Terra di fantasmi

Ci sono i Draghi a Westeros. Solcano i cieli di Grande Inverno e sputano fuoco e creano l'inferno.

Sono tornati a prendere ciò che credono essere il loro diritto e lo riprenderanno con il fuoco e con il sangue.

(Lo sai cosa è successo?

Draghi.

Si. I Draghi).

La Regina di fuoco sembra una statua di ghiaccio, sembra una forza della natura sul dorso della sua bestia: un Drago nero, più grande di tutti.

(Balerion il Terrore Nero).

Ha gli occhi viola accesi di gioia con Jon al suo fianco mentre solcano i cieli fin sopra le nuvole, mentre tutti guardano ammirati e stupiti.

Anche lei è affascinata. Anche lei è preoccupata. Dorme il sonno dei colpevoli e sogna sprazzi di conversazioni che sembrano appartenere ad un'altra vita.

(Una fortezza bruciata piena di spifferi e di storia. Mantelli rosso sangue e mostri pronti ad obbedire, a compiere qualsiasi nefandezza).

Persone che bruciano e diventano statue di cenere, il Drago che vola portando solo distruzione.

Avrebbe potuto impedirlo.

Avrebbe potuto ricordare prima.

(Aegon e Vysenia e la Danza dei Draghi, il potere che si insinua e corrompe qualsiasi cosa).

Approdo del Re bruciata anche per colpa sua.

Harrenal piena di spifferi e di storia, la Fortezza Rossa piena di solitudine e fantasmi.

I Leoni fieri, forti, i nomi che non ha pronunciato.

Jon è l'ombra di se stesso. Ha gli occhi vitrei, spenti, rossi. Ha pianto.

Il pensiero le fa pena e la disturba.

(Cosa lo ha ucciso?

La sua lealtà)

Ad Ovest di Westeros dove si fermano le mappe.

Via dai Draghi, dal fuoco, dal ghiaccio, dai Leoni.

Via anche dai Lupi, dalle conseguenze della sua dimenticanza.

Via dalla Fortezza Rossa e da Harrenal, da un continente che deve essere ricostruito, che deve trovare un nuovo equilibrio.

(And now the rains weep o'er his hall and not a soul to hear).