Libri > Altro - Sovrannaturale
Ricorda la storia  |      
Autore: hapworth    27/10/2021    0 recensioni
[In fondo al pozzo - Marie Sexton]
Haven lo trovava in parte divertente: era convinto che sua cugina, ovunque fosse, adorasse l'idea di essere in qualche modo coinvolta in una storia di orrore e spavento, come quelle storie che aveva sempre inventato per terrorizzarlo.
[Haven/Pierce] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Rubami l'anima'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tornata di nuovo in questo fandom, in cui appaio una volta all'anno direi in occasione sempre di ottobre. E niente, un po' di questi due patatini perché mi piace davvero tanto l'atmosfera del romanzo e cerco sempre di ritrovarla quando scrivo queste robette.
Buona lettura!

hapworth

Questa storia partecipa al "Writober" indetto da Fanwriter.it.
prompt: tramonto | lista: ink


Cercando l'orizzonte

Il tramonto era sempre magico visto dalla villa che un tempo era stata teatro di diverse tragedie; ormai quel posto era suo, dello scrittore Haven Savage, ma ciò non teneva lontani i curiosi che, con il tempo, avevano avuto modo di vedere la puntata dedicata alla villa e alla storia che essa si trasportava dietro da prima di Elise.
Haven lo trovava in parte divertente: era convinto che sua cugina, ovunque fosse, adorasse l'idea di essere in qualche modo coinvolta in una storia di orrore e spavento, come quelle storie che aveva sempre inventato per terrorizzarlo. Lui, dal canto proprio, si godeva piuttosto il panorama, il giardino ormai rigoglioso, l'aria di casa e l'idea di essere finalmente felice, con l'uomo che aveva rinunciato ad amare tanto tempo prima proprio per via di ciò che aveva creduto un tempo.
Si ritrovò a guardare verso gli alberi: durante il giorno non facevano così tanta paura e al tramonto, inconsciamente, pensava che là in mezzo potessero esserci creature ultraterrene e un po' magiche. Pierce non lo prendeva in giro per quel suo pensiero un po' egoista, ma anzi finiva per sussurrargli che magari c'erano, che là, oltre la boscaglia, magari c'era ancora Elise che giocava a nascondino e si divertiva a spaventare chi, magari, si avventurava verso la villa. E lo faceva per proteggerlo, come aveva sempre fatto e come, quella notte, aveva salvato la vita di tutti loro. Ne era fortemente convinto e, sebbene il fratello di Pierce ormai fosse uno scettico in merito, il compagno invece dopo l'esperienza nel pozzo, era convinto di ciò che aveva sentito e vissuto.
Il tramonto era bello, con quel cambio lento di colori che Haven si trovava sempre a trovare meraviglioso; poteva passare minuti interi alla finestra della loro stanza per guardare verso quello spettacolo e, proprio come quel giorno, Pierce gli si affiancava sorridendo.
«Lo trovo meraviglioso.»
«Già, come te.» Haven sbuffò, dandogli una lieve spinta all'indietro, ma Pierce gli baciò la guancia con dolcezza e lui... beh, chi era lui per opporsi a quel meraviglioso uomo che, finalmente, era suo?


Fine
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro - Sovrannaturale / Vai alla pagina dell'autore: hapworth