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Autore: Aly92    17/11/2021    1 recensioni
Una nuova lettera per la persona più importante della mia vita.
Un nuovo sfogo che spero arrivi al cuore della persona a cui è dedicata.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Lettera a te'
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Amore mio,

sono di nuovo qui a scriverti una lettera che mai leggerai. Da una parte mi sento sciocca, ma non posso farne a meno. Mi manchi così tanto che non trovo le parole per descriverlo.

Si sta avvicinando il Natale ed è il terzo che passo senza di te. Ancora penso a cosa potrei regalarti, per dimostrarti quello che provo, perché lo sai che non sono mai stata molto brava in altri modi.

Ieri sera mia madre mi ha girato alcuni vecchi audio e ho sentito di nuovo la tua voce e per un momento piccolissimo, sei tornato da me.

È stato come averti davanti davvero, come se mi bastasse un piccolo movimento per abbracciarti e baciarti. Da quando non ci sei più non riesco a provare emozioni vere.

Certo c'è sempre l'amore profondo per la mia famiglia, ma per il resto sto a malapena insieme. Ogni giorno che passa sento aumentare le crepe.

Il dolore è atroce; hai spezzato il mio cuore e te ne sei portato via la maggior parte e ad ogni battito, freme per ricongiungersi al pezzo mancante. Ha frantumato la mia anima, che scivola via come acqua tra le mani.

Sento un profondo disgusto per me. Ho preso un sacco di decisioni sbagliate. Ho provato ad andare avanti, ma mi è impossibile. Ho frequentato delle persone, lo sai sicuramente, come sai anche che a parte attrazione e un leggero affetto non riesco ad andare oltre. Sono così piena di te e allo stesso tempo vuota. Nessuno riesce ad aggiustarmi e io non ne ho le forze. Provo ribrezzo anche per il genere umano in generale (e detto da una che lavora a contatto col pubblico è un problema).

Odio tutti. Perché su sette miliardi di persone tu non ci sei.

Diavolo, ogni giorno alzarsi e affrontare la giornata è un inferno! E non dire che è perché mi piace dormire, non c'entra nulla.

Quando stavo con te ero viva, ma da quel giorno non lo sono più.

Dove sei Amore mio? Dove mi hai portata?

Mi hai rovinata!!!

Vado avanti per inerzia e il mio unico obbiettivo di vita è tornare a te.

Come posso fare onore e rispettare questa triste esistenza, se chi la rendeva bella e degna se n'è andato per sempre?

Non ce la faccio più. Se penso a tutti i nostri sogni e ai nostri progetti sto male e se penso di portarli a termine con qualcun altro mi viene la nausea.

Sono tutti preoccupati, mi vedono infelice e non sempre riesco a fingere bene. O almeno, non riesco ad imbrogliare la mia famiglia, con gli altri non è un problema.

Vorrei che fossi qui.

Mi sento sola, incompresa, sminuita e guasta.

Niente ha più importanza. Niente mi stimola. Se vado avanti è perché ho il tuo ricordo tatuato nel cuore oltre che nel corpo. Darei tutto per avere pochi attimi con te.

Se avessi la certezza di poterti raggiungere, niente mi fermerebbe dal fare quel passo, ma sono piena di dubbi.

E se ci fosse il vuoto? E se con il mio gesto mi fosse impossibile venire da te, perché getterei via quello per cui tu hai tanto lottato? E se fossi tu a mandarmi via disgustato, se prendessi questa decisione? E se tu fossi felice senza di me?

Forse questa è la domanda che mi spaventa di più.

Sono una persona orribile? Sono codarda?

Chiunque senta la nostra storia o la conosce già dice che sono una persona forte, ma io questa dannata forza non la sento.

Cado a pezzi e ogni giorno che passa divento un po' più apatica, un po' più sola, un po' più incompleta.

Sono passati tre anni e ancora non sono andata via da quella camera d'ospedale. Sono ancora lì, al fianco del tuo corpo freddo a lasciarti baci sulle labbra dure e immobili.

Non trovi che sia orribile che abbia stampata a fuoco la sensazione delle tue labbra morte sotto le mie più di quando erano vive? Lo stesso vale per le mie dita che ti accarezzano. C'è a fuoco, sui miei polpastrelli, la sensazione del tuo petto o del tuo viso senza calore o senza morbidezza, immobile.

Sto vivendo una vita non mia che scivola davanti ai miei occhi come se la stessi osservando sullo schermo e io non potessi far nulla per cambiare la trama.

Ti giuro Picci che provo a fare cose: viaggi, cene, serate … ognuna di queste mi porta una piccola gioia, ma troppo effimera e superficiale per durare più di un momento.

Ora sembra che le parole siano finite, non mi viene in mente nulla, solo il vuoto, eppure so che ci sono migliaia di cose che vorrei dirti, quindi ti scriverò di nuovo, forse domani o forse tra qualche mese, ma lo farò.

Mi manchi e ti amo. Se l'unico uomo che amo così profondamente e totalmente. Sei il mio cuore, la mia vita, la mia anima.

Stringerò i denti e spero di poterti rivedere almeno nei miei sogni e a quel punto, davvero, non vorrò più svegliarmi.

 

Per sempre tua,

Picci







Chiedo scusa se ci sono errori, ma l'ho scritta di getto come tutte le lettere presenti in questa raccolta.
E come sempre, spero che pubblicandola qui, in qualche modo arrivi al mio Amore.
  
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