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Autore: Axot23    13/09/2021    2 recensioni
Siamo alla fine della storia. La fine di tutto.
Che tristezza ragazzi, specialmente il finale. SPECIALMENTE IL DOPPIAGGIO ITALIANO!
Ho solo voglio di rimediare, di scrivere dei miei dolci Destiel bullizzati...
Ma non posso farcela ragazzi! Il mio amore (LOVE YOU BABE) mi ha introdotto a questa serie fantastica "solo" tre anni fa ma mi sono appassionata ferocemente. Voglio bene a tutti! Non posso lasciarli così...
Diventerà quindi una raccolta, non so ancora quanti capitoli ma direi indipendenti l'uno dall'altro e da diversi punti di vista...
Spero vi piacciano e rendano giustizia ai nostri eroi!🥺
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Jack Kline, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
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Ci si abitua a tutto.

Con il tempo, con la calma. Anche solo con la rassegnazione.

Sam lo sapeva bene.

Si era abituato a non avere mai una casa fissa.

Si era abituato ad essere sempre l'ultimo arrivato a scuola.

Si era abituato a non avere amici.

Si era abituato al fatto che suo padre sparisse. Al fatto che gli aveva insegnato a maneggiare un coltello e non ad andare in bicicletta.

Si era abituato a guardare sempre Dean. A guardare che cosa stava facendo per imitarlo, per seguire le sue mosse.

Si era abituato al fatto che suo fratello si occupava di lui. Sempre. Da sempre

Aveva poi litigato con papà per tutto quello. Perché si era abituato anche ad odiarlo. Ad odiare la vita che aveva imposto ai figli.

Lasciare John era stato stupendo. Lasciare Dean molto, molto più difficile. Ricordava ancora agli occhi increduli e delusi del fratello maggiore.

Si era abituato finalmente alla vita normale. Agli studi, agli esami, alla vita al campus. Si era abituato a non cacciare, a non vedere e cercare vampiri e licantropi ovunque.

Semprava così stupido ora che sapeva.

Ma si era abituato persino a quello. All'idea che tutta la sua vita fosse una lunga e complessa partita a scacchi con Dio. Letteralmente.

Nulla era stato vero. Tutto era stato programmato.

Jessica, Occhi Gialli, la maledizione, le visioni, il sangue di demone...

Tutto. E Dean era stato con lui, vittima dello stesso gioco malato del Creatore.

Erano caduti e si erano rialzati. Più e più volte. Erano morti e tornato in vita. Erano stati posseduti da demoni, angeli, arcangeli,...

Avevano amato e avevano perso tutto. Avevano perso tutti.

Quello a cui Samuel non riusciva ad abituarsi era l'assenza di Dean.

Nemmeno ora. Ad anni dalla sua morte. Non poteva abituarsi.

Aveva una bella casa, come aveva sempre desiderato. Aveva Eileen. Aveva il loro piccolo Dean...

Nella sua vita aveva perso tanto. Troppo. Più di quanto chiunque potesse sopportare.

Jessica, a cui ancora pensava ogni tanto. Ancora la vedeva in fiamme sul soffitto. Bobby, quello che considerava il suo vero padre.

Charlie, Kevin, Joe ed Ellen... Tutti gli amici persi negli anni di lotta e caccia.

Anche quel vecchio bastardo di John e poi Mary, la madre che aveva sempre mitizzato e aveva poi trovato al suo fianco. L'aveva trovata solo per poi perderla ancora.

Persino Rowena gli mancava. Sentiva ancora il sangue caldo sulle sue mani.

Anche Crowley e Gabriel... Uno peggio dell'altro ma entrambi persi nel mondo apocalittico. Entrambi sacrificati per salvare loro e il loro mondo. La loro realtà di pace.

Aveva perso Castiel. Il suo migliore amico, quello faceva sempre male.

E ovviamente Jack. Andato a ricoprire il suo nuovo ruolo di Dio benevolo.

Ma Dean... Con suo fratello aveva perso una parte di sé. Lo aveva già perso prima ma non così. Non in modo così... Definivo.

Era morto tra le sue braccia, stranamente in pace.

Lo aveva pianto con Jodie e le ragazze, con Elieen, con i cacciatori che erano venuti a dare l'ultimo saluto al grande Dean Winchester.

Gli mancava ancora. Ogni giorno. Lo vedeva nel sorriso di suo figlio... Sarebbe stato uno zio fantastico. Gli avrebbe insegnato a guidare e sparare troppo presto. Sam si sarebbe infuriato e Dean si sarebbe infilato un pezzo di pizza ai bocca facendogli l'occhiolino.

Sospira, seduto al posto di guida di Baby. Non era più riuscito a guidarla. Non dopo il funerale. Era come se l'anima della vecchia auto fosse stata legata a quella del suo padrone. Ora era solo lamiera e vecchia pelle profumata. Ora era solo un'auto. Non era più la loro casa. Il loro unico rifugio e riferimento durante l'infanzia di vagabondaggi.

Baby era morta insieme a Dean.

Un giorno, forse, Samuel avrebbe preso le chiavi che teneva accanto all'urna del fratello. Un giorno, forse le avrebbe consegnate a Dean Robert Winchester. Forse suo figlio avrebbe rimesso in strada la vecchia Impala, rombando lungo le strade d'America...

O forse no. L'avrebbe tirata fuori solo per il matrimonio del ragazzo. Avrebbe accompagnato la sposa con un sorriso e il cuore gonfio d'orgoglio.

Forse non era più tempo di caccia per i Winchester.

Sammy si era abituato persino a questo.

"Sammy". Nessuno lo avrebbe più chiamato così. Mai più.

A questo no, non avrebbe mai potuto abituarsi.

   
 
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