a pezzi e diversi operai intenti ad aggiustarla come potevano. Gli umori erano decisamente bassi, a giudicare dai musi lunghi. Anche altri edifici erano stati visibilmente danneggiati, e qua e là era possibile vedere dei segni di lotta.

 

Ad accoglierli per il pagamento, mentre gli operatori scaricavano i materiali, fu un anziano uomo vestito con una vecchia armatura da legionario. A giudicare da delle vecchie cicatrici sul viso e la lancia che teneva sulla schiena, doveva essere un ex avventuriero, e si rivolse con grande calore al trio di combattenti.

 

“ Salute, viaggiatori. Io sono Nestore, il capo di questo umile villaggio. Vi ringrazio a nome di tutti i miei concittadini per aver portato a noi questo carico, ne faremo buon uso.”, cominciò l'uomo, stringendo la mano a Sora, che gli offrì il suo migliore sorriso.

 

“ E' stato un piacere, sembrate averne proprio bisogno. Senza offesa.”, disse imbarazzato, e il sindaco roteò gli occhi, guardando preoccupato la crisi che sembrava affliggere la sua città.

 

“ Sì, questi sono tempi difficili per noi. Il raccolto non è stato buono e non abbiamo abbastanza soldi da mandare a un clan capace di risolvere la situazione. Ci arrangiamo come possiamo.”.

 

“ Ma cos'è stato ad attaccarvi, se non chiedo troppo?”, domandò Angela all'uomo.

 

“ Krawl, per lo più. Hanno cominciato ad attaccarci un paio di settimane fa, in gruppi sempre più grossi. Una banda di banditi ne ha approfittato in un paio di occasioni per infiltrarci dopo i loro assalti. Il nostro muro è caduto tre giorni fa, da allora non riusciamo quasi più a riposare.”, rispose questi con tono grave dopo alcuni secondi.

 

Sora si morse la lingua. I Krawl erano tra le creature più insidiose che abitassero la galassia. Si trattava sostanzialmente di microorganismi che si agglomeravano tra loro assumendo innumerevoli forme, suddivise generalmente in tre gruppi: gli Slime, la forma più comune e innocua, sebbene alcuni esemplari fossero davvero potenti. Simili appunto a strane sfere di gelatina con un sorriso beffardo, limitavano ad attaccare chi si imbatteva a loro e a volte a fare scherzi; I Krawl propriamente detti, con un aspetto decisamente più inquietante e un comportamento più aggressivo, e infine i simbionti, che si fondevano con Spectrobes o avventurieri, amplificando i loro poteri e le loro emozioni a livelli molto instabili se non si sapeva come gestirli.

 

Si diceva che fossero stati creati da Knull, una potentissima evocazione che venne sconfitta millenni prima da un guerriero di nome Donald Blake, a sua volta considerato da alcuni una manifestazione del dio Thor. Prima di essere esiliato una volta per tutte nel piano astrale, Knull avrebbe preso innumerevoli gocce del suo sangue e le avrebbe sparse nella galassia, affliggendola con quella piaga.

 

Altri invece pensavano che fossero solo insiemi enormi di midichlorian molto sensibili a calore e onde sonore, limitandosi a prendere alcune loro parti per creare pozioni e altri composti chimici, necessari a chi intrapendesse missioni con avversari ben più pericolosi.

 

La loro infestazione più terribile degli ultimi anni, radicata in un settore isolato di Coruscant, aveva richiesto l'intervento congiunto dei clan Disney ed Eclipse, venendo quindi stroncata sul nascere in tre giorni di continua battaglia. Sora aveva circa sei anni all'epoca e gli capitò di guardare un servizio sullo scontro. Fu in quell'occasione, vedendo nomi come Rex, Shan-Yu e Pippo combattere fianco a fianco, che seppe cos'avrebbe fatto nella propria vita.

 

“ Bisogna trovare il loro nido e bruciarlo. Avete idea di dove sia?.”, domandò serio il ragazzo, sentendo il sangue ribollire al punto che non si chiese neanche perchè Ercole non ci avesse già pensato.

 

“ Sì, purtroppo è nell'avamposto di una base militare abbandonata. Quegli abomini hanno inglobato ogni arma che abbiano lasciato. Se siete davvero disposti ad andarci, state molto attenti.”.

