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Autore: MusicAddicted    22/10/2021    5 recensioni
Sequel di 'The subtle difference between a slaughter party and a slumber party' che a sua volta è il sequel di 'Tenebris Video'
Voldemort vorrebbe solo impartire un'importante lezione, peccato che i suoi due Mangiamorte più fedeli e devoti non gli rendano le cose facili!
Un po' dark, un po' fluff e un po' trash... la combo così vincente che ve la ripropongo!
Questa one shot partecipa al Fluttober 2021. Prompt 22: Flirting at work
Genere: Comico, Dark, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bartemius Crouch junior, Bellatrix Lestrange, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Fluff's never enough'
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Buongiornooo,
grazie mille a chi ha già letto e apprezzato il sequel precedente. <3 
Appena ho visto quel prompt ho avuto l'immagine di questi tre chiara in testa, e mi hanno suggerito cose così assurde e improponibili che DOVEVO farlo accadere XD
Un consiglio? Se fossi in voi non leggerei questo piccolo delirio in pubblico...



cover-fluff



b-v-b2-r

 

Teaching how to… lose dignity


 

Voldemort non potrebbe essere più soddisfatto.
 

Non solo le adesioni al gruppo dei Mangiamorte si stanno diffondendo a macchia d’olio, infoltendo le sue schiere; ma quelle degli Auror, i suoi più acerrimi nemici, si sono quasi dimezzate.

Una certa Missione, nonostante le iniziali distrazioni non proprio pertinenti di due dei suoi adepti, è andata a buon fine, le bacchette dei suoi seguaci hanno emesso scintille verdi a profusione.

Barty ha avuto un assaggio di quello che davvero significa essere un Mangiamorte e gli è piaciuto da morire.
Oh beh, a morire sono state le sue vittime.

 

Per tutti questi motivi, Voldemort ha deciso che è il momento che lui apprenda anche la terza Maledizione Senza Perdono.
Per premiarlo ha deciso di concedergli una lezione privata, alla sua dimora che ormai conosce bene.

 

Bellatrix però ha fatto carte false per essere lì con loro, avvalendosi del fatto che è stata lei a iniziare Barty ai suoi primi delitti; in più si è offerta di procurare dei Babbani, utili per la lezione.

 

Sono legati con funi magiche e relegati in un angolino, in attesa di venir usati.


“Bella, io ancora mi interrogo sulla tua presenza.” borbotta Voldemort, prima di cominciare l’insegnamento.

“Vedervi all’opera nell’arte di far apprendere le Arti Oscure ai giovani seguaci è sempre un evento che mi colma di interesse!” si prodiga nel rispondere la Mangiamorte più veterana, guardandolo adorante.

“Bugiarda!” incalza Barty. “La verità è che non ti andava a genio che io fossi solo nella dimora del nostro Signore Oscuro; ma Lui ha già dimostrato in passato quanto poco disdegni i momenti di privacy con me, vero, mio Signore?” ammicca verso di lui Barty.

“Silenzio, tutti e due!” tuona Voldemort e entrambi perdono la loro attitudine spaccona. “Soprattutto tu, Barty, devi stare concentrato. È così che affrontavi le lezioni a Hogwarts?” lo rimprovera il Signore Oscuro.

 

“No davvero, mio Signore, ero fra gli studenti più brillanti, se non il più brillante!” afferma con decisione.

 

“Bene, allora dimostramelo.” si raccomanda Voldemort, freddo, prima di dare inizio alla sua lezione.

Non è una riunione di Mangiamorte, quindi non è richiesto che si presentino con le solite tuniche incappucciate.
Barty indossa una polo marroncina e dei blue jeans, Bellatrix una camicia bianca azzurra, e grigia quadrettata, con dei pantaloni grigio perla.

È  il loro animo ad essere oscuro, non serve che lo siano sempre anche i loro indumenti.

 

“Ti sei chiesto, Barty,  perché, delle tre Maledizioni Senza Perdono, pur essendo quella meno dolorosa, questa te la faccio apprendere per ultima?”

“No, mio Signore, ma mi fido del vostro giudizio!” è la pronta risposta di Barty.


“Che leccaculo!” borbotta fra i denti Bellatrix, ma non sfugge alle orecchie del Signore Oscuro.


“Zitta tu!” la rimbecca Voldemort, facendola sussultare ed emettere un guaito di assenso.
 

