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Autore: Guybrush Threepwood    01/10/2021    1 recensioni
Anni dopo la guerra contro Hades, nuove minacce incombono, ma il Grande Tempio rischia di essere facile terreno di conquista, ora che i cavalieri d'oro non ci sono più, e persino Saori e Seiya sono scomparsi senza lasciare traccia. A Shun, divenuto il nuovo Gran Sacerdote, non resta che affidarsi a una nuova generazione di cavalieri: il taciturno Nadir del Lupo, ex bambino-soldato il cui passato cela un terribile segreto; il ribelle Damon della Fenice, che sembra covare un profondo rancore verso il Gran Sacerdote; Cassandra di Cassiopea, un tempo formidabile guerriera, ora priva dei cinque sensi, ma dotata di poteri divinatori; Sakura della Volpe, divisa tra ideali di giustizia e il desiderio di una personale vendetta. Cavalieri vecchi e nuovi dovranno riunirsi e collaborare per far sí che il Santuario resti in piedi anche questa volta.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Andromeda Shun, Atena, Dragon Shiryu, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Ancora'
La pioggia tropicale avvolgeva la foresta di Bomi Hills in una cupa coltre d'acqua. Nadir riusciva a malapena a vedere la sagoma del suo maestro Nachi, ma non c'era nulla che potesse fare per evitare i pugni e i calci che arrivavano veloci quanto saette.
Una ginocchiata lo centró in pieno ventre, togliendogli il fiato e facendolo cadere con la faccia nel fango come un fantoccio inanimato.
Nachi lo squadró dall'alto al basso.
'Sono passati giá cinque anni da quando Shun ti ha portato in Liberia, e non sei ancora riuscito a sconfiggermi in duello nemmeno una volta. Come puoi sperare di diventare il mio successore?'
Nadir si rimise in piedi 'Ancora'
'Rinuncia. Non c'è niente per te qui' il gancio di Nachi lo colpì con violenza tale che per poco non gli staccó la testa. Nadir si appellò a tutte le sue forze per non perdere l'equilibrio.
'Ancora'
Di nuovo un pugno diretto al volto. Nadir piegó le gambe e abbassò il capo. Sentí le nocche del suo maestro sfiorargli i capelli. Ruotó su stesso e allungò la gamba destra, approfittando dell'avversario sbilanciato per fargli perdere l'equilibrio.
Nachi cadde a gambe all'aria, sollevando un'ondata di acqua e fango.
'Ce l'ho fatta! Avete visto, maestro?' esultó Nadir.
'Avete visto? L'ha ucciso! Non fatelo scappare!' la voce apparteneva ad un soldato del Grande Tempio, che giaceva ferito, con la schiena appoggiata alla fiancata di un'automobile.
D'un tratto aveva smesso di piovere, e l'alba stava sorgendo su Atene.
'Cosa? Non ho ucciso nessuno, stavamo solo...Maestro, diteglielo!'
'Si invece, tu mi hai ucciso' non era stato Nachi a parlare. Nadir riconobbe la voce di Ahmed, suo fratello.
Era steso a terra, con il viso gonfio ed il naso sanguinante. Era sera, e un forte vento si era alzato nel deserto, sollevando grandi nubi di sabbia.
'No...io...' Nadir scoprì di stringere una pistola tra le mani 'io non voglio!'
'Va tutto bene. Devi farlo...sei un soldato, e devi eseguire gli ordini.' replicò Ahmed con rassegnazione.
Nadir tentó di abbassare il braccio, ma era come se il suo arto disobbedisse alla sua volontà. Per quanto si sforzasse di distogliere la mira, stava puntando l'arma verso Ahmed, e il dito stava premendo sul grilletto.
'É giusto così. Lui non tollera i deboli...' Ahmed gli sorrise.
'Non capisci! Non sono io a volerlo!'
Disperato, Nadir si guardó intorno nella speranza che ci fosse qualcuno in grado di fermarlo. Gli parve di scorgere Shun, in lontanza, che lanciava la sua catena verso di lui, e osó sperare che lo raggiungesse in tempo, ma sapeva giá che non ce l'avrebbe fatta.
