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Autore: Hannah1987    26/11/2021    1 recensioni
Provate ad immaginare: è un giorno come tanti altri, quando all'improvviso vedete con i vostri occhi davanti al giardino di casa una cabina blu della polizia ed un uomo affascinante chiamato Il Dottore... come reagireste? Questa è la mia storia, una comune ragazza di Brooklyn che rincontra il Dottore dopo sei anni, ma non sa ancora che viaggiando nel Tempo e nello Spazio ... Scoprirà di essere un'altra persona, che mai nessuno si sarebbe aspettato .
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cybermen, Dalek, Doctor - 11, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP, Tematiche delicate
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Capitolo III
La  Rinascita di Pearl Jasmine Bartowski
 

"Dottore? Quanto manca al campo base degli Idra XB-65?"
"Se i miei calcoli sono esatti, e lo sono sempre, dovrebbe mancare poco..."
"Shh, fate silenzio! Che i cyborg di guardia potrebbero sentirci ed annientarci in un nanosecondo con quei laser distruttori. Ecco; quella laggiù dovrebbe essere la porta d'ingresso del bunker."
"Come facciamo ad entrare?! Il bunker è super sorvegliato; che è impossibile entrare."
"Creeremo un diversivo per distrarli mentre voi entrerete all'interno del bunker per cercare il grande sacerdote Satrax. Buona Fortuna Dottore."
"Grazie Taurus."
"Proteggi il Dottore, giovane Pearl."
"Lo farò Taurus. Promesso!"
I Satrax misero in atto il loro diversivo permettendoci così di entrare all' interno della base militare degli Idra XB-65 in grande stile e senza fare alcun rumore.
"Allarme evasi!!! I Satrax stanno scappando!!! Dobbiamo fermarli!!!"
"Ehi, teste di latta?! Perché non provate a prenderci."
Mentre i nostri amici Satrax cercavano di distrarre le guardie di sicurezza XB-65, il Dottore cercava di sbloccare la porta con il suo cacciavite sonico mentre io gli coprivo le spalle.
"Dottore quanto manca? " 
"Ci sono quasi .... ecco fatto! Vieni dentro Bartowski e aiutami a distruggere quegli Idra XB-65." Entrammo all'interno di quel bunker sotterraneo, sigillammo la porta e poi c'imbattemmo in quei Cyborg all'interno dell'anticamera. Li distruggemmo uno ad uno riducendoli in tanti piccoli rottami di metallo.
"Allarme intrusi!!! Eliminare ...."
Nel frattempo all'interno della sala di controllo... il Comandante Xen era seduto sul suo trono e nell' attesa di nuovi sviluppi, egli era impegnato ad ascoltare i suoi oscuri pensieri soprattutto dopo che il sacerdote Satrax gli aveva rivelato il suo futuro; era molto distratto e allo stesso tempo preoccupato per la sua sorte ma una voce di un suo sottoposto lo fece ritornare alla realtà dicendo: "Comandante mi sente? Comandante?"
"Che cosa succede Zin?"
"Le telecamere di sicurezza hanno rilevato degli intrusi nell'anticamera del bunker." Il comandante Xen si avvicinò al monitor delle telecamere di sicurezza per controllare e capire chi fossero gli intrusi .
"Zin chi sono quei due individui?"
"Il programma di riconoscimento facciale dice che il primo soggetto è il Dottore mentre il secondo soggetto, risulta inesistente." rispose l'alieno.
"Zin... dì ai Cyborg di intervenire!"
"Ai suoi ordini comandante." Zin fece il saluto militare e si allontanò.
Nel frattempo io e il Dottore eravamo nascosti dietro un muro. Avevamo raggiunto la porta dove era tenuto il sacerdote Satrax e l'unico ostacolo che  ci separavano  da essa;  erano le due guardie che lo sorvegliavano impedendoci cosi d'intervenire.
"Cavolo è adesso come facciamo a  farlo evadere  senza farci notare dalle  guardie di sorveglianza?! Spero che tu abbia  un piano Dottore…"  dissi io preoccupata.
"Certo che ho un piano giovane Pearl! Andiamo, seguimi e vedrai andrà tutto bene." mi disse il Dottore fiducioso e sicuro di sé."
"Dottore qual è il tuo piano?" gli chiesi io curiosa e nella speranza  che  mi rispondesse.
"Ascoltami Pearl Bartowski; il piano è questo: io distraggo le guardie mentre tu vai avanti ed apri la porta .  Stai tranquilla, troveremo un modo per liberarci di loro. Fidati di me." concluse il Dottore fiero.
"Ci vediamo dall'altra parte Dottore." detto questo, il  Dottore  uscì dal nostro nascondiglio e attirò l’attenzione delle guardie dicendo:
“Salve, io sono il Dottore. Sapete... abbiamo un problemino …” Le guardie mi davano le spalle, perciò uscii anche io dal nascondiglio a mia volta per dirigermi verso la porta intenta a salvare il sacerdote Satrax quando all’improvviso... durante il mio tragitto avevo urtato un  qualcosa  di  duro e metallico con il piede e senza  rendermene conto  ero riuscita  ad attirare l’attenzione sia  delle guardie che del Dottore... dovevo agire in fretta e in tempi brevi se volevo salva la vita.
