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Autore: Clessidrus    11/10/2021    1 recensioni
Il Mietitore è tornato e stavolta è deciso più che mai non solo a conquistare il regno degli umani, ma anche annientare una volta per tutte le streghe. Sarà compito di Clessidrus fermarlo.................anche se avrà tanti grattacapi a cui pensare.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Nelle strade di Melbourne un uomo era seduto su una panchina insieme ad una bellissima ragazza.|

Uomo: Che bella serata, non posso credere che ho un appuntamento con una delle idol più famose di sempre, secondo me lo vincerai tu il festival.

Ragazza: Oh sei molto carino a dirmi queste cose, il sostegno del mio pubblico è alla base del mio successo.

|Mentre se la rise si sentì il verso di un animale feroce e nel giro di pochi secondi l'uomo diventò almeno una cinquantina d'anni più vecchio e cadde a terra quasi in fin di vita mentre la ragazza si pulì il viso con un fazzoletto.|

Ragazza: Un bello spuntino non c'è che dire, ma presto farò una bella scorpacciata, hahaha.

|Intanto in Giappone, precisamente in negozio le cose avevano preso una brutta piega. Col cambio di stagione arrivano pure i malanni di stagione e a farne le spese furono proprio Baba e Clebastius che rimasero allettati. Mentre la prima fu accudita dalle apprendiste, il clessidriano fu invece preso sotto la custodia di Majo Pina.|

Doremi: Ti ringraziamo per l'aiuto.

Majo Pina: Non dovete dirlo manco per scherzo, solo non capisco perché non vi siete rivolte a Clamilia.

Melody: All'asilo hanno detto che era il suo giorno libero però non sapevano dov'era andata.

|Tra le ragazze solo Lullaby era seccata dalla notizia riguardo alla clessidriana.|

Clebastius: E' inaudito, in tanti anni di onorato servizio non mi sono mai preso un giorno di malattia.

|Poi tossì fortemente.|

Majo Pina: Non ti agitare, devi riposare.

Clebastius: Ma se succede un emergenza, e al signorino Clessidrus servisse il mio aiuto?

Kaji: Dai cosa potrebbe succedergli a Sydney?

Hanna: Ti stai preoccupando inutilmente.

|Majo Pina gli accarezzò la fronte.|

Majo Pina: Caspita quanto scotta. Ora ti preparo dell'ottimo brodo vegetale e vedrai che comincerai a sentirti meglio.

Clebastius: La ringrazio signora.

Doremi: Non dobbiamo dimenticarci che stare Clessidrus si esibirà al festival, magari potremo vederci qui stasera per fare il tifo per lui.

Melody: Buona idea Doremi.

Sinfony: Solo questo possiamo fare per incoraggiarlo.

|Intanto a Sydney il sole stava quasi per tramontare e Clessidrus era nel suo camerino a provare. Era molto nervoso perché aveva due canzoni diverse che poteva presentare alla concorso.|

Clessidrus: Cosa posso fare, cosa posso fare? Se presento la prima potrei avere delle possibilità di vincere, invece la seconda no. Però con la seconda potrei confessare a Lullaby cosa provo per lei una volta per tutte. Forse se non la canto in mondovisione farò un bene sia per la mia carriera che per la nostra amicizia.

|Poi sentì qualcuno bussare.|

Clessidrus: Entra pure.

|Era Mei-Lin.|

Mei-Lin: Allora sei pronto Carletto? Mi avrai pure battura agli Asianvision ma stavolta sarò io a trionfare, hahaha.

|Poi notò la sua faccia perplessa.|

Mei: Qualcosa non va?

Clessidrus: Non so se ne posso parlare con te.

Mei-Lin: Beh prova, ormai ti conosco da così tanto tempo che mi può dire tutto.

Clessidrus: Ok, ci provo. Ho un problema a scegliere la canzone da cantare. Una è quella che volevo sicuramente presentare stasera, l'altra lo pensata così di getto dedicato a qualcuno che mi piace.

|Mei arrossì lievemente.|

Clessidrus: Solo che se volessi cantarla non avrei possibilità di vincere e poi la ragazza a cui è rivolto forse si sentirà in imbarazzo e non vorrà più avere a che fare con me. Che dovrei fare?

Mei-Lin: Oh beh io non saprei, però ti consiglio di pensarci bene. Tu sei innamorato di questa ragazza.

Clessidrus: Moltissimo, non riesco a smettere di pensarla, nemmeno adesso.

Mei-Lin: Allora buttati, sono certa che ricambierà quello che provi per lei. E' quello che farò io con la mia canzone, la dedicherò a qualcuno di molto speciale.