 

*****

 

La base era in uno stato ancora peggiore di quanto Sora credesse, le mura erano un cumulo di macerie e ovunque c'erano armi o armature in rottami, olte che attrezzature datate da almeno qualche millennio. Al centro della struttura si trovava una piccola torre che portava un'emblema ormai sbiadito, ed era possibile intravedere strane sporgenze organiche simili ad alveari, da cui usciva una gelatina multicolore. Il caldo rendeva la visione ancora più desolante, facendola tremolare in maniera disturbante.

 

“ I soldati se ne saranno andati a causa dei Krawl?”, domandò curiosa Angela prendendo un fucile a pezzi e osservando poi l'ingresso di quel fatiscente luogo. Sora scosse la testa.

 

“ Nah. Se non sbaglio Olimpia è stato uno dei primi pianeti che noi umani abbiamo colonizzato una volta lasciata la Terra. Semplicemente non ce n'era più bisogno una volta stabilite altre città e gli unici a usare questo posto saranno stati per un po' criminali e affini.”, spiegò Sora prima di evocare il Keyblade ed evitando al momento il portone principale, dietro cui pensava ci fosse già una nutrita schiera di mostriciattoli ad aspettarli, cercando invece un condotto dell'aria che staccò dalla parete senza troppi problemi.

 

Il trio, dopo aver spinto un po' Angela( il condotto era un po' troppo piccolo per lei, anche a causa delle ali), si ritrovò in un lungo corridoio sporco fino al soffitto con rimasugli di gelatina e gli ossi di quelli che sperarono furono incauti Spectrobes.

 

“ Forse qualcuno è già passato, mi aspettassero ci fossero molti più Krawl a giudicare da quanto ci ha detto Nestore.”, commentò Sora, facendosi strada con cautela nel nido, con qualche altra goccia di quel liquido che colava ogni tanto sui loro vestiti o sulle ali di Angela, con un gocciolio che premeva sempre più sui loro nervi.

 

Dopo quelle che sembrarono ore di cammino, una massa azzurra uscì dal proprio nascondiglio per gettarsi su Sora, che evocò per tempo il keyblade per tagliarla in due.

 

“ Schifo.”, commentò Grogu guardando l'ammasso di melma azzurra cadere a terra, cercando invano di ricomporsi prima di svanire. Non era però l'unico abominio che si nascondeva in quel corridoio.

 

Molti altri Slime e altri Krawl, differenziati dai loro cugini per i colori striati l'assenza di occhi o bocca, saltarono sul gruppo in una bufera di gelatina multicolore cui i tre ragazzi risposero con un mulinare delle loro armi, colpendo qualsiasi Slime provasse a buttarsi contro di loro per una sorta di disgustosa leccata e incenerando i tentacoli dei Krawl.

 

All'improvviso un colpo laser bucò una delle ali di Angela, che gridò di dolore mentre l'ennesimo Krawl usciva dalle ombre, con un'arma ancora calda che usciva dal suo corpo viola e nero di ragno assieme a rumori disturbanti.

 

“ Nestore aveva detto che avevano inglobato le armi. Proteggiamoci il più possibile.”, ordinò Sora, ringhiando i denti prima di staccarsi uno Slime dalla spalla e polverizzarlo a suon di Fire. Altre creature con armi incorporate apparirono per riempire la zona del duello di laser che misero lo spadaccino sempre più in difficoltà, rischiando più volte gravi bruciature che gli fecero appuntare di migliorare il suo equipaggiamento difensivo.

 

Angela diede una potentissima schitarrata, accompagnata da una potente serie di scariche elettriche che si infilarono nella gelatinosa carne dei loro avversari disperdendone la maggior parte, dando loro nuovo spazio di manovra.

 

“ Qualche secondo potete darmi?”, domandò un'ansimante Grogu, avvolgendo la sua ascia con un'aura cremisi prima di usarla per tagliare in due un Krawl che si era avvicinato troppo. I due compagni gli si misero davanti, imbracciando le armi, quella di Sora che si muoveva con straordinaria rapidità e destrezza alla ricerca dei punti vitali delle creature di fronte a lui .

