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Autore: fenris    15/11/2021    1 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Qualche giorno dopo l'arrivo del team RWBY ad Haven, di buon mattino giunsero anche i team di rinforzo dalle altre Accademie. Per gli amici e rivali del Vytal festival fu una gioiosa occasione per rincontrarsi e stringersi le mani, scambiando i racconti degli ultimi mesi e anche qualche ricetta a base di Grimm.

 

 

“ Team FNKI, al vostro servizio.”, disse gagliardo Flynt quando lui e compagni si trovarono davanti Ruby e Blake, venute ad accogliere i nuovi arrivati e raccontare la situazione.


“ Felicissime di rivedervi, ragazzi. I SESP non ci sono? Senza offesa, è solo che speravo di rivederli e gli altri team da Atlas non dicono niente.”, domandò Ruby al quartetto musicale. Neon fece uno sguardo strano e tirò fuori il suo scroll.

 

“ Penny mi ha dato questo per te.”, disse facendo partire un video. Sullo schermo apparve l'immagine sorridente di Penny, che portava i capelli più folti, decorati da un fiocchio di circuiti, e un vestito più elaborato rispetto al suo ultimo incontro con Ruby

 

“ Salutazioni, Ruby- cominciò col suo tipico saluto- Mi dispiace ancora per essere sparita dopo l'attacco a Beacon senza averti spiegato molto. Spero che tu stia bene e che abbia ricevuto il tuo nucleo. Io purtroppo sono incompatibile, almeno per il momento, con essi. Miss Seaspell e mio padre stanno cercando una soluzione, nel frattempo io e il mio team siamo rimasti a casa per offrire supporto agli Ace Ops e al resto delle nostre forze, incluse le Allegre Cacciatrici. Ti tutti offriamo i nostri più grandi auguri, siamo certi che a breve combatteremo insieme anche qui.”.

 

Ruby sospirò, ripensando alle battaglie affrontate assieme ai quattro ragazzi di Atlas. Avrebbe voluto tanto averli al suo fianco nella prossima battaglia, ma il dovere li voleva a casa.

 

“ Grazie molte, Neon. Sono certo che vi farete onore.”, disse la mietitrice sinceramente grata, stringendo la mano della fauna gatta.

 

“ Grazie anche a te, Ruby. Intanto credo che chiederò a Weiss e Yang la rivincita quando le incontrerò. E' dal nostro scontro che mi alleno come una pazza.”, disse la fauna, eseguendo una posa da ballerina prima di tornare dai compagni. Si augurò intanto che la cugina e Weiss stessero bene.

 

Con Raven nulla poteva andare come previsto...

 

 

*****

 

Adam entrò con uno sbuffo nel magazzino predisposto da Cinder per l'incontro di quel pomeriggio. Per entrare in città con tutti i controlli presenti, il fauno toro aveva dovuto travestirsi con quanto più trucchi possibile e aveva rubato i documenti di un magistrato della città in vacanza sulle montagne. E anche così era stato a un tanto così dall'essere scoperto.

 

Oltre alla discepola di Salem e i suoi due assistenti, altre tre figure occupavano la stanza, chiaramente indicati come servant umanoidi dai loro loro lineamenti.

 

“ Domando scusa per il ritardo, dovevo assicurarmi non mi scoprissero e ho proseguito con calma. Lieto di vedere che siete tutti già qui comunque. Potete presentarvi per me?”, domandò pretenzioso il fauno. Il primo a farsi avanti fu un guerriero dalla figura longinea con disordinati capelli bianchi, vestito con abiti rossi, un fucili dietro la schiena e uno sguardo triste.

 

“ Piacere, Sono Kiritsugu Emya. Il mio compito sarà quello di infiltrarmi nell'Accademia aprire la porta per la Reliquia.”, disse freddo l'Assassin. Il secondo incredibilmente alto e muscoloso, persino più di Iskandar. Era calvo e la sua pelle era percorsa da vari tatuaggi che si confondevano con le linee nere o bianche tipiche dei Grimm. Emanava una forza simile a quello di un autentico maelstrom, di certo non era un soldato da poco.

