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Autore: LadySweet    13/09/2021    0 recensioni
A causa della loro connessione nella Forza, Rey e Kylo sono sempre più attratti l'uno dall'altra, tanto da convincere quest'ultimo a lasciare il Primo Ordine per tornare dalla parte della resistenza. Ma mentre questi cercano un modo per porre fine alla dittatura una volta per tutte, i due giovani saranno costretti ad esplorare meglio il loro rapporto e capire che ruolo hanno nella guerra e nella galassia... saranno effettivamente loro gli ultimi Jedi rimasti?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I due giovani furono piacevolmente sorpresi di trovare le loro fila decisamente rinfoltite e con nuove attrezzature.
Luke e Leia li aspettavano nella sala centrale, e appena li videro arrivare gli corsero in contro felici di rincontrarsi.
Madre e figlio si strinsero forte, dopo la lontananza, scambiandosi sorrisi e frasi affettuose.
Rey e Luke si guardarono per un momento poi l'uomo si lasciò andare ad un abbraccio con la sua discepola.
< Maestro, che ci fai qui? >
< Strane visioni mi sono apparse in questo periodo e ho capito che il mio posto era qui con voi a combattere questa nuova minaccia. Quando Leia mi ha detto il miracolo che hai compiuto ho realizzato quanto in errore fossi, e che tu non volevi che io affrontassi la guerra da solo, ma che vi guidassi e aiutassi. Sono qui per porre rimedio ai miei sbagli >
< Sono felice che tu sia qui maestro! >
Poi la ragazza si rivolse verso Leia che la abbracciò forte a se, ringraziandola nuovamente per averle restituito suo figlio. Intanto zio e nipote rimasero a fissarsi per qualche secondo.
< È un piacere riaverti con noi ragazzino, ben tornato. >
< Grazie zio. >
< Potrai mai perdonarmi Ben? Ho sbagliato tutto con te, e tu hai pagato il prezzo più alto >
< All'epoca non capivo, ma ora comprendo cosa ti ha spinto ad agire in quel modo e non do la colpa a te... >
< Hai ragione figlio mio, se c'è qualcuno da biasimare è Snoke! Ed ora che è morto e tu sei libero possiamo porre fine a questa guerra una volta per tutte! >
< Vorrei che fosse cosi Leia, ma una minaccia ben più oscura aleggia su tutti noi... > disse criptico il vecchio maestro
< Che stai dicendo? > chiese la sorella sospettosa
< Non lo so ancora con certezza, ma lo scoprirò presto > e detto questo guardò dritto verso Rey, poi girò i tacchi e se ne andò.
I tre rimasero a guardarlo allontanarsi interdetti per qualche istante, confusi dalle sue parole
< Tu ne sai qualcosa? > chiese Ben alla compagna dato il lungo sguardo che si erano scambiati.
< Non ne sono sicura... >
< Credi che anche lui abbia avuto le tue stesse visioni? >
< Sarebbe possibile? >
< La Forza opera in modi che non sempre comprendiamo cara. Ma se c'è qualcosa che ti turba, Luke può aiutarti. >
La pausa riflessiva venne interrotta dall'arrivo dei loro amici, accorsi ad accoglierli.
Ci fu un lungo scambio di abbracci e strette di mano fra tutti loro, mentre Ben veniva presentato a tutti coloro che ancora non conoscevano “il figliol prodigo” del generale Organa.
< Rey, sono così felice che tu sia qui! Stai bene? > disse Finn abbracciando troppo forte l'esile amica
< Finn, così mi stritoli! > protestò lei, attirando l'attenzione del compagno che subito intervenne
< Hei amico, vacci piano, le fai male > disse calmo ma serio, poggiando una mano sulla spalla di Finn per fargli lasciare la presa.
< Che problemi hai? > rispose Finn a brutto muso, nonostante Ben lo sovrastava sia in altezza che in massa muscolare.
Intuendo che le cose si stavano scaldando Rey e Poe intervennero per sedare gli animi.
< Buono Finn > disse Poe all'amico, mentre Rey tirava Ben per un braccio rassicurandolo.
