I never want to stop making memories with you

 

Nonostante il pungente odore di salsedine gli stia solleticando dispettosamente il naso, Tony si spaparanza meglio sulla sdraio come una lucertola assonnata. La brezza e i tiepidi raggi solari lo cullano con baci sulla pelle e carezze sui capelli, canticchiando una muta ninnananna. Sistema meglio il panama calato sul viso, pronto a godersi il suo abituale riposino pomeridiano in terrazza, ma una lieve pressione sul ventre attira la sua attenzione.

Solleva il cappello e incontra gli occhi birichini di sua figlia.

«Costruiamo un castello di sabbia?» cantilena Morgan, il mento ancora poggiato sul suo addome.

«Tesoro… proprio adesso?»

Madame Secretary annuisce risolutamente. «Mammina ha detto che farà bene alla tua pancetta.»

*

 

«Sto cercando di non ridere, ma…»

«Peps, dammi tregua, ti prego...» Tony sbuffa e affonda le mani nella miscela di acqua e rena, che sta preparando (non molto) pazientemente per la quarta volta.

Questo maledetto castello non vuole stare in piedi, ma non gliela darò vinta. No, signore!

«Okay, Iron Engineer. Vengo a salvarti.»

Pepper si avvicina, proiettando la propria ombra sul set di secchielli e palette di My Little Pony. Le loro dita si cercano e sfiorano, e iniziano a impastare energicamente e in perfetta sincronia.

«Guarda, Maguna!» esclama Tony, e indica con orgoglio la fortezza di sabbia e ciottoli ancora miracolosamente integra. «Il potere del gioco di squadra.»

*

 

Il tramonto giunge con discrezione e tinge di sfumature aranciate e rossastre l’orizzonte.

Tony osserva Pepper e Morgan, indugiando sui particolari che riesce a cogliere — le guance di sua moglie punteggiate di graziose lentiggini; il delizioso contrasto creato dalle sue lunghe trecce ramate sul copricostume azzurro; il peluche di Gerald l’alpaca stretto al petto da sua figlia; i suoi capelli castani agghindati con fermagli colorati.

Vorrebbe trascorrere altri pomeriggi come quello, in una bolla di risate, castelli crollati e ghiaccioli squagliati; seduti su un telo ad ammirare i giochi di luce a pelo d’acqua, ascoltando il garrito dei gabbiani in volo e il placido sciabordio dei marosi sulla battigia.

Note a piè di storia
Prompt #01: “Costruiamo un castello di sabbia?”
Prompt #07: “Sto cercando di non ridere, ma…”
Prompt #26: tramonto

1. Il titolo della storia è una citazione di Pierre Jeanty.
2. Nel mio headcanon, dopo la nascita di Morgan, Tony e Pepper hanno acquistato una casa sul mare a Malibu, dotata di accesso privato alla spiaggia e lontana dagli affollati complessi residenziali.
3. Morgan è nata nel 2019 (non sono stati rivelati il mese e il giorno), quindi nell’estate del 2022 dovrebbe aver circa tre anni.
4. Madame Secretary è uno dei soprannomi di Morgan, rivelato in una scena tagliata del film.
5. Iron Engineer significa “ingegnere di ferro” e nel mio headcanon è una delle ironiche frecciatine che Pepper lancia a suo marito.
6. Nel mio headcanon Morgan adora il brand di "My Little Pony".
7. Maguna è un altro soprannome di Morgan.
8. In una scena tagliata del film viene mostrato Gerald, l’alpaca domestico della famiglia Stark, e nel mio headcanon viene chiamato così in onore del peluche preferito di Morgan (presente in questa storia).


L’angolino della scribacchina
Un grazie all* admin di Torre di Carta per aver organizzato questa iniziativa. **

Spero di avervi regalato una piacevole lettura e vi ringrazio per essere giunt* sin qui.

À bientôt!

Midnight