Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    21/10/2021    14 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap 28: Scambio di coppia

 
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Se Judy fosse stata presente in quel momento gli avrebbe detto di tutto, se lo sentiva. E sebbene la preoccupazione per quanto fosse successo negli ultimi tempi, in fondo Elsa aveva ragione, non poteva di certo starle incollato ogni istante della serata come un ossesso, sarebbe stato strano perfino per uno come lui. Così decise di seguire il suo consiglio e fece per raggiungere Anna, che nel frattempo si stava riempiendo un piatto di dolci al tavolo del buffet.
Una volta girata, aveva rischiato nuovamente di scontrarsi proprio con lui, ma per fortuna entrambi tennero ben saldo il piatto tra le mani, facendo cadere giusto un paio di quei dolcetti per terra. 
"A_Attenta!"
"Kristoff! C_Ciao!" gli sorrise "Questa volta ci siamo andati vicino."
"Ormai sembra diventata una regola scontrarci così."
Dopo aver incrociato nuovamente i suoi occhi, si accorse di aver unito le mani alle sue nel tentativo di bloccare il piatto e le tolse subito, imbarazzato per quella situazione.
"Allora...Ehm..."
Anche Anna sembrava agitata, iniziò perfino a stropicciarsi nervosamente un lembo del vestito.
"Sì...Uhm..."
"Ti stai divertendo?" dissero all'unisono "Oh aspetta, prima tu!"
Entrambi scoppiarono a ridere, riuscendo a smorzare un po' quella tensione. La Grifondoro poi lo guardò e gli rivolse un timido sorriso "Si, mi sto divertendo. Da quando lo hanno annunciato non ho fatto altro che attendere questa serata!"
Kristoff contraccambiò e dopo un ennesimo silenzio, sentì nuovamente la voce della ragazza "E tu? Hai perso di vista mia sorella?"
"Ecco..." si passò lentamente una mano sulla nuca, lanciando un'occhiatina verso la direzione dove Elsa si era allontanata "E' andata al bagno. Sai... Aveva da fare... C_cose da ragazze immagino e..." ma lo sguardo incuriosito che gli rivolse Anna lo fece impappinare ancora di più "Per Merlino..." sospirò, quasi rassegnato.
Si sentiva una tale frana in quel momento.
Eppure non era la prima volta che si rivolgevano la parola, ma ultimamente si sentiva sempre più in difficoltà a starle vicino. Le piaceva stare in sua compagnia, molto, ma forse era proprio questo il problema. Si agitava, iniziava ad balbettare e non poteva permetterselo, non con Anna.
Era già interessata ad un altro ragazzo, avrebbe solo peggiorato le cose.
"Ehm... Il t_tuo amico che fine ha fatto?"
"Hans beh... Doveva sbrigare una faccenda..." Anna forzò un sorrisetto mentre si passò un ciuffo di capelli dietro l'orecchio "Ha detto che tornerà presto così... Eccomi qui! Ad aspettarlo... Da sola..." il sorriso non si spense, tuttavia si poteva percepire facilmente il suo disagio.
La serata fino ad ora le sembrava stesse procedendo bene, poi Hans le aveva detto che doveva allontanarsi qualche minuto, promettendole che sarebbe tornato presto.
Sapeva che non era quel tipo di ragazzo da abbandonarla nel bel mezzo di una festa, ma una parte di lei non faceva che temere le avesse dato buca.
No, non doveva pensarci.
Hans non lo avrebbe mai fatto.
Per l'agitazione iniziò a mangiucchiare velocemente tutte le tartine del suo piatto, purtroppo sembrava l'unica cosa capace di farla calmare almeno un pochino. Vedendola in quello stato, lo sguardo di Kristoff si intenerì e senza pensarci tenne una mano verso di lei "Ti... A_andrebbe di ballare?"
"C_Cofa?" chiese con la bocca ancora piena di dolci. Mentre si dava dei colpetti sul petto per non rischiare di strozzarsi, Kristoff tossicchiò imbarazzato, rivolgendo una rapida occhiata alla sala da ballo.
"Intendo... Sai... Se... Se non scoccia al tuo ragazzo e... N_non ti importa di qualche piede pestato, potremmo..."
Anna lo fissò sorpresa "Non ti facevo amante dei balli."
"Non ne vado matto. Ma se a te piacciono, io..." la guardò ma non riuscì a dire altro.
Questo la intenerì ancora di più.
"Mi piacerebbe, ma..." 
"Ehi ehi" la fermò lui "Era solo un'idea."
