Libri > Good Omens
Ricorda la storia  |      
Autore: LordLunaPuff    25/10/2021    5 recensioni
Aziraphale e Crowley sono al loro "ineffabile appuntamento" al Ritz. Una domanda: cosa hai fatto quando eri nel mio corpo?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

-Quindi fammi capire- aveva detto Crowley -Hai letteralmente fatto un bagno nell'acqua santa? Ossia, in una vasca da bagno vera e propria?
-Sì esattamente.
Erano ormai al dolce e alla seconda bottiglia.
Il demone ammiccò: -Quindi eri nudo, con il mio corpo?
Aziraphale tossicchiò piano, facendo girare lo sguardo sull'intera sala del Ritz pur di evitare quello del demone: -Ma no, cosa dici! Ho salvato il tuo completo ma ho tenuto indosso la biancheria!
-Ah. Che spreco, i miei colleghi lì sotto avrebbero avuto un bello spettacolo.
Il biondo sbuffò -Quanto sei vanitoso!
Crowley si poggiò indietro sullo schienale: -Dico solo la verità.
L'altro non lo degnò di più di una occhiata, afferrando un macarons e prendendone un piccolo morso, non più di un terzo del già minimo pasticcino, per poi gustarlo con un lieve sospiro soddisfatto.
Crowley deglutì osservandolo e non resistette dall'insistere: -Non hai avuto neanche la più piccola tentazione di... sbirciare?
-Non ci posso credere che mi stai facendo questa domanda!
-Andiamo angelo... che ci sarebbe di male in un po' di sana curiosità. Puoi dirmelo...
-Credi davvero che il mio primo pensiero, mentre dovevo affrontare il tuo processo e cercare di non farmi scoprire... Rischiando la vita! Fosse guardare nelle tue mutande?!
-Uhm- borbottò il demone mestamente, bevendo un altro sorso dell'ottimo champagne. Ero sciocco sentirsi deluso?
La verità è che non riusciva a smettere di pensarci, da che, neanche due ore prima, era ritornato in possesso del proprio corpo: cosa ne aveva fatto Aziraphale? Cosa aveva pensato, cosa aveva provato, nell'essere letteralmente dentro di lui? Non gli era davvero importato nulla?
L'angelo aveva finito di mangiare il suo macarons, dopo un po'. Si pulì le mani e le labbra con il tovagliolo e solo a quel punto guardò il demone, senza nascondere del tutto un certo nervosismo.
-Perché tu invece hai... fatto qualche cosa di inopportuno quando eri nel mio corpo?
-Che intendi per inopportuno?
-Oh andiamo lo sai benissimo!
Il rosso si strinse nelle spalle: -Be' capisci che non sia facile stabilirlo, visto che in quel momento, anche se per poco, era il mio corpo.
Il volto di Aziraphale era nervoso e spaventato e il demone si morse la lingua per aver detto quella frase. Non voleva metterlo a disagio! Ma quanto sarebbe stato imbarazzante ammettere che in realtà si fosse comportato da perfetto bravo ragazzo?
-Tu hai...?- La voce di Aziraphale sfumò, mentre la sua posa si faceva più rigida che mai.
-Penso solo che comunque, essendo che in quel momento era il mio corpo, non è chiaro stabilire un limite preciso di cosa si potesse fare o meno.
L'angelo non lo guardava più, aveva gli occhi fissi davanti, il volto sempre più teso.
-No- ammise Crowley con un sospiro, non riuscendo a vederlo così -Non ho fatto proprio niente. Non ho guardato, non ho toccato niente di inopportuno.
-Ah no?- L'angelo sospirò, forse di sollievo, e tornò a guardarlo, ma ancora non sorrideva.
-No certo. Cioè magari ci ho pensato ma non lo ho fatto.
-Come mai?- Chiese Aziraphale, senza specificare però se stesse domandando come mai ci avesse pensato o come mai non lo avesse poi fatto.
Crowley decise che, tra due imbarazzi assicurati, avrebbe scelto il meno peggio: -Perché non volevo violare la tua intimità.
L'altro annuì appena e sembrava più tranquillo ora, ma ancora teneva una postura un po' chiusa, le mani entrambe sul tavolo, ferme davanti a sé.
-Ehi, dico davvero. Non mi sono... approfittato della situazione per avere qualcosa in più di quanto tu ti senti pronto a condividere. Ti rispetto sai?
Crowley lo guardava. Sentendo il cuore battere un po' più forte provò a spostare una mano, lentamente, finché le nocche non toccarono il dorso di quella di Aziraphale in una lieve carezza.
L'altro sussultò.
-Ok- Crowley alzò le mani in segno di resa -Lo ho appena detto, quindi se sto di nuovo correndo troppo non insisto.
Finalmente l'angelo sorrise.
-Oh be' ma su questo non ho mica protestato. Ero solo... sorpreso.
Il rosso avrebbe voluto chiedere sorpreso per cosa, ma pensò non fosse saggio insistere a parlare ancora. Invece riavvicinò di nuovo la mano.
-Quindi posso?
Aziraphale lo guardò per un secondo, era rosso in viso? Annuì.
Il demone passò i polpastrelli sul dorso della sua mano, trovandolo caldo e morbido. Scivolò lungo le dita, accarezzando le nocche, il punto in cui si creava una leggera peluria, le altre nocche e ancora più su, fino alle unghie corte e pulite. Posò le proprie dita tra quelle dell'angelo, premendosi con il palmo sul dorso della sua mano, lievemente, e sentendola tremare appena. O forse era la propria a tremare? Possibile?
Era capitato che si stringessero la mano per qualche rapido convenevole o poco più, certo, ma mai in modo così carezzevole e prolungato. La pelle sembrava scottare e formicolare e poi Crowley capì che era proprio questo che aveva sorpreso l'angelo: come quel contatto sembrasse averli resi improvvisamente iper-sensibili. Sollevò lo sguardo dalle loro mani, ancora unite sul tavolo, verso il volto di Aziraphale, con le guance rosee e un piccolo sorriso a creargli delle fossette adorabili.
Crowley aveva uno strano sguardo con un sopracciglio sollevato: -E così dopo sei mila e passa anni mi hai concesso di tenerci per mano?
-Quindi?- Forse Aziraphale si aspettava una qualche battuta o protesta per quella millenaria lentezza, invece Crowley sorrise con dolcezza.
-E quindi ne sono felice. Grazie.
L'angelo mosse la mano, girandola nella sua così che fossero palmo contro palmo e stringendola a incrociare le loro dita: -Anche io.

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: LordLunaPuff