"Corri Pearl! Corri più veloce che puoi!!" mi urlò contro Il Dottore in modo protettivo mentre estraeva il suo cacciavite sonico per difendersi e stordire i due militari alieni in modo che entrambi riuscissimo a scappare. Correvamo entrambi più veloce che  potevamo così raggiungemmo una porta d'acciaio che  grazie al mio cacciavite sonico ero riuscita a sbloccare ed una volta entrata  in una  zona  sicura,  feci cenno al Dottore di seguirmi ed una  volta entrati, sigillammo la porta subito dopo.
"Presto Dottore! Entra qui dentro e blocca la porta ..."
"Fatto. Muoviamoci!" Ricominciammo la nostra corsa senza sosta. Attraversammo diversi corridoi e diverse porte con il Cyborg Idra XB-65 alle calcagna fino a raggiungere il nascondiglio segreto, dove il grande sacerdote Satrax era stato imprigionato. Entrai, seguita dal Dottore ed una voce a noi sconosciuta ci  disse: "Ti stavo aspettando Dottore."
"Chi sei tu? "gli chiese  lui con  sospetto e  disinvoltura.
"Io sono il comandante Xen e tu Dottore ... sei giunto al capolinea." Rispose  orgoglioso.
Il Dottore provò ad avvicinarsi a lui, per parlargli ma fu tutto inutile perchè  non  era in grado 
di muoversi oltre la sua ombra e quando cercò di opporre resistenza; una forte scossa elettromagnetica lo scaraventò a terra rendendolo dolorante e quasi privo di sensi.
“Cosa vuoi da me?” continuò lui preoccupato:"Aaahhh!!! !!! La mia povera testa. Che cosa mi sta succedendo? Perché non riesco a muovermi!!! Aaahhh!!! Che cosa mi hai fatto Xen?"
"Nulla Dottore; ti sto semplicemente uccidendo. Lo vedi quel campo di forza che ti circonda?! Sta assorbendo tutta la tua energia vitale e fra qualche istante tu sarai morto e non potrai mai più rigenerarti. Ti consiglio di arrenderti e di prestare i tuoi servigi agli Idra XB-65 se vuoi salva la vita."
"Preferisco morire, piuttosto che diventare tuo schiavo Xen. Aaahhh!!!" Cercai di avvicinarmi a lui ma senza esiti positivi. Egli era  circondato da una  prigione  elettromagnetica  che  m'impediva di intervenire.
"Resisti Dottore! Sto venendo a prenderti. Ehi Xen; perché non provi a vedertela con me."Dissi io sfidandolo.
"No Pearl. Non ti devi sacrificare per me; so badare a me stesso! "Mi disse il Dottore orgoglioso.
"Non in questa situazione Dottore. Ehi sbruffone? Fammi vedere cosa sai fare."continuai io per provocarlo.
"Ti pentirai amaramente di avermi sfidato. Insignificante e stupida umana." mi disse il Comandante Xen furioso.
"Non mi hai dato altra scelta robot!!! Io non ho paura di morire."
"No, Pearl non farlo!" Il Dottore cercava di fermarmi, ma non avevo intenzione di obbedire. Per una volta toccava a me salvarlo e avrei fatto tutto ciò che era in mio potere. Lo scontro ebbe inizio ed entrambi sfoderammo le nostre armi migliori: io avevo il mio amato cacciavite sonico mentre il comandante Xen aveva il suo laser distruttore. Durante il combattimento, ci furono diverse esplosioni ed entrambi eravamo stati feriti. Stavo dando il meglio di me stessa pur di salvare Il Dottore; ero anche disposta a morire per lui. Ero allo stremo delle mie forze ma riuscii comunque ad evitare tutti i colpi, tranne quello che mi avrebbe uccisa. Un raggio mi raggiunse facendomi cadere a terra ferita e quasi priva di sensi ma continuavo a lottare consapevole del fatto che sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto il Dottore ma orgogliosa di averlo salvato.
"Ma guardati! Sei debole e sei ferita gravemente e pure… stai combattendo con l'estremo delle tue forze pur di salvare Il Dottore. Sei disposta a morire per lui . Perché?" mi chiese il Comandante Xen curioso mentre  io lo risposi a tono dicendo:
"Se proprio devo morire oggi ... almeno lui sarà salvo. Ne sarà valsa la pena e tu verrai all'inferno con me!!"
"Lo vedremo!!!" mi sfidò il comandante robot. I due laser (quello del comandante e quello del mio cacciavite) si scontrarono fra loro, creando una forte esplosione. Fummo coinvolti entrambi e il Dottore una volta liberatosi dal campo di forza che lo imprigionava, corse verso di me e mi avvolse nelle sue possenti braccia nella speranza di salvarmi in tempo.
