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Autore: Aranel95    03/09/2021    0 recensioni
Brevissimo spin-off della storia "Twins of Love"
Musa, da ormai tredici anni, è una mamma felice e finalmente può festeggiare una ricorrenza che, fino a poco prima della gravidanza, l'aveva sempre resta triste: la festa della rosa.
Piccole riflessioni e teneri ricordi faranno comprende alla fata - orfana di madre - quanto sia bello essere finalmente la festeggiata, ricordando sempre la defunta madre.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Musa, Riven
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Mamma, mamma! Guarda!" 

"Cosa c'è, Musa?"

"Tieni, questo è per te mamma…" 

"Per me?? Ma è stupendo! Ma sai una cosa, bambina mia?"

"No, mamma…"

"Il dono più bello sei tu, piccola mia!" 

"Mammina!!" 


"... Mammina, svegliati!"

"Mmm… ma che…" Musa mugugna nel sonno aprendo gli occhi e trovandosi il faccino paffuto di Kyle davanti. 

"Buongiorno mammina!" Strilla il piccolo mini Riven, aprendo le braccia e buttandole al collo della madre.

"Buongiorno cucciolo, già carico?" Ride carezzando la chioma magenta del suo bambino. 

"Oggi è un giorno importante, mamma, non lo ricordi?" Chiede guardandola con i suoi enormi occhioni viola. 

Musa non ha nemmeno il tempo di rispondere che vede entrare Harmony e Jayden con un grande vassoio con su la colazione, seguiti da Ruby con un piccolo mazzo di peonie e rose.

"Buona festa della rosa, mamma!" Dicono in coro. 

"Oh, accidenti, che sciocca che sono!" Ride imbarazzata. "Che bella sorpresa, grazie angeli miei!" 

"La tua colazione preferita mamma: macedonia di frutta e cereali, croissant al miele e tè alla ciliegia!" Dice Jayden servendole il pasto.

Musa sorride ma allo stesso tempo piange. Per lei era strano festeggiare la festa della rosa, anche se ormai succede da tredici anni e con lei protagonista. Però, ogni anno che passava, era una sorpresa: aveva festeggiato per tre anni solo con i gemelli, poi con Ruby fino a quattro anni prima e adesso con l'ultimo arrivato di casa. Sapeva come i suoi figli si impegnassero a coccolarla quel giorno, evitando di farla disperare.

"Ricordiamoci che la mamma va sempre amata e rispettata, tutti i giorni dell'anno!" Esordisce Harmony, con fare maturo che la contraddistingue.

Musa ridacchia mentre gusta la sua colazione. Si guarda poi intorno vedendo che mancava qualcuno. 

"E papà? Dov'è?" 

"Ti sta preparando una splendida sorpresa, abbi pazienza!" Esclama Ruby saltellando sul letto.

"Va bene, va bene!" Ride felice dell'esuberanza dei suoi figli.

Finita la colazione, si alza indossando una vestaglia e si dirige in cucina, trovando Riven alle prese con una omelette. Ridacchia e si avvicina in punta di piedi al marito, abbracciandolo da dietro. 

"Buongiorno, mio bel tenebroso!" Dice quasi strillando. 

"Oh! Fatina!" Dice sobbalzando "Già in piedi??" 

"Dovrei passare la mia festa a letto??" Dice ridendo e strizzandogli l'occhio. 

"Ah no, no, assolutamente! Anzi, preparati e vestiti comoda!" Le dice prendendola in braccio e baciandola con amore. 

"Non mi porti al ristorante? Che peccato!" Dice ridendo. 

"Ti porto in un posto migliore ma è una sorpresa! Harmony, tesoro, mi aiuti?" 

"Sì, papà, arrivo!" Risponde mentre aiuta Kyle a vestirsi. 

Musa nota l'abbigliamento dei figli: pantaloni sportivi, scarpe da ginnastica, t-shirt… chissà dove accidenti l'avrebbe portata Riven. Dopo cinque anni di matrimonio e quindici anni di relazione, dovrebbe essersi abituata alle sparate di Riven, ma come la prima volta, si stupisce sempre. 

"Vai a vestirti mammina!" Le dice Ruby spingendola verso la camera da letto. 

"Sì, sì, vado!" 

Riven, aiutato da Harmony, finisce di preparare il cestino del pranzo e manda i gemelli in garage a portare il necessario per la gita dentro il mini hawk mentre Kyle fa da vedetta.

"Papà ma perché non le dici niente?"

"Beh, sennò che sorpresa sarebbe? Su, vieni, piccolo lupo!" Dice Riven allacciandogli bene le scarpe. 

