3 + 1 ~ Emma vuole gridare

Forzata a letto con le vite della sua famiglia tra le mani, Emma vorrebbe gridare.

Portare tutti vuol dire morire, Ray ha detto così. Anche Don e Gilda hanno dubbi: salvare tutti semplicemente non è possibile. Non se vogliono avere una possibilità di sopravvivere anche dopo la fuga. Guardano tutti a lei, però, e si fidano.

È lei a dover decidere, e vorrebbe solo gridare. Non può. Se urlasse, Mamma la noterebbe. Capirebbe che non si è arresa e che fuggirà con tutti.

Emma rimane in silenzio e chiama Phil.

Il mondo fuori da Grace Field è meraviglioso, freddo, crudele – ogni cosa insieme.

Emma corre, aiuta i più piccoli, sta attenta a notare eventuali pericoli. I suoi occhi corrono sul paesaggio, però, e assorbono ogni dettaglio di quel mondo strano e sconosciuto, un mondo che senza la paura di essere raggiunta e catturata con tutta la sua famiglia troverebbe eccitante. Emma vorrebbe gridare di meraviglia, ogni volta che vede piante e animali mai immaginati, ma anche stavolta non può.

I demoni sono dietro di loro ed Emma mantiene il silenzio.

Gli amici di Norman sono simpatici e divertenti, è stato bello conoscerli scambiando aneddoti su Norman in cambio di storie sul capo che amano tanto, su William Minerva che li ha salvati da Lambda. Sono simpatici, ma poi parlano dei demoni e d’un tratto non lo sono più. I loro volti si oscurano, accesi da un odio implacabile che sorprende Emma.

Ha visto la disperazione, la paura, anche la rabbia di ragazzi cacciati per divertimento, ma un odio tanto intenso mai – la spaventa.

Emma vorrebbe urlare; resta in agghiacciato silenzio.

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A volte si sente un po’ sola in effetti.

Come può pensarlo? Le vogliono tutti talmente bene, l’hanno cercata per due anni e ora sono in giro per il mondo ad avverare sogni passati. I sogni che si sono scambiati in un mondo diverso, in un tempo che lei non ricorda… ma non ha importanza.

Alza la testa e osserva le giraffe che un tempo deve aver tanto desiderato vedere. Sono animali meravigliosi, vorrebbe gridarlo al mondo e scacciare gridando ogni malinconia. Perché non farlo? Inspira.

«Voglio cavalcare una giraffa!»

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