Storie originali > Commedia
Ricorda la storia  |      
Autore: Giughi10    08/10/2021    0 recensioni
Primo prompt del Writober 2021 indetto da fanwriter.it (Lista PumpINK)
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Posò gli occhiali sulla scrivania e si stiracchiò, sentendo la schiena scrocchiare come una crosta di pane croccante. La lezione era finita e poteva prendere qualche minuto di pausa prima della prossima: benedetto quarto d'ora accademico! La casa era talmente silenziosa che poteva sentire il leggero borbottio della ventola del computer. Si diresse in cucina, dove riempì la borraccia d'acqua fresca. Sulla soglia del piccolo studio si fermò ad osservare la stanza. Era stata ristrutturata da poco e non l'avrebbe mai cambiata per niente al mondo. La libreria, stretta e verticale, era stata velocemente colonizzata. Sul ripiano più alto vegetavano block notes di diverso formato, troppo belli per essere usati, e risme di carta da stampante. A seguire i voluminosi libri universitari e i raccoglitori dalla rigida copertina a fiori, disposti ordinatamente su due piani. Ancora più sotto quaderni ad anelli, e una cartellina che conteneva le buste di plastica dove infilava le fotocopie. Il ripiano più basso invece era costituito da un cassetto dove teneva cavi, cavetti, libretti di istruzioni e qualsiasi altra cosa legata alla tecnologia. A fianco della libreria, su un tavolino, riposava la cara stampantina che la accompagnava dalle medie. La scrivania, però, era il pezzo forte: posizionata davanti alla finestra, godeva della vista sui campi e della luce del sole, con la sedia girevole dallo schienale alto e comodo. In solido legno chiaro, il mobile ospitava organizers ripieni di cancelleria variopinta, il computer in stand-by, il mouse sul suo tappetino, il quaderno, l'evidenziatore, la penna e... Gli occhiali non c'erano. Perché non erano lì? Si tastò sulla testa: niente. Le tasche? Vuote. Spostò ogni oggetto della scrivania, confusa: decisamente non erano lì. Eppure li aveva posati proprio accanto alla penna, ne era certa. Qualcosa le si strusciò contro le gambe, miagolando. "Perdonami Otto, non ora." Scavalcò il micio e si affacciò in cucina: niente occhiali nemmeno lì. Dove poteva averli lasciati? Si sedette alla scrivania, perplessa. Si rialzò, per fare un giro della casa: da qualche parte dovevano pur essere questi benedetti occhiali. Di nuovo la cucina, poi l'ingresso, il bagno, la camera da letto. Non erano da nessuna parte. Tornata allo studio vide il gatto bianco e arancione che si rotolava sul tappeto, giocando con qualcosa. "Otto, quelli non saranno  mica i miei occhiali?"

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Giughi10