“La Maledizione Cruciatus e la Maledizione che Uccide hanno principalmente a che fare con la rabbia, l’odio e la voglia di infliggere dolore o arrecare morte, tutte cose che ho visto che in te non mancano di certo,” lo lusinga il Signore Oscuro. “Con la Maledizione Imperius non arrechi alcun dolore alle tue vittime, ma le rendi il tuo burattino, puoi far fare loro ciò che più desideri. Il segreto per farlo funzionare sta sì nel modo in cui muovi la tua bacchetta, ma soprattutto nella concentrazione, nel forte desiderio che devi avere di dominare le loro menti.” lo istruisce il Signore Oscuro. “L’utilità è molteplice: c’è qualcosa che va fatto, ma non ti puoi esporre troppo, mentre qualcun altro può muoversi in certi ambienti con più agevolezza? Mettilo sotto Imperio e fallo agire al posto tuo.” gli illustra le varie situazioni. “Non puoi uccidere qualcuno perché il ruolo che ricopre ci causerebbe troppi problemi? Portalo dalla nostra parte con un Imperio!” gli suggerisce Voldemort e Barty si bea di ogni sua parola.
 

"Vuoi estorcere importanti informazioni ma hai finito le scorte di Veritaserum? Mettilo sotto Imperio e ti dirà ogni cosa.”

“Non avevo pensato a tutti i suoi vari utilizzi.” riconosce Barty, ammaliato.

 

“Ma è proprio a questo che servono gli insegnamenti, ragazzo mio.” gli accarezza la testa Voldemort.

 

Bellatrix deve ricorrere a tutto l’autocontrollo che possiede per non rompere la propria bacchetta dalla rabbia.
 

“Molto bene, questa era la teoria, ora passiamo alla pratica. Seguimi.” lo porta con sé verso i due Babbani legati, due coetanei di mezza età, probabilmente due amici.


Imperio!” esclama Voldemort, puntando la bacchetta verso il primo con un particolare movimento. “Mettiti a saltellare per la stanza.”

La vittima obbedisce, anche se il fatto di essere così legato non agevola i suoi movimenti e continua a cadere rovinosamente, suscitando l’ilarità di Voldemort e dei suoi due seguaci.


“Dipende da te quanto vuoi che duri l’effetto, più sei potente, più a lungo puoi farlo durare. Prendi me, potrei farlo saltare fino alla fine dei suoi giorni, ma mi sono già stancato.” sbuffa il Signore Oscuro. “Basta, torna a sederti.” lo libera dal suo influsso. “Hai visto come ho fatto? Ora prova tu, Barty.” lo sprona.


Il ragazzo non se lo fa certo ripetere, sceglie il secondo Babbano come cavia, ma il primo incantesimo che fa con la propria bacchetta è volto a liberare l’uomo dalle funi, con  disappunto da parte di Voldemort.


“Barty, che cosa stai…” inveisce, ma Barty sembra quasi non sentirlo, intento com’è nella sua pratica.
 

Imperio!” lancia la Maledizione senza Perdono, con i giusti movimenti, ottenendo il pieno controllo della sua vittima. “Picchia il tuo amico.” ordina malefico, pregustandosi il momento.
 

L’uomo si alza, va verso l’amico, che lo guarda terrorizzato, senza capire, prima che l’altro cominci a prenderlo a pugni.
 

Soddisfatto, il giovane Mago Oscuro si volta verso il suo Mentore, che lo osserva basito.

“Intendevate che dovevo ripetere il vostro comando, mio Signore? Mi sono fatto un po’ trasportare con qualcosa di più appagante… perdonatemi!” lo guarda incerto.

“Non scusarti affatto, ragazzo mio, apprezzo la tua inventiva!” lo encomia l’altro.

Per Bellatrix è troppo.

“Non scorgo alcun talento in te, ragazzino, sono Babbani, controllarli è davvero uno scherzo!” lo sminuisce lei, prima di innalzare la bacchetta verso di lui. “Imperio!”

“Bellatrix! Cosa stai facendo?” bercia il Signore Oscuro.

Barty sente la mente svuotarsi, per venire colmata da una fitta nebbia che lo disorienta ed è una situazione che non gli piace per niente.
Sente solo di dover obbedire, anche se non è ciò che davvero vuole.

“Visto che ogni volta che c’è l’Oscuro Signore diventi un cagnolino in calore, allora… comportati da tale!” lo umilia nel peggiore dei modi la Mangiamorte più esperta.

Barty non ha scelta alcuna e si precipita verso Voldemort, accovacciandosi e afferrando la sua gamba, anche se coperta dalla pesante tunica, prima di strusciare il suo inguine contro il suo stinco in modo osceno, ansimando tutto il tempo, la sua lingua che ritmicamente gli esce fuori dalle labbra.

Bellatrix sghignazza impunemente, con aria da pazza.

“Mi dispiace, m-mio S-Signore, non v-vorrei farVi qu-questo, m-ma..” riesce a spiegare il giovane, mentre continua a eseguire quel comando.

Voldemort non può sopportare di vederlo in quello stato un solo secondo di più.

“Lo so che non è colpa tua,” commenta, prima di liberare Barty dal suo influsso, che si allontana subito da lui, mortificato.