"N_No io... Io lo vorrei!" lo disse con una tale convinzione che fece stupire perfino lui.
Anna iniziò ad arrossire "Vedi, ehm… Ho… Ho un problema..." prima che l'altro potesse dire qualcosa, si sporse verso di lui e con una mano si tirò leggermente su il vestito, mostrando ai piedi delle scarpe color verde smeraldo "Iniziano a farmi male, non penso di riuscire a ballare ancora."
Aveva lo sguardo deluso, in effetti desiderava poter danzare tutta la sera, ma con quelle scarpe addosso sentiva ogni passo sempre più doloso, non avrebbe retto un altro ballo in quelle condizioni.
Kristoff la guardò esitante e, dopo averci pensato su, gli venne in mente un'idea. Con un rapido gesto si levò le scarpe, sotto lo sguardo stupefatto della ragazza e di altri studenti che passavano li attorno.
"Che stai facendo?"
"Non ti servono le scarpe per ballare."
"Ehm... sì invece. Si chiamano scarpe perché stanno ai piedi" commentò con un sopracciglio inarcato. Kristoff le sorrise.
"Piedi, hai detto bene" tornò a fissarla e le offrì il braccio "Ti faccio compagnia, coraggio. Togliti quelle scarpe e andiamo" con un lieve cenno del capo indicò la pista. 
Non sapeva cosa effettivamente l'avesse spinta a dire di sì, ma in quel momento sentiva solo che aveva una gran voglia di ballare e Kristoff si stava comportando davvero in maniera dolce e comprensiva con lei. Esitò, ma solo per qualche attimo, poi accettò di buon grado l'offerta e dopo essersi levata quelle tanto belle quanto odiose scarpe col tacco, afferrò il braccio dell'amico ed insieme si diressero verso la pista da ballo per poter finalmente danzare.



 
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Una volta che gran parte degli studenti avevano iniziato a ballare, Jim era finalmente riuscito a riprendere fiato e staccarsi momentaneamente dalle grinfie di Charlotte che, a differenza sua, sembrava voler ballare tutto il tempo. Fortunatamente per lei, essendosi presentata alla festa accompagnata dal Campione, diversi ragazzi si erano fatti avanti per invitarla a ballare.
In un certo senso si era sentito sollevato per quei brevi momenti di tranquillità: gli piaceva Charlotte, era simpatica e di buon cuore, ma era un "tantino" esuberante per lui. Quando Nick gli aveva suggerito di invitarla la immaginava molto più contenuta, ma forse era lui che non riusciva a divertirsi sul serio a quella festa, dato che continuava a pensare a tutt'altro, torturandosi su quel dannato rompicapo che non era ancora stato in grado di decifrare, mentre Tadashi sembrava averlo già risolto da un pezzo. 
Aveva preso dal tavolo un bicchiere di succo di zucca e mentre ne beveva un sorso, i suoi occhi puntarono su Moana che stava ballando con Tadashi. La seguì con lo sguardo per un po', finché non vide lui sussurrarle qualcosa e poi allontanarsi verso il suo gruppo di amici di Durmstrang, Moana a quel punto si voltò e finalmente i loro sguardi si incrociarono, lei gli fece un timido cenno con la mano, Jim rispose con un sorriso abbozzato, sentendo tutte le preoccupazioni svanire in un lampo.
"Hai di nuovo quello sguardo..." gli sussurrò una voce alle sue spalle.
Lui alzò gli occhi al cielo e arrossì "Non avevi detto che non volevi partecipare al ballo?"
"Infatti non sto ballando" Eugene sfregò un piatto da un tavolo li vicino e si mise ad assaggiare un pezzo di torta "A dire il vero non dovevo esserci, ma poi ho cambiato idea, non potrei perdermi lo spettacolo per tutti i galeoni della Gringott" continuò con la bocca ancora piena.
"Spettacolo?" l'altro lo fissò incuriosito, suscitando un risolino dell'amico.
"Lo vedrai!" puntò successivamente gli occhi su Moana "E' molto bella questa sera."
"Nah, lei..." Jim la guardò esitante, sentendo il cuore accelerare ad ogni suo sorriso "...Lo è sempre."
Eugene fece finta di essere sorpreso, guardandolo maliziosamente "Mmh sì. Hai proprio ragione, è SOLO un'amica" sorrise "Vai e diglielo!" con un'occhiata sottile vide Tadashi ancora distante e diede qualche spinta all'amico per poterlo costringere a muoversi.
