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Autore: Allen Glassred    21/11/2021    0 recensioni
DALLA MIA BLOODY SUNSET, PROMPT REGALO PER UN'AMICA CHE HA INSERITO LA PROPRIA PG NELLA STORIA.
ATTENZIONE: RAPHAEL, CASTIEL, MICHAEL, THERESA, VALENTINA E SERENA GENDERBEND.
Michelle ha pugnalato il nipote con la propria spada divina. Ma a sorpresa, qualcuno interverrà a salvare il Nephilim
Genere: Fluff, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Il giovane dalla chioma bionda si sveglia di colpo: cos’è successo, si chiede? Dove si trova? Ha ricordi confusi: ricorda l’Arcangelo Michele o meglio, l’Arcangelo Michelle scesa sulla Terra che, con la sua spada Divina l’ha colpito e lasciato lì a morire, solo ed abbandonato. Ricorda il calore intenso che sembrava bruciarlo internamente, ricorda il dolore, ricorda il sangue a terra. Poi il nulla assoluto. Non ha idea di cosa sia accaduto dopo, né come abbia fatto a giungere in quel luogo sconosciuto. “ Cosa… ma dove sono? “. Chiede confuso, mentre uno strano calore si diffonde nel suo corpo: no, pensa. No, non è il calore che ha sentito in precedenza, piuttosto un altro tipo: è un calore che lo avvolge e protegge, come se delle ali lo stessero avvolgendo. “ un momento… ma queste… “. Mormora, capendo Che effettivamente, è proprio così: delle ali lo stanno avvolgendo, mentre delle mani gentili gli accarezzano il viso.

“ E’ tutto a posto, Seraine: sei a casa adesso “. Sussurra solamente una voce, una voce femminile che a lui sembra di conoscere: una voce che lo accompagna sin da quando era ancora un neonato, la voce di quell’angelo che gli è sempre stato accanto ma che, purtroppo se non in sogno, non ha mai potuto vedere.

“ Ma tu chi sei…? “. Chiede solamente il ragazzo, confuso. “ Mio padre… mio padre e Terence saranno preoccupati per me, anche zia Clarie… “. Sussurra, mentre la donna lo lascia alzare e sposta lievemente le ali, per potergli permettere di rimettersi in piedi.

“ Sei nell’Etenamenki, il palazzo celeste. Sei in Paradiso “. Precisa poi la giovane dalla lunga chioma bionda. Il ragazzino sussulta, sconvolto: quell’angelo bellissimo, ha molte più ali di un comune figlio di Dio. Ne ha contate sei, bianche e lucenti. Una luce così intensa che a stento riesce a guardarle senza accecassi, mentre la donna punta lo sguardo in quello di lui. “ Quando Michelle ti ha colpito con il fuoco divino, sei quasi morto. Tuo padre mi ha invocata per chiedermi aiuto, quindi… beh… “. Sentenzia solamente colei che il ragazzo sembrerebbe riconoscere.

“ Sei un Arcangelo? “. Chiede, mentre la donna annuisce e lo lascia sbigottito: Seraine è sempre stato abituato a rimanere a contatto con creature divine, suo padre stesso è il tramite di Justice, una delle sette virtù figlie di Dio. Anche Terence lo è, così come Martina e molti altri di coloro che ha conosciuto, nel corso della sua vita. Sua zia Clarie stessa fu il tramite di Michelle, ed ora Dio le ha dato le ali che sono state tagliate all’Arcangelo del fuoco, rendendola a tutti gli effetti un Angelo a sua volta. A quella semplice domanda la donna annuisce, chinandosi lievemente ad accarezzargli il viso.

“ Oh cielo, sei così cresciuto: l’ultima volta che ti ho visto, eri solo un neonato “. Sussurra, mentre lui chiude gli occhi qualche istante per potersi godere il tocco di quelle mani gentili, quelle mani che ha a lungo sognato ma che non lo hanno mai potuto sfiorare, se non in rare occasioni. “ Io sono un Arcangelo: mi chiamo Rafaela “. Fa poi, mentre il ragazzo alza di scatto lo sguardo, dopo aver riaperto gli occhi.

