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Autore: Asmodeus    01/12/2021    0 recensioni
Piccola OS scritta per celebrare il terzo anniversario dei MartiNico!♥
Martino e Niccolò sono in viaggio, di ritorno da un concerto e pronti a passare una bella vacanza insieme.
[Dal testo]: «Sta’ attento Nì!»
Martino stringe con forza il sedile sotto di sé, mentre Niccolò serafico alza il dito medio verso lo specchietto retrovisore, rivolto al cretino di turno che li sta tallonando da dietro infrangendo probabilmente l’intero codice della strada.
Lo vede sogghignare di gusto nonostante la situazione non proprio sicura, mentre supera con tranquillità le macchine alla sua destra restando nei limiti e infastidendo ancora di più il fenomeno che li segue; poi, finalmente, Niccolò si riporta sulla sinistra, il cretino sgasa e se li lascia dietro, e Martino può tornare a respirare.

~ Questa storia partecipa alla challenge “I like that quote, said the month” indetta da Mari Lace sul forum di EFP.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Martino Rametta, Niccolò Fares
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'autostrada dell'amore


MERCOLEDÌ
11:13
1 dicembre 2021



«Sta’ attento Nì!»
Martino stringe con forza il sedile sotto di sé, mentre Niccolò serafico alza il dito medio verso lo specchietto retrovisore, rivolto al cretino di turno che li sta tallonando da dietro infrangendo probabilmente l’intero codice della strada.
Lo vede sogghignare di gusto nonostante la situazione non proprio sicura, mentre supera con tranquillità le macchine alla sua destra restando nei limiti e infastidendo ancora di più il fenomeno che li segue; poi, finalmente, Niccolò si riporta sulla sinistra, il cretino sgasa e se li lascia dietro, e Martino può tornare a respirare.
«Perché non lo hai fatto passare scusa?» chiede, il cuore che batte ancora forte dopo la sequenza di suonate di clacson che il cretino ha riversato loro addosso. Nonostante fossero loro nelle regole, e lui quello in torto, non riesce a non pensare di aver corso un rischio inutile in quel viaggio che dovrebbe essere perfetto.
«Rilassati, Marti!» lo tranquillizza Niccolò, voltandosi per una frazione di secondo verso di lui prima di beccarsi una sgridata e ritornare a guardare la strada ridacchiando. «Semo de Roma! Guidiamo ogni giorno in condizioni peggiori di un coglione col fuoco sotto al culo come quello!»
Martino lo rimprovera di nuovo, non troppo convinto che la giungla stradale di Roma sia così diversa dall’affrontare un novello Schumacher autostradale, ma nessuna sgridata sembra aver effetto su questo Niccolò così felice e radioso.
«Si può sapere come mai sei così contento?» domanda infine il rosso non appena si è tranquillizzato un po’: «Stai guidando, cosa c’è di così divertente?»
Niccolò non risponde subito, ma schiaccia i tasti sul volante per accendere la radio.
«C’è che sto guidando insieme al mio ragazzo, ecco che c’è. Dovrei essere triste?»
Martino scuote la testa, poi recupera il cellulare e apre Spotify.
«No, no. Mi fa piacere sapere che sei felice, solo… Non è nulla di che», replica il rosso.
«Fare un viaggio con te non è “nulla di che”, Marti. Soprattutto se stiamo viaggiando sulla quarta corsia dell’autostrada dell’amore!»
Martino arrossisce davanti a quella frase inaspettata, ma cerca di contenersi prima di riprendersi e chiedere: «Che cosa metto?»
«Mi pare ovvio. Ti amo tantissimo, ma questo è un viaggio a tre, lo sai!»
Martino alza gli occhi al cielo quasi esasperato, prima di rispondere: «Ma lo abbiamo sentito in concerto proprio ieri sera! Vuoi ascoltarlo ancora
Niccolò si fa serio, annuendo con solennità.
«E io non ti ringrazierò mai abbastanza per questo regalo, lo sai! Volevo andare a sentire Michele da troppo tempo, e…»
«…E ora non riesci a farne a meno, lo so, lo so» continua il rosso, ormai abituato alle frequenti fisse del suo ragazzo. Dopo tre anni di relazione e più di uno di convivenza ha imparato a convivere con le piccole manie di Niccolò – e dopotutto, Michele Bravi piace anche a lui. Martino cerca dunque l’ultimo album del cantante sull’app e avvia la riproduzione casuale delle canzoni preferite di Niccolò; poi, inizia ad aggiungere in coda altre canzoni, come piccolo tacito compromesso col suo ragazzo.
«Fatto! Sei contento?» annuncia, riponendo il telefono mentre la prima canzone comincia a filtrare dalle casse dell’auto.
Niccolò apre la bocca in un sorriso enorme, girandosi di nuovo per un istante verso il suo compagno e annuendo vigorosamente. Poi entrambi si concentrano sulla musica, cantando insieme le canzoni che hanno sentito live solo la sera prima, mentre si allontanano sempre più da Parma verso il sud.