Il boato dello sparo lo sveglió.

Nadir si ritrovó a fissare il soffitto dal letto della sua nuova casa, nel villaggio di Rodorio.
Era fradicio di sudore, e come tutte le volte che faceva quell'incubo, avvertiva un forte bruciore al braccio destro, lì dove era stato marchiato.
Si esaminó la fasciatura, e decise che l'avrebbe cambiata la sera stessa.
Controlló l'orologio appeso sulla parete della camera, realizzando che mancava solo una manciata di minuti all'appuntamento: Shaina gli aveva concesso qualche ora di riposo, prima di accompagnarlo al Grande Tempio. Gli aveva spiegato che la prassi imponeva ai nuovi Cavalieri appena giunti in Grecia di recarsi al cospetto del Sommo Sacerdote per presentarsi.
Nadir si fece bastare il poco tempo rimasto a disposizione per fare una doccia e rendere il suo aspetto quanto meno accettabile. Indossó nuovamente l'armatura del Lupo, e uscì di casa. Prese la strada che conduceva fuori dal villaggio, in direzione dell'Acropoli.
Shaina lo aspettava davanti alla Casa dell'Ariete.
'Sei in ritardo. E avresti potuto almeno pettinarti' commentó lapidaria, prima di dargli le spalle addentrandosi nell'edificio.
Nadir affrettò il passo per raggiungerla 'Mi dispiace. Ho dormito troppo. Deve essere stata la stanchezza per il viaggio.'
'Non importa...' replicó lei 'In ogni modo, é una strana giornata. Vado ad Atene per dare la caccia ad un disertore, e ritorno portando con me un Cavaliere fresco di investitura, appena sbarcato al porto...e non certo un Cavaliere qualunque, ma il ragazzo scelto personalmente dalla Dea Atena e dall'attuale Gran Sacerdote Shun, durante il loro viaggio in Medio Oriente di sei anni fa...'
'Non ho nulla di speciale...' replicó lui con imbarazzo.
'Questo lo vedo benissimo. Ma mi aspetto almeno che tu sia fedele a Shun, considerando i vostri trascorsi. Ha bisogno di qualcuno che gli sia davvero leale. Di questi tempi il Santuario é diventato un covo di serpi.'
Nadir aggrottó le sopracciglia 'Credete che il Sommo Shun sia in pericolo?'
'Non finché ci sarò io a guardargli le spalle, ma di certo la sua autorità è traballante. Molti Cavalieri lo ritengono inadatto al ruolo che ricopre. Sostengono che sia troppo buono, e che i suoi metodi siano troppo morbidi....'
'Anche l'uomo che ho affrontato stamattina al porto diceva qualcosa di simile. Comunque potete contare su di me. Ho un grande debito di riconoscenza verso il Cavaliere di Andromeda. Al pari del Maestro Nachi, è stato un vero e proprio mentore per me.'
'Per prima cosa, dovresti iniziare a chiamarlo "Cavaliere della Vergine", é questo il suo rango ora. Shun e altri quattro suoi compagni d'armi sono stati promossi a Cavalieri d'Oro. È successo sei anni fa, poco dopo il vostro incontro.'
'Cavaliere d'Oro della Vergine...' ripeté Nadir tra sè e sè 'lo terrò a mente....'
'Ora che ci penso...tu non hai mai visto un'armatura d'oro, vero? Allora preparati allo spettacolo...'
Dal centro del tempio proveniva una luce tanto accecante da costringere Nadir a ripararsi gli occhi: un'armatura, assemblata nella forma di un ariete dorato troneggiava su un piccolo piedistallo, emettendo scintillanti bagliori, ed emanando un'energia come mai il Cavaliere del Lupo aveva percepito. 'Questa...é....' il giovane provò a descrivere la sensazione che provava, ma non trovò le parole.
