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Autore: Auroracastle    04/11/2021    3 recensioni
Cosa sarebbe successo se Castle avesse risposto diversamente a Kate alla fatidica domanda:" Perché non vieni a letto con me?" della puntata 3x11 "Nikki Heat"?
Storia revisionata con cambiamento di trama.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Quasi tutti, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione
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Il mattino dopo Kate apre gli occhi colpiti dalla luce proveniente dalla finestra. Ci mette qualche secondo per capire dove si trova, ma appena realizza di essere nel letto di Castle, nuda, stesa sul suo petto, un largo sorriso appare sul suo viso. Si concede qualche minuto per studiarlo. Il viso disteso, la bocca che ogni tanto si muove a causa di piccoli sbuffi. Un momento perfetto. Si rende conto guardando la sveglia che è molto presto, ma il lavoro l’aspetta, quindi decide di alzarsi il più silenziosamente possibile e di dirigersi verso la cucina per preparare il caffè. Fortunatamente, dal suo soggiorno in casa Castle risalente a due anni primi, nessun oggetto era stato spostato, quindi non ci mette molto tempo prima di sentire l’aroma di caffè sprigionarsi nell’aria. Mentre aspetta che la bevande sia pronta, non riesce smettere di sorridere. La cosa la rende ancora più felice ma la felicità dura poco. Il suo volto si rabbuia, perché capisce di essere veramente innamorata e, nonostante si fidi di Rick, c’è un pensiero che si fa largo nella sua mente. Se tutto andasse male, se niente andasse per il verso giusto, sicuramente avrebbe reagito molto peggio di quando la storia con Sorenson era finita. Tutto le fa capire che nonostante ci provi non è ancora capace di dirgli ti amo. Non le era nemmeno passato per la testa il giorno prima di dirlo, nonostante lui glielo avesse ripetuto più volte , perché ogni volta che quelle parole gli uscivano di bocca, l’emozione che provava era talmente forte da farle desiderare unicamente di baciarlo. Adesso capisce che forse, il non pensare a questo potrebbe significare che abbai fatto il passo più lungo della gamba e si sente travolgere dalla paura. É terrificata dal poterlo ferire, spaventa dal poter rovinare tutto solamente per aver ceduto, ma che altro avrebbe potuto fare? C’è sempre stato qualcosa tra loro, inutile negarlo, ma è amore o semplice attrazione? Sente la testa esplodere ma decide di cercare di accantonare ogni pensiero e di concentrarsi sulla cosa veramente importante. Sentiva che il muro, di cui aveva parlato con Rick, si era notevolmente abbassato, cosa molto positiva. Si sforza di pensare a cose positive per riuscire a ritrovare la felicità che stava provando fino a pochi minuti prima. Si accorge che il caffè è pronto, scaccia i brutti pensieri meglio che può, prende le tazze dal bancone e si avvia verso la camera da letto. Si ferma all’ingresso della stanza e lo osserva ancora, cosa che sembra non riesca a smettere di fare. Sorride ed il buon umore ritorna e capisce che se gli sta accanto niente può andare per il verso sbagliato. Si avvicina al lato del letto in cui Castle sta ancora dormendo e poggia le tazze sul comodino prima di sedersi sul bordo del letto.

-Rick- sussurra dolcemente poggiando una mano sul suo petto scoperto. Niente, non sembra aver sentito nulla. Sorride divertita e decide di riprovare.

-Richard- ripete con tono più alto e iniziando ad accarezzare i suoi pettorali. Lo scrittore, in risposta, sbuffa ed apre un occhio, infastidito dall’interruzione del suo sogno e dalla luce del mattino. Kate sorride, sperando di essere riuscita a svegliarlo, ma l’uomo dopo pochi secondi richiude l’occhio. Kate non riesce a non ridere, ma tenta di trattenere la risata. Le sembra di essere alle prese con un bambino che non vuole andare a scuola. Le risate vengono interrotte quando Castle sbarra gli occhi e di scatto si alza, sedendosi sul letto. Tutto questo è dovuto al fatto che lui non ricordava minimante ciò che era successo la sera precedente, o meglio, lo ricordava ma durante il sonno si era convinto che fosse un sogno e aprendo l’occhio, pochi secondi prima, era convinto di stare ancora sognando perchè aveva visto la figura di Kate, vestita unicamente con la sua camice, i capelli spettinati, un sorriso smagliante ed una luce divina dietro che lo chiamava. Come poteva essere vero? In realtà, ciò che lo aveva più spaesato e convinto di essere in un sogno era la luce celestiale alle spalle della donna, ma chiaramente, si è reso conto ora, si tratta della luce provenite dall’ampia finestra alle spalle della detective.

-Finalmente ti sei svegliato, temevo di dovere andare a prendere un bicchiere di acqua gelata da versarti sui capelli.- dice la detective ridendo.

-No sui capelli no! Non puoi rovinare questo capolavoro!- risponde Castle divertito fingendosi offeso anche solo per il pensiero che Kate aveva fatto.

-Capolavoro non direi, sei tutto spettinato, si direbbe che la tua non sia stata una notte tranquilla.- dice Kate stuzzicandolo con un tono malizioso.

-Con mio grande piacere posso dire che questa nottata è stata piuttosto movimentata e spero che la mattina non sia da meno perché..- lo scrittore viene interrotto dalle labbra di Kate sulle sue che gli impediscono di portare a termine il suo sproloqui in cui avrebbe elencato tutti i buoni motivi per cui lui è Kate avrebbero dovuto fare sesso ancora quella mattina. Il discorso sembra non servire a giudicare dalla passione del bacio. Kate interrompe il contatto con un lamento di protesta da parte di Rick.