L’Emilia scorre placida e sonnacchiosa di fianco a loro, i campi spogli che si susseguono uno dopo l’altro nel freddo invernale, finché non scorgono i primi colli a lato dell’autostrada.
«Guarda Marti, lassù! Lo vedi?» grida Niccolò, indicando con gli occhi un punto in lontananza davanti a sé.
Martino aguzza la vista, cercando di intuire a cosa si riferisca il suo ragazzo; poi nota un imponente edificio arancione stagliarsi su uno dei colli, come una sentinella che veglia da lontano sulla pianura.
«L’ho visto! Che cos’è?» chiede incuriosito dall’emozione di Niccolò. Non conosce molto bene l’Emilia, non come Nicco che l’ha visitata già altre volte in passato, e quella seconda tappa del viaggio è stata comunque organizzata dal moro in solitaria.
«Quello, Marti, è il Santuario di San Luca. E quella laggiù», continua, spostando lo sguardo più in basso, «è Bologna. Ormai siamo arrivati!»
Martino segue con gli occhi i due riferimenti abbozzati da Niccolò, e sente crescere in sé la curiosità per quella città in cui passeranno il resto di quella minivacanza tutta loro. Anzi, come a voler salutare quel luogo famoso per il cibo, il suo stomaco comincia a brontolare rumorosamente, strappando una risata a Niccolò, più radioso che mai.
«Forse avevi ragione, viaggiare con me non è nulla di che, almeno secondo a quanto si lamenta il tuo stomaco!» lo punzecchia il moro, impreparato alla risposta pronta del suo ragazzo.
«Beh, sai com’è, tre anni insieme a te e alle tue carbonare londinesi mi hanno messo un po’ di fame addosso…»
Niccolò incassa la frecciatina spalancando la bocca e fingendosi offeso, ma dura giusto tre secondi – il tempo per Marti di raggiungere la sua mano sul cambio e di fargli sentire che, carbonare londinesi a parte, lui è davvero lì per lui.
Niccolò finge di addolcirsi un po’, quando è già nuovamente sciolto solamente grazie a quel semplice tocco tra le loro mani.
«Se hai così fame, conosco vari posti dove portarti a pranzo…»
Martino gli sorride, prima di replicare con una nuova battuta sui gusti culinari discutibili di Niccolò – mentre Bologna si fa sempre più vicina, e i loro finto battibecco li accompagna verso quella prima tappa di un nuovo anno della loro vita insieme.

[938 w.]

🦒🚗🦒

 
[Prompt: Stiamo viaggiando sulla quarta corsia dell’autostrada dell’amore. {Lakoff}]

Buonasera a tutti!

Lo so, sono mesi che non scrivo più su questo fandom meraviglioso, ma... potevo non scrivere nulla per la giornata di oggi? Eccerto che no! Perchè ormai siamo arrivati al TERZO ANNIVERSARIO dei MartiNico, e in qualche modo bisogna festeggiare! Inoltre, a breve avremo anche la nuova stagione di questa splendida serie, per cui... una storia nuova era proprio d'obbligo!

Lo so, l'idea non è chissà che alla fine, e mi è venuta un po' a caso proprio oggi in pausa pranzo, mentre guardavo le storie instagram di Michele Bravi in merito al concerto di ieri sera a Parma. Ho pensato che avrebbe potuto funzionare come cantante gradito a entrambi questi due patatini, soprattutto considerato il suo ultimo album e la sua lotta per la tutela della salute mentale e delle persone LGBTQ+, e sono certo che se esistessero davvero sia Niccolò che Martino adorerebbero una persona come Michele! E da lì niente, ho pensato di inserire un altro po' di me in questa storia e scrivere di una potenziale piccola vacanza nella città che mi ha conquistato il cuore troppi anni fa, la mia splendida Bologna! So che non può competere in alcun modo con la Roma dei MartiNico, ma è una città davvero splendida e che sono sicuro che piacerebbe a entrambi - altro che Milano e Wes Anderson! Ho immaginato anche che Niccolò sia già stato in Emilia in generale e a Bologna in particolare, e che conoscesse anche uno dei simboli della città, il Santuario della Madonna di San Luca: questo luogo sacro si trova su uno dei colli di Bologna, e costituisce la fine del portico più lungo del mondo (quasi 4 chilometri!). Potete trovare altre informazioni qui, qualora voleste, ma in ogni caso Niccolò lo indica nella storia perché tale santuario domina effettivamente sulla città ed è la prima cosa che qualunque viaggiatore vede avvicinandosi a Bologna: quando un bolognese (ma anche un emiliano, diciamolo) vede San Luca in lontananza, dall'autostrada o da un treno, sa che ormai casa è vicina!

Spero che questa piccola storia senza pretese vi sia piaciuta, e vi ringrazio per aver letto fino a qui. Ringrazio anche Mari Lace per la sua challenge, che ha fornito il prompt indicato più sopra e l'idea di ambientare il tutto in un viaggio in macchina, e colgo l'occasione per fare un ultimo augurio a questa coppia che tanto adoro.

Spero di ritrovarvi presto dalle mie parti, e di tornare presto a scrivere di nuovo su Marti e Nicco. Un forte abbraccio 💙

   
 
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