"Ancora non le so allacciare…" 

"E tu perché non ti fai aiutare da Harmony, eh?" 

Kyle viene colpito da papà che un po' aveva capito che il suo lupetto era orgoglioso, proprio come lui.
 

*** 

 

"Tutto questo mistero mi incuriosisce di più, non lo sapete?" Dice Musa salendo a bordo del mini hawk e riponendo le chiavi di casa nel suo zaino. 

"Secondo te dove andiamo vestiti così con gli zaini e il sacco a pranzo?" 

"Una gita, ma dove? Al mare? Nel bosco? Al lago?" 

Riven ride senza rispondere e avviando il mezzo. Musa sbuffa guardando fuori e scoprendo finalmente la destinazione: era il lago della Concordia, un posto meraviglioso e tra l'altro a pochi chilometri da Symphonia, la città di origine di Matlin. Musa sente un po' il cuore stringersi, un senso di vuoto che la pervade da quando ha sette anni. È lo stesso senso di vuoto che provava ad ogni festa della rosa, a ogni compleanno, persino al suo matrimonio. Riven aveva notato che la sua amata, durante la cerimonia, si voltava di tanto in tanto verso gli ospiti come se cercasse qualcuno tra gli ospiti. Musa naturalmente non aveva segreti con l'uomo con cui condivideva la sua vita: durante il viaggio verso la luna di miele, gli aveva confessato che cercava sua madre, sperando che potesse tornare. 

Ma com'era strano essere adesso lei la festeggiata di questa meravigliosa festa! Aveva quattro piccole anime che le regalavano la gioia di essere madre: la madre che aveva paura di diventare, la madre che suo padre aveva scoraggiato ad essere, definendola non idonea perché non aveva avuto una guida. 

"Mamma?" 

Musa si ridesta voltandosi e vedendo Kyle che si era seduto accanto a lei. 

"Stai bene, mamma?"

"Mai stata meglio, Kyle…" risponde carezzando il visino del figlio.

"Siamo arrivati, prepariamoci!" 


***

 

Arrivati al lago, i quattro furbetti iniziano a esplorare la zona, scorazzando qua e là. Musa aiuta suo marito a sistemare la piccola tenda per mettere gli effetti personali e il necessario, un telo enorme sul prato e a recuperare un po' di legname per un piccolo fuoco. 

"Accidenti… me l'hai fatta sotto il naso, di nuovo!" Ride abbracciandolo. 

"Per te, farei pazzie e lo sai, mi conosci!" Ridacchia baciandola con dolcezza. 

I quattro fratelli intanto giocano: Jayden prende il pallone e inizia a calciarlo verso Kyle che lo rincorre; Harmony si avvicina al bosco per raccogliere qualche fiore mentre Ruby siede sulle rive del lago tirando qualche sassolino per vedere quanto lontano arriva.

"Ehi principesse, perché non provate a fare un volo?" Propone Riven. 

"Shi papà, arriviamo!" Saltella Ruby. La piccola strega apre le sue ali. Erano diverse da quelle fatate, erano più dark ma comunque belle.

Harmony la raggiunge aprendo le sue, luccicanti e decorate con campanellini.

Musa siede accanto a Riven sul grande telo. Ridacchia guardando le bambine volare e divertirsi, ridendo non appena Riven becca una pallonata in faccia da parte di Kyle. 

"Oh scusa scusa papà!!!" Dice correndo da lui. 

"Ahiaaa, Kyle!" Dice toccandosi il naso.

"Dai papone, non fare così…" dice il piccolo di casa, toccandogli il naso e guarendolo con il suo potere magico. 

"Su amore, la bua è finita!" Ride Musa.

"Ah ah, spiritosa!" 

"Il solito burbero…" 

Poco dopo, ai giochi si uniscono anche i due genitori. Riven decide come fare le squadre. 

"Maschi contro femmine!" 

"Vi batteremo!" Esclama Ruby.

Scelgono di giocare a pallavolo. Musa batte per prima, guardando i figli maschi e il marito con aria di sfida. 

"Vediamo se ricordo ancora come si fa… palla!" Lancia la palla cogliendo di sopresa i tre. 

"Siiii punto per noi!" Ride Harmony schioccando le dita e facendo apparire un segnapuntia magico.

"Ehi non è giusto!" Si lamenta Kyle. 

 

Riprendono a giocare e, tra una lamentela e l'altra, la squadra di Musa vince. Pranzano serenamente, senza qualche piccolo ostacolo. 

"Non mi va il panino…" 

"Dai Kyle, eravamo d'accordo su questo…" gli dice Riven facendolo sedere sulle sue gambe. 

