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Autore: Aranel95    30/08/2021    1 recensioni
Ricordate quando Cenerentola diceva che "I sogni son desideri"? Quanto è vero, e anche Musa sembrerebbe pensarla allo stesso modo. One shot su un dolce sogno di Musa, ispirato all'episodio "Il nemico nell'ombra" della prima stagione di Winx Club.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Musa, Riven
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Le Trix si erano beccate una bella punizione per aver mandato quello schifoso mostro a infastidire le Winx, nutrendosi dei loro incubi. Le cinque fate finalmente potevano dormire sonni tranquilli, sul vero senso della parola.
Stella poteva tornare a sognare nuovamente di diventare una modella; Bloom poteva continuare a parlare con Daphne e scoprire il suo passato; Flora poteva continuare a fantasticare su un eventuale principe azzurro; Tecna poteva continuare a divertirsi con Timmy in un mondo virtuale. E Musa?

La fata dai capelli blu si addormenta profondamente, come sempre, senza aspettarsi niente. Chissà se avrebbe sognato di nuovo sua madre, come succedeva spesso? Mamma la confortava e, spesso, nei sogni, cantavano insieme delle canzoni che la stessa Musa scriveva quando, dopo lezione, andava ad un café. Sedeva sempre nello stesso posto, in cerca di ispirazione. Quando sognava di cantare con sua madre, l’indomani si sentiva come rigenerata. Ma stavolta era tutto diverso...
Nei suoi sogni c’era sempre della musica di sottofondo e stavolta era un dolce ma solenne valzer che suonava. Si trovava in uno splendido giardino che sembrava quasi un bosco, pieno di statue, piccole luci e una splendida fontana. Si guarda intorno vedendosi con un meraviglioso abito blu, tempestato di piccoli diamanti… le sembra di indossare un cielo stellato.

“Ma… è meraviglioso! Sembro una principessa!” dice ridendo e volteggiando.

Ai piedi, aveva delle splendide scarpe di raso blu con un tacco sottile e una fibbia di diamante a forma di nota musicale. I suoi capelli non erano legati con i suoi soliti codini ma erano sciolti, lunghi fino alla nuca, ben pettinati e ornati da un nastro argentato. Si sentiva strana, quello non era il suo stile: fosse stato per lei, si sarebbe vestita da principe. 

Camminando in quello splendido giardino e seguendo la musica, si trova davanti una piccola scalinata che portava da un’altra parte del giardino, sempre illuminato dalle piccole luci. Musa intravede qualcuno alla fine della scalinata…

“C’è qualcuno?” domanda.

L’uomo si volta: era vestito come un perfetto principe, con la giacca rossa, fasce e mostrine. Aveva persino una spada al fianco. Musa si pietrifica quando vede il volto del cavaliere: era Riven. Le sorrideva e le porgeva la mano, invitandola a scendere. Musa solleva leggermente l’imponente gonna, scendendo la scalinata. Riven le prende la mano, baciandogliela in maniera galante.

“Riven…” mormora lei, sentendo il cuore uscirle dal petto per l’emozione.

“Musa, mi concedi un ballo?” le chiede con la sua voce ferma e seria, che suonava stranamente dolce alle orecchie della fata.

Musa non si tira indietro e si lascia prendere dai fianchi dal suo cavaliere. Iniziano a ballare a ritmo di quel dolce valzer. La luna illuminava i loro visi… Musa quasi intravede un sorriso sulle labbra di Riven, lui non sorrideva mai e lo sapeva. Era così bello, gentile e leggiadro… la teneva stretta e con dolcezza, facendo piano a non farle male o a rovinarle l’abito. Quel ballo sembra durare un’eternità: anche Musa, in fondo, aveva un animo romantico. Se soltanto Riven non fosse passato dalla parte delle Trix, se soltanto avessero aperto i loro cuori…

“Sei pensierosa, fatina…” le dice mentre danzano.

“Oh, ecco io…” dice fermandosi.

Riven le solleva il viso tenendole il mento con delicatezza. Schiude le labbra avvicinandole a quelle di lei. Musa, in tutta risposta, chiude gli occhi e schiude le sue e…

“DRIIIINNN!!!”

Musa si sveglia di soprassalto. Maledetta sveglia, aveva rovinato tutto… o forse no. La fata si alza dal letto, aprendo la finestra dato che Tecna era già di là. Si affaccia alla finestra, vedendo da lontano Fonterossa. Sospira, innamorata, pensando al suo Riven. Un velo di tristezza però la pervade, facendola tornare alla realtà… Riven non era suo, era di Darcy ormai. Prima di uscire dalla sua camera, inizia a canticchiare il valzer. Siede alla scrivania dove teneva uno specchio e, mentre rimette in ordine i suoi codini buffi, continua a canticchiare. Si alza dalla sedia, muovendosi a ritmo. Prende il cuscino e lo stringe ballando con esso… non si accorge che le sue amiche avevano aperto la porta, vedendola danzare con il cuscino e sentendola cantare con la sua voce da usignolo.

“Ma che le prende?” chiede Stella.

“Deve aver fatto un bel sogno stanotte…” risponde Flora, sorridendo insieme alle altre.

“Un bel sogno?” chiede Tecna.

“Non lo vedete? Direi che è proprio innamorata!” replica la fata della natura.

“E di chi?” si domanda Bloom.

Flora sorride, anche se sa benissimo che la sua amica ne soffriva…

“Beh però adesso deve prepararsi!” sbotta Stella.

“Forse è meglio lasciarla sognare un altro po’...” risponde Flora, chiudendo la porta e lasciando che Musa continui a danzare con Riven nei suoi sogni, l’unico posto in cui possono amarsi serenamente. 

A/N Piccola one shot, venuta fuori da un lampo di ispirazione durante una piccola pausa dallo studio e durante l'ascolto di qualche valzer! Spero vi piaccia!
  
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