Clessidrus: Ah, al tuo ragazzo Hiroshi giusto?

Mei-Lin: Chi?....Oh si certo, scusa.

|E rise nervosamente.|

Mei-Lin: Beh tra poco si comincia, io vado a prepararmi. In bocca a lupo.

Clessidrus: Crepi.........e grazie per il consiglio.

|E la ragazza se ne andò e chiuse la porta del camerino di Clessidrus. Quando lo fece, iniziò a ridere dalla felicità. Quella sera era tutto pronto e un sacco di artisti si esibirono sul palco del prestigioso Teatro Dell'Opera Di Sydney in diretta mondiale, e mentre le sue amiche guardarono la manifestazione dalla televisione, dietro le quinte il clessidriano era molto nervoso e camminò avanti e indietro, aveva fatto la sua scelta e chissà se sarebbe stato ripagato per ciò, intanto a breve sarebbe stato il turno della cantante cinese.|

Clessidrus: Sono sicuro che andrai alla grande.

Mei-Lin: Grazie, non vedo l'ora di sentire il tuo pezzo.

Presentatore: Mancano solo tre concorrenti e la prossima ed una delle idol cinesi più famosi dell'Asia, date il fortissimo applauso a Mei-Lin che si esibirà in "Per Il Tuo Amore"!

|Quando la base partì Mei-Lin si concentrò e sembrava che volesse dedicare a qualcuno la canzone.|

MEI-LIN

Debole, sola e nel mio mondo disordinato
Mi manca qualcosa
Da questo all'improvviso mi congelo il cuore
Ma non posso fermare questa sensazione
Un urlo parte
Parte in fondo alla mia anima
Quindi cerco e continuo a cercare

Per il tuo amore
Potrei morire
Per il tuo amore
Spezzerei il cuore in due
Per il tuo amore
Scalerei alte montagne
Per il tuo amore
Sopporterei le tue bugie
Le tue bugie

Le parole nella mia mente
Sono rimaste inespresse
Ho costruito un muro dentro
Ma ora voglio romperlo
Sono stufa
Sono stufa di questo gioco
Ora sono pronta
Sono pronta

Liberami dalle catene che mi sono state date
Dagli sguardi che ho portato
Sciocchezze che mi sono state dette
Ora vado in cima
Non cadrò mai, non mi fermerò
Camminerò secondo quello che scelgo
Pagherò tutte le mie quote
Morirei per un bacio perché sei tu che mi manchi
Perché sono pronta per il tuo amore
Pronta per il tuo amore


Per il tuo amore
Potrei morire
Per il tuo amore
Spezzerei il cuore in due
Per il tuo amore
Scalerei alte montagne
Per il tuo amore
Sopporterei le tue bugie
Le tue bugie

|Per tutta la durata della canzone Clessidrus cominciò a pensare a qualcosa che gli era sfuggito per tutto questo tempo riguardo a Mei-Lin. Mentre pensò la successiva concorrente lo urtò.|

???: Opsi dopsi, scusami tanto.

Clessidrus: Ma no, figurati. Tu sei la prossima?

???: Sisi, e presto lascerò tutto senza fiato.

|Intanto al Maho tutti assistettero al festival e stavano commentando la canzone di Mei-Lin.|

Mindy: Quella ragazza ci sa fare.

Sinfony: Sarà difficile per Clessy superarla.

Lullaby: Non dite fesserie, lui c'è la farà e darà una bella lezione a quella smorfiosetta.

Melody: Lullaby? Questo comportamento non è da te, perché tutto questo astio nei suoi confronti.

Lullaby: Se sapeste chi sia realmente lo capirete.

Presentatore: Ed ora passiamo ad un'altra femme fatale come vorremo dire. Negli ultimi anni ha trafitto i cuori di un sacco di ragazzi con il suo fascino ma anche con le sue doti canore. Ecco a voi Alice!!!!

|Poi salì sul palco la misteriosa ragazza, che con il suo look molto gotico aveva ammaliato molti ragazzi in sala. Lì in Clebastius scattò qualcosa.|

Clebastius: Claricia! No, non può essere lei!

Doremi: Di cosa stai parlando?

Clebastius: E' lei, è una dei Cigni Neri!

Tutti: Cosa?!

Sinfony: Ne sei sicuro?

Clebastius: Com'è vero che mi chiamo Clebastius. Devo portare la spada a Clessidrus!

|Provò ad alzarsi dal letto ma con scarsi risultati.|

Majo Pina: Non essere sciocco, non puoi andare fino a Sydney.

