Aziraphale si asciugò il sudore sulla fronte con il suo fazzoletto di stoffa bianca. Aveva appena finito di preparare la cena a base di vari piatti, sushi fatto in casa per lui, bocconcini di pesce e patatine fritte per Magic e pollo alla diavola per Crowley.
- Papà Azi, dov’è Papà Cro? Ho fame!- protestò la piccola già seduta a tavola e tentata di mangiare almeno una patatina, ma Azi allontanò il suo piatto.
- È andato a prendere il dessert, tesoro. Forse ha trovato traffico.- commentò mentre guardava fuori dalla finestra. D’un tratto, sentì il rumore della chiave infilata nella serratura.
- Papà Cro è arrivato!- esclamò Magic e corse a salutare il rosso demone insieme ad Aziraphale, ma non lo trovarono alla porta d’ingresso e neanche in salotto.
- Papà Cro?!
Aziraphale prese in braccio sua figlia e si guardò intorno, preoccupato.
Se era entrato un ladro in casa, avrebbe usato le maniere forti pur di proteggere la piccola.
- C’è qualcuno? C’è qualcuno?!
Al posto della voce di Crowley, padre angelo e figlia sentirono uno strano verso provenire dalla stanza dei due papà.
- Ho già sentito questo verso…- commentò guardando Magic, poi aprì la porta.
Crowley era seduto sul letto e fissava qualcosa.
- Crowley?
- Papà Cro?
- Sssh, fate piano, ci ho messo tanto a farlo smettere di piangere.- disse il demone a voce bassa.
Aziraphale si fermò dietro di lui e per poco urlò dalla sorpresa.
- Papà Azi… un bebè.- disse Magic indicando un neonato avvolto in una copertina azzurra e sdraiato sul suo posto preferito del letto, in mezzo ai cuscini.
Crowley si girò per guardare il suo compagno e sua figlia con un sorriso pieno di amore.
- Angelo, ricordi quando dicevi che ti sarebbe piaciuto dare un fratellino a Magic ma io non ero d’accordo?
L’angelo annuì un po’ incerto.
- Stavo andando a comprare il gelato, poi la Bentley ha fatto partire A kind of magic e ho pensato al giorno in cui la nostra principessina è entrata nella nostra vita, la tua magia migliore. Ho anche pensato a Warlock e ai momenti passati insieme a lui. Non ero tanto male come tata, ma praticamente sono stato io a fargli da padre finché è durata la nostra missione. Lo ammetto, non è diventato un santo di ragazzino, ma neanche un diavoletto, perciò non ci sarebbe niente di male nell’accogliere un altro maschietto nella nostra famiglia.- spiegò Crowley e prese in braccio il bambino per coccolarlo.
- Per me va più che bene, Crowley, ma com’è apparso? Hai schioccato le dita?
Il demone arrossì e accarezzò la testolina morbida del piccolo.
- No, angelo. Credo di aver fatto come te… un tipo di magia diverso dal solito.
Aziraphale sorrise e posò Magic sul letto.
- Vuoi conoscere il tuo fratellino, amore?- le chiese Crowley. Lei annuì e lui l'aiutò con delicatezza a tenere tra le braccia il piccolino.
- È bellissimo, vero?
- Sì, Papà Cro.- rispose lei felice.
- E come si chiama?- chiese l’angelo curioso mentre aiutava sua figlia a non far cadere il bambino.
- Dato che ho scelto io il nome della nostra bellissima figlia, adesso tocca a te, angelo, ma niente di banale, per favore.- propose Crowley.
Aziraphale guardò suo figlio. Aveva i capelli uguali ai suoi e con una sfumatura di rosso e gli occhi verdi tendenti all'azzurro. Quale poteva essere il nome adatto a lui, il figlio di un angelo e un demone?
Guardò il libro sul suo comodino, Orgoglio e pregiudizio, uno dei suoi preferiti.
- Che ne dite di Darcy?
- Salute.- disse Magic, facendo ridere i suoi papà.
- No, tesoro, Darcy è il nome di un personaggio che piace tanto a Papà Azi. E devo dire che piace anche a me come suona, Darcy Crowley-Fell. Sempre meglio di Pride o Prejudice.
- Allora benvenuto tra noi, piccolo Darcy.
E Aziraphale baciò entrambi i figli sulla fronte e poi il suo amato demone sulle labbra.
- Ti amo, Crowley.
- Ti amo anch’io, Aziraphale.
- E noi?- protestò la gelosa Magic.
- Ovvio che amiamo anche voi, cherubini.- la tranquillizzò Crowley e schioccò le dita per far apparire una culla di legno azzurro ai piedi del letto, ma quando arrivò l’ora della nanna, i quattro Crowley-Fell finirono per addormentarsi tutti insieme sul divano, tanta era felicità di aver allargato la loro ineffabile famiglia.
SONO TORNATAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi mancava troppo Magic e ho pensato di renderla una sorella (un mio sogno irrealizzabile). Se vi va sapere di più sul piccolo Darcy, fatemi sapere!