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Autore: Jean Valjean    16/10/2021    3 recensioni
Nessuno ci prepara all'angoscia che può creare il pensiero di rianere nuovamente incinta pochi mesi dopo il parto. Tutte le persone iniziano a parlarti del prossimo figlio facendoti accapponare la pelle per il terrore. Se poi, come capita a moltissime donne, si è vissuta l'espetienza di un aborto a livello emotivo le cose si complicano notevolmente.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se mi chiedessero: “Dov'è il primo figlio?”.

Risponderei: “Giù per lo scarico del cesso.”.

Non sono pronta a ripetere di nuovo

la fatica sanguinaria già passata

e non voglio altro sangue sulle mani.

Non sarebbe più volere di Natura,

ma mia pecca di codardia, per paura.

“Ho perso un figlio” per una donna

è, di per sé, una frase inopportuna.

Così mi ripeto: “Non ci penso.

Non ci penso.”.

Ma ho due figli: uno è in braccio;

dell'altro non vi è tomba alcuna.

Con il terzo voglio attender l'ora giusta

per esser pronta a ciò che è,

a tutti gli effetti, un'avventura.

  
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