Clebastius: Ma lui ha bisogno dell'arma per sconfiggerla.

Lullaby: La porteremo noi.

Mindy: E se si troverà nei guai lo aiuteremo.

Melody: Non lascieremo che quella clessidriana gli faccia del male.

Clebastius: Prendete la valigetta, lui saprà qualche spada usare. Intanto mi concentro per eseguire l'incantesimo.

Majo Pina: A questo ci penso io.

|Intanto sul palco la ragazza che si faceva chiamare Alice cominciò a cantare.|

ALICE

Oh Dio, sto impazzendo
A furia di inseguirti
Per favore, non lasciarmi
Vedo il tuo cuore scivolare via
Ed ecco come mi hai lasciata al freddo
E' penoso il modo in cui mi hai lasciata perdere
Faresti meglio ad iniziare a correre, correre
Il tuo tempo è finito
Non c'è niente che tu possa fare
Meglio correre, meglio correre

Riesco a ricordare
Il tempo in cui mi facevi così tanto male
Ma adesso la ruota girerà
Sta arrivando l'apocalisse
Riesco a ricordare
Quando mi hai lasciata in modo così triste
Ma alla fine ho imparato che piove all'Inferno e che gli Angeli possono essere cattivi

Alcuni dicono che sto perdendo la mia fede
Ma so che io sto solo vivendo su una preghiera

Il tempo continua a scivolare via
Ti guardo bruciare
Questi voti che avevamo fatto
E' penoso il modo in cui mi hai lasciata perdere
Faresti meglio ad iniziare a correre, correre
Il tuo tempo è finito
Non c'è niente che tu possa fare
Meglio correre, meglio correre
Riesco a ricordare
Il tempo in cui mi facevi così tanto male
Ma adesso la ruota girerà
Sta arrivando l'apocalisse
Riesco a ricordare
Quando mi hai lasciata in modo così triste
Ma alla fine ho imparato che piove all'Inferno e che gli Angeli possono essere cattivi


Oh Dio, sto impazzendo
Ma so che io sto solo vivendo su una preghiera
Vedo il tuo cuore scivolare via
Ed ecco come mi hai lasciata al freddo
Oh Dio, sto impazzendo
A furia di inseguirti
Per favore, non lasciarmi
Vedo il tuo cuore scivolare via
Faresti meglio a correre, correre
Riesco a ricordare
Il tempo in cui mi facevi così tanto male
Ma adesso la ruota girerà
Sta arrivando l'apocalisse
Riesco a ricordare
Quando mi hai lasciata in modo così triste
Ma alla fine ho imparato che piove all'Inferno e che gli Angeli possono essere cattivi
Riesco a ricordare

Il tempo in cui mi facevi così tanto male
Ma adesso la ruota girerà
Sta arrivando l'apocalisse
Riesco a ricordare
Quando mi hai lasciata in modo così triste
Ma alla fine ho imparato che piove all'inferno e gli angeli potrebbero essere cattivi

|Durante l'esibizione di Alice, Clessidrus notò che la sala era circondata da rampicanti neri come la pece che piano piano assorbivano l'amore che i fan provavano per l'idol e notò come essi invecchiassero precocemente e che ormai erano così intontiti che non riuscivano più a capire cosa stesse succedendo, solo il clessidriano sembrò immune a tale effetto.|

Clessidrus: Ma che sta succedendo? Che cos'hai fatto a queste persone.

|La ragazza rise maniacalmente.|

Alice: Semplice, questi sciocchi insaccati mi amano e io uso il loro amore per mantenere la mia pelle giovane e piena di vita. Peccato che questo funzioni solo con gli esseri umani, con le creature magiche no.............vero Clessidrus?

Clessidrus: Aspetta cosa...............quindi sei una strega.

Alice: Non esattamente.............io sono Claricia, generale devoto al grande Mietitore.

|Claricia cominciò a ridere ancora di più.|

Claricia: Peccato che non puoi vedere la tua faccia in questo momento, ti assicuro che non ha prezzo.

Clessidrus: Lascia in pace queste povere persone, loro non centrano niente in tutta questa storia.

Claricia: Oh sì invece, perché per colpa loro che noi siamo diventate le loro prede per far sì che le streghe ci usassero per le loro pozioni. Sono colpevoli quanto loro di aver decimato la nostra popolazione. E non lascerò che un moccioso rovini il piani del mio signore.