'Lo so.' commentò Shaina, interpretando perfettamente il suo pensiero. 'Fanno questo effetto la prima volta.'
I due attraversarono una dopo l'altra le restanti Case. Nadir trovó altre armature custodite nei rispettivi templi, fino a contarne sette in tutto: mancavano all'appello quelle del Leone, della Vergine, della Bilancia, del Sagittario e dell'Acquario.
Una volta uscito dalla dodicesima Casa, il Cavaliere del Lupo diede voce alla sua curiosità.
'Quindi... le armature mancanti sono attualmente indossate dai rispettivi Cavalieri, giusto?'
'Non proprio. In realtà sono state distrutte completamente nell'ultima Guerra Santa. Shun e gli altri possiedono soltanto il titolo e l'autorità dei Cavalieri d'Oro, ma non le armature.'
'E come mai non abbiamo incontrato i compagni del Sommo Shun? Non dovrebbero trovarsi a presidio delle loro Case?'
'Così dovrebbe essere. Ma tre di loro, Seiya Hyoga e Shiryu, mancano dal Santuario da anni, così come la stessa Dea Atena. Soltanto il Sommo Shun sa dove siano e cosa stiano facendo.'
'E che ne è del quarto? Se non erro, dovrebbe trattarsi proprio il fratello del Sommo Shun. Mi pare si chiamasse Ikki...'
Shaina si incupí 'Non è il momento di parlarne. Siamo arrivati al Tempio della Dea. Il Gran Sacerdote ti aspetta. Comportati bene, e non mettermi in imbarazzo.'

Entrarono nell'edificio, e camminarono sul lungo tappeto rosso adornato da due file di colonne. Il Gran Sacerdote Shun li aspettava in fondo alla sala, seduto sullo scranno normalmente destinato alla Dea Atena. Indossava una lunga veste color porpora, e appoggiato sulle ginocchia teneva l'elmo dorato rappresentativo della sua carica. In piedi al suo fianco, vi era un Cavaliere vestito di un'armatura d'argento, che reggeva il diadema sotto il braccio.
Nel trovarsi al cospetto di Shun, Nadir avvertí un sussulto d'affetto, e la sua mente viaggió a ritroso nel tempo, al giorno di sei anni fa, in cui si erano salutati per l'ultima volta, dopo che l'allora Cavaliere di Andromeda lo aveva affidato alle cure di Nachi...
Le unghie di Shaina conficcate nella sua nuca lo riportarono al presente.
'In ginocchio' il suono che uscì da sotto la maschera di lei era qualcosa a metà tra un ringhio e un sussurro.
Rosso per la vergogna, Nadir si affrettò a protrarsi, immediatamente seguito dalla stessa Shaina.
'Sommo Sacerdote Shun. Consigliere Lacaille della Lucertola.' Shaina salutó con due cenni del capo rivolti rispettivamente al Gran Sacerdote e al Cavaliere che gli stava accanto 'porto al vostro cospetto Nadir del Lupo, tornato oggi stesso dal suo addestramento in Liberia.'
'Grazie, Capitano.' Shun annuì in risposta alla donna, quindi rivolse a Nadir un sorriso benevolo 'Ho atteso con impazienza il giorno in cui ti avrei finalmente accolto qui al Santuario. Devo ammettere che sei davvero cresciuto...'
'Vi ringrazio. É un grande onore essere qui.'
'L'onore é mio... vi prego, mettetevi in piedi, tutti e due.' Shun accompagnó le sue parole con un gesto della mano. 'Piuttosto, come sta Nachi? Deve essere stato spiacevole per lui separarsi dalla sua armatura...'
'Il maestro è più che felice di continuare a servire Atena addestrando nuovi Cavalieri. Oh...e naturalmente vi fa avere i suoi saluti.'
'Mi fa piacere sentirlo. Ci sono tante altre cose di cui vorrei parlare con te, ma temo che la nostra chiacchierata dovrá aspettare...'Shun alzó lo sguardo in direzione dell'ingresso della sala, rivolto ad una sagoma che aveva appena fatto la sua comparsa 'gentile da parte tua unirti a noi, Damon...'
