Film > Fright Night
Ricorda la storia  |      
Autore: MusicAddicted    19/10/2021    1 recensioni
Mini sequel di 'From a whole new perspective'
Quando si litiga, la cosa più bella è fare pace e fortunatamente per Peter, Jerry in questo sa essere molto creativo.
Questa one shot partecipa al Fluttober 2021. Prompt 19: Flowers
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charley Brewster, Ed Thompson, Jerry Dandrige, Peter Vincent
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Fluff's never enough'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rieccomi sui Jeter, ma stavolta ci sono anche Charlie e Ed ^^ l'adoro tanto quanta famigliola dark aww
Mini sequel di 'From a whole new perspective' e non sarà l'unico ;P
C'è pure un po' di bloodplay, ma poco poco stavolta ci sono andata leggera, sarà il mood del fluff, lol




cover-fluff




banner-my


 

My favourite flower, my favourite flavor



“Peter!” lo raggiunge Charlie a fine spettacolo, dietro le quinte.
 

“Piaciuta la serata, Bocconcino? Ammetto che ero tentato di sbagliare il numero dell’assistente tagliata in due e affondare per davvero le lame nelle carni di quella fottuta oca della mia nuova assistente e far schizzare il sangue fino alle prime file… ma poi che cazzo di figura ci facevo come Grande Illusionista?” borbotta Peter, mentre si cambia d’abito.

 

“Il tuo Ego è più grande del tuo appetito, evidentemente!” ridacchia il suo Childe.

“E ti stai forse lamentando della cosa?” ammicca Peter, avanzando verso di lui, mentre si toglie la parrucca.

“No, certo che no, sai che amo il tuo Ego!” ridacchia Charlie, prima di baciarlo.

“Jerry dov’è?” domanda l’illusionista, quando si separano.

 

L’espressione di Charlie cambia drasticamente.
Non può più farlo, altrimenti impallidirebbe.

 

“Beh… lui non c’è…”

 

“Oh, beh posso capirlo, si sarà anche rotto il cazzo, questi spettacoli li conosce a memoria!” se la ride Peter, levandosi anche barba, baffi e piercing. “Ci aspetta a casa?”

Charlie non risponde e Peter si insospettisce.

 

“Che mi stai nascondendo, Charlie?”

“Lui non è a casa.”

 

“E dov’è?”
 

“Ed mi ha detto che lo ha visto andare via con uno…”

Peter stringe così forte gli amuleti esoterici che ha intorno al collo da farsi sanguinare la mano.


“Uno chi?” ringhia.


--------------------------------------------- 

 

Quando Jerry, cinque giorni dopo, rincasa sul fare del tramonto, trova un Peter, pressochè insonne, che lo attende all’ingresso.
 

“Oh, ma bene, guarda chi si degna di tornare!” ringhia.
 

“Peter, ma.. hai un aspetto orribile!” si allarma Jerry, vedendolo in quello stato.

 

Evidentemente non lascia quel divano su cui è seduto da due giorni.

“Cazzo, ti stai proprio scavando la fottuta fossa con le tue fottute mani. Sparisci senza uno straccio di avviso e poi mi insulti pure?”

 

“Non ti sto insultando, amore, sono solo preoccupato. Sei la prova vivente che anche ai vampiri vengono le occhiaie!” gli si avvicina Jerry. “Hai mangiato?”


“Avevo qualche scorta..” ringhia l’altro, indicando con un cenno del capo due buste di sangue svuotate. “Non volevo assentarmi, se poi fossi rincasato. E il fatto che Charlie e Ed non hanno fatto altro che trombare come fottuti conigli con le pareti che sembrano fatte di carta non ha di certo aiutato il mio umore… ti decidi a dirmi dove cazzo sei stato?”

“In giro, per conto mio, mi andava di lasciare Las Vegas per un po’ e…”

 

“Bugiardo, vedi che nemmeno me lo dici che non eri solo? Charlie mi ha detto che sei andato via con uno!”
 

“Uff, quello è più tuo Childe che mio e sta sempre dalla tua parte, lo spione!” sbuffa Jerry


“Se proprio lo vuoi sapere, a lui lo ha detto Ed, che è Childe tuo al cento per cento!” lo informa l’altro.