Clessidrus: Oh sì invece.

|Clessidrus, capendo che anche se si trasformava gli umani erano troppo dementi per ricordarsi di tutto ciò, diventò un apprendista.|

Clessidrus: A noi due.

|Claricia con la sua magia fece apparire dei rovi oscuri che attaccarono a ripetizione il clessidriano impedendogli di fare incantesimi.|

Claricia: Povero sempliciotto, sei solo un povero apprendista che è costretto a formulare delle noiose parole magiche per realizzare un incantesimo. Quando a me mi basta solo un cenno per scagliarti contro tutto il mio arsenale.

|Poi uno dei rovi colpì la mano di Clessidrus facendogli perdere la presa sul Trecordeon, poi venne preso da uno di essi.|

Claricia: E' stato fin troppo semplice.

|Ma ad un tratto un rovo venne disintegrato da un raggio magico, lasciando i due clessidriani sorpresi dall'accaduto. Infatti a lanciarlo era stata proprio Mei-Lin.|

Mei-Lin: Lascialo in pace, razza di squilibrata.

Clessidrus: Mei?!

|Il ragazzo pensò che anche lei era stata ipnotizzata e cercò una scusa per non fargli capire che era una creatura magica.|

Clessidrus: Posso spiegarti tutto, io..........

Mei-Lin: Ne riparliamo dopo Clessidrus.

Clessidrus: Va bene............aspetta, come sai il mio vero nome?

Claricia: Non osare fare l'eroina.

|Scagliò altri rovi su Mei che però fece apparire delle siringhe magiche che iniettarono una strana sostanza che li faceva marcire.|

Claricia: Come osi?!

|Poi fece crescere dalle sue mani delle unghie affilatissimi e provò a graffiare Mei che schivò senza problemi. Poi la ragazza eseguì un altro incantesimo e fece apparire dei bulbi oculari volanti che spararono dei raggi laser e uno di essi colpì il viso della clessidriana.|

Mei-Lin: Ops, mi dispiace volevo mirarti al petto, non alla faccia.

|Claricia fece apparire uno specchiò e la sua faccia fu deturpata su un lato.|

Claricia: La mia faccia! La mia bellissima faccia! Questo è troppo!!!!!!!!!

|Ad un tratto si trasformò in una creatura orripilante e iniziò a parlare con una voce distorta.|

Claricia: Preparati a morire.

|Stavolta il mostro si scagliò con furia ceca addosso a Mei che creò dei piccoli scudi per difendersi dai suoi micidiali attacchi. Ma sentì la fatica a sopportare tali colpi.|

Mei-Lin: Non c'è la faccio più.......ma devo resistere........per Clessidrus.

|Ma venne colpita e cadde a terra.|

Claricia: E adesso veniamo a te moccioso.

|In quel frangente Clessidrus recuperò la bacchetta.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./I riflettori sul demone cadrann!!!

|Con la magia i riflettori caddero su Claricia e uno di essi centrò la testa ma esso gli procurò solo un gran mal di testa.|

Claricia: Ora ti ammazzo.

|Aprì la bocca e da essa uscì un potentissimo raggio che stava per colpire Clessidrus, ma Mei-Lin si mise davanti a lui e creò una gigantesca barriera che li protesse, ma il raggio era troppo pure per lei che la colpì violentemente scaraventandola contro delle casse di legno.|

Clessidrus: Mei-Lin?! No!

|La ragazza perse i sensi e in quel momento accadde qualcosa che lasciò esterrefatto Clessidrus. Mei-Lin iniziò ad trasformarsi e assunse la sua forma originale.|

Clessidrus: Non ci credo........Clamilia?

|Ebbene si per tutto questo tempo Mei-Lin non era altro che Clamilia che aveva assunto una forma umana.|

Claricia: Aw un'altra clessidriana che è in grado di trasformarsi in un umana. Beh, è giunta l'ora di porre fine alla sua vita.

|Ma prima che potesse fare qualcos'altro...........|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una barriera magica di proteggerà.

|Clessidrus era riuscito giusto in tempo a creare un campo di forza per proteggere lui e Clamilia dagli attacchi di quella pazza. La clessidriana recuperò i sensi e la prima cosa che vide fu il sorriso di Clessidrus, poi notò che era tornata alla sua forma originale.|

Clamilia: Clessidrus?! Non è come sembra, io posso spiegarti tutto lo giuro, non odiarmi.

|Ma in quella circostanza Clessidrus l'abbraccio fortemente.|

Clessidrus: Ho avuto paura che ti fossi fatta molto male.

|Lei arrossì e si commosse un pochino, inspiegabilmente il loro affetto reciproco fece infuriare ancora di più Claricia.|

Claricia: Smettetela!!! Siete così sdolcinati!!!!

|Continuò ad attaccare con Clessidrus che continuò a tenere in piedi la barriera anche se stava soffrendo moltissimo. Alla fine dovette cedere.|

Claricia: Preparati hai un'appuntamento con il tuo destino.

|Ma ad un tratto venne colpita da una palla di fuoco lanciata da Kaji. Ebbene sì, il drago, insieme alle apprendiste e a Majo Pina erano arrivate in soccorso di Clessidrus.|

Majo Pina: Allontanati subito da mio figlio!!!!!!