-Se vuoi che i tuoi piani per la mattinata si realizzino devi smettere di parlare Castle. Ora bevi il caffè che ti ho preparato e poi ci resterà abbastanza tempo per rendere questa mattinata indimenticabile prima di andare al distretto.- spiega Kate.

-Mi sembra ragionevole.- risponde Castle approvando i piani di lei, prendendo la tazza di caffè dalle sue mani e bevendola tutta di un fiato o, al meno, provandoci. Non aveva tenuto che il caffè era bollente quindi si ritrovò con la bocca in fiamme e il letto cosparso di caffè. 

-Brucia, brucia, brucia!- inizia a lamentarsi. Kate nel frattempo inizia a ridere, tenendosi la pancia con le mani per il dolore provocato da tutte quelle risate. Tra i lamenti Castle riesce a dimostrare che la reazione di Kate non gli piace quindi lei cerca di scusarsi.

-Oddio scusa ma non ce la faccio, è così esilarante, dovresti vedere la tua faccia!- esclama ridendo. Tenta allora di soffocare le risate ma il suo piano fallisce miseramente e riprende a ridere. Castle ormai aveva dimenticato il bruciore alla bocca ma ora aveva mostrato il suo viso offeso alla detective e si era girato per non guardalo in faccia.

-Dai Rick non fare così, scusami.- dice Kate con un sorriso, la cosa sembra non funzionare quindi decide di provare con un altra tattica. Allunga il braccio e con le dita inizia a sfiorare i pettorali dell’uomo imbronciato davanti a lei. Lo scrittore nasconde un sorriso perchè era proprio a questo che voleva arrivare. Mentre Kate continua ad accarezzarlo facendosi più audace, Castle la prende di sorpresa e, con uno scatto, si sente afferrare per la vita è in un secondo si ritrova schiaccia da Rick sul materasso. 

-Così ti diverti a prendere un povero scrittore ustionato!- dice lui iniziando a farle il solletico. Lei inizia a ridere e dimenarsi. Il solletico era sempre stato il suo punto debole. 

-Ti prego… Rick lasciami… dai- dice tra le risate. Ma lo scrittore non sembra intenzionato a smettere. 

-Quando avrai chiesto scusa.- dice lui sorridendo. Voleva che tutte le mattine fossero come quella.

-E va bene… scusamiii.- dice Kate ormai senza fiato. Castle interrompe immediatamente la sua piccola vendetta e le posa un bacio sulle labbra. Kate sembra volere di più così lui l’accontenta schiudendo le labbra e approfondendo il bacio.

-Dovrei… farmi una… doccia.- dice Kate tra i baci. Castle si stacca e si siede sul letto. Si gira a guardarla sorridendo.

-Anche io, ma sai, visto tutti i problemi ambientali che ci sono al giorno d’oggi, sarebbe da egoisti fare due docce separate, non credi?- dice lui.

-Hai perfettamente ragione.- risponde lei sorridendo.

-Bene, allora salga a bordo, mia detective.- dice lui rendono, lei non se lo fa ripetere due volte e sale sulle sue spalle e la coppia scopare in bagno.

 

Un ora e mezza dopo escono finalmente dal bagno puliti e profumati. Si dirigono in camera e si preparano per la giornata. Kate aveva prorogato un cambio perchè sperava che sarebbe successo proprio quello che è successo.

-Mi piacerebbe che tutte le mattine fossero così.- dice Castle mentre si abbottona la camicia. Kate sorride, si sta infilando i pantaloni, e non può fare a meno di ripensare a mìrino pensieri che le avevano invaso la mente quella mattina mentre preparava il caffè. I suoi dubbi sono stati spazzati via guardando gli occhi di Castle. Trasmettevano talmente tanto amore che era impossibile per lei, dubitare dei suoi sentimenti per lei.

-Anche a me.- confessa infine lei.

-Ti amo Rick.- dice dopo un paio di secondi. Ora sono entrambi vestiti, lei è seduta sul letto, mentre lui è in piedi di fronte a lei. La bocca di Castle si spalanca per lo stupore, ma dura poco perché si fa largo un sorriso smagliante sul suo viso, come in quello di Kate, e avvicinandosi a lei la bacia. Un bacio per trasmettere tutta la felicità per quelle parole che aspettava da anni.

-Ti ami anche io Kate.- risponde lui con le labbra a pochi centimetri dalle sue, con la fronte posata su quella di lei.

-Bene, prima che sia troppo tardi e ti impedisca di uscire da questa stanza almeno per le prossime ventiquattro ore, direi che sarebbe caso se ci avvisami per andare al distretto, ma non credere di provocarmi, per se succedesse non esiterei a trascinarti nello stanzino del custode o a farlo direttamente sulla tua scrivania se è per questo.- dice Castle alzandosi e porgendole la mano.

-Va bene, cercherò di trattenermi allora.- dice lei.

-Pensi che Ryan lo abbia detto ad Esposito?- gli chiede mentre escono dalla camera verso il soggiorno.

-Sicuramente.- 

-Pensi che faranno battutine tutto il tempo?-

-Ovvio.- risponde lui.

-Allora ci aspetta una lunga giornata.- dice lei.

-Una di una lunga serie.- risponde lui baciandola prima di uscire di casa. 


Finalmente sono riuscita a finire la storia. Fatemi sapere se vi è piaciuta, a presto! :)

 

 

 

   
 
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