“ Ma allora… tu sei… sei… “. Incapace di parlare si porta una mano alla gola, come se le parole bruciassero per uscire ma non lo potessero fare, non ora al momento.

“ Devi essere prudente: d’ora in avanti, mia sorella non si risparmierà. Ti attaccherà, cercherà di ucciderti in tutti i modi perchè ti considera il figlio del peccato, un abominio. Ma tu dovrai essere forte, piccolo mio. Dovrai essere forte e proteggere te stesso e la tua famiglia: so che puoi farlo “. Gli accarezza dolcemente il viso, mentre lui inizia a piangere senza contenersi e mandando al diavolo - ironico dirlo - l’orgoglio.

“ Tu sei… sei lei… “. Fa, mentre Rafaela annuisce solamente e per qualche istante non dice nulla, mentre l’altro continua a piangere. “ Mamma… “. Sussurra semplicemente il figlio di Giustizia, mentre lei lo abbraccia per la prima ed ultima volta, almeno così pensa.

“ Adesso, vai: devi tornare sulla Terra, devi proteggere la tua famiglia ed i tuoi amici. E dì a tuo padre che non ho mai smesso di amarlo, anche se non posso raggiungervi “. Sussurra al suo orecchio, baciandogli poi la guancia mentre lui si aggrappa con forza al suo vestito, non volendola lasciare andare. No: non vuole separarsi dalla madre che ha a lungo cercato, non stavolta.

“ No! No, non mi lasciare! Vieni con me… “. Mormora, singhiozzando. Ma lei prende le mani del figlio nelle proprie, scuotendo il capo e trattenendo alcune lacrime.

“ Non posso, figlio mio: Mary… mia madre e mio padre hanno bisogno di me, qui in Paradiso. Non posso andarmene, lo capisci? Non ora che tua zia Michelle ha perso il controllo, non ora che qui hanno più bisogno di me e del mio potere… “. Fa, mentre lui la abbraccia contatta la forza che possiede.

“ Non ti voglio lasciare! No! Non ora che ti ho trovata, ti prego! Lo sai, quante volte ti ho sognata? Sai, quanto tempo ti ho aspettata? Non puoi semplicemente abbandonarmi di nuovo! Non è giusto, mamma! “. Si sfoga Seraine, mentre lei lascia che una singola lacrima scenda dai propri occhi, celesti come il cielo.

“ Ma io non ti lascio “. Sentenzia. “ Io sarò sempre con te, ogni passo che farai, ogni volta che sentirai il bisogno di parlare con me, io ci sarò “. Continua, portandogli una mano proprio sul cuore. “ Proprio qui “. Conclude, mentre lui la guarda cercando di darsi un contegno.

“ Quando… quando tornerai? “, Chiede, mentre Rafaela lo osserva qualche momento ma, in fine gli da una risposta.

“ Chiudi gli occhi ed aspettami: quando li riaprirai, tutto questo sarà finito ed io sarò di nuovo lì, accanto a te “. Sussurra e, non appena il figlio chiude gli occhi gli fa un’ultima carezza, sul viso. “ Adesso vai, amore mio. Vai e combatti, sii vincitore “. Sentenzia e, in un istante il giovane dalla chioma bionda si ritrova sulla Terra: è vivo. La spada di Michelle non lo ha ucciso, perchè in fine, sua madre lo ha salvato dopo aver ascoltato la preghiera di suo padre. Scosso, Seraine porta una mano sulla guancia: sente ancora il tocco di quelle mani gentili su di essa e, improvvisamente una lacrima scende dai suoi occhi e, di lì a poco una piuma si posa nelle sue mani.

“ Mamma… un giorno saremo nuovamente insieme, te lo prometto “. Sussurra, stringendo quella piuma come fosse il più prezioso dei tesori.



Michelle ha pugnalato il nipote con la propria spada divina. Ma a sorpresa, qualcuno interverrà a salvare il Nephilim
   
 
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