Il giovane dalla chioma corvina si siede sul proprio nuovo trono, riflettendo: non lo avrebbe mai detto, eppure eccolo lì, seduto sul trono che un tempo apparteneva a suo nonno e che suo padre ha desiderato per anni. Lo stesso padre che, a sorpresa ha deciso di rinunciarvi proprio quando gli è stato ceduto spontaneamente: sapeva bene che essere re del Paradiso non era più un ruolo che desiderava, che non avrebbe potuto ricoprirlo sapendo che non avrebbe mai amato i suoi sudditi: l’umanità stessa. Così ha spontaneamente rinunciato al suo ruolo, cedendo il titolo e la pesante eredità a suo figlio: Jesus. Jesus Morningstar, il nuovo messia nato, per ironia della sorte dal più potente tra gli Arcangeli Caduti e dalla figlia prediletta di Dio. Lo stesso Jesus che chiude gli occhi per un solo istante, sospirando pesantemente. “ Padre, mi avete reso davvero orgoglioso: non avrei mai immaginato che avreste rinunciato a ciò che avete desiderato per tanti millenni, per lasciare il posto a me e pensando prima di tutto al bene di quell’umanità che tanto disprezzate “. Sussurra, sapendo di essere solo ma che, in un modo o nell’altro le sue parole giungeranno al diretto interessato. “ Però mi avete lasciato anche una pesante eredità “. Continua il proprio monologo ma, prima di poter proseguire un gruppo di Angeli entra nella sala, inchinandosi in segno di rispetto Dif fronte a colui che non è più solamente il nuovo Messia ma, Dif atto è il nuovo Dio.

“ Mio Signore! Siamo tornati dalla missione che ci avevate affidato: è andato tutto bene “. Fa uno di loro, mentre a quella frase Jesus sorride lievemente per poi annuire.

“ Molto bene: se continueremo su questa strada, molti umani saranno redenti ed abbandoneranno la via della perdizione “. Fa, mentre l’altro annuisce.

“ Se posso, mio signore… “. Inizia la frase, fermandosi come se stesse attendendo il consenso di poter proseguire. Una volta che Jesus annuisce con il capo, finalmente il sottoposto prosegue la frase. “ … rivedo molto turbato: qualcosa vi sta affliggendo? Possiamo fare qualcosa? “. Chiede, ma a quella frase il nuovo Dio scuote il capo.

“ Grazie, Muriel: è bello vedere come i miei sottoposti si preoccupino per me, ma state sereni: il vostro compito è portare gli umani sulla retta via. Il miglior regalo che potreste mai farmi è redimerne il più possibile, non vi preoccupate del resto “. Fa e, a quelle parole l’altro annuisce: solo con uno sguardo pensa, il loro nuovo Dio riesce a rassicurarli ed infonde in loro rinnovati coraggio e forza, per poter così assolvere al loro compito nel migliore dei modi e senza deluderlo.

“ Con il vostro permesso… “. Fa semplicemente l’Angelo delle emozioni, mentre la sua chioma bionda viene mossa da una leggera brezza.

“ Andate pure, c’è ancora molto lavoro da fare. Potete scendere sulla terra con il vostro vero corpo, non è necessario che utilizziate un tramite. L’umanità è già abbastanza provata, lasciamo che si riprendano un pò prima di tornare a possedere i nostri tramite perfetti “. Sentenzia, includendo sè stesso malgrado, di fatto a lui non serva un tramite. Muriel annuisce e, una volta recepito l’ordine si alza e fa cenno agli altri di seguirlo, pronto ad eseguire gli ordini appena ricevuti. Da parte sua invece, il figlio di Lucifero e Valentina torna a riflettere: ha paura. Ha paura, anche se non vuole darlo a vedere. Ha paura di non essere un buon Dio per gli Angeli, di non essere in grado di sostituire suo nonno e di fallire miseramente. Una voce lo riporta alla realtà: qualcuno dev’essere rimasto per potergli parlare.

“ Mio signore “. Lo chiama Muriel, rimanendo alla soglia dell’entrata e di spalle, volgendo solamente il viso verso l’altro.

“ Che cosa c’è, Muriel? “. Chiede di rimando il figlio di Lucifero, mentre l’altro fa un lieve sorriso.

“ Siete davvero un ottimo sovrano dei Cieli: noi Angeli siamo davvero orgogliosi di potervi servire e non c’importa se siete il figlio di Lucifero “. Detto questo, l’Angelo dalla chioma bionda esce dalla sala, lasciando Jesus da prima spiazzato. In seguito un lieve sorriso compare sul volto del nuovo Dio: aveva paura di non essere adatto ad essere il nuovo Re dei Cieli, che gli Angeli lo guardassero con sufficienza perchè figlio di Lucifero, che alcuni non credessero alla redenzione di suo Padre e che vedessero lui come la sua fotocopia e nulla più. Ma ora, lo sente tramite tutte le Grazie Angeliche dei suoi sottoposti e “ figli e fratelli “, sa bene che non è così: sa bene che ha fatto la scelta giusta ad accettare quest’eredità. E forse pensa, era già scritto nel suo destino che dovesse riceverla. Ora non la teme più: l’ha accettata fino in fondo e, da questo momento sa anche che avrà il sostegno dei suoi fedelissimi Angeli.

“ Grazie… a tutti voi “. Sussurra solamente, chiudendo gli occhi qualche istante e sapendo che, tramite la sua Grazia è riuscito a trasmettere questo messaggio a tutti quanti i suoi “ figli e fratelli “.


Jesus è diventato il nuovo Dio: il figlio di Lucifero teme di non essere accettato dai suoi Angeli, ma si accorgerà ben presto di sbagliare.