< Cos'è adesso non posso più abbracciare la mia migliore amica? > chiese stizzito
< Non ho detto questo, ti ho solo chiesto di essere più delicato con lei, tutto qui > rispose calmo Ben cercando di spiegarsi.
< Guarda che Rey non è una debole, e non ha bisogno di te che la difendi sempre! >
Ben e Rey, che avevano deciso di aspettare a rivelare la gravidanza, si scambiarono un'occhiata, capendo che forse sarebbe stato meglio mettere in chiaro da subito la condizione di Rey.
< Finn, credo che tu abbia frainteso, lascia che ti chiarisca un paio di cose... >
< Non c'è bisogno, ho capito tutto > disse arrabbiato e deluso e se ne andò via a passo deciso.
Poe fece per andargli dietro, ma Leia lo fermò < Lasciagli qualche minuto per sbollire, tornerà. >
< Ehm, gente noi dobbiamo dirvi una cosa importante > disse Rey attirando l'attenzione di tutti i presenti.
< Di che si tratta? > chiese Rose
< Vuoi dirlo tu? > domandò Ben a Rey, sapendo quanto ci tenesse
< Ben e io avremo un bambino! > annunciò la ragazza alla piccola folla radunata intorno a loro. Dopo i primi istanti di sorpresa, tutti fecero le congratulazioni alla coppia.
La prima fu Leia, che era più che entusiasta alla notizia di diventare nonna, seguita da Poe e Connix, Rose e tutti gli altri.
Venne poi il momento di dare una sistemazione ai due nuovi arrivati, e Leia si premurò di trovare loro una stanza unica vicino alla sua. Non era enorme, ma sarebbe bastata per dargli un poco di privacy. Finn non si vide per tutto il resto della giornata, nemmeno durante le riunioni di aggiornamento della resistenza. Arrivata la sera Rey iniziava ad essere preoccupata, così lei e Ben andarono in sala centrale a parlarne con Leia, ma durante il tragitto sentirono dei singhiozzi.
Seguendo il rumore i due trovarono Rose accovacciata a terra che piangeva. Si scambiarono un'occhiata e poi Rey fece cenno a Ben di precederla, mentre lei si avviò verso la ragazza.
< Rose, va tutto bene? > le chiese dolcemente avvicinandosi
< Oh, Rey... si >
< Sicura? Una persona non piange per niente... Hai voglia di parlarne? >
< Non vorrei disturbarti... >
< Ma no, nessun disturbo, anzi mi fa piacere > disse lei, sedendosi a terra accanto a Rose
< Beh, sono preoccupata per Finn. È tutto il giorno che non si trova da nessuna parte. E se fosse uscito e gli fosse successo qualcosa? Ho già perso mia sorella nella guerra, non posso perdere anche lui... > raccontò la ragazza
< Tieni molto a lui, non è vero? >
< Si, fra di noi c'è qualcosa... credo... >
< Sai, sono preoccupata anche io per lui, è per questo che io e Ben stavamo andando a cercare Leia. >
< Davvero? >
< Ma certo, Finn è uno dei miei più cari amici, e nonostante alle volte sia troppo protettivo, gli voglio bene! Vuoi venire anche tu? > disse alzandosi e porgendo la mano all'amica.
Le due arrivarono in sala centrale dopo un paio di minuti trovando Ben, Leia, Luke, Poe e altri tre membri della squadra Oro attorno ad un tavolo olografico, su cui era proiettata la mappa della pianeta.
Stavano organizzando una spedizione di ricerca per Finn che era stato dato ufficialmente per scomparso.
< Ascoltate, su questo pianeta abita una creatura disgustosa che cattura e mangia praticamente qualsiasi cosa. Lo so bene perché anni fa anche io ne sono stato vittima, e se non fosse stato per Han, a quest'ora non sarei qui a raccontarvelo. > e i due fratelli si scambiarono un'occhiata ricordando sia l'avventura vissuta sia l'amico scomparso. Poi lo sguardo dei due cadde su Ben che aveva chinato il capo, sentendosi in colpa. Così Luke riprese il racconto < Se Finn è stato catturato lo troveremo nella sua tana appeso a testa in giù, almeno a me andò così... > e per la mezz'ora che seguì il maestro raccontò come il suo amico lo aveva salvato, e approfittando del fatto che loro erano almeno cinque persone, poterono studiare un piano migliore.