“Lui è sempre stato un tale pettegolo!” alza gli occhi il vampiro pluricentenario.
 

“Ma non stavamo parlando di loro!” sbotta il vampiro che è solo ai suoi primi mesi di non-vita. “Dimmi una volta per tutte dove sei stato e basta con le cazzate!”

“Hai ragione. Ho incontrato per caso Colin e sono stato un po’ con lui…”

“Chi cazzo è Colin?”

“Un mio vecchio Childe. Non lo vedevo da secoli, letteralmente!" ridacchia, ma poi capisce che non è il momento per le battute. “Andiamo, Peter, lo sai che ho più di quattrocento anni e noi insieme ne abbiamo passati solo ventisette.” è la doccia fredda che riceve in risposta il suo Childe. “Ho un passato, dovresti saperlo.”

 

“Ma non me ne parli mai…” mugola l’altro.

 

“Perché, appunto, è passato.  Non ti deve riguardare. Sei il mio Compagno, il mio pari, il mio Childe preferito. La mia anima gemella. Ma non puoi essere la mia balia.” urla, un po’ secco sull’ultima parte.


“Non sto dicendo che non hai il diritto di avere i tuoi spazi, solo che avresti dovuto parlarmene, cazzo!” si innervosisce Peter, alzandosi dal divano. “Cosa credi, che sia geloso? Logico che sono fottutamente geloso, ma so anche che abbiamo una relazione aperta, che a te piace farci anche altro con le vittime, a volte, non solo ucciderle, così come piace a me,” comincia la sua invettiva, alzando la voce. “Puoi anche averci scopato cinque giorni di seguito, col tuo fottuto Colin; io sono arrabbiato con te, perché non me l’hai mai detto, temendo che avrei fatto chissà quale scenata. La tua mancanza di fiducia nei miei confronti. Ecco cosa mi fa incazzare davvero.”
 

“Peter, io…” bofonchia Jerry, che capisce di aver torto su tutti i fronti.

“Vado a riprendere le forze, a rendermi più presentabile, ma lo farò da solo!” lo informa Peter, avvicinandosi all’uscita. “Cosa credi, di essere l’unico che può sparire per giorni? E non provarci nemmeno a sentire il mio odore, dalla mia collezione ho preso un amuleto che annulla ogni traccia del vampiro che lo indossa.” lo informa con una malcelata soddisfazione prima di uscire, sbattendo la porta.

 

“Ma cos’è successo?” accorre Ed dalle scale.

“Vi abbiamo sentiti gridare come matti!” aggiunge Charlie, al suo fianco nel vero senso della parola: i due sono nudi con lo stesso lenzuolo avvolto che copre le loro pudenda.


“Peter si è incazzato, io devo farmi perdonare e… dannazione, aveva ragione lui, siete davvero insopportabili!” ringhia Jerry. “Finché io e lui non facciamo pace, nemmeno voi due farete sesso! Anzi, vi proibisco anche solo di stare nella stessa casa.” decide lui, rivolgendosi a Ed. “Tu, vatti a vestire poi sta’ all’attico di Peter finché non te lo dico io!” ordina e al suo Childe non resta che obbedire, a tempo record.
 

Charlie giudica idoneo andarsi a vestire pure lui, dopodiché torna in salotto da Jerry, ora seduto sul divano, nello stesso punto in cui era Peter.


“Va tanto male?” gli si siede vicino, giocherellando coi suoi capelli.

“Non l'avevo mai visto così arrabbiato. Stavolta l’ho combinata proprio grossa. Se ne è andato e si è messo addosso qualcosa che me lo rende introvabile" si cruccia il vampiro adulto.

 

“Se ho imparato a conoscervi in questi mesi, e ho imparato, so che non potete rimanere lontani l’uno dall’altro a lungo. Tornerà, vedrai," lo rincuora Charlie. “Comunque Peter può nascondersi quanto vuole, ma domani ha pur sempre un altro dei suoi spettacoli all’Hard Rock Cafe. E lo sappiamo entrambi che razza di professionista sia,” lo informa Charlie, con un sorriso furbetto. “Io ed Ed lo possiamo adescare, ma tu ce la fai a farti venire in mente qualcosa entro domani, per farti perdonare?” lo guarda complice.


