Prompt:
Ice Cream
Personaggi:
Cream the Rabbit, Shadow
the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Contesto:
post Sonic Heroes
Genere:
Fluff, Shonen-ai,
Slice of Life
Numero
Parole: 501
Cheese
svolazzava affaticato sopra la testa di Cream, anch’essa
esausta dalla calura. Effettivamente quel pomeriggio era
incredibilmente afoso
nonostante il periodo: persino Shadow, l’accompagnatore della
bambina, faceva
fatica ad adattarsi.
Il trio
camminava per le strade del piccolo villaggio, dirigendosi
al parco per la solita passeggiata pomeridiana, oramai divenuta un rito
per la
bambina. Cream si affezionava facilmente ed era molto solare, cosa che
aveva
attecchito perfino la scorza dura del riccio nero. Di rimando Shadow
aveva la
scusa per stare in mezzo alla gente, senza che questa lo avvicinasse
per un
qualsiasi motivo.
Arrivati
al parco si sedettero sotto un grande albero, in cerca di
un po’ di ombra per ripararsi dal caldo. Fu Cheese ad
interrompere il silenzio
che si era creato, iniziando a chiamare a gran voce, prendendo la
coniglietta
per il cravattino, in cerca di attenzione. Quando Cream capì
il perché del
tanto agitarsi del Chao, si mise a correre verso il piccolo carretto
appena
arrivato, urlando tutta felice:
«Gelatooo!!!»
Shadow si
rassegnò all’idea di dover pagare la merenda ai
due
impiastri che si erano già messi in fila: tutto sommato non
era una cattiva
soluzione.
Mentre
Cream chiedeva un cono alla vaniglia per lei e uno al
cioccolato per Cheese, il riccio nero guardava i vari gusti con
attenzione,
ponderando quale scegliere. Un cartellino in particolare
attirò la sua
attenzione.
Tornati
sotto l’albero a gustare la propria merenda, un lampo blu
passò davanti a loro, portando una piacevole brezza che fece
assumere ai tre
uno sguardo beato. Prontamente davanti ai loro occhi si fermo Sonic,
con la
solita aria sorniona, salutando la bimba che ricambiò con
entusiasmo. Cream
puntualizzò che era stato Shadow a prendere la merenda, al
che il blu si
abbassò con il busto in direzione dell’altro,
osservandolo un po’ sorpreso. Non
era un qualcosa che ci si aspettava dalla forma di vita definitiva. Poi
la sua
attenzione fu catturata dal colore della crema che aveva sul cono: un
lilla molto
acceso, con dentro dei pezzetti violacei. Non si preoccupò
di risultare
indiscreto o infantile; la curiosità lo portò a
chiedere:
«Shadz,
che gusto è?»
«Se
te lo dico, poi sparisci?»
Rispose
il riccio nero scimmiottando il tono canzonatorio che
spesso il blu gli rivolgeva. Sonic calò le palpebra a
metà, in segno che non
aveva apprezzato quella pessima imitazione…cosa non
condivisa da Cream e
Cheese, che si misero a ridere. Che umiliazione! Poi gli occhi si
spalancarono
mentre una malsana idea gli attraversò la mente, il sorriso
che recuperava la
tipica baldanza.
«Non
rispondere: faccio da me.»
Detto
questo, Sonic si avventò sulle labbra di Shadow,
spiazzandolo
completamente. Insinuò la lingua nella bocca
dell’altro, esplorandola, intrecciandosi
con la gemella, assaporando il gusto dolce e intenso del gelato appena
mangiato.
Durò
un solo attimo, poi il velocista si staccò, un sorriso di
trionfo sul volto.
«Lavanda;
buono.»
Disse
leccandosi le labbra, per poi sparire fulmineo com’era
arrivato, lasciandosi dietro un incredulo Shadow. Cream e Cheese
avevano smesso
di ridere, i visi rossi per l’imbarazzo.