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Autore: LadyPalma    11/12/2021    0 recensioni
Raccolte senza pretese di drabble, flashfic e OS su coppie crack sorteggiate a caso.
Progetto in collaborazione con Maqry e le nostre serate crack (un'ora per quattro storie brevi).
1- Severus/Argus (OS)
2- Ulik Gamp/Gilderoy Allock; Volvkov/Fanny; Alphard Black/Hedley Fleetwood
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Argus Gazza, Severus Piton
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
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Ulik Gamp/Gilderoy Allock – Essere pelati a vent’anni è una scelta morale

«Essere pelati a vent’anni è una scelta morale» proclamò Gilderoy con solennità, accarezzandosi la folta chioma bionda, perfettamente in ordine. «Sono convinto che nessuno l’avrebbe presa troppo sul serio se fosse stato bello come me, caro ministro, non è vero?»
Ulik Gamp aggrottò le sopracciglia confuso, e forse un po’ indispettito, portandosi una mano alla lunga parrucca bianca che portava sul cranio. Era la moda del tempo, essere pelati non cambiava poi molto durante il diciottesimo secolo, ma l’uomo affascinante che gli si era appena palesato davanti sembrava non capirlo.
«No, davvero, il suo lavoro è stato ammirevole, e devo dire che amo la sua tunica lilla: credo mi starebbe divinamente addosso» continuò il nuovo arrivato, sfoderando un sorriso scintillante.
«La ringrazio molto, non a caso i vestiti sono la quinta delle eccezioni alle mie famose leggi e–»
«Davvero? Io credevo fossero i capelli!»
La voce di Rita Skeeter interruppe quel momento idilliaco.
«Oh, ti prego, Gilderoy. Siamo qui per parlare col Ministro, non per flirtare anche con i quadri».



 

 
Fanny/Volvkov – Talent!AU

Volvkov sapeva di essere il migliore: nessuno in Bulgaria volava meglio di lui, e il suo nome significava ovunque leggenda. Partecipare a quel concorso talent doveva essere una bazzecola, questo pensava, e Vulchanov era stato d’accordo con lui, anche se poi lo aveva lasciato presentarsi da solo. Bene, aveva pensato, per una volta la gloria sarà soltanto mia, anche se confinata in un angolo dell’Inghilterra magica. Si era così esibito, volando sulla sua scopa in alto fino alle nuvole, gettandosi in picchiata e facendo mille evoluzioni tenendosi dritto in piedi sul manico di legno.
Però solamente due giudici su tre avevano alzato le bacchette in alto per lui; Albus Silente era rimasto seduto e con un sorriso enigmatico aveva semplicemente fatto avanzare il successivo concorrente, uno inaspettato: una fenice.
Fanny, questo era il suo nome, volò più in alto anche delle nuvole, volteggiava con una grazia sublime, e nel frattempo bruciava dando uno spettacolo di fuochi d’artificio fatti di lacrime, fiamme e cenere. Mentre l’osservava, la rabbia mutò gradualmente in ammirazione – e lo stesso Volvkov avrebbe alzato la bacchetta in aria per proclamarla vincitrice.
La sua esibizione era stata perfetta, ma quella fenice era stata impareggiabile. Come a dire, la sua squadra aveva preso il Boccino, ma la partita alla fine l’aveva vinta qualcun altro.
Hogwarts’s got talent, ma quel talento non era lui.



 

 
Hedley Fleetwood/Alphard Black – Vodka

«Avrò bisogno di sangue di pollo, sale, cinque candele e… oh, una bottiglia di vodka!»
Hedley curvò la testa di lato con aria scettica. Non era nel LumaClub e il voto più alto che avesse preso era una singola O al terzo anno, però quell’ultimo ingrediente gli suonava comunque decisamente strano.
«Sei sicuro ti serva vodka per la pozione, Black?»
Alphard sfoderò un sorriso che altri definivano seducente. «No, questo serve a me per sentirmi meglio