 

“ Dario il grande. Antico signore dell'impero persiano. Accompagnerò Kiritsugu fino al portale per proteggerlo.”, disse l'antico condottiero con voce roboante. L'ultimo aveva ancora i capelli tinti con qualche sfumatura di blu e uno sguardo di sfida. Era corazza con una bizzara armatura coperta di rune e che sembrava fatta di ossa, la sua arma una lunga lancia scarlatta dalla punta che sembrava capace di perforare un Paladino atlesiano.

 

“ Cu Chullain, figlio del dio Lugh e difensore dell'Ullster. Non c'è davvero modo per evitare questo supplizio? Me ne stavo così bene al Trono degli eroi e non ho alcuna intenzione di ferire degli innocenti..”, chiese seccato il Lancer, alzandosi con le mani nelle tasche e fissando seccato i suoi collaboratori mortali.

 

“ No. Che vi piaccia o no, lavorate per noi e lady Salem.”, rispose secca Cinder, che sperava Salem trovasse il modo di annullare presto la volontà degli spiriti eroici. Averli troppo indolenti nello scontro poteva essere un pericolo per il piano.

 

“ Uff, non ci sono fauni tra gli spiriti eroici? Avevo avuto delle speranze, con Vlad e Atlanta.”, si lamentò intanto Adam. Una venuzza si alzò sulla fronte di quasi tutti i presenti. Già Emerald e Mercury non erano certi di poterlo sopportare per altri quattro giorni, considerando il loro ultimo tentativo di convivenza nella caverna dove stavano preparando il Golem.

 

“ Dovessimo trovarne uno , sta certo che sarà sotto il tuo diretto controllo, Adam. E sta certo che sarà uno più che degno della tua forza.”, sbuffò la strega, che non potè fare a meno di notare però quanto fosse cambiato lo spadaccino una volta cambiatosi.

 

I suoi capelli si erano allungati fino alla schiena e anche le corna erano ben più prominenti. Liberatosi del travestimento indossava un cappotto più pesante, sotto il quale si trovava una cotta fatta con scaglie di qualche Grimm rettile. La sua katana riluceva con un'inquietante luce rosso scuro, che ai presenti ricordò molto gli occhi di Salem. Più che l'incazzato fauno conosciuto mesi prima, sembrava un minaccioso demone dei tempi antichi, paragone che venne in mente anche ai loro servant.

 

 

Emerald, per quanto spaventata da quella strana visione, si fece scappare un sorrisetto non visto, pensando la malavoglia dei suddetti guerrieri avrebbe comunque giocato a favore dei difensori proprio com'era successo a Beacon.

 

“ Intanto possiamo raffinare il piano e allenarci un po' insieme. In fin dei conti l'ultima volta che ci siamo visti è stata mesi fa, nei prossimi giorni dobbiamo migliorare il nostro gioco di squadra.”, disse Mercury ai tre servant. Cinder però sorrise diabolica, un'espressione che i due compagni avevano imparato a temere.

 

“ Ah, non ve l'avevo detto? Il piano è anticipato. Attaccheremo stasera al calare del sole visto che le difese di Mistral non sono ancora pronte. I Grimm attendono solo un segnale dai loro generali”, disse con una tona malefica la giovane strega, guadagnandosi un'occhiataccia dai tre Servant. Emerald deglutì non vista e disse di dover andare in bagno, dove scrisse un messaggio alla velocità della luce mentre gocce di sudore scivolavano sulla sua pelle scura.

 

 

“ Ruby, brutte notizie. Anticiperemo l'attacco. Assedieremo Mistral al calar del sole. State in guardia.”.

 

******

 

Yang, Weiss e Ozpin, approfittando della loro velocità aumentata a livelli impensabili, avevano raggiunto il campo dei Branwen meno di un'ora dopo aver mangiato, trovandolo occupato solo da due persone. Una ragazza dai corti capelli marroni e la stessa Raven, seduta davanti alla propria tenda mentre la prima metteva a seccare della carne, intenta a meditare per concentrare la propria Aura finchè i visitatori non le si avvicinarono. Aprì gli occhi, rivolgendo un'occhiata penetrante ad Ozpin e ignorando per il momento le sue accompagnatrici.

 

 

“ Mamma, lieta di vederti personalmente dopo tanto tempo.”, furono le parole pronunciate da Yang, infastidita di non aver ricevuto un saluto, dopo un buon minuto di silenzio. I pensieri della pugile erano estremamente confusi in quel momento.