Doremi: Clessidrus abbiamo qui la spada.

Claricia: Non ve lo lascerò fare.

|La clessidriana attaccò.....|

Lullaby: Magia della musica diffondi la libertà./Uno sciame di api l'attaccherà!

|Grazie a Lullaby la nemica fu distratta e Doremi riuscì a consegnare la valigetta al clessidriano. Appena l'aprì notò che era la spada di Clelightia ad essersi illuminata e unendo al Trecordeon creò l'arma. Claricia notò il bagliore bianco generato da Clessidrus e rimase immobile, come se avesse avuto una visione nel vedere il ragazzo simile al cavaliere della luce.|

Claricia: Sei proprio tu..........

|Poi si diede uno schiaffo da sola.|

Claricia: No, non lo è.

|Con un grido disperato, attaccò Clessidrus che stavolta non si fece sorprendere.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una forte luce la squaglierà!

|In un attimo la spada emise talmente tanta la luce che Claricia iniziò a perdere le forze e la sua mutazione diventò instabile.|

Clessidrus: Non puoi sconfiggermi Claricia, io ho qualcosa che tu non avrai mai. L'amore che tutti i presenti hanno nei miei confronti.

Claricia: Amore? Amore?! Tu non sai quello che dici!

|Creò altri rovi per attaccare il clessidriano, mentre le sue amiche, sua madre e il suo figlioccio provarono ad aiutarlo, ma la clessidriana creò una barriera di rovi per far sì che non lo aiutassero.|

Claricia: Come può un ragazzino sapere cosa sia l'amore?!

Clessidrus: Sono molto maturo per la mia età. E so che amare non significa risucchiare l'energia vitale di coloro che ti ammirano.

|Grazie alla sua spada tagliò i rovi ed sparò un raggio così potente da accecare la clessidriana.|

Claricia: Ahhhhhh non ci vedo.

Clessidrus: Scommetto che facevi così anche quando vivevi nell'Impero, sfruttavi la tua bellezza per far cadere ai tuoi piedi tutti i maschi che volevi, non provando mai veri sentimenti per loro.

|A quella frase Claricia perse le staffe e anche senza vedere usò i suoi artigli e graffiò le ali di Clessidrus facendo cadere a terra dolorante.|

Clamilia: Clessidrus no!

|La ragazza provò a reagire ma Claricia la bloccò dentro ad un blob di gelatina. Poi si avvicinò a Clessidrus e iniziò a strangolarlo con altri rovi.|

Claricia: Io ho provato dei sentimenti per qualcuno una volta. Ora ti racconto perché tratto i maschi come semplici oggetti del piacere.

Un tempo io ero una star a Fos, avevo una miriade di fan che mi seguiva come una mandria di pecore e baciava la terra dove camminavo, adoravo come mi riempivano costantemente di attenzioni, però nessun di loro era quello giusto...........tranne uno, un bellissimo clessidriano dall'animo nobile che una volta mi salvò da una banda di ladri che volevano derubarmi. Da lì era stato amore a prima vista e cercai disperatamente di attirare la sua attenzione con diversi stratagemmi, tipo incontrarlo in ogni luogo che visitava, fingere un malore per essere soccorsa da lui, per fino camuffarmi da cameriera per servirgli i piatti che si mangiava nei ristoranti. Ma nonostante ciò lui sembrava che non provava sentimenti per me, finché un giorno passai all'artiglieria pesante. Scrissi una lettera e gli chiesi se poteva incontrarmi al porto. Lui si presentò.......

???: Claricia, perché volevi assolutamente vedermi?

Claricia: Devo togliermi questo peso dallo stomaco. Da quando ti conosco non dormo più, non mangio più, sono diventata pazza, isterica, nevrastenica perché penso costantemente a te. Insomma quello che cerco di dirti è che..................io ti amo! Vorresti essere il mio ragazzo?

In un primo momento sembrava felice della mia proposta perché lo vedevo arrossire come un pomodoro, e invece.........

???: Ecco io non posso Claricia, perché io beh...........il problema è che...........o guarda ho un emergenza reale, devo scappare.

|E volò via.|

???: Mi dispiace, ma non sei il mio tipo.