Nadir si voltó per vedere il nuovo arrivato. Era un ragazzo della sua età, forse appena più grande, vestito in abiti civili, nemmeno particolarmente eleganti: dei jeans strappati, una t-shirt nera sbracciata, e bracciali borchiati ai polsi. Aveva occhi grigi e lunghi capelli castani, che ricadevano sul viso dalla carnagione chiara. Attrversò la sala con le mani in tasca, avanzando con noncurante lentezza, e quando arrivò al cospetto di Shun, non accennò a prostrarsi.
'Mi avete fatto chiamare...eccomi qua' disse con aria annoiata.
'Damon della Fenice...' il Cavaliere della Lucertola, che fino ad allora era rimasto silenzioso e impassibile, lo geló con lo sguardo 'come sempre, abusi della pazienza del Gran Sacerdote, mancandogli apertamente di rispetto...'
'Siamo alle solite, Damon...forse non ti è bastata la lezione che ti ho dato l'ultima volta?' si aggiunse Shaina, il cui cosmo divampante lasciava intendere quanto fosse pronta a dare seguito alla sua minaccia.
'Non abbiamo tempo per questo' si impose Shun, bloccando sul nascere qualsiasi iniziativa violenta da parte di Shaina 'verró subito al dunque: come sapete, la scorsa notte uno dei tesori del Santuario è stato trafugato, e abbiamo ragione di pensare che si trovi sull'Isola della Regina Nera. Damon, vorrei che ti recassi sul posto per una ricognizione. É stato il luogo del tuo addestramento, quindi saprai come muoverti senza dare nell'occhio. Dopo tanti anni l'Isola è di tornata sotto il controllo dei Cavalieri Neri, ma non voglio iniziare una guerra senza essermi prima accertato che la reliquia sia in mano loro.'
Il ragazzo fece spallucce 'D'accordo...'
'Sommo Sacerdote' si intromise Lacaille 'siete sicuro della vostra decisione? Come potete confidare in uno come Damon? Come se non bastasse il suo comportamento oltraggioso, vi ricordo che è il pupillo del traditore Ikki, proprio colui che si è unito ai Cavalieri Neri...' Nadir non poté credere a quanto aveva sentito. Il fratello del Sommo Shun era un nemico?
'Consigliere Lacaille, Damon potrà anche mancare di disciplina, ma non vi permetto di mettere in dubbio la sua lealtà.' intervenne Shaina.
'Cerco solo di essere realista. Se pensiamo alla facilità con cui la reliquia ci è stata rubata da sotto il naso, è naturale concludere che i ladri abbiano avuto un complice all'interno sel Santuario...' replicò Lacaille.
'Prima devo investigare, e ora sono il ladro' Damon sorrise divertito, quindi lanció a Shun uno sguardo di sfida 'Forse dovresti ascoltare il tuo consigliere. Perché non mandi qualcun altro? Magari questo soldatino, che ti guarda con tanta venerazione...' indicò Nadir con un cenno del capo '...certo, è probabile che non duri dieci minuti sull'Isola della Regina Nera...'
'Come ti permetti?' si infiammò Nadir 'Ho ricevuto un addestramento militare, sono perfettamente in grado di infiltrarmi in territorio nemico senza essere notato!'
'Oh...quindi sei davvero un soldatino...l'avevo capito subito...' replicó Damon senza scomporsi.
'Nadir ti stai forse...offrendo di accompagnarlo?' insinuó Shun con un sorriso divertito.
'COSA?' replicarono all'unisono i due litiganti.
'Mi sembra un'ottima idea, Gran Sacerdote' intervenne Lacaille, e Nadir notó che Shaina stava fissando in silenzio il Cavaliere della Lucertola. Era difficile interpretare i suoi pensieri dietro quella maschera impenetrabile, ma sembrava preoccupata.
'Allora è deciso. Partirete domani.' concluse Shun.
