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Autore: Lucy_susan    11/10/2021    0 recensioni
Dal testo:
Al povero micetto si rizzarono tutti i peli quando lo vide.
Si rifugiò svelto in cucina dove sperava che il mostro non lo avrebbe seguito e, invece, ecco spuntare il suo muso enorme.
Il gatto tentò di scappare sulla terrazza dove sarebbe stato al sicuro, ma la padrona aveva chiuso la porticina e lui non poteva uscire.

Cosa sarà stato a spaventare tanto questo gattino?
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Esercizio gatto

La fatidica lotta

Era un caldo pomeriggio d'estate e per le strade un gatto solitario si aggirava in cerca di divertimenti.
Bastò un movimento sopra la sua testa ed era già in posizione di combattimento.
Sul muretto del suo giardino, poco lontano da lui, si era fermata una lucertola verde smeraldo, la quale, ignara di tutto, si godeva gli ultimi caldi raggi.
Il felino si acquattò nell'erba e si mosse silenzioso verso la preda.
Le cicale fornivano un rumoroso e comodo sottofondo, ma non abbastanza forte evidentemente perché proprio quando stava per agguantare il rettile qualcosa si mosse nel suo stomaco producendo uno strano rumore.
La lucertola non se lo fece ripetere e fuggì veloce.
“Miao.”
Con un balzo cercò di afferrarla, ma non gli restò nulla tra le zampe.
Un gatto onesto sa ammettere la sua sconfitta e, inoltre, la fame si stava facendo sentire di nuovo così decise di entrare per chiedere alla sua padrona del cibo.
Sì fermò davanti al portone e chiamò:
“Stupida umana, aprimi la porta.”
Niente, nessuno aprì.
“Avanti, so che sei lì dentro. Apri.”
Qualcuno rispose ai suoi richiami e il gattino entrò miagolando.
“Adesso dammi del cibo.”
La padrona lo ignorò e torno a sbrigare le sue faccende.
“Ho fame. Dammi del cibo.”
Miagolò più forte, ma l’umana sembrò non sentirlo. Sparì per un attimo nel buio del corridoio per uscirne impugnando un’arma letale che noi gatti conosciamo bene. Si muove strisciando e produce striduli acuti come nessun animale saprebbe fare. È alto come cinque gatti adulti e molto più minaccioso di chiunque di noi. È veloce e fatale, è l’Aspirapolvere.
Al povero micetto si rizzarono tutti i peli quando lo vide.
Si rifugiò svelto in cucina dove sperava che il mostro non lo avrebbe seguito e, invece, ecco spuntare il suo muso enorme.
Il gatto tentò di scappare sulla terrazza dove sarebbe stato al sicuro, ma la padrona aveva chiuso la porticina e lui non poteva uscire.
Guardò di nuovo atterrito l’arnese che giaceva ancora silenzioso a guardia della porta, unica altra via di fuga.
Accortosi forse di quello sguardo, l’aspirapolvere cominciò ad urlare e a muoversi avanti e indietro. Lentamente si stava avvicinando al povero gattino che si guardava intorno sempre più impaurito.
L’aspirapolvere, però, per avvicinarsi aveva lasciato libero l’ingresso.
Se si fosse mosso alla svelta, il micetto si sarebbe potuto salvare, ma ormai era accerchiato.
In un gesto disperato, il gatto fece un salto e schivò un affondo micidiale.
Non si fermò nemmeno un secondo e corse a rifugiarsi da qualche parte lontano da lì.

NdA:
Ciao a tutti, spero che questa storia vi sia piaciuta e vi abbia strappato un sorrisetto. Vi auguro una buona giornata/serata/nottata:)
Lu_Sue;P
  
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