“Ma certo, genietto che non sei altro, vieni qua!” lo tira a sé per baciarlo.

“Non è che sei così riconoscente da togliermi la regola ‘niente sesso con Eddie’?” tenta la sua fortuna il vampiro teenager.


Jerry scoppia a ridere.
 

“No, ma al massimo posso farti un altro bacio,” lo tira a sé, nuovamente.

--------------------------------------------- 


L’indomani, sul fare del tramonto, Jerry ha già le idee più che chiare su cosa fare, quando entra nel negozio di fiori più caro, bello e rifornito della città.

Le commesse si rifanno gli occhi quando lui passa loro davanti, con la camicia nera di cotone che lasciata aperta, mezza abbottonata, fa intravedere i pettorali e gli addominali scolpiti.


“Desidera?” lo guarda vogliosa la commessa al bancone, una giovane ventenne, bionda, con tutte le curve al posto giusto.


“Oh, Megan,” si sporge lui in avanti, leggendole il badge. “Io desidero tante cose…”

----------------------------------------------

“Dovevo aspettarmelo!” brontola Peter, appena finito lo show per quella sera, quando dietro le quinte vede Charlie e Ed che lo aspettano. “Okay, lui dov’è?” domanda, guardandosi in giro.


“Lui non c’è.” lo avvisa Ed.

“Ti aspetta a casa, capirà se non vuoi vederlo, ma vorrebbe che tu vedessi qualcosa che è lì.” gli spiega Charlie.

“Ohhh, un regalo?” domanda intrigato, Peter, cambiando già espressione.

Da sempre lui ama quel genere di attenzioni.

“Non ti resta che scoprirlo, tornando a casa.” lo sprona Charlie.

“Siamo una famiglia ormai e ci manca quell’armonia…” commenta Ed.

“Oh, non ti facevo così tenerello!” si stupisce Peter.

“Jerry ci ha imposto la regola ‘Niente sesso’ finché non vi riappacificate voi. Ecco da dove arriva tutta questa sua tenerezza.” gli svela il suo Childe, facendolo ridere.

“Cominciamo a vedere questo regalo. Poi vi saprò dire…” ammicca, allontanandosi.

 

----------------------------------------------

Quando Peter spinge la porta per entrare non c’è nessuno ad accoglierlo, le luci sono spente ma delle candele ai lati del corridoio e sulle scale che illuminano tutto.

Quello che però cattura la sua attenzione maggiormente è il fiore davanti a lui.
Anzi no, non è nemmeno un fiore: sono delle foglie che sembrano pungenti, con delle specie di bacche rosse nel mezzo e accanto c’è un bigliettino piegato che Peter non esita a leggere.

L’agrifoglio simboleggia l’eternità, quella che voglio passare con te, amore mio.

Pochi centimetri più avanti vede qualcos’altro a terra, stavolta è davvero un fiore: pochi ma grossi petali alla base e un paio più sottili all’interno che ricordano quasi una farfalla che si posa sul polline. Sono tutti di un intenso color oro, venati di rosso.
E un altro bigliettino.


L'Alstroemeria rappresenta la devozione, quella che io ho per te.

 

A Peter comincia a piacere quella specie di caccia al tesoro e si avvicina al nuovo fiore, di un rosso corallo, apparentemente fragile e di breve durata.

L’anemone, per il senso di solitudine che provo quando tu non ci sei e per la speranza che tu torni da me.

Peter è ormai arrivato all’inizio delle scale, dove sul primo gradino trova un fiore viola, molto particolare, composto da una miriade di petali che gli conferiscono volume.


La Dalia, per dirti grazie, per essere entrato nella mia non-vita.
 

Seguono dei fiori fatti a spiga, uno blu, uno bianco, uno glicine.

Delphinium, l’amore sincero. Quello che nutro per te

 

Mancano circa la metà degli scalini e Peter scorge un fiore di un blu elettrico.