In quel momento aveva frantumato il mio povero cuore in tantissimi pezzettini. Era chiaro che lui non voleva mettersi con me perché ero brutta. Ero triste ma allo stesso tempo furibonda.

Claricia: Grazie alla mia magia ho assorbito per secoli la forza vitale di ogni creatura non magica per rimanere così giovane e così bella che nessun uomo avrebbe potuta rifiutarmi, nemmeno quel villano di Clelightus.

|In quel momento tutti rimasero di sasso sapendo che Claricia aveva fatto tutto questo solo perché era stata rifiutata da Cleligthia.............poi iniziarono a ridere.|

Claricia: Ehy! Smettetela subito di ridere! Lo trovate divertente che mi ero presa una sbandata per un Cavaliere Degli Elementi?!

Clessidrus: Nohohoho è solo che lui non voleva mettersi con te perché "lui" in realtà è una lei.

|Claricia prese Clessidrus con i suoi rovi e iniziò a stritolarlo.|

Claricia: Spiegati meglio.

Clessidrus: In realità il cavaliere è una donna, si chiama Clelightia.

Claricia: Bugiardo! Mi stai mentendo!

Clessidrus: Posso dimostrartelo.

|Poi cacciò dal suo cappello due fotografie che vennero prese dalla clessidriana.|

Clessidrus: Guarda attentamente, la prima è lei con l'armatura, mentre l'altra e senza l'armatura. Non sono due gocce d'acqua?

|Claricia analizzò ben bene le due foto e controllo ogni centimetro del corpo del Cavaliere Della Luce e dopo ben 5 minuti arrivò alla conclusione..............per tutto questo tempo ha riservato rancore per il sesso maschile perché si era invaghita di una ragazza che pensava fosse un ragazzo. Dopo questa rivelazione la clessidriana urlò ed esplose in tantissimi pezzettini e si mostrò a tutti nella sua forma originale.|

Claricia: Oh cielo! Oh cielo! Che cosa ho combinato?! Ho fatto tutto questo casino perché mi sono innamorata di una donna! Sono così mortificata! Scusate, scusate, scusate, scusate..............

|Continuò a scusarsi con Clessidrus per lo spiacevole malinteso, mentre tutti i presenti erano confusi ed esterefatti.|

Kaji: Questa è completamente matta.

Claricia: Non so come posso ringraziarti per avermi aperto gli occhi.

Clessidrus: Ehhhhhh credo che tanto per cominciare dovresti restituire la forza vitale a tutti gli spettatori.

Claricia: Oh sì, giusto, mi sembra ovvio. Ma vi consiglio di tramutarvi in umani. Non preoccuparti, non si ricorderanno nulla e farò in modo di cancellargli le memorie in modo tale da dimenticarsi completamente della mia esistenza.

|Così la clessidriana fece tornare tutto alla normalità, la gente non si ricordò nulla di lei e di quello che era successo, anzi aspettavano con impazienza l'esibizione di Clessidrus che era un pò emozionato. Clamilia invece era agitata........|

Clamilia: (Spero che quella canzone sia dedicata a me.)

CLESSIDRUS

La scorsa notte io ti ho sognato
E in quel sogno noi stavamo ballando
E sembrava che ci stessimo divertendo
Da tanto tempo aspettavo quel momento
Non fermarti vieni più vicino
Mentre balliamo il ritmo si amplifica
Ma stai tranquilla ci stiamo solo divertendo
Tutta la notte noi balleremo
Per abbracciarci è il momento giusto
Tra le mie braccia ti senti al sicuro
Ma all'improvviso si sento i raggi del sol
E mi rendo conto che era solo un sogno

Oh, io non so cosa far
Riguardo al nostro sogno
Vorrei che fosse realtà
Oh, io non so cosa far
Riguardo al nostro sogno
Spero che diventi realtà

Voglio restar con te

|Per quanto la canzone fosse un pò deludente per le aspettative per pubblico, a tutti coloro che conoscevano bene il ragazzo non potevano che applaudire e tifare per lui. Alla fine a vincere il premio fu Clamilia per la sua canzone ma a lei questo non le importava. Finita la manifestazione, prima che Clessidrus insieme alle sue amiche, al draghetto e a sua madre partissero per tornare a casa, Claricia gli consegnò il frammento della spada.|

Claricia: Mi dispiace ancora per ciò che ho causato.

Clessidrus: Non preoccuparti, l'importante è che tu sia ritornata sui tuoi passi.

|Poi la clessidriana gli diede una lettera.|

Claricia: Potresti consegnarla a Clelightia?

Clessidrus: Senz'altro.