 

Aveva aspettato quel momento per tutta la vita e ora che finalmente il suo desiderio veniva soddisfatto... non sentiva niente, a parte un bizzarro senso di fastidio.

 

“ Ciao, Yang. Io dal canto mio sono estremamente delusa di vederti accanto a Ozpin- rispose sprezzante Raven, alzandosi e facendosi passare da Vernal la propria odachi- dopo essere sopravvissuta a Jack e all'assalto di Beacon, speravo avessi sviluppato un minimo d'istinto di sopravvivenza.”.

 

Weiss strinse la mano della fidanzata, impedendo che cadesse nel trucco. Il vecchio preside non si dimostrò offeso e avanzò con passo lento, rivolgendo alla donna anche un breve inchino.

 

“ Raven, hai senza dubbio molti motivi per odiarmi, ognuno dei quali totalmente valido. Ma qui non si tratta di me o di te. Qui si tratta di tre milioni di persone, civili e soldati, che rischiano la vita se tu non rinunci al ruolo di Dama della primavera.”, cominciò Ozpin, sperando che la diplomazia funzionasse. In cuor suo vedeva ancora a Raven come una dei suoi migliori allievi. Lei però sbuffò e infiammò la propria Aura scarlatta, avvolgendosi con un minaccioso alone. Yang e Weiss non si mossero, ma sapevano che se non avessero ricevuto il loro nucleo magico si sarebbero inginocchiate per la pressione.

 

“ Tre milioni di persone, eh? Che cazzo me ne frega. Al momento devo pensare a ricostruire la tribù, distrutta dai nostri anni di continue battaglie, e forse qualche manciata di sopravvissuti accetterebbe di seguirmi.”, osservò, mordendosi pensosa il dito.

 

Yang si mise una mano in faccia, ridendo a crepapelle sotto il viso stupito di Ozpin e Weiss. Per un istante pensarono che portarla fosse stato troppo.

 

“ Oh, sì, certo, accetteranno senza dubbio di seguire l'ormai ex leader di una tribù che è stata per più di dieci anni lo scherzo assoluto di tutta Anima, perdendo ognuna delle citate battaglie. Non contando che questo continente a breve sarà tra l'altro praticamente in fiamme. La tua unica speranza è che anche Hassan muoia nello scontro, ma disgraziatamente per te ha già un successore.”.

 

“ Chi?”, domandò Raven, mordendosi il labbro, infastidita da quell'umorismo fuori luogo. Le labbra di Yang si allargarono in maniera inquietante.

 

“ Zio Qrow... tra l'altro ci ha detto la verità su lui e zia Summer. Il che mi porta a chiedere sempre più perchè tu non sia tornata quando è morta, visto che almeno potevo aspettarmi non riuscissi a fronteggiare papà riguardo la sua seconda moglie.”, spiegò partendo col tono più accusatorio che potè. Sentì una soddisfazione di cui quasi si vergognò, e apparentemente anche Vernal se ne accorse, visto che puntò una pistola su Yang, solo per posarla quando Raven le fece cenno di calmarsi.

 

Pur sembrando lei stessa abbastanza tranquilla, era però chiaro quanto la notizia l'infuriasse. Già aveva perso qualsiasi sentimento positivo nei confronti di Qrow, il sapere che si era unito agli assassini era il chiodo sulla tomba del loro rapporto.

 

“ Non sono affari tuoi, Yang. Sei vissuta con tuo padre, hai avuto un'infanzia che in molti ti avrebbero inviato. Fossi cresciuta io come te … o tu come me, non staremmo avendo questa discussione.”, sibilò la Branwen. La figlia però allargò sardonica le braccia, guardandola con espressione di sfida.

 

“ E' qui che ti sbagli, sono decisamente affari miei , dal giorno in cui sono nata. Quanto sei rimasta con noi prima di tornare a questo sputo di tribù? Due mesi, sei, un anno forse? Da quel giorno forse ho smesso di essere un tuo problema... ma tu sei diventato un mio. E oggi intendo risolverlo.”, concluse sfregandosi le nocche, ma Ozpin le pose davanti il proprio bastone, rivolgendole un'espressione grave.