Il Fiordaliso, per la felicità che mi dona ogni giorno passato al tuo fianco.

Ormai mancano pochi gradini, su uno di questi c’è una specie di colonna formata da dei fiori di un colore fra il blu scuro e il viola tenue.

Il giacinto è il gioco, il divertimento che c’è tra noi, quello che non deve mancare mai.

Gli ultimi tre fiori disposti sulle scale Peter li conosce bene: il garofano e la rosa, entrambi rosso, entrambi simbolo dell’amore passionale e poi il narciso giallo, il suo preferito, l’emblema della vanità.

Ormai c’è solo la porta che conduce alla camera da letto, ma anche lì trova un fiore, un altro che non conosce. Questo è ciclamino, composto da vari petali, con una struttura un po’ simile all’anemone.

Amore mio, non c’è fiore più adatto di questo, la Zinnia,  per dirti ‘Mi manchi, facciamo pace?’

 

Peter non ha bisogno di pensarci oltre e apre la porta, trovando una graditissima sorpresa.. anzi, due.
 

Sul loro letto c’è Jerry a guardarlo, coperto da tutti quei fiori che ha precedentemente visto e dagli spazi lasciati scoperti può intuire che sia nudo.
 

Non fa in tempo a bearsi di quella visione che sente un lamento sommesso e girandosi nota una bella ragazza, bionda, giovane, imbavagliata e legata per i polsi alla parete.

“Lei è Megan, nel caso i fiori non fossero abbastanza.” gli spiega Jerry, mentre Peter si passa la lingua sui denti, coi canini già allungati.

 

“Lo erano, ma non dico mai no a uno snack offerto con così tanto amore!” gli sorride l’illusionista, prima di togliere il bavaglio alla sventurata, mentre la fissa con i suoi grandi occhi completamente tinti di nero.

 

“Niente di personale, dolcezza, è che adoro sentire le mie vittime urlare!” spalanca la bocca, facendo urlare Megan a più non posso, prima che le zanne affondino nel suo collo e nel giro di pochi minuti il vampiro pone fine alla sua vita.

Jerry non ha fatto che godersi lo spettacolo.

“Ora veniamo a noi…” lo raggiunge sul letto Peter, ora coi suoi lineamenti umani, strisciando sopra di lui come un gatto. “Da quando conosci il linguaggio dei fiori?”


“In più di quattrocento anni di esistenza? Fai prima a chiedermi cosa non conosco!” ridacchia Jerry, prima di farsi serio. “Perdonami Peter, hai ragione tu. Avrei dovuto avvisarti, forse avrei anche dovuto presentarti Colin e, no, fra noi non c’è stato niente, siamo solo andati a caccia…”

“Cazzo, e me lo dici così? Andare a caccia con te è quasi più appagante di fare sesso con te!” ringhia Peter, ma poi ci accorge di come lo guarda accigliato il suo Sire. “Ho detto: ‘quasi’. E forse è il caso che te lo dimostri…” sorride malizioso, cominciando a levargli tutti i fiori di dosso, mentre lo bacia.

“Per la cronaca, nemmeno io ho fatto sesso con qualcuno.” lo informa Peter, compiacendo il suo Sire.

 

“Mi perdoni allora, amore?” mormora Jerry, fra i baci.

 

Peter si separa da lui, ma solo per prendere uno dei narcisi, accarezzando i petali

“E come potrei fare altrimenti? Il mio fiore preferito,” gli sorride il suo Childe, percorrendo avanti e indietro il suo collo, con quel fiore, prima di chinarsi su di lui e morderlo a fondo. “Il mio gusto preferito.”


--

FINE

Ringrazio sensibilmente google e le sue enciclopedie sui fiori online, perchè io del loro significato non sapevo nulla ahah.
Trovo stra canon che il Narciso sia il fiore preferito di Peter XD

Se vi è piaciuto e volee lasciare un commentino ne sarà taaanto contenta, ma grazie anche solo per aver letto ^^
Domani tornano Barty, Aro &Co ;)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Fright Night / Vai alla pagina dell'autore: MusicAddicted