Claricia: Ora è meglio che scappi prima che il Mietitore mi trovi. Ciao, ciao.

|E volò via. Durante quei giorni le apprendiste stavano fabbricando uno dei regali che l'ex regina aveva fatto ad una delle sue nipotine e nel frattempo si presero cura di Baba e di Clesbastius ancora con i loro problemi di salute. Durante quei giorni Clessidrus si recò all'asilo delle streghe non solo per aiutare Clamilia ma anche per parlare un po con lei.|

Clessidrus: Non posso crederci che tu eri Mei-Lin fin dall'inizio.

Clamilia: Credici, credici.

Clessidrus: Ma perché ti sei finta un umana?

Clamilia: Per poter stare un po di più con te.

Clessidrus: Eh?

Clamilia: Quando sei ritornato nel mondo degli umani, io ci rimasi un male perché finalmente avevo la compagnia di un mio simile, e il pensiero che sarei ritornata a vederti di rado mi rendeva triste. Così ho chiesto a Gaia se poteva prestarmi lo stesso libro che diede a te per diventare un umano. Però non potevo presentarmi dove vivevi tu, sarebbe stato troppo imbarazzante, così mi sono creata questa falsa identità da idol, con la speranza che sarebbe stato più semplice rivederti visto che entrambi lavoravamo nello stesso settore.

Clessidrus: Ma allora i genitori che mi hai presentato, e poi Hiroshi, il tuo ragazzo.

Clamilia: Beh prima di tutto quelli che hai visto quando eri a Kyoto erano gli Animals camuffati.

Clessidrus: Ecco perché li vedemmo uscire da li alla svelta.

Clamilia: Già, gli avevo promesso che gli avrei dato un extra se mi avessero aiutato. E poi ti ricordi che a Pechino non uscivo dal mio camerino e Lullaby era andata a cercarmi. Beh......

|Flashback. Clamilia, in forma umana, stava in camerino a parlare con gli Animals.|

Clamilia: Vi prego, dovete darmi ancora un paio di giorni.

Gerald: No siamo stufi! Per colpa tua stiamo facendo pure le tue mansioni qui, è assurdo.

Clamilia: Andiamo, vi darò un extra.

Bernand: Non è una questione di soldi. Siamo sfiniti, questo mese non abbiamo mai avuto il giorno di riposo.

Leonard: Ho bisogno di dormire.

Clamilia: Vi prometto che vi darò due settimane di ferie.

Gerald: Retribuite.

Clamilia: Assolutamente no!

|Poi i quattro cominciarono a parlare e a gridare tra loro finché Lullaby non aprì fortemente la porta.|

Lullaby: Ascoltami bene, ti stiamo aspettando da più di...............

|Non finì la frase che urlò per quello che aveva visto.|

Clamilia: Chiudi la porta! Chiudi la porta!

|Fine Flashback.|

Clessidrus: Aspetta, Lullaby sapeva chi eri?

Clamilia: Si, le avevo chiesto di mantenere il segreto. Mi dispiace Clessidrus, avrei dovuto essere sincera con te, ma l'ho fatto per poter stare più tempo insieme a te, e non solo quando venire una volta ogni tanto nel mondo delle streghe.

Clessidrus: Ahhhhh beh, ti capisco.

Clamilia: Davvero?

Clessidrus: Anch'io avrei fatto la stessa cosa, cioè l'ho fatta. Secondo te perché ho voluto tramutarmi in umano. Perché volevo stare più tempo con le prime amiche che avessi mai avuto. Però adesso devo tenere conto che ci sono altre creature che vogliono stare con me, cioè tu.

|Poi il ragazzo l'abbracciò.|

Clessidrus: Ti prometto che ti verrò a trovare più spesso qui.

|D'altro canto Clamilia arrossì tantissimo.|

Clamilia: Questo mi può bastare, mo forse dovrei smetterla di comportarmi da idol.

Clessidrus: Perché? Se la cosa ti piace continua a fare. Ammetto che come cantante sei molto più brava di me.

Clamilia: Ma dai, ho vinto quel concorso per colpo di fortuna. E poi di sicuro se cantavi la prima canzone avresti vinto tu.

Clessidrus: Ma quella che ho cantato era la mia prima scelta.

Clamilia: C-c-c-cosa?

Clessidrus: Non ho avuto il coraggio di cantare quella d'amore perché poi l'imbarazzo ha preso il sopravvento, non volevo che poi facevo una figuraccia in diretta mondiale.