"Ehi Eugene vacci piano! Smettila! Cosa dovrei dirle?!" quando si voltò, vide che si era già tolto dai piedi, andando a chiacchierare amichevolmente con Aladdin in un tavolo vicino. In quel momento Jim avrebbe tanto voluto andare a dirgliene quattro, se solo Moana non si fosse avvicinata a lui.
"Ciao!" 
Si scambiarono un timido sorriso, non sapendo di cosa parlare, intrappolati in quell'imbarazzante silenzio coperto solo dalla musica della band e da alcuni chiacchierii dei ragazzi più vicini.
Perfino Belle, che stava assistendo alla scena in lontananza, si passò una mano sulla fronte: anche lei a disagio quanto loro.
Era fortemente tentata di raggiungerli per liberarli da quel limbo, poi vide Moana schiudere finalmente le labbra per far uscire fuori una frase di senso compiuto.
"Ecco...Io..."
"Dov'eri finito?!" squittì Charlotte, afferrando per le spalle il Serpeverde "La pista da ballo è così vuota, dobbiamo assolutamente scatenarci!" sembrava non essersi nemmeno accorta della sua presenza, fino a quando non portò gli occhi azzurri davanti a sé "Oh ciao Moana! Unitevi anche voi!"
Jim provò a dire qualcosa per fermarla, ma la furia di Charlotte non gli diede nemmeno il tempo di formulare la frase che lo aveva già trascinato verso la pista da ballo. L'altra restò li ferma un attimo, poi sentì i passi di Tadashi farsi vicini.
"Wow, quella ragazza ha proprio un sacco di energie!" disse sorpreso, teneva in mano due bicchieri di succo e gliene offrì uno "Spero di non averci messo troppo. Non ho fatto in tempo a salutare che subito è partita una discussione su chi sia la squadra migliore tra Ballycastle Bats e i Chudley Cannons."
Lei fece scivolare lo sguardo dai due ballerini al suo accompagnatore "Mi auguro tu abbia detto i Chudley Cannons."
"Mi hai preso per uno sprovveduto?"
Moana rise e fece per ribattere, ma poi sentì una voce chiamarla in lontananza, Ariel Atlanta si stava dirigendo verso di loro con passo spedito, evitando agilmente gli studenti che le bloccavano la strada, dietro di lei Cielo cercava di tenere il suo passo, ma con molta fatica. L’amica sembrava così entusiasta di vederla da non essersi accorta di aver accelerato per arrivare più in fretta da loro due. Non appena li raggiunse, Moana tentò di dire qualcosa, ma venne subito interrotta.
“Lo sapevo, lo sapevo! Cielo continuava a tifare Mojim, ma io invece ero così convinta della Modashi!”
Tadashi non si risparmiò un’occhiata interrogativa all’accompagnatrice, la quale riuscì solo ad arrossire vistosamente per l’imbarazzo. 
Per fortuna ci pensò Cielo a salvare la situazione, spostando Ariel da un lato e fulminandola con lo sguardo per zittirla “Tesoro, così la metti a disagio!" 
A quelle parole la ragazza sembrò accorgersi del danno causato e, dopo aver spostato silenziosamente lo sguardo da uno all’altra, anche le sue guance presero una tonalità rosea.
Cielo puntò dunque la sua attenzione su Moana “Perdonala, è più euforica del solito” le si avvicinò, facendole un debole cenno col capo “quell’addormentato di Erik si è finalmente deciso ad invitarla.”
Anche Ariel, sentendo il nome del suo accompagnatore, allargò il sorriso e fece un cenno con la mano indicando dietro di lei. Moana e Tadashi si sporsero, notando infatti Erik, Tassorosso dell’ultimo anno, in compagnia di Tullio, sembravano raccontarsi qualcosa, ma ogni tanto vedevano che lanciava qualche occhiata furtiva nella loro direzione, come se sperasse il ritorno di Ariel al più presto.
“Siete stati i più bravi prima, eravate perfetti!” continuò poi, attirando nuovamente l’attenzione dei due.
Questa volta anche Tadashi arrossì, grattandosi il capo e distogliendo lo sguardo, impacciatamente. Anche Moana fece lo stesso, sentendo in sottofondo il sospiro pesante di Cielo.