Musa si ferma qualche istante a guardare padre e figlio… erano identici, anche un po' capricciosi, era come vedere Riven che tiene in braccio se stesso da bambino.

"... Questo non mi piace…" dice il piccoletto mettendo il broncio.

"Fratellino, se non lo hai mai assaggiato, non puoi dire che non ti piace! Prova a dare un morso!" Gli dice Harmony. 

Kyle assaggia il panino che gli aveva dato suo padre e, effettivamente, gli piace. Kyle era molto testardo e difficilmente dava ascolto a qualcuno, le uniche eccezioni però erano mamma e la sorellona Harmony. 

Dopo pranzo, Riven libera la tenda facendo riposare i quattro, stanchi per aver giocato tutta la mattina. Lui e Musa si spostano all'ombra di un albero vicino al lago, tenendo a vista la tenda. 

"Mmmm che pace!" Esclama la fata della musica, sdraiandosi. 

"Già…" Riven risponde accendendo una sigaretta. 

"Sai Riv, ogni anno che passa, comincio poco a poco ad abituarmi a questa festa…" 

"Adesso sei tu la mamma, non dimenticarlo."

Musa annuisce. Riven aveva pensato a tutto, senza dimenticarsi della sua di madre: la sera avrebbero organizzato una cenetta in famiglia così poteva festeggiare con Nymeria. La giovane donna era felice per lui, almeno poteva festeggiare la propria madre. 

"Chi lo avrebbe mai detto…" continua lui facendo una mezza risata. 

"Cioè?" 

"Non pensavo nemmeno di festeggiare una festa della rosa, figurarsi due!" 

"Non pensavi avresti rivisto tua madre?"

"Non solo…" dice buttando fuori il fumo e guardando la tenda dalla quale uscivano i piedi di quello spilungone di Jayden. "Non pensavo nemmeno che alcuna donna volesse darmi la grazia di diventare padre…" 

Musa sorride dolcemente guardandolo. Se loro due non si fossero mai incontrati, chissà come sarebbe stata la loro vita… ma Musa non voleva saperlo, a lei andava bene Riven con tutti i suoi mille difetti e i pochi pregi… lui era così e lo amava per questo.

"Anche io non pensavo sarei diventata madre…"

"Per quello che ti ha detto tuo padre?" Le chiede spegnendo nel suo posacenere portatile.

"Bah, io sono convinta che quelle parole le abbia dette perché frequentavo te. Se avessi avuto un altro uomo al mio fianco, sarebbe stato diverso… ma io non volevo un altro."

Riven le si avvicina abbracciandola. Guardano insieme il lago, ignari che i quattro si erano svegliati e nascosti dietro l'albero per ascoltare.

"Io non cambierei nulla di quello che ho, Riven. Nemmeno le cose brutte che abbiamo passato. A volte…" ride piano.

"Cosa?"

"A volte penso che dovrei dire grazie a Darcy. Mi ha fatta arrabbiare così tanto da spingermi a fare follie per avere te." Dice voltandosi per guardarlo. 

"Non pensiamoci più, lei è il passato. Il mio presente siete tu e i bambini…" dice baciandola. 

Ruby gongola da dietro l'albero mentre Kyle le fa cenno di fare silenzio; Harmony li guarda con occhi innamorati mentre Jayden sghignazza piano, intenerito. 

Riven si stacca dal bacio e fa cenno a Musa di fare silenzio. 

"Non ve lo abbiamo insegnato che origliare è da maleducati??" 

"Opsss" dicono in coro. 

"Chi è Darcy??" Chiede Kyle.

"Noooo di nuovoooo!" Dicono tutti in coro.

"Una strega brutta e cattiva, ecco" risponde Harmony coccolando il fratellino.

"Allora come Ruby!"

"Ehiii io non sono brutta e cattiva!" Dice alzandosi verso di lui. Kyle inizia a correre scappando dalla sorella, dando inizio ad un inseguimento. 

Musa ride divertita, guardandoli. Alza gli occhi al cielo: mai era stata così felice come da tredici anni a questa parte; da tredici anni era una mamma fiera, orgogliosa e felice. Chiude per un attimo gli occhi, ricordando i momenti belli passati con sua madre, sentendo di sottofondo le risate gioiose dei suoi figli. Le mancava tanto e le sarebbe tanto piaciuto vederla giocare con i suoi nipotini, fare la nonna ed essere dunque doppiamente festeggiata. 

Apre gli occhi, osservando una nuvola correre veloce nel cielo, a forma di nota musicale. La fata sorride, pensando fosse una stupida allucinazione ma poi si ricrede. 

"Grazie, mamma…" 

  
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