08/08/2021
1 recensioniA Mari
È normale avere paura
“È normale avere paura, lo sai?”
“Chi ha paura?”
“Tu”.
Draco esagera una smorfia per celare con il finto disappunto la sorpresa. Lui non ha paura, vorrebbe ribattere, ma c’è qualcosa che lo colpisce perfino di più nelle parole della nuova prigioniera.
Niente è più normale a Malfoy Manor: non il Signore Oscuro che serpeggia in ogni angolo, non le Cruciatus gratuite e le urla dei prigionieri, non quei sussurri attraverso le sbarre nel cuore della notte tra lui e una ragazza stramba come lei.
“Per te è tutto normale solo perché tu non sei normale, Luna”.
“Puoi essere non normale anche tu, se vuoi, Draco”.
E, in fondo, non è normale neanche ricordarsi all’improvviso come si sorride.
“Un giorno, forse. Grazie”.
“Chi ha paura?”
“Tu”.
Draco esagera una smorfia per celare con il finto disappunto la sorpresa. Lui non ha paura, vorrebbe ribattere, ma c’è qualcosa che lo colpisce perfino di più nelle parole della nuova prigioniera.
Niente è più normale a Malfoy Manor: non il Signore Oscuro che serpeggia in ogni angolo, non le Cruciatus gratuite e le urla dei prigionieri, non quei sussurri attraverso le sbarre nel cuore della notte tra lui e una ragazza stramba come lei.
“Per te è tutto normale solo perché tu non sei normale, Luna”.
“Puoi essere non normale anche tu, se vuoi, Draco”.
E, in fondo, non è normale neanche ricordarsi all’improvviso come si sorride.
“Un giorno, forse. Grazie”.
*
“Ho visto morire una persona che conoscevo quest’estate, per questo sono venuto la prima volta qui a cercarti”.
“Oh, è stato un gesto gentile da parte tua”.
“No, era soltanto paura. Ho paura di vedere altre persone morire”.
Luna inclina leggermente la testa mentre lo scruta, e sembra compiaciuta, al punto da allungare le dita sottili per arrivare a stringere le sue.
“È anche bello avere paura, non trovi?”
*
“Draco”.
Il sibilo che lo chiama rende quel nome del tutto estraneo e Luna, centimetri a dividerli e incrocio di occhi diversamente grigi a incatenarli, sa leggere perfettamente la linea sottile delle sue labbra.
Mentre si muove verso l’altra parte senza smettere di guardarla, sembra dire Scusa e più di tutto Ho paura. E lei annuisce impercettibilmente senza provare il disgusto che attorno a sé percepisce, solo una punta di tristezza.
È normale avere paura e qualche volta è anche bello, però qualche altra volta no.
Il sibilo che lo chiama rende quel nome del tutto estraneo e Luna, centimetri a dividerli e incrocio di occhi diversamente grigi a incatenarli, sa leggere perfettamente la linea sottile delle sue labbra.
Mentre si muove verso l’altra parte senza smettere di guardarla, sembra dire Scusa e più di tutto Ho paura. E lei annuisce impercettibilmente senza provare il disgusto che attorno a sé percepisce, solo una punta di tristezza.
È normale avere paura e qualche volta è anche bello, però qualche altra volta no.
*
“È normale avere paura, te lo ricordi?”
Draco le stringe di più la mano, mentre attraversano Malfoy Manor e i ricordi si dipanano come un filo. È tutto più normale adesso: il Signore Oscuro è morto da un pezzo, Lucius e Narcissa hanno fatto ricostruire la villa in modo ancora più pomposo di prima, la ricchezza e il prestigio sono riusciti incredibilmente a ricomporsi senza lasciare troppe crepe.
È tutto normale, ma per la prima volta Draco capisce che normale non è bello, o perlomeno non lo è neanche la metà se ti abitui a guardare il mondo attraverso gli Spettrocoli e a capire che in fondo i Nargilli non sono più irreali degli ideali fumosi che distruggono inutilmente delle vite.
“Non ho molta paura a dire il vero, ora che ho smesso di essere normale”.
Luna lo guarda con quella stessa identica espressione di anni prima – prima di essere la signora Malfoy ancora segreta –, lo guarda compiaciuta. Anzi di più: fiera.
Draco le stringe di più la mano, mentre attraversano Malfoy Manor e i ricordi si dipanano come un filo. È tutto più normale adesso: il Signore Oscuro è morto da un pezzo, Lucius e Narcissa hanno fatto ricostruire la villa in modo ancora più pomposo di prima, la ricchezza e il prestigio sono riusciti incredibilmente a ricomporsi senza lasciare troppe crepe.
È tutto normale, ma per la prima volta Draco capisce che normale non è bello, o perlomeno non lo è neanche la metà se ti abitui a guardare il mondo attraverso gli Spettrocoli e a capire che in fondo i Nargilli non sono più irreali degli ideali fumosi che distruggono inutilmente delle vite.
“Non ho molta paura a dire il vero, ora che ho smesso di essere normale”.
Luna lo guarda con quella stessa identica espressione di anni prima – prima di essere la signora Malfoy ancora segreta –, lo guarda compiaciuta. Anzi di più: fiera.