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"E così, eccoci di nuovo qui." Commentò Ichigo osservando da lontano il grande cancello rosso di Konoha mentre Zangetsu, in forma di drago, osservava la via sterrata da sopra la sua spalla.

"Ne dubitavi?" chiese Kisuke al suo fianco mentre Benihime, in forma di volpe a sette code, gli si affiancava con aria arrogante.

"No." Fu l'immediata risposta di suo marito "Sapevo che prima o poi saresti riuscito a ritrovare questa realtà. L'unica mia domanda era quanto tempo ti ci sarebbe voluto per riuscire a trovarla."

"Ammetto che mi ci è voluto più tempo di quanto voglia ammettere per riuscire a stabilizzare la connessione tra questa realtà e la nostra dimensione. Il flusso del tempo si è rifiutato di collaborare con i miei calcoli per diverso tempo."

"Lo so." Gli ricordò Ichigo, che era rimasto più di un pomeriggio o una notte in laboratorio a fare compagnia allo scienziato mentre si azzuffava con la logica illogicità del multiverso.

"Ma finalmente siamo qui." Disse il dottore sistemandosi lo zaino che aveva in spalla e riprendendo a camminare verso Konoha "E questo è quello che importa."

Senza girarsi a guardare suo marito, lo esortò a muoversi "Su, andiamo. Andiamo a vedere quanto tempo è passato dall'ultima volta che eravamo qui. Magari se siamo fortunati il Naruto di qui non è ancora nato o è almeno ancora piccolo abbastanza da avere una faccina rugosa come una prugnetta."

Guardando il Monte Hokage e i suoi quattro faccioni di pietra che vegliavano sopra il villaggio, rifletté tra sé e sé ad alta voce "Sono proprio curioso di sapere che aspetto abbia un Naruto infante."

E dopo questa riflessione finale, si incamminarono verso Konohagakure.

 

 

 

Note dell'Autrice:
Be', lo avevo detto che sarebbe stato un epilogo piccolo.
E sì, è aperto.
Continuerò? Forse. Ma probabilmente non come vi aspettate.
Grazie per aver letto la storia e spero che vi sia piaciuta.
Ci vediamo alla prossima storia.

Bye