 

“ Miss Xiao Long. Col potere che hai ora potresti facilmente sconfiggere Raven. Ma se la uccidessi o se riuscisse a scappare per tempo attraverso un portale, saremmo in guai seri. Non potremmo trovarla. Nè avremmo il tempo per cercare la nuova portatrice dei suoi poteri.”, l'avvertì, ma Yang sorrise, facendo qualche passo avanti.

 

“ Oh, non intendo ucciderla. Ma lo scontro sarà alla pari.”, affermò la bionda, prendendo una siringa e buttandola ai piedi della madre.

 

“ Un nucleo magico?”, disse Raven, afferrando l'oggetto e analizzandolo. Quando uno degli scagnozzi di Cinder si era recato da lei, gli aveva offerto di dargliene uno, ma al momento aveva rifiutato credendo che il poter aprire la porta per la Reliquia le desse ancora qualche possibilità di scambio.

 

“ Prendilo. Il potere della Dama della primavera tornerà al professore e poi potremmo combattere alla pari. Non dirmi che non vuoi darmi una lezione.”, la sfidò ulteriormente Yang, cominciando a saltellare sul posto come per riscaldarsi.

 

 

“ E per quale motivo dovrei farlo? Posso chiedervi quello che voglio finchè ho questo potere, siccome sono certo che Ozpin non ha le palle per prenderlo da solo.”, rispose di rimando la samurai, indicando accusatoria Ozpin, la cui Aura smeraldina si espanse pericolosamente al punto da spingere via anche Weiss. Vernal si strinse il braccio tatuato, vedendo al posto di Oz un enorme guerriero corazzato e armato di lancia, avvolto da simboli di luce il cui significato non seppe riconoscere.

 

“ Non confondere l'educazione con la codardia, Raven. L'unico motivo per cui non ho preso quanto era mio un tempio è perchè farlo senza consenso può portare gravi danni, e Summer non mi perdonerebbe mai se ne fossi responsabile.”.

 

“ Summer.... sempre Summer-sbuffò Raven, emettendo alcune scintille minacciose dalle dita- Una volta lei diceva ' salta' e io rispondevo ' quanto in alto?'. Forse lo farei di nuovo se fosse qui. Anche King Hassan mi disse che mi avrebbe dato un'opportunità di combattere solo in suo onore. Ma, ripeto, voglio qualcosa in cambio.”, disse puntando un dito a terra per enfatizzare il proprio punto. Yang le si avvicinò, indossando i Gear celica e infiammando il proprio Prana.

 

“ Bene. Se mi sconfiggi resterò qui e ti aiuterò a ricostruire questa merda di tribù. Tanto, per quello che sopravviverà sotto il dominio di Salem e Goetia.”, rise dunque, unendo tra loro i pugni corazzati. Raven sorrise, sentendo l'adrenalina sentire lentamente assieme alla sua ritrovata voglia di combattere, svanita da quasi un anno.

 

“ Yang, che cavolo dici?”, protestò Weiss, shockata da quanto la fidanzata aveva detto. Lei però si limitò a farle un occhiolino. Non molto rassicurante, se quello era l'intento.

 

“ Ci sto. Ozpin, stanne fuori.”, disse Raven al preside, che si allontanò dalla piccola arena scelta dalle due contendenti. Weiss e Vernal si scocchiarono un'occhiata, entrambi pensando la stessa cosa mentre Raven si iniettò il contenuto della siringa, lasciando espandere la propria aura come una minacciosa tempesta cremisi.

                                                                                                                                         *****

Saaaaaalve a tutti. Domando scusa per essere così in ritardo, ma è stato un periodo un pò deprimente e mi sono concentrato sulle mie altre fic in corso( Kingdom Hearts: Force Eclipse e Rifts Chronicles), mentre su questa storia scribacchiavo pezzetti di capitoli in attesa di completarli. Spero di lasciarvi con una versione dell'attacco ad Haven più gradevole del canon e ovviamente con un buon duello madre/figlia. Spero di tornare presto, intanto se avete voglia lasciate qualche commento qua, sulle storie sovramenzionate e su 'Sangue di Re', la fic a quattro mani scritta con l'amica Scarlett Queen sull'account evil65. A presto.

  
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