"Ti prego Pearl resisti!"
"Dottore ce l'abbiamo fatta? Abbiamo sconfitto il comandante Xen?" gli chisi io morente.
"Si, Pearl. Ce l'abbiamo fatta ed è stato merito tuo se ora siamo salvi. Tu mi hai salvato la vita ed io farò lo stesso con  te." mi rispose fiero.
"E' stato un piacere conoscerti Dottore. Addio." gli  dissi  io  poco prima  di morire e mentre  stavo esalando il mio ultimo respiro, Il  Dottore mi sorrise e mentre  piangeva sul mio corpo ormai morente gli dissi: "Sapevamo entrambi che  sarebbe  stato rischioso. L'importante  è che  tu sia salvo e  che  stai bene. Il  resto non conta. " conclusi io addormentandomi per  sempre fra le sue  braccia. 
"Pearl, non lasciarmi ti prego . Ho bisogno di te!" Il Dottore si chinò sul  corpo ormai senza  vita  della giovane Pearl  dandole  il suo bacio di  addio con  l'intenzione  di  donarle tutte le sue rigenerazioni future e quando stava per farlo, egli fu bloccato dal sacerdote Aquarius che aveva assistito a tutta la scena e tirandolo a sé disse:
"Fermo Dottore; Non lo fare!"
"Cosa?! Perché?!"
"Allontanati subito da lei Dottore è ora!"
"No, non posso farla morire Aquarius. Io  devo salvarla!!" rispose Il Dottore adirato.
"Non puoi farlo Dottore; devi allontanarti da lei subito!"
"Perché non posso salvarla  Aquarius?" insistette.
"Fidati di me  Dottore, presto capirai."
Il Dottore alla fine si arrese e si allontanò dal corpo ormai immobile della sua giovane compagna piangendo. Il suo volto era cupo e triste e guardandola per l'ultima volta disse:
"Mi sarebbe piaciuto conoscerti meglio Pearl Bartowski e vivere un sacco di avventure insieme a te. Ti amo e ti amerò per sempre."
"E' giunto il momento miei cari Satrax… ciò che abbiamo visto sta per accadere. Ella si sveglierà, ella ritornerà dal regno dell'Oblio. Nella sua morte troverà la risposta..."Ripetevano i Satrax di continuo nel loro stato di trans. Il Dottore non era in grado di capire cosa stesse succedendo all'interno di quella stanza buia e gelida come il ghiaccio. Egli non conosceva la verità e non sapeva darsi una spiegazione logica fino a quando… dal nulla si materializzò una luce dorata che avvolse il corpo di lei. Pearl iniziò a volteggiare in aria come se fosse un balletto di danza classica mentre i Satrax continuavano a ripetere la stessa filastrocca:
"Ella si sta risvegliando, ella sta ritornando alle sue origini . Molto presto la sua memoria ritornerà. Il suo destino ed il suo futuro è legato al Dottore. Essi sono destinati a stare insieme."

Solo quando quella luce dorata smise di volteggiare; finalmente il miracolo avvenne: la giovane Pearl Jasmine Bartowski era ritornata dal regno dell' Oblio sotto un altro aspetto.
Ella era radicalmente cambiata: i suoi capelli erano lunghi e corvini ed i suoi occhi, che un tempo erano nocciola, divennero blu profondi. 
Il Dottore  quando  vide  la nuova Pearl davanti ai suoi occhi; si sentiva confuso e disorientato, aveva paura del cambiamento e delle sue conseguenze future.
"Ehi Dottore che cosa hai? Cos'è quello sguardo pietrificato? Sembra  che tu abbia appena visto un fantasma ..." gli disse la giovane  ragazza dai capelli corvini che  era spaventata  a sua volta incapace di capire  che  cosa le stesse  accadendo.
"Chi sei tu ?" chiese il Dottore spaventato con  in mano il suo cacciavite sonico per  difendersi dalla nuova arrivata.
"Ti ripeto la domanda: chi sei tu?" insistette lui mentre  cercava delle risposte  che  dessero un  senso all'accaduto.
"Ma come Dottore non mi riconosci? Sono io; la tua compagna di viaggio: Sono Pearl!" rispose lei  fiduciosa nella  speranza  che il Dottore la  credesse.
"No, tu non puoi essere lei; perché  è morta sacrificando la sua vita per salvare me." Gli rispose  orgoglioso e  sicuro di se; e quando la giovane  Time Lady si rese conto di quello che  le era  successo,  guardò il Dottore diritto negli occhi e lo sorrise dicendo: "Dottore ora ricordo chi sono veramente: io sono un Signore del Tempo e il mio pianeta d'origine non è la Terra ma è Gallifrey. Esso è collocato nella costellazione di Kasterborus e dista 250 milioni di anni luce dal pianeta che mi ha cresciuta!" Quando il  Dottore si rese conto di quello che  era  accaduto all'interno di  quella stanza buia,  fredda  e  senza finestre; egli rimase senza  parole ed incapace di agire.
   
 
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