 

Nel frattempo l'energia attorno a Grogu divenne sempre più potente, inquietando alcuni dei mostriciattoli che si avvicinavano a lui. Persino Angela, abituata alla sete di sangue della madre Demona, era impressionata. E lo fu ancora di più quando il processo per cui stava guadagnando tempo giunse a termine.

 

“ Uragano di sangue!”, esclamò con tono gelido il mandaloriano, la cui energia esplose in una potente corona di energia che avvolse lui e le sue armi, trasformandolo in una fonte di energia rossa che sì unì alle lampade rosse della struttura in un'inquietante visione che sembrava provenire da antiche pitture barbariche. Con un balzo raggiunse la testa del Krawl, tagliandolo in due prima di lanciare l'ascia contro un'altro dei suoi simili e poi buttandosi in mezzo a loro in un vortice di fendenti e tentacoli che quasi terrorizzò gli amici del piccolo Mandaloriano.

 

“ Che è quello, una Trance?”, domandò Sora, fissando quasi spaventato tutte le creature che non si spostavano per tempo venire massacrate dall'amico.

 

“ Se lo è, non voglio incontrare chi l' ha inventata.”, commentò Angela mentre l'amico si buttava sull'ultimo avversario rimasto, che tentò di avvolgerlo coi propri tentacoli solo per vederli affettati da una serie di fendenti roteanti.

 

Un getto d'acido lo colpì dritto sull'elmo, sorpassando la difesa del Beskar. Prima che un'altro attacco potesse seguirlo, Sora si fiondò a difendere l'amico piantando la lama del Keyblade nella creatura e Angela lo aiutò riempendo l'aria con note che potenziarono ulteriormente il moro, permettendogli di spalleggiare Grogu e fare piazza pulita dei loro nemici finchè non ne rimase uno solo.

 

Era un King slime, una variante dei normali slime ben più grossa e dotata di una corona da cui derivava il nome. Diede al gruppo l'ennesima boccaccia prima di cominciare a rimbalzare ad altissima velocità, e prima che Sora se ne accorgesse, se lo ritrovò dritto nello stomaco, spedendolo con un fortissimo impatto fuori dalla base.

 

“ Urghh... sono anni che desidero uccidere uno di voi mostri.”, disse Sora pulendosi il sangue al labbro quando lo Slime gli atterrò davanti, continuando a rimbalzare sardonico. L'essere di gelatina formò una sfera di energia congelante, che il custode di keyblade schivò appena prima di contrattaccare con un Fire caricato con quanta energia aveva.

 

L'attacco fiammeggiante, sparato con un piccolo boato, lasciò una mangiata di bruciature sulla pelle liquida della creatura, che tornò all'assalto su Sora mentre anche Grogu e Angela si riunivano alla lotta.

 

Le onde sonore della Gargoyle strappavano via lentamente gocce di preziosa materia all'essere, e Grogu colpiva con sempre più brutalità mentre la sua aura cresceva, fino a rassomigliare l'immagine di una sorta di rana.

 

“ TEMPESTA CREMISI!”, esclamò il piccolo alieno, ingrandendo le dimensioni della propria ascia e roteando su sé stesso come una trottola rossa che tagliò la lingua del King slime, indebolendolo sempre più fino a scagliarlo proprio davanti a Sora.

 

Il ragazzo saltò in aria, facendo vorticare con forza il proprio Keyblade, attorno a cui si raccolsero varie stelle argentate. La spada si trasformò in un mulino di energia stellare e con un fortissimo urlo, Sora vi canalizzò tutta la sua energia prima di lanciarlo contro il King Slime, troppo indebolito anche solo per spostarsi, venendo dunque diviso in due metà luminose assieme al terreno e a quanto rimaneva di quella disastrata base mentre Sora riatterrava un po' confuso.

 

“ Ah.... usare la Forza in questo modo è sempre più stancante. E anche più soddisfacente di quanto abbia diritto di essere.”, scherzò, sentendo poi delle dolci note che gli arrivarono fino al cervello per rinvigorire i muscoli sfiniti dalla lotta.

 

“ Meglio che ti ci abitui- disse Angela, fautrice di quella rigenerativa melodia- quello si poteva appena definire un King Slime. Quelli più forti a volte hanno richiesto l'intervento unito dei miei genitori.”.