“Come non detto!” si portò una mano sul viso, avvertendo lo sguardo fulmineo di Ariel che a quanto pare non capiva il perché di tutto quell’imbarazzo. Lei la ignorò, cercando di smorzare la tensione con un altro argomento "Vado a controllare che il mio ragazzo non ne combini una delle sue, lui e Miguel parlano di una sorpresa e temo ci sia di mezzo quel tipo...Frost” a giudicare dal tono con cui aveva detto quel nome, Moana intuì che non lo trovasse particolarmente simpatico. Essendo della sua stessa casa, probabilmente aveva potuto sperimentare molti scherzi di Jack in Sala Comune.
“Jackson Frost non è così male, io lo trovo divertente” asserì Ariel.
“Anche io, quando non ci fa perdere punti. L’anno scorso si sarebbe meritato qualche fattura in più.”
A differenza sua Tullio e Miguel sembravano andare parecchio d’accordo con Jack e nemmeno lei all’inizio era tanto contraria ai suoi scherzi, finché non ne venne coinvolta al terzo anno. La tazza che di solito usava Bunnymund per prendere il tè era stata trasfigurata in un uovo salterino proprio durante il suo esame G.U.F.O. 
“Forse avrai capito male” continuò speranzosa Ariel.
“O forse ho capito fin troppo” scherzò lei, dandole una leggera spinta col bacino per farla muovere “Coraggio, torna dal tuo principe adesso. Si starà struggendo dal dolore in questo momento.”
“Ah-ah divertente!” rise l’amica, voltandosi un’ultima volta verso Tadashi e Moana “A dopo ragazzi! Siete davvero una coppia adorabile!”
Cielo in tutta risposta la spinse ancora più velocemente, limitandosi a fare un piccolo saluto con la mano. Una volta allontanate del tutto, i due rimasero qualche secondo buono ancora a fissarle, poi, preso forse da un briciolo di coraggio in più, Tadashi parlò.
“Allora…” iniziò, arrossendo leggermente “ …Moda…che?”
Anche Moana arrossì e in quel momento si ricordò delle parole di troppo che aveva detto Ariel poco fa “Ah-Ehm…N_niente!” si schiarì la voce, abbassando timidamente lo sguardo “Non ne ho proprio idea.”
Ma dopo aver passato diversi secondi buoni a guardarsi le scarpe e notando il silenzio imbarazzante che si era creato, alzò il capo ed incontrò nuovamente gli occhi scuri del ragazzo. Tadashi la fissava con un sorrisetto stampato sul volto, segno che probabilmente si stava prendendo gioco di lei e che, di sicuro, già conosceva il significato delle parole di Ariel.
“Lo sapevi?” 
Lui rise “Io conosco la versione Hamaliki. Ha un nonsoché di esotico.”
Moana annuì, spostando lo sguardo attorno alla folla “Non ci avevo pensato che venendo al ballo assieme avremo incentivato queste voci.” 
Tadashi la imitò, ma al contrario sembrava piuttosto nervoso ed impacciato, tanto da spostare continuamente lo sguardo da una zona all’altra della sala “Di sicuro. Ma è divertente e poi…” le si avvicinò e le sfiorò la mano per tentare di prenderla, Moana arrossì ancora, rimanendo spiazzata da quel gesto così inaspettato. Anche lui sembrava sorpreso quanto lei per quello sbalzo di coraggio “A me non dispiace.”
Lei boccheggiò qualcosa, ma prima che lei potesse rispondere sentì un tonfo molto forte provenire a pochi metri da loro, ai piedi della sala da ballo: Charlotte si trovava a terra, intenta a cercare di sistemarsi al meglio il vestito. Tiana, che era stata urtata nella foga del momento, aveva abbandonato il suo accompagnatore Naveen e si era precipitata subito a soccorrerla. Jim si trovava imbambolato li vicino, lo sguardo che si alternava tra lei e la folla, precisamente verso la direzione tra Tadashi e Moana e solo allora quest’ultima si rese conto di star ancora tenendo la mano del ragazzo. Si staccò, distolse immediatamente lo sguardo su entrambi e prese a toccarsi la collana che portava al collo.
Jim, come se si fosse risvegliato dal sonno, si precipitò subito verso Charlotte e si scusò per averla fatta inciampare per sbaglio. Più volte gli era stato fatto notare che non stava mostrando grandi attenzioni ai passi di danza, ma Charlotte ingenuamente credeva fosse dovuto alla sua poca voglia di ballare, non poteva immaginare che in realtà appena ne aveva occasione, lanciava fugaci occhiate a Tadashi e Moana. Era geloso, ormai se ne stava rendendo conto e sapeva che se continuava a stare nella stessa sala con loro due, prima o poi sarebbe scoppiato.
