Delle figure di rosso vestite affiancano un uomo in bianco: l’anziano osserva da un po' di tempo il giovane che, da un po' di tempo è chinato in preghiera, mani giunte, di fronte a quell’altare ed a quella croce. “ Santo Padre, cosa ne pensa? “. Chiede uno degli uomini in rosso mentre, di lì a poco l’altro anziano prende parola e, sistemandosi gli occhiali pronuncia poche e concise parole.

“ Non ho dubbi in merito “. Sentenzia, mentre istintivamente tutti gli altri uomini osservano il ragazzo ancora raccolto in preghiera di fronte a quella croce di fronte alla quale solo lui sembrerebbe vedere qualcosa di specifico.

“ Dunque è lui? Voi siete assolutamente convinto che… “. L’altro uomo annuisce, stroncando sul nascere qualsiasi dubbio possa essere nato nella mente del Cardinale.

“ Dobbiamo chinare la testa ed ammettere che la Profezia si sta avverando: lo sapevamo, i libri segreti chiusi in Vaticano ne parlano chiaramente: l’Apocalisse è vicina, Dio e Lucifero stanno schierando in campo le loro forze e si contenderanno questa Terra. Noi umani saremo chiamati a prendere una decisione “. Sentenzia: lo sa benissimo, la Chiesa ha cercato di nascondere per anni ciò che invece, ora sa sta accadendo: l’Armageddon in cui Michele e Lucifero si scontreranno, l’Apocalisse è ormai prossima. Tutti i libri Vaticani ne parlano, tomi proibiti e nascosti alla vista di tutti. Solo il Santo padre ed alcuni eletti hanno avuto il permesso di leggerli, ma tutti parlano piuttosto chiaro e non lasciano posto a dubbio alcuno.

“ Se non avessi letto con i miei occhi, ciò che i nostri predecessori hanno scritto. Se non avessi trovato le Pergamene, quasi mi rifiuterei di crederci malgrado, di fatto, io sia un uomo di Chiesa. Eppure… “. Un Cardinale interrompe il proprio discorso, come se una forza maggiore gli imponesse il silenzio.

“ Eppure ora ci credete ciecamente, dico bene? “. Chiede l’uomo in bianco, che non smette un istante di osservare il ragazzo che non sembra stancarsi mai di pregare. Al cenno affermativo dell’uomo in rosso, l’anziano riprende parola. “ Non avrei mai creduto un giorno, di pronunciare tali parole… “. Inizia il discorso mentre, di riflesso, gli altri uomini si mettono in ascolto. “ … ma abbiamo di fronte a noi il tramite dell’Arcangelo Michele “. Conclude la frase, indicando con lo sguardo il ragazzo dalla chioma corvina: Castiel Belzenia.

Lo stesso Castiel che continua ininterrottamente a pregare di fronte a quella croce: saranno ore che è immobile in quel punto, eppure le forze non gli mancano minimamente. Come spinto da una forza maggiore non si smuove da quel punto esatto e, improvvisamente e apparentemente senza che lui se ne accorga è come se una sorta di aura azzurra lo circondasse. Un’aura che, ben presto diviene rossa mentre, per un momento sulla schiena del ragazzo compaiono sei maestose ali bianche. Ali che sembrerebbero non visibili agli occhi dei Cardinali, ma non a quelli del Santo Padre. Egli si avvicina senza remore a Castiel che, accorgendosi di lui ma non delle ali comparse sulla propria schiena si alza, per poi fare per chinarsi e salutare l’uomo. “ Santo Padre! Voi qui? “. Chiede ma, prima che possa proseguire è invece l’anziano che si inchina di fronte a lui, lasciandolo sconvolto. “ Ma che cosa fate? “. Chiede, mentre i Cardinali osservano sbigottiti: ora le vedono, le ali comparse sulla schiena di Castiel. L’unico che ancora non le vede sembrerebbe proprio essere il giovane, rimasto ancor più sorpreso dalla comparsa di tutti quei Cardinali. “ Ma cosa sta succedendo? “. Chiede agitato il ragazzo. Il Santo Padre prende la sua mano, come in segno di rispetto. Poi pronuncia poche e concise parole.

“ Mi inchino di fronte a voi, che sarete la spada di Nostro Signore contro le forze del male “. Sentenzia, mentre a quella frase Castiel sta per svenire sul posto. “ Non oso nemmeno alzare lo sguardo su di voi… “. In effetti l’uomo non sta più guardando il giovane, anzi: non lo ha mai fatto, ora che ci pensa. Da quando è comparso di fronte a lui seguito dai suoi Cardinali, non ha mai posto lo sguardo direttamente su di lui. “ … Principe degli Eserciti Celesti, glorioso Arcangelo Michele “. Conclude la frase il massimo esponente ecclesiastico mentre, a quelle parole le ali di Castiel divengono luminose, una Grazia luminosa ed intensa le avvolge mentre, finalmente, il ragazzo si accorge di esse. E, per un solo momento i suoi occhi brillano di un blu mai visto prima d’ora. Ora pensa, ora capisce il senso delle enigmatiche parole che la voce nella sua mente continua a dirgli. Ed ora pensa, ora sa anche a chi appartiene tale voce: è strano. È come se, improvvisamente, la consapevolezza lo avesse raggiunto e gli facesse sapere già ciò che è destinato a fare e chi è realmente. Di lì a poco anche tutti i Cardinali si inchinano, capendo che tutto ciò è più che reale: Castiel non è altri che il tramite dell’Arcangelo Michele, ed il Santo padre lo aveva capito da tempo. Ha solo avuto bisogno di una conferma, che proprio quel giorno è riuscito ad avere.