Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Appuntamento, Lista pumpINK
 

Appuntamento

Si annodò la camicetta senza maniche sul davanti mentre si guardava allo specchio.
Jeans lunghi, sandali e occhiali da sole.
Non aveva bisogno di altro.
Il sole era alto nel cielo e mancava poco all'orario prestabilito.
Uscì di casa, facendo in tempo a regalare un bel destro deciso in faccia al quel maniaco del maestro Muten che stava sporgendosi sulla soglia della porta.
"Hai guardato anche troppo!" gli urlò mentre spiccava il volo verso la città.
C18 e Crilin abitavano da un po' di tempo alla Kame House, ma avevano deciso di ritagliarsi una giornata di svago in città.
Un "appuntamento" in piena regola, a sentire Crilin.
A C18 interessava poco in realtà, le bastava non stressarsi troppo e passare dei momenti tranquilli con quell'uomo che la cercava con costanza e la faceva sentire anche troppo importante.
Non sentiva di meritarselo ma, inutile negarlo, le faceva davvero piacere.
Lui aveva voluto precederla per chissà quale motivo e C18 non aveva indagato troppo. Lei stessa non dava spiegazioni quando si allontava dalla Kame House, aveva promesso di non commettere reati e tanto bastava.
Avevano accettato la sua presenza senza porsi troppi problemi, sicuramente il nanetto carino aveva la sua parte di merito in questo. Le aveva tolto l'ordigno che aveva in corpo, l'aveva difesa e la stava proteggendo.
Non le piaceva sentirsi in debito con qualcuno, ma questa volta era diverso. Quella che provava non era gratitudine; non era decisamente da lei! Stava imparando ad accettare che a lei, quel tappetto, piaceva! E nemmeno poco.

Atterrò vicino alla piazza, cercando di attirare il meno possibile l'attenzione, Crilin avrebbe dovuto essere lì.
Si affrettò verso il piazzale dove si trovava la fontana.
"Juuhachi!" si sentì chiamare. "Caspita! Mi ha già vista!" pensò.
"Hai fatto presto!" notò Crilin.
Indossava una polo semplice con pantaloni intonati. 
"Casa nostra non è lontana da qui." gli rispose la ragazza.
Quelle parole sembrarono colpirlo particolarmente. Le sorrise e ripeté "Casa nostra...".
C18 sospirò. "Guarda che è la semplice verità." Lo prese per mano e iniziò a camminare con lui.
"Certo..." Crilin sembrava più imbarazzato del solito "Perché io e te stiamo insieme!"
"Se non stessimo insieme, io non sarei di certo qui con te." constatò la ragazza "non mi far sempre ribadire l'ovvio!"
"Va bene, va bene!" si arrese lui, le strinse la mano più forte e la trascinò con se.
"Andiamo a divertirci!"
C18 accennò un sorriso. "Mi pare il minimo!"

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Mi scuso per gli errori.
E' un piccolo "missing moment" che mi sono sempre immaginata.
Un po' OOC, ma non vogliatemene. ^^;