Nel frattempo i due campioni si erano uniti a Belle che si era spostata in un angolo vicino al buffet. Era strano trovarla in disparte, di solito era sempre così amichevole da riuscire a stringere amicizia in fretta con chiunque, ma il suo sorriso sembrava spento, come se in realtà avrebbe voluto trovarsi altrove.
Moana le si avvicinò e dopo averle rivolto un sorriso confortante, fece per intavolare un discorso "Hai per caso visto Judy?"
Dopo una breve esitazione, la Corvonero rispose "Mi sembrava di averla vista, ma ora non ne sono tanto sicura" mormorò "Non credo nemmeno volesse partecipare."
L'amica non parve così convinta "Strano. A lei piacciono le feste."
"La conosci, avrà trovato qualcosa di più interessante..." si affrettó a dire.
"O qualcuno" aggiunse divertito Tadashi.
A quelle parole la Grifondoro battè le palpebre. Perfino Belle che sembrava così sovrappensiero, rise nel vedere la sua espressione.
"Andiamo Moana, stiamo parlando di Judy. Qualunque cosa abbia in mente, di sicuro non c'entra un ragazzo."
In effetti aveva ragione, Judy era sempre stata interessata a ben altro che all'amore, ma stava anche il fatto che perfino lei sembrava comportarsi in modo strano negli ultimi tempi.
Tutte e tre erano sempre state molto unite, ma ultimamente aveva notato un distacco tra loro. Belle sembrava presa da altro, così come Judy e con la faccenda del Torneo, anche lei aveva completamente la testa altrove.
Magari era solo una sua impressione, ma sperava fosse un momento di passaggio.
L'ultima volta che si erano incontrate tutte e tre assieme era stato ad Hogsmeade e anche in quel caso l'atmosfera non era propriamente dei migliori, a causa di quello stupido giornale e della sospensione di Judy.
Il suo sorriso si spense un po' a quel pensiero.  Le mancavano le loro chiacchierate, ma almeno dopo quel breve discorso, l'umore di Belle sembrava già migliorato. Vedendola più propensa a parlare, Moana rilassò le spalle "E per quanto riguarda te?"
Lei la guardò.
"Di Judy non posso dire nulla, ma su di te...Dove ci nascondi quel famoso ragazzo con cui studi?" sorrise.
Provò a dare un'occhiata rapida attorno a loro, pur non sapendo effettivamente quale fosse il ragazzo in questione.
Belle non era mai stata molto riservata in amore, non aveva mai avuto problemi a parlare dei ragazzi che le piacevano e anni fa quando si vedeva con Erik Prince di Tassorosso lo aveva tranquillamente raccontato sia a lei che alle altre, senza troppi giri di parole.
Vedendola rinunciare spesso a delle uscite con loro per poter stare con questo ragazzo speciale si aspettava come minimo di vederli assieme quella sera.
Belle tirò fuori un debole sorriso, passando lo sguardo da lei a Tadashi "Lui..."
"Scordatelo!"
Purtroppo il discorso venne interrotto sul nascere, la voce di Belle fu sovrastata da alcuni amici di Tadashi, raggruppati qualche metro vicino a loro. Non sembravano essersi ancora accorti della loro presenza. Il più alto tra tutti, Wasabi, lanciava delle occhiatacce alle due ragazze mentre una di loro cercava di trascinarlo per un braccio, probabilmente per chiedergli di andare a ballare.
"Avanti Wasabi, solo un balletto!" piagnucolò Honey mentre si tirava su gli occhiali che le erano scivolati sul naso. Wasabi non sembrava volersi muovere, rimaneva fermo con le braccia incrociate, sperando che l'amica la smettesse di insistere.
Go Go accanto a lei, alzò lievemente il capo per guardarlo.
"Accontentala."
"Ah-ah no! Conosco il trucco!" disse Wasabi con aria scocciata.
La bionda sospirò esausta "Non c’è nessun trucco. Tra tutti noi sei quello più bravo!"
"Ed è una scusa per burlarsi di me!"
"Ma non è vero!"
Lui fece un piccolo cenno col capo verso Go Go "Lei lo fa!" 
"Woo frena. Non ti ho preso in giro perché balli...Ma per COME" ridacchiò lei, sotto lo sguardo infastidito dell'amico "Sei snervante."
"Voler ballare bene è snervante?"
"Sei un maniaco del controllo." 
Wasabi soffocò un lungo sospiro "Per l'ultima volta: piede destro, passetti e piede sinistro! Non è difficile! Il Quidditch è molto più complicato!"
