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Autore: workingclassheroine    08/12/2021    3 recensioni
"Voglio restare con te, il più possibile"
___________________________
Per John, come sempre.
Genere: Angst, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I ' M ONLY SLEEPING



La stanza è così buia che Paul deve
muoversi seguendo la propria memoria.

La stanza è così piena di luce che Paul deve
serrare gli occhi per non lasciarla trapelare.

Non è un problema, per lui: il corpo di John gli
appartiene quanto i corridoi di Forthlin Road,
quanto le corde ben tese del suo basso.

Non è un problema, per lui: la figura di John
oscura le tinte aranciate dietro le sue palpebre,
le venature sfilacciate del suo dolore.

Le dita di Paul tracciano strade già conosciute,
già percorse infinite volte.

Le labbra di John tracciano strade già conosciute,
già percorse infinite volte.

Sfiora la linea folta delle sue sopracciglia,
il contorno dei suoi occhi.
E poi il ponte del naso,
il profilo sottile delle sue labbra schiuse,
la curva del collo in cui suole rifugiarsi.

Sfiorano il margine scoperto della sua fronte,
le sue palbepre calate.
E poi la punta del naso,
il profilo ansimante delle sue labbra schiuse,
la piccola fossa dettata dalla clavicola.

"Sei bellissimo" sussurra Paul, dolcemente.

"Sei bellissimo" sussurra Paul, dolcemente.

E John ride, stanco ma lusingato.

E John ride, ben sveglio e lusingato.

"Non puoi vedermi. Siamo al buio"

"Non puoi vedermi. Hai gli occhi chiusi"

"Non devo vederti" ribatte Paul,
e sorride. "Lo so già"

"Non devo vederti" ribatte Paul,
e sorride. "Lo so già"

John si solleva per stampargli
un bacio pigro sulle labbra.

John si china per stampargli
un bacio pigro sulle labbra.

"Dormi, Paul. È notte fonda" lo rimprovera,
"Domani sarà una giornata terribilmente lunga"

"Svegliati, Paul. È pieno giorno" lo rimprovera,
"Oggi sarà una giornata terribilmente lunga"

"John?"

"John?"

Uno sbuffo.

Uno sbuffo.

"Cosa c'è?"

"Cosa c'è?"

"Non voglio dormire"

"Non voglio svegliarmi"

John sospira, ma allunga una mano
per stringerselo contro, fronte contro fronte.

John sospira, ma allunga una mano
per stringerselo contro, fronte contro fronte.

"Cosa c'è che non va?"

"Cosa c'è che non va?"

"Voglio stare con te, il più possibile"

"Voglio restare con te, il più possibile"

La risata di John è soffice,
carica di tenerezza.

La risata di John è soffice,
carica di tenerezza.

"Ma io sono qui"

"Ma io sono qui"

"Non quando dormo" lo contraddice Paul.
"Quando dormo rimango solo io,
in compagnia di incubi che detesto"

"Non quando mi sveglio" lo contraddice Paul.
"Quando mi sveglio rimango solo io,
in compagnia di una realtà che detesto"

Il respiro caldo dell'altro gli sbatte in viso,
e sembra l'unico antidoto possibile alla paura.

Il respiro caldo dell'altro gli sbatte in viso,
e sembra l'unico antidoto possibile al dolore.

"Cos'è che ti fa davvero paura?"

"Cos'è che ti fa davvero paura?"

Paul non lo rivelerebbe a nessun altro,
nessuno che non sia lui.

Paul non cerca più di tenerlo nascosto,
ormai tutti se ne sono resi conto.

"Restare solo" ammette, a fatica.

"Restare solo" ammette, senza vergogna.

"Io sono qui, stupido. Sono sempre qui"
ripete allora John, sinceramente divertito,
"Anche se non mi vedi"

"Io sono qui, stupido. Sono sempre qui"
ripete allora John, sinceramente divertito,
"Anche se non mi vedi"

"Lo so"

"Lo so"

"Qual è il problema, allora?"

"Qual è il problema, allora?"

"Lasciami solo rimanere sveglio un altro po',
d'accordo?"

"Lasciami solo dormire un altro po',
d'accordo?"

Una risata, un lieve bacio tra i capelli.

Una risata, un lieve bacio tra i capelli.

"Devi dormire, Paul" impone John,
e la sua voce è morbida come sempre.
"La nostra vita ci attende".

"Devi svegliarti, Paul" impone John,
e la sua voce è morbida come sempre.
"La tua vita ti attende".





 

Note

FIGURATEVI SE IO MI PERDO UN'OCCASIONE PER FARVI PIANGERE.

((Chi voglio prendere in giro, ho pianto anche io, ma almeno adesso siamo pari))

Non so se questa storia abbia un senso, sinceramente.

L'idea sarebbe quella di due scene diverse (una ambientata nei primi periodi dei quarrymen e una dopo la morte di John), mischiate in un'unica storia, quindi potete anche leggerle separatamente e poi di nuovo insieme.

Mi spiace avervi (in realtà averci) condannat* a questa tristezza non richiesta, ma non potevate sul serio credere che vi avrei lasciat* in pace proprio oggi.

DIO MI FULMINI se mai mi lascerò sfuggire un'occasione per celebrare John.

Non saprei spiegare quanto lui sia stato importante per me, soprattutto nel periodo dell'adolescenza, in cui tutto mi sembrava una spirale nera e opprimente.

Quindi grazie, John.

Grazie per essere stato l'eroe di una che, agli eroi, non ha mai davvero creduto.

Ti sarò sempre grata.

  
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