Sa per certo che il suo Padrone si deve essere accorto di quanto duro Barty fosse per lui.

Il rammarico però non è il solo sentimento che alberga nel suo animo.

“Tu!” ringhia con un rabbia cocente, precipitandosi verso Bellatrix, con la bacchetta sguainata verso lei. “Imperio!” grida con quanto fiato ha in corpo, concentrando tutte le sue energie nel tentativo di manipolare la sua mente, che non è per niente remissiva come quella dei Babbani.

Da un lato Voldemort vorrebbe interromperlo, ma prevale il lato che è troppo curioso di vedere fino a dove quel giovane Mangiamorte promettente sarà capace di spingersi.

La mano di Barty trema dall’impegno che ci sta mettendo e Bellatrix si sente come in trappola, non sapendo cosa aspettarsi.

“Inventa la più patetica e degradante poesia d’amore che si possa sentire, poi dilla al nostro Signore Oscuro!” trova la sua vendetta perfetta Barty.

Bellatrix è costretta a raccogliere le idee e poi mettere in atto quanto richiesto.

Si avvicina verso Voldemort, con una luce inquietante nel suo sguardo, ora più spento.

“Vi amo e venero, mio mio bel Signore Oscuro
Vorrei mi penetraste come un trapano col muro
Sarà mio grandissimo diletto
Quando mi porterete a letto
Un solo pensiero si impadronisce della mia mente:
Voglio un incontro appartato con il Vostro serpente!” declama i suoi versi Bellatrix.

Ora è Barty che se la ride, prima di liberarla da quella maledizione.

“Basta così, tutti e due!” esplode Voldemort, esasperato, con i due adepti che vengono violentemente schiantati contro il muro, nello stesso istante.

“Non sono certo queste le utilità di un incantesimo potente come la Maledizione Imperius!” sbraita, mentre i due si riprendono. “Anche se devo ammettere, Barty, che il tuo apprendimento è andato ben oltre le mie più rosee aspettative. Controllare Bellatrix… davvero notevole!” si complimenta, facendolo gongolare.

“Quanto a te, Bella,” le accarezza il viso il Signore Oscuro e lei attende senza proferire parola, i suoi occhi già parlano chiaro. “Troveremo il modo di tenere Rodolphus molto impegnato, magari con una Missione che mi inventerò sul momento.” decide lui.

“Cosa...cosa significa, mio Signore?” tentenna lei, non volendo crearsi troppe aspettative.

“Significa che quella tua… poesia, se così si può chiamare, per quanto atroce è stata… piacevolmente esplicita, quindi credo che potrò soddisfare quelle tue richieste.” le anticipa lui, facendola squittire di gioia.

L’esatto opposto della reazione di Barty.

Prima di appartarsi nelle sue stanze con lei, Voldemort si avvicina al giovane.

“Quanto a te, ragazzo mio…”

“Sì, mio Signore?” lo fissa lui, coi suoi grandi occhi spalancati.

“Anche se non saranno mai ricambiate, mi piacciono le tue attenzioni. Molto. Non smettere mai di darmele.” si raccomanda Voldemort, facendogli un buffetto sulla guancia lentigginosa.

“Mai, mio Signore. Le avrete sempre, mio Signore.” gli promette lui, guardandolo allontanarsi con Bellatrix, mentre si tiene una mano su quella guancia.

In tutto questo si ricorda che non ha ancora liberato il Babbano dal suo influsso e nemmeno conta di farlo, mettendosi seduto a guardare il volto tumefatto e sanguinante dell’altro Babbano.

- Questo almeno mi risolleverà il morale. E se dovesse finire per ammazzarlo, oh beh, un Babbano in meno ad irritare il mio Signore con la sua inutile esistenza!-
 

--

FINE


Quello che la Rowling non ha mai avuto il coraggio di ammettere è che la Bellamort sia nata a causa di una poesia sconcia che Barty ha imposto a Bellatrix di recitare al loro amato Signore Oscuro... che poi lo ha fatto capitolare XD

Scherzi a parte , trovo invece stra canon che Voldemort, pur essendo più etero dell'eterosessualità stessa, sia mooooolto lusingato dalle attenzioni di Barty e non voglia privarsene affatto (ecco spiegato perchè, anche se fra molte virgolette , ho messo anche 'slash' fra i generi)XD

In Inglese credo che di esser riuscita a far dire alla povera (?) Bella qualcosa di ancor più tremendo XD

Se vi ho strappato una risata, la mia malvagia Missione è più che compiuta XD

Liberi di dirmi quello che volete, va bene anche lanciarmi un Imperio perché non scriva più XDD

a domani, per chi vorrà, con i DIL dei TenTENNANTi, stavolta con un sacco di h/c, questo Flufftober mi trascina un po' per tutte le correnti
   
 
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