"E divertente..."
Per fortuna ad interrompere quella piccola discussione ci pensò l'arrivo di Fred, che prese subito per un braccio Honey, allontanandola dai due litiganti "Il vostro Fred risolve ancora la situazione! Ci penso io qui a far ballare la signorina."
La ragazza non fece in tempo ad opporsi che venne subito trascinata via, dietro lo sguardo divertito di tutti i presenti, compresi anche Moana, Belle e Tadashi.
Quest'ultimo si scambiò un breve saluto con Go Go, per poi tornare a parlare alle due ragazze "Venite, vi faccio conoscere meglio i miei amici."
Le due accettarono, ma mentre Moana lo seguì, Belle vide con la coda dell'occhio una ragazza fissare trucemente al di là della pista da ballo, era affiancata da un'altra molto simile a lei, si diversificavano solo dal colore dell'abito.
"Ci sto provando, ma non riesco a divertirmi col pensiero di nostra sorella ridotta in quello stato!" commentò aspramente Paulette.
L'altra le portò una mano sulla spalla per cercare di calmarla "Non preoccuparti, al San Mungo si prenderanno cura di lei."
"Mi sento in colpa!" la gemella sembrava sul punto di piangere "Avrei dovuto fermarla, avrei..."
"Non ti avrebbe mai dato ascolto. La conosci, gli accessori rossi sono i suoi preferiti."
Paulette sospirò pesantemente, poi i suoi occhi puntarono sulla folla e subito il suo sguardo tornò furente "E' tutta colpa di Elsa! Quella collana era sua! Sarebbe dovuta finire lei al suo posto, non Claudette! Quanto vorrei andare da lei e..."
Laurette le fece cenno di fare silenzio, puntando gli occhi verso gli insegnanti in fondo alla sala da ballo "Smettila adesso! Non dovremo avvicinarci a quella ragazza, porta solo guai."
"Certo! Così l’avrà vinta, solo perché è la Campionessa!" la gemella batté un piede, furibonda e con un gesto plateale si diresse verso l'uscita della sala "A nessuno importa di nostra sorella! Solo di Elsa!"
L'altra la seguì subito dopo e cercò di trattenerla per un braccio, ma inutilmente, Paulette sembrava fuori di sé dalla rabbia e trascinò sua sorella via da quella festa.
Belle le seguì con lo sguardo e non appena le vide andarsene via, posò subito il bicchiere che aveva tra le mani, assumendo un'espressione pensierosa.
Moana abbandonò subito la conversazione che stava avendo con Tadashi e fece per posarle una mano sul braccio, ma l'amica si scostò da lei e, dopo aver abbozzato un sorriso per rassicurarla, si allontanò "Scusa, torno più tardi."
"Tutto bene?" chiese preoccupata "Se vuoi posso..."
"No tu...Divertiti" le sorrise e indicò col capo Tadashi "Poi mi racconterai tutto, non ci metto molto."
Salutò lei e Tadashi per poi mischiarsi tra la marea di studenti. Moana cercò di non perderla di vista, ma poi Tadashi la chiamò, portandola così ad interrompere quel contatto. Non sapeva se era dovuto ad una sua impressione o semplicemente era solo preoccupata, ma dalle occhiate che aveva lanciato poco prima di spostarsi sembrava stesse cercando qualcuno. Sperava solo non si trattasse nulla di così grave da farle perdere tutto il ballo, sapendo quanto ci tenesse a partecipare.

 


 
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NOTE AUTRICE:
Ciao ❤❤❤
Riemergo dopo un bel po'! Scusate per la lentezza, ero finalmente tornata in Italia per le vacanze e così mi sono un po' messa in pausa. Cercherò comunque di recuperare prossimamente, qui ne abbiamo ancora un po' col ballo del ceppo, non temete!

Anyway, spero come sempre che il capitolo sia piaciuto. 
Per chi ama la Kristanna, qui sarà sicuramente felice, un momento buono per la ship!
Mentre la povera Moana è sommersa non solo dai problemi di cuore, ma dalle shippers. Ariel una di noi! Ce la vedo troppo fangirlare con le amiche.
Siamo ancora ad un momento più tranquillo, ma spero di avervi sempre incuriositi. Vi ringrazio davvero tanto per il vostro supporto, sul serio. E passerò a rispondervi come si deve, scusate per questi ritardi mostruosi.

 

 
~Un abbraccio grande~
 
  
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