Clamilia: O-o-oh capisco.

|I due arrossirono, Clessidrus perché pensò che con quella canzone avrebbe messo in ridicolo Lullaby, Clamilia invece pensò che con quella canzone il ragazzo avrebbe messo in ridicolo lei.|

Clamilia: Magari avrai un altra occasione per cantarla.

Clessidrus: Già.

|Dopo un paio di giorni le ragazze confezionarono il quarto regalo e si diressero nel mondo delle streghe Hanna lo consegnò all'ex regina. E come ormai da prassi l'ennesimo rovo sparì. E, da effetto a farfalla, Clebastius ormai ripresosi bene dall'influenza mostrò un nuovo flashback.|

Doremi: Speriamo che stavolta non sia così traumatico.

|Come di consueto il maggiordomo trasportò tutto nel suo ricordo. L'ambiente era molto familiare alle ragazze, infatti si trovavano nella vecchia casa dell'ex regina.|

Clebastius: Qualche anno dopo, Clolorindus dopo un lungo pellegrinaggio cominciò a riflettere sulla situazione anche perché dopo quello che era accaduto, si era creato molto malumore tra i clessidriani che volevano giustizia. Nel profondo Clolorindus pensava che se non avesse insistito che la sua gente cominciasse a legare con altre creature niente di tutto ciò sarebbe accaduto. Così dopo varie ricerche scoprì che nel frattempo Tourbillion si era trasferita nel mondo degli umani, in una casa che si trovava nelle vicinanze di una scogliera e si presentò al suo cospetto per chiederle scusa.

|Il clessidriano bussò alla porta e la strega lo aprì.|

Tourbillion: Clolorindus? Cosa ci fai qui?

Clolorindus: Sono venuto per porti le mie sincere scuse. Ho sbagliato Tourbillion, non avrei dovuto agire in quel modo, ora mi sento male e il mio popolo sta peggio di prima. Vorrebbero fare una sommossa, ma io non voglio che le cose tra la nostra gente, possiamo ancora evitare che qualcosa di peggio accada. Quello che cerco di dirti è che..............vuoi ritornare insieme a me per creare un futuro migliore per le streghe e i clessidriani?

Tourbillion: Ecco..........io.........ascolta Clolorindus, io accetto le tue scuse ma vedi.........

???: Amore, chi è?

|Sentendo le parole di quell'estraneo, a Clolorindus gli si fermò il cuore per un paio di secondi.|

Tourbillion: Nessuno caro. Scusa Clolorindus, ma le cose sono cambiate e non si può più tornare indietro.

|E gli chiuse la porta in faccia.|

Clebastius: Ebbene si, la mia signora in quei anni aveva trovato l'amore di un essere umano e prima che Clolorindus ritornasse nella sua vita, si era sposata e aveva avuto pure un figlio. Preso dalla rabbia e dalla gelosia Clolorindus fece una pazzia. Chiese udienza al re dell'Impero Clessidriano Clealfius .

Clolorindus: Vostra altezza mi rendo conto che se stiamo in questa situazione la colpa è mia per essermi fidato delle streghe. Però ascoltatemi, adesso loro si sono alleate con gli esseri umani e non tarderanno ad attaccarci. Io propongo di passare al contrattacco e invadere il mondo della magia visto che per noi risulti impossibile conquistare il mondo degli umani dato il maleficio lanciato dalla regina.

Clealfius: Il problema è che anche se volessimo, siamo inferiori sia di numero che di poteri magici.

Clolorindus: Ma noi abbiamo un arma segreta..............la Spada Dell'Armonia.

|I Cavalieri, sentendo le sue parole, si ricordarono tutto e il flashback si interruppe.|

Clessidrus: Cioè volete dirmi che la Spada Dell'Armonia è stata usata in passato per far del male?

Cledarkus: Purtroppo è così ragazzo.

Clepyrus: Unendo le nostre spade concedemmo tale arma al re che la usò per formare un potentissimo esercito pronto a invadere gli altri mondi magici.

Clelightia: Purtroppo possiamo dirti solo questo per ora, dovremo aspettare il prossimo ricordo di Clebastius.

Clessidrus: In ogni caso ci avviciniamo sempre di più alla soluzione del mistero, e quando sconfiggerò gli ultimi due generali del Mietitore, riporterò tutto alla normalità.

|A quelle parole le ragazze gli misero le mani sulle sue spalle per fargli capire che erano dalla sua parte. Clessidrus non si dimenticò di dare alla clessidriana della luca la lettera di Claricia.|

CIAO CLELIGHTUS..........ANZI CLELIGHTIA

CI POTREMO PRENDERE UN CAFFE' INSIEME UN GIORNO, SOLO PER CONOSCERCI MEGLIO

CLARICIA
  
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