'Se ti sta bene così...' sospirò Damon.
'Ai vostri ordini' annuì Nadir.
'Allora, andate pure. Buona fortuna per la tua prima missione Nadir e... Damon...' il sorriso del Sommo Sacerdote lasció trasparire un velo di tristezza' so che non ho più la tua fiducia, ma io credo ancora in te'.
Damon cambió improvvisamente espressione, e la strafottenza che aveva mostrato fino a quel momento, lasció spazio ad un'aperta ostilità. 'Non è ancora il momento di tirare fuori quella storia....ma lo sarà presto. E allora io te faremo i conti una volta per tutte.'
Senza aggiungere altro lasció la sala, seguito da Nadir.

Era ormai sera quando Shaina iniziò a ridiscendere le Dodici Case. Dopo che Damon e Nadir avevano lasciato la sala, si era intrattenuta a lungo a discutere alcune questioni di ordinaria amministrazione insieme al Sommo Sacerdote e al Consigliere, e ora non desiderava altro che tornare ai propri alloggi a Rodorio.
'Dove vai così di fretta?' Lacaille della Lucertola era dietro di lei, e stava affrettando il passo per raggiungerla.
Con i capelli dorati, gli occhi azzurri ed il fisico statuario, Lacaille era un uomo di incredibile bellezza, paragonabile soltanto al suo predecessore Misty, se non addirittura ad Aphrodite dei Pesci. Godeva di grande carisma, ed era considerato forte al pari di un Cavaliere d'Oro. Era solo questione di tempo prima che una delle armature dorate lo riconoscesse come un degno possessore, e a quel punto sarebbe diventato senza dubbio la persona più potente ed influente del Grande Tempio.
Eppure, nonostante tutto questo, Shaina percepiva in lui qualcosa di ambiguo, e avvertiva un'istintiva repulsione.
'Quand'è che ti deciderai a mostrarmi il tuo volto?' le chiese lui, una volta che l'ebbe raggiunta.
'Sai che non lo farò mai.' lo gelò 'Piuttosto, noto che sei di buon umore. Come mai hai cambiato idea così in fretta riguardo all'invio di Damon sull'Isola della Regina Nera? Mi chiedo cosa ti stia passando per la testa.'
'Sei troppo sospettosa' replicó lui 'Proprio come te, io penso solo al bene del Sommo Shun. Lui é troppo ingenuo, e a causa del suo carattere benevolo si sta circondano di persone pericolose. Prima ha accolto a braccia aperte l'allievo di quel traditore di suo fratello...e ora persino questo Nadir...il bambino che sei anni fa attentò alla vita della Dea Atena'
'Non darai peso a quella vecchia storia? All'epoca Nadir non sapeva nemmeno cosa stava facendo. I bambini soldato subiscono un lavaggio del cervello, e...'
'...e il Sommo Shun ha scelto di dare un grande potere ad un ragazzo con un simile trauma alle spalle...una scelta poco saggia, a mio avviso.'
'Non capisco. Se non ti fidi nemmeno di Nadir, perché ti compiaci del fatto che a lui e a Damon sia stata affidata una missione tanto delicata?'
Lacaille si concesse una piccola risata 'Li hai visti? Quei due sono totalmente incompatibili, non potranno mai collaborare. La missione sará un fiasco...Finiranno uccisi, anzi, con un po' di fortuna si ammazzeranno a vicenda, e ci saremo liberati di due grattacapi in una volta sola...per recuperare la reliquia ci saranno altre occasioni...'
'Non puoi parlare sul serio...' Shaina era incredula.
'E tu non puoi essere tanto ingenua. Questo Santuario è il baluardo della Giustizia sulla Terra. Non potrà mai esserci posto per quei due sbandati. È una cosa che il Sommo Shun non puó capire, ma mi aspettavo che tu fossi diversa...'
'Mi spiace deluderti' replicó lei 'ma su una cosa ti do ragione: il Sommo Shun si sta circondando di persone pericolose.'
   
 
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