 

“ Francamente io molto peggio credevo- intervenne Grogu a sua volta- dai racconti di Nestore a una forza ben più grande pensavo.”.


“ Vero. Probabilmente è passato qualche altro avventuriero che si è occupato della loro mente alveare. O qualsiasi altra cosa li capeggiasse. Avanti, bruciamo questo buco e torniamo da Nestore.”, concluse Sora facendo spallucce. I tre ragazzi cominciarono a bruciare il posto, prendendo quel poco di gelatina che serviva loro per le pozioni.

 

Erano estremamente soddisfatti. Grogu aveva già dato piccoli aiuti al padre di tanto in tanto, ma era la prima volta che si sentiva veramente parte di una vera missione e di un gruppo. Quello era il loro primo vero passo in un mondo più grande, e fu con entusiasmo ed ottimismo che si allontanarono dal loro falò, inconsapevoli di essere visti.

 

 

“ Siete stati bravi, ragazzi.”, disse soddisfatto Ercole, riattaccando il suo binocolo alla cintura. Il Gladiatore aveva già ricevuto da Nestore la richiesta di intervenire, ma aveva deciso di occuparsi solo del centro dell'alveare dei Krawl, da cui stava per nascere un potente simbionte, lasciando il resto a Sora e compagni in modo che si mettessero alla prova.

 

E il risultato andava oltre le più rosee aspettative. Avevano agito come una squadra, per quanto inesperta, e avevano dato una mostra più che efficace delle loro abilità. Presto forse avrebbe potuto lasciarli andare, più che capaci di difendersi dal resto della galassia, ma avrebbero comunque avuto bisogno di un ultimo assaggio sul quanto questa fosse grande.
                                                                                                          *****
Grogu
Razza: Sconosciuta
Lealtà: Suo padre Mando, la duchessa Freya e Mandalore, Sora
Classi: Berserker, Tiratore
Punteggio Midichlorian:2600
Stile di combattimento: Privo delle abilità più 'magiche' di Mando, Grogu preferisce uno stile diretto, utilizzando semplici ma efficaci mosse per rompere la guardia avversaria( potenziandosi con le proprie Trance quando ha bisogno di dare danni elementali) o agendo come il cecchino del gruppo.                                                                                                          *****

Saaaaaaaalve a tutti, mi auguro come sempre che il capitolo sia stato di vostro gusto e che qui non ci siano dei fan di Venom e Carnage pronti a linciarmi per aver associato i simbionti Marvel agli Slime di Dragon Quest. Mi sembrava un'idea carina renderli delle specie imparentate, assieme ai Krawl di Spectrobes, almeno per gli standard di come tendo a mescolare la role. Nel prossimo capitolo si tornerà a vedere il clan Eclipse e le considerazioni di Vader sulla situazione attuale. Qui cercherò di mostrare un pò di più la sua personalità, che sto cercando di rendere un miscuglio di Anakin e Vader dal canon( ha ancora dei tratti più 'altruistici' del primo, ma con tutta la brutalità e il disprezzo per l'incompetenza del secondo, oltre a una mente raffinata con cui cerca di accapparrarsi sempre il meglio). 

Ne approfitto inoltre per parlare di un mio recente cruccio riguardante una delle fonti di ispirazione di questa storia, Warhammer. L'azienda produttrice, Games Workshop, ha cominciato una vera e propria cruciata contro gli animatori amatoriale, assumendone un paio( purchè cancellassero il loro materiale da youtube) e utilizzando in generale una tolleranza zero per gli altri. Uno degli animatori più importanti, Bruva Alfabusa , che ha creato la bellissima parodia 'Text to speech device', ha deciso di correre ai ripari mettendo la serie in hiatus proprio dopo un cliffhanger. Inutile dire che la risposta della community è stata furente. Quasi tutti, me incluso, sono convinti che GW si stia scavando la fossa solo per Warhammer +, una piattaforma streaming di cui a nessuno sembra importare niente, senza dei progetti che possano competere con altre piattaforme.

Al bando i pensieri tristi, ringrazio chiunque abbia recensito finora e consiglio, se apprezzate Star Wars e altre cosette Disney, di passare anche sull'account in comune evil65, dove troverette parecchio sul primo.
 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: fenris