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Autore: Antheros    29/08/2021    2 recensioni
Thorin non ha mai creduto alla fedeltà di Bilbo.
E Bilbo ha trovato questa volta un modo alternativo per dimostrargliela.
[Storia partecipante alla challenge: "solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Balin, Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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garofano rosa

Gandalf glielo aveva ripetuto più volte.
“Ti puoi fidare, lo conosco da molti anni e prima di lui conoscevo la sua famiglia, è uno Hobbit di parola”.
Certo, uno Stregone che lo aveva prima portato a Gran Burrone - senza avvertirlo prima, ingannandolo - gli diceva di fidarsi di lui e ovviamente lui avrebbe dovuto crederci, e ci credeva. Ci credeva, vero?
Gli aveva creduto abbastanza da esporgli il piano e aiutarlo a sopravvivere. Quello di cui non era certo tuttavia non era la sua volontà o le capacità che Gandalf gli aveva ripetuto allo sfinimento. No, lui dubitava della sua fedeltà.
Uno Hobbit, uno Scassinatore neppure così famoso come lo Stregone gli aveva fatto credere - con molta probabilità non lo era neppure, date le sue stesse parole, quella sera quando a casa sua aveva negato qualunque sua attitudine a rubare, sgraffignare, scassinare, aprire o far scattare cose di altri. Eppure aveva voluto dargli il beneficio del dubbio, caricarsi quella responsabilità. Aveva avuto speranza, dopo lungo tempo senza.
E ora si ritrovava un dannato fiore sul suo letto, nella montagna di Erebor. Nella sua casa che gli era sempre appartenuta di diritto. Un Garofano rosa. Un fiorellino da elfi: delicato, dal colore delicato, sfumato, gentile.
Gentile come Bilbo Baggins, si trovò a pensare. Ma quei pensieri ora erano banditi dalla sua mente. Voleva assicurarsi il controllo della Montagna, lui era il padrone di tutto ciò che lì vi era. E se quello Hobbit così ostinato, inutile, impacciato, gentile non era d’accordo poteva benissimo risparmiarsi di lasciargli fiori sulle lenzuola grezze della sua stanza.
E poi Balin entrò, proprio mentre stava per gettare il fiore a terra e calpestarlo.
“Un garofano rosa, te lo ha lasciato Bilbo?”
Grugnì in risposta. Balin era un suo amico da tanti anni ma aveva sempre avuto il difetto di leggergli le emozioni sul volto ancora prima che lui tentasse di nasconderle.
“Lo ha lasciato qui, un fiore gracile. Cosa pensava che me ne facessi, credeva fossi un dannato Elfo dalle orecchie a punta e i tratti delicati?!”
Balin lasciò sfuggire uno sbuffo di risa. Gli posò una mano sulla spalla, come si fa con un amico e non con un Re, ma per lui sarebbe sempre stato l’amico giovane e insolente che vuole riprendersi un regno maledetto.
“Non è il fiore che devi guardare, ma il significato”
“Quale significato?! é un fiore. Un dannatissimo fiore rosa” esclamò voltandosi a guardare l’amico, il viso contratto in una morsa di disprezzo e rabbia.
“Fedeltà. Bilbo Baggins ti ha promesso fedeltà a parole quando era nella sua terra, poi a fatti quando ci ha salvato i deretani dai troll e quando ti ha detto che tutto questo oro ti sta facendo ammattire. Ora te lo ha detto di nuovo, con un fiore, per convincerti.”
Gli spiegò Balin un sorriso che giocava sulle sue labbra.
“Io ho sempre creduto che… che fosse con noi” ribadì, osservando il fiore ancora tra le sue mani.
“No, Thorin. Tu non credi affatto alla sua fedeltà, eppure dovresti. Credi a quel fiore, per una volta” Balin lasciò la stanza, in silenzio. Un sorriso sulle labbra.
E Thorin, quando la porta fu chiusa e nessuno sguardo poté violare la maschera di fredda regalità che si era calato addosso, per una volta si lasciò andare. Osservò ancora una volta i garofano rosa sul suo palmo, lo racchiuse tra le dita, ne saggiò i petali pallidi con un polpastrello e infine, in religioso silenzio, trattenendo il respiro, lo portò al naso. Trasse un respiro profondo, il profumo di Bilbo - del suo taschino per precisione - e quello della pianta si univano e Thorin sorrise.
Felice. 
Speranzoso.
Per una volta convinto della fedeltà del suo Scassinatore. Falso, Scassinatore.










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Note d'Autrice
Buongiorno a tutti, spero che la storia vi sia piaciuta!
Di seguito alcune precisazioni.
  1. L'episodio fa riferimento al momento in cui Bilbo lascia Erebor per consegnare l'Arkengemma a Thranduil di Bosco Atro e in questo modo aiutare Thorin a tornare se stesso, a fare del bene per la sua gente.
  2. Il Garofano rosa è un fiore che simboleggia la fedeltà, nel linguaggio dei fiori.
  3. La storia partecipa alla challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP.
  4. L'italiano è una lingua alla quale mi sto approcciando da un tempo relativamente breve, pertanto se doveste incontrare degli errori nel racconto non esitate a farmeli notare, mantenendo però un tono civile e cordiale.
Vi invito infine a lasciarmi una recensione qui sotto, in modo rispettoso, così che io possa conoscere la vostra opinione.
   
 
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