Approvato il piano si prepararono ad uscire, e nella loro stanza Rey non poteva fare a meno di guardarlo e preoccuparsi.
< Hei, che ti prende? > le chiese mentre lo aiutava ad allacciare il pesante giaccone
< Non voglio che tu vada Ben > rispose lei seria
< Stai tranquilla, ho affrontato di peggio e da solo. Un mostriciattolo delle nevi in cinque sarà una passeggiata! E poi se gli salvo le chiappe, il tuo amico smetterà di guardarmi male prima o poi. >
Rey sapeva che per Ben, Finn era insignificante e se stava uscendo a salvarlo lo faceva per lei, ma adesso che era incinta la sua paura di perderlo si era acuita. Ma rendendosi conto che potesse risultare paranoica, si limitò ad augurargli buona fortuna e gli fece promettere che sarebbero tornati tutti interi.
Mentre il portellone si apriva, i cinque speeder lasciavano la grotta per avventurarsi nelle lande ghiacciate. Avevano localizzato due possibili locazioni per la tana della creatura, ma essendo troppo pochi e non potendo dividersi, decisero che le avrebbero controllate entrambe partendo dalla più vicina alla base, sperando di avere fortuna al primo colpo.
La prima tana era decisamente troppo scoperta alla neve e alle intemperie, e come tutti temevano era vuota. Nessuna traccia ne di Finn ne delle pelose creature.
Così rimontarono in sella ai mezzi e accesi i localizzatori fecero rotta verso il secondo papabile luogo e questa volta il puzzo nauseante confermò loro che la creatura era li.
Constatato che la tana aveva una sola entrata, e di conseguenza una sola uscita, decisero di entrare in tre silenziosi e furtivi, mente gli altri due sarebbero rimasti fuori a preparare una trappola in caso di inseguimento.
Da dietro le grosse stalattiti che partivano dal terreno, Ben Poe e uno dei volontari videro tre grossi ominidi ricoperti da un folto pelo bianco, due corna arricciate ai lato della testa, intenti a spolpare delle ossa dal poco di carne che rimaneva attaccata. Poco lontano riconobbero il corpo penzolante di Finn che cercava di liberarsi senza riuscirci.
Poe cercò di attirare l'attenzione dell'amico per metterlo a conoscenza della loro presenza, senza distrarre però i giganti. Dopo qualche richiamo finalmente la mano guantata del pilota riuscì a farsi scorgere da Finn, che iniziò a dimenarsi.
Per quanto avevano cercato di comunicargli di stare fermo, il suo agitarsi aveva inevitabilmente attirato l'attenzione dei mostri, che iniziarono a ruggire, mentre uno usò l'osso che aveva in mano per menarlo in testa a Finn che per la botta perse i sensi.
Poe e Ben ancora nascosti ebbero appena il tempo di scambiarsi un'occhiata tra il rassegnato e l'incredulo, per poi partire tutti all'attacco, prima che le creature si fiondassero sulla carne fresca.
Partì uno scontro che all'apparenza si prospettava duro e faticoso, ma che alla fine fu molto più rapido: le creature erano si forti, ma lente e un poco goffe, e questo diede ai ragazzi la possibilità di sfruttare la loro agilità e mettere rapidamente fuori combattimento i nemici.
Approfittando del fatto che erano privi di senso, decisero di legarli insieme con una delle grosse funi che si erano portati, e poi Ben con l'uso della Forza liberò Finn e lo tenne in sospensione quel tanto che bastava per evitare che sbattesse ulteriormente la testa: il grosso livido sulla sua fronte era sufficiente. Lui e Poe lo portarono a spalla fuori dalla grotta e lo sistemarono sullo speeder insieme al pilota. Partirono in formazione con il ferito al centro e gli altri ai lati per essere pronti in caso qualche altro esemplare di fauna locale poco amichevole avesse attaccato.
Purtroppo per loro però nel mente era calata la notte, una fitta tormenta di neve stava iniziando a soffiare sopra di loro e le comunicazioni vennero interrotte.

   
 
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