A Gabryweasley, Ciuscream e alle mie compagne di dormitorio ♥
C’è un posto – appena sotto il cuore, un filo più a destra – dove Lily ama appoggiare la mano e la vita batte un poco più intensa.
Harry è tranquillo la maggior parte del tempo ma nei momenti in cui prevale la smania – manca solo un mese, hanno detto – è in quel punto che la sua presenza si fa pressante.
«James, lo senti? Sta scalciando proprio ora!»
Una mano più grande copre la sua e nello sguardo pieno d’amore che suo marito le riserva, Lily per un attimo pensa che ci potrebbe anche annegare senza rimorsi o dolore.
C’è un posto – appena sotto il cuore, un filo più a destra – dove James ama appoggiare il capo nelle pigre giornate invernali, quando il freddo dell’Inghilterra riesce a farsi strada fin dentro le ossa e il buio sembra spegnere i pensieri felici.
Perso in ricordi lontani, contro il petto di Lily, ascolta il respiro leggero di Harry, che riposa placidamente in braccio a sua moglie.
«Lily, lo vedi? Nonostante tutto ne è valsa la pena.»
Dita più affusolate si intrecciano alle sue e sul sorriso tanto dolce che Lily gli scocca, James potrebbe anche addormentarsi per non svegliarsi più.
C’è un posto – appena sotto il cuore, un filo più a destra – dove Sirius ama rifugiarsi quando gli incubi arrivano per troppe notti di fila e il gelo dei Dissennatori gli stritola l’anima.
È in quel punto che la testolina di Harry si appoggiava, ciondolante, quando, ad appena due mesi, il suo figlioccio gli si addormentava in braccio.
Lì nessun turbamento può raggiungerlo è quelle due parole – sono innocente – acquistano una consapevolezza diversa.
«Sirius, ci senti? Non sei da solo, devi resistere.»
Voci perdute e amate si insinuano fra i sussurri di morte, e l’illusione di una fuga diventa un progetto concreto.
C’è un posto – appena sotto il cuore, un filo più a destra – dove Remus ama pensare che sia racchiuso solo il meglio di lui.
Di Tonks, invece, Remus spera che il bambino abbia preso tutto.
Dora appoggia il palmo appena sopra quel punto, nei suoi occhi la paura ha ceduto da tempo il passo alla meraviglia. Alla riconoscenza. Al perdono.
«Remus, lo vedi? Capisci ora che era questa la cosa giusta da fare?» La voce di James in realtà ha il timbro di Harry e Remus sa già che, a prescindere da come andrà, a discapito della guerra, degli errori e delle sue debolezze, suo figlio potrà contare sul migliore dei padrini.
C’è un posto – appena sotto il cuore, un filo più a destra – dove Harry sente un calore improvviso, come se quelle luci che fino a poco prima avevano le sembianze di Sirius, di Remus, e dei suoi genitori avessero preso dimora esattamente lì.
Dopotutto gli hanno promesso di rimanere con lui fin proprio alla fine e la fine pare sia ora.
«Harry, sii coraggioso. Sii forte.»
Sa che sta ascoltando la voce di sua madre per l'ultima volta, e questo gli dà la forza per addentrarsi nella foresta, mosso da qualcosa che Voldemort non conosce e non comprenderà mai.
Qualcosa che da sempre ha la sua dimora appena sotto il cuore, un filo più a destra.
Maqry, perdonami, considerala una Harry/Morte, vuoi? ♥
Grazie di aver letto (e grazie a Gaia per il parere in anteprimark)
Alla prossima!
Bennina vostra
Disclaimer: "Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2023 indetti sul forum Ferisce più la penna"