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Autore: Tabhita_Sakamaki_Taby    25/08/2021    0 recensioni
"E' giusto soffocare i propri sentimenti a causa della forza? Se la forza ci guida nella vita perchè deve porci a scelte che fanno soffrire?"
Anakin Skywalker è sempre stato contrario a queste cose, così come la sua padawan Ahsoka Tano, per la quale il giovane prova dei sentimenti molto delicati. Ma non è l'unico ad avere un conflitto interiore, infatti il suo maestro Obi-Wan si è reso conto che dalla sua ultima visita su Mandalor le cose nel suo spirito sono cambiate. Intanto i due maestri Jedi sono mandati su Tatooine alla ricerca di un nuovo figlio della forza.
⚠️ Attenzione: consigliamo ai gentili lettori di aver visto la serie animata Star Wars the clone Wars per essere cosciente dell'esistenza dei personaggi di Ahsoka Tano e Satine Kryze. Altra precisione qui Padme e Anakin non hanno mai avuto una relazione, ma un rapporto di amicizia. ⚠️
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ahsoka Tano, Altri, Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Satine Kryze
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ottenuta la loro vittoria contro l’Hutt, la coppia di Jedi si diresse al campo da Fives con la piccola Tann seduta sullo speeder, davanti ad Anakin a cui chiese:
“Dov'è che andiamo?”

“Al campo dove ci sono dei nostri amici, lì ci prepareremo per partire verso Coruscant” spiegò il giovane Jedi tenendo gli occhi fissi sulla strada.

“Corus-che!?” 

Era normale per una bambina come lei non aver mai sentito il nome di un pianeta del sistema interno. 

“Coruscant, è un pianeta lontano dove sarai addestrata, lì si trova la sede della Repubblica Galattica” spiegò Obi-Wan mentre sfrecciavano attraverso il deserto.

"Addestrata? Per cosa?" Chiese Tann curiosa.

“Per diventare una guerriera Jedi” la rispose Anakin concentrato.

“Una cosa?” 

“Vedi Tann i Jedi sono un antico ordine di individui sensibili alla Forza, la Forza è l’energia che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene” spiego’ Obi-Wan.

“Wow! quindi io sono capace di sentire...questa Forza?” 

“Esatto, hai presente quello che hai fatto al tempio? ecco più o meno sarà questo quello che farai” disse Anakin sogghignando.

“Forte!!!” esclamò la piccola esaltata, si avvicino’ le mani alla bocca e urlo’:

“EHI FORZA MI SENTI!? SONO TANN E VOGLIO ESSERE TUA AMICA!” 

quel comportamento fece scoppiare Anakin in una fragorosa risata. 

“Non è proprio così che funziona” disse Obi-Wan ridacchiando “Una volta a Coruscant farai degli esami e ti sarà assegnato un maestro Jedi, in questo modo inizierai un addestramento che svilupperà il tuo legame con la Forza e potrai far parte di missioni per mantenere la pace e la giustizia nella Repubblica.” 

“Uuuuuuh sono troppo emozionata! e Lotterò anch'io nello spazio e riempirò di botte i cattivi liberando gli schiavi.” Tann era talmente eccitata da non riuscire a stare ferma, e Anakin sentì una stretta al cuore. Possibile che tutti i bambini fossero così ingenui e pieni di sogni?

“Certo piccola peste, diventerai una vera guerriera.” Sentenziò con una punta di malinconia.

Tann da quel momento iniziò a fantasticare come sarebbe stata la sua vita e Anakin gli andò dietro, per una volta non riteneva opportuno essere troppo realista. Obi-Wan sorrise vedendo il suo pupillo ancora così immaturo e desideroso di giocare, Alla fine Anakin era così. 

Arrivarono al campo dove fermarono gli speeder e raggiunsero il capitano Fives intento a parlare con Rex.

“Fives eccoci di ritorno” disse Obi-Wan attirando l’attenzione dei due cloni.

“Generale Kenobi, Generale Skywalker ben tornati.”

“Grazie Fives” disse Anakin.

“Com'è andata la missione Generale Kenobi?” chiese Rex.

“Il figlio della Forza è stato trovato, ci prepariamo per partire” rispose Obi-Wan.

“Perfetto farò rapporto al consiglio.”

“No, no, ci pensiamo noi non preoccuparti” disse Anakin.

“Come preferite, vi attendiamo a Coruscant” Concluse Rex.

“Do ordine di smantellare il campo?” chiese Fives guardando i due Jedi.

“Sì, grazie Fives” rispose Obi-Wan.

“Agli ordini” Fives se ne andò mentre Tann si guardava intorno e Obi-Wan aprì un contatto con il maestro Yoda.

“Maestro Kenobi, il figlio della Forza, trovato avete?”

“Sì Maestro Yoda, è qui” rispose Anakin prendendola in braccio per mostrarla al maestro.

“Mhhh, grandi occhi puri, ottimo lavoro maestri.”  

“Grazie maestro Yoda, provvediamo alle procedure di rientro.”

“Vi attende il consiglio” disse Yoda chiudendo il contatto.

“Obi-Wan, prima di partire vorrei far visitare Tann dal droide medico, non vorrei che stesse male.” affermò Anakin.

“Sì è un'ottima idea” concordo` Obi-Wan.

“Bene piccola peste vieni con me” disse Anakin andando verso la loro nave. Una volta entrati la piccola Twi’lek continuava a guardarsi intorno ammirata, non aveva mai visto una nave del genere prima d’ora, e ancor meno aveva mai sognato di salirci un giorno.

“Wooow questa è la tua nave? è enorme! Va veloce? quando partiamo?” chiese la bambina saltellando. 

Anakin ridacchio’ rispondendo: ”Prima facciamo una visita al droide medico.”

“Al droide medico? Perchè? Ti sei fatto male?” chiese girando la testa per cogliere ogni particolare della nave.

“No, ma dobbiamo assicurarci che tu possa affrontare un viaggio senza star male” spiegò Anakin.

“Ma io sono forte” rispose la bambina, non era mai stata da un medico prima, non ne aveva mai avuto bisogno o almeno questo è quello che le ripeteva la Caccola gigante. Adesso però l’idea che qualcuno la visitasse la rendeva nervosa.

“Non centra niente l’essere forte o meno” spiegò il giovane Jedi, poi vedendo che la bambina era tesa aggiunse:“Senti conosco quel vecchio droide da una vita e non ha mai ucciso nessuno.” 

Si avvicinò a una porta che si aprì in automatico, superò l’orlo andando dentro la stanza dove il droide medico li accolse.

“Buongiorno maestro Skywalker, come posso aiutarvi?” 

“Buongiorno, vorremmo che facessi una visita completa a questa piccola peste.” 

il droide guardò la Twi’lek “Certo nessun problema.”

Anakin mise Tann su un lettino e il droide iniziò a esaminarla e farle vari test tra cui quello dei midi-chlorian. [1] I risultati portarono a una bambina forte, sottopeso ma non per questo incapace di affrontare un viaggio da Tatooine a Coruscant. 

Questo rincuorò Anakin che non voleva stare su quel pianeta un solo secondo in più del dovuto. Infatti appena tutto fu pronto si misero in viaggio verso il centro galattico. 

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“Anakin! Ti sembra normale quello che hai fatto!?” chiese Obi-Wan ora che erano soli nella sala comando.

“A cosa ti riferisci Obi-Wan?” chiese il ragazzo.

“Ti sei messo a prendere in giro dei bambini mentre cercavamo Tann, hai giocato d’azzardo e hai scommesso le nostre spade, che sarebbe successo se avessi perso?” chiese Obi-Wan innervosito.

“Che c'è di male, la piccola peste si è divertita, anzi, io penso proprio che mi adori. Inoltre se non giocavo d’azzardo non avremmo mai potuto salvarla, e tranquillo le spade laser non sarebbero mai finite nelle sue mani, era tutto sotto controllo.” 

“Anakin sii serio per una volta, era pericoloso” ribatté Obi-Wan.

“Obi-Wan per favore, basta, siamo riusciti a trovare Tann e stiamo tornando a casa quindi possiamo chiudere il discorso?”

“Santa Forza, Anakin devi capire che sei un Jedi e un punto di riferimento per tanta gente, prima di tutto Ahsoka.” 

Sentire quel nome fece sobbalzare Anakin, già lui era il suo maestro e doveva darle l’esempio. Fece un respiro profondo chiudendo gli occhi e rispose:

“Si Hai ragione, scusa Obi-Wan”

“Non importa.” Concluse il suo maestro con un sospiro. Ogni giorno il suo allievo sapeva mettere a dura prova la sua pazienza.

Non si accorsero, che nel frattempo un piccolo alieno bianco e lentigginoso si era introdotto silenziosamente nella sala di comando, avvicinandosi al pannello di controllo.

“Uuuuuuuuuuhhhhhhhhh a che serve questo?” fece per toccare un tasto.

“No ferma!” disse Anakin. La piccola Twi’ lek obbedì allontanandosi per un attimo, finché la sua attenzione non venne attirata da una levetta.

“Tann no sta ferma” Intervenne, stavolta, Obi-Wan.

“Uffi ma è così interessante questa nave, sapete non ne ho mai vista una da vicino” rispose Tann.

“Non preoccuparti Tann, sai conosco qualcuno che ti farà divertire un mondo” disse Anakin.

“Davvero? Chi?” chiese la piccola incuriosita.

“C-3PO puoi venire nella sala di comando?” chiese Anakin parlando al ricevitore.

il droide non si fece attendere mostrandosi nella sala comandi.

“Mi avete fatto chiamare signore?” chiese il droide appena entrato.

“E tu chi sei?” chiese Tann.

“Oh Salve io sono C-3PO Relazioni umane Cyborg” disse il droide dorato.

“Ciao io sono Tann” disse la bambina agitando la mano.

“C-3PO puoi giocare con Tann finchè non arriviamo a Coruscant” chiese Obi-Wan.

“Nessun problema Generale Obi-Wan, vieni con me Tann” e la bambina seguì il droide iniziando a porgli tante domande. 

“Povero C-3PO” disse Obi-Wan.

“Beh Se si chiama Relazioni Umane Cyborg ci sarà un motivo” rispose Anakin ridacchiando e con quel piccolo stratagemma il viaggio procedette secondo i piani, arrivando a Coruscant senza intoppi.

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Lei era nella sua stanza che danzava seguendo le istruzioni del suo libro. 

“Una rotazione del polso, un passo indietro, uno in avanti....No era passo indietro, rotazione del polso, passo in avanti, no! Dah sembra tutta uguale!” 

Si buttò sul letto con fare sconfortato.

“Sarò un disastro al Watap Boshk” disse guardando il libro. Avrebbe continuato a sconfortarsi se il rumore di una nave non avesse attirato la sua attenzione. Guardò alla finestra, appena la riconobbe corse verso la pedana di atterraggio. 

Salutò i cloni che scendevano con un sorriso che si illuminò quando vide Obi-Wan e Anakin, o come lo chiamava lei, Skycoso insieme a una bambina che teneva il giovane Jedi dai pantaloni. 

“Ben tornati maestri” disse attirando la loro attenzione.

“Ehi Furbetta! Come stai?” chiese Anakin avvicinandosi.

“Bene grazie Skycoso, com’ é andata la missione su Tatooine?”

“Chiedilo al’ esserino attaccato alla mia gamba.”

“Ehi! E tu chi sei!?” chiese la piccola Tann attirando l’attenzione di Ahsoka che si accovacciò e sorridendo rispose:


“Ciao, io sono Ahsoka, la padawan di del maestro Anakin”

“La pada-che!?” chiese Tann confusa.

“Padawan vuol dire apprendista jedi” spiegò Obi-Wan “Ora però andiamo, il consiglio aspetta Tann per conoscerla e affidarle un maestro.” 

“Sì Obi-Wan hai ragione” disse Anakin con chiaramente scritto in viso che non aveva troppa voglia di colloquiare con il consiglio dei Jedi.

Obi-Wan sapeva che per il suo allievo sarebbe stata una tortura così disse:

“Dai Tann andiamo, Anakin e la sua padawan hanno delle cose da fare che hanno rimandato da tempo, ci penso io a portarti al consiglio” 

Tann guardò Anakin chiedendo: “Ci rivedremo?”

“Certo piccola peste sta tranquilla, chiunque sarà il tuo maestro ogni tanto verrò a trovarti, ma tu fa la brava ok?”

la bambina sorrise e annuì prima di seguire Obi-Wan. 

“Non pensavo che te la cavassi bene con i bambini” disse Ahsoka quando rimasero soli.

“So cosa ha passato quella bambina, e so quali certezze le servono” rispose Anakin toccandosi l’orecchio e Ahsoka non si fece sfuggire quel dettaglio, in pochi secondi capì molte cose sulla missione su Tatooine.

“Devo cercare di farlo distrarre”  si disse

“Beh ora è al sicuro ed entro il calar del sole avrà un maestro.”

“Già.” 

“E comunque, Skycoso, abbiamo un duello che ci attende” disse sorridendo. 

“Hai ragione furbetta, voglio proprio vedere se sei migliorata in mia assenza.”

“C’è solo un modo per scoprirlo” disse sorridendo dirigendosi nella sala d’addestramento.

I due si scambiarono uno sguardo d'intesa e un sorriso, sfoderano le spade laser iniziando a ruotarle camminando intorno come se si stessero studiando.

Fu Anakin ad attaccare per primo, scattò in avanti ma Ahsoka prontamente sfoderò le spade parando il colpo, il laser delle lame sfrigolò appena esse vennero in contatto. 

“Prevedibile” la padawan respinse il suo maestro e tentò un affondo da sinistra ma questa volta fu Anakin a parare, mentre Ahsoka incrociava la seconda spada con la prima. I muscoli delle braccia bruciarono mentre l’uno si sforzava di far indietreggiare l’altro.

“Ehi furbetta.” provocò Anakin

“Non stuzzicare troppo Skycoso.” Con uno sforzo simultaneo si liberarono dalla situazione di stallo, saltando ai lati opposti dell’area di addestramento.

Si fermarono, c’era determinazione nei loro sguardi.

Si vennero incontro, sfoderando le lame, correndo, impazienti di scontrarsi ancora, di sentire il laser fremere mentre le loro spade si incrociavano, mentre saggiavano l’uno la forza dell’altro.

Parate e attacchi si alternarono in modo sempre più frenetico, nessuno era intenzionato a mollare, continuarono a scontrarsi per un tempo che parve infinito.

Finché di nuovo non si ritrovarono in una fase di immobilità, avevano entrambi il fiato corto, perle di sudore gocciolavano dalle loro fronti e lungo le loro schiene, ma ancora nessuno voleva cedere, nonostante la stanchezza, nonostante i muscoli delle braccia e delle gambe urlassero per lo sforzo.

Anakin era convinto ormai della sua vittoria perchè malgrado la stanchezza lui restava più forte della sua padawan, e in uno scontro fisico come quello, raccogliendo le forze, poteva ancora sopraffarla.

Il cavaliere aumentò la pressione sull' avversaria, ma in attimo Ahsoka ritrasse le lame, si chinò all’indietro inarcando la schiena, sebbene il suo corpo fosse affaticato, e con il piede destro colpì la mano di Anakin. Il ragazzo colto alla sprovvista dalla mossa dell’allieva si lasciò sfuggire la spada laser.

Fu questione di un attimo, il momento successivo Anakin  usò la Forza per recuperare l’arma, nel tempo in cui Ahsoka gli fece uno sgambetto per destabilizzarlo, sentendosi poi afferrare per un braccio e trascinare sul pavimento.

La togruta si sentì avvampare appena si rese conto che erano finiti l’uno sopra l’altro.
Anakin si sollevò incrociando gli occhi con quelli di lei, per un istante nessuno si mosse, rimasero a guardarsi, il sudore che gli costellava il viso, la stanchezza nei loro occhi, i respiri affannati, Finché apparve, sui loro volti, un sorriso che si trasformò in un sogghignò, che scoppiò in una risata incontrollata. Entrambi stavano ridendo colti da improvvisa ilarità, in parte a causa della stanchezza, in parte per la situazione imbarazzante in cui si trovavano.

“Ti sei fatta male?” chiese Anakin

“No, no, tranquillo sto bene” disse la padawan sedendosi “Tu stai bene?” 

“Sì tranquilla, comunque ammetto che sei migliorata, il maestro Plo Kum ti ha dato delle dritte.” 

Ahsoka annuì sistemando le spade.

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Intanto la piccola Tann svolse egregiamente i test del Consiglio e ora era fuori dalla stanza aspettando di sapere che cosa le avrebbero fatto. 

“A quanto pare questa figlia della forza è molto dotata” disse Shaak Ti con un elegante gesto della mano

“A quanto pare” disse Windu “Se una persona come lei finisse in mano ai Sith sarebbe molto pericoloso”

“Ragione tu hai Maestro Windu….Tann no essere padawan come altri….forte la Forza in lei….adatta non è per addestramenti padawan….subito maestro lei deve avere.”  

“Perchè mai? è contro il regolamento, le mancano le basi” ribattè Windu indispettito.

“Se Forza troppo potente in lei, addestramento generale inutile per lei sarà! Di un faro subito bisogno ha” rispose Yoda poggiando le mani sul suo bastone.

“Dite quindi che se non viene guidata con particolare attenzione potrebbe cedere al lato oscuro?” chiese Plo Koon.

“Alta la probabilità è.” Affermò il piccolo alieno verde.

“E chi potrebbe essere questo faro maestro Yoda, avete qualche idea?” chiese Shaak ti.

“Sì...Obi-Wan è il faro giusto per lei.”

“Perchè Obi-Wan?” chiese Windu.

“Maestro Skywalker addestrato da Obi-Wan è stato, addestramento con Obi-Wan equilibrio a Skywalker ha dato. Tann lui aiuterà, sicuro io sono” concluse Yoda.


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[1] Midi-chlorian: I microrganismi senzienti simbionti delle cellule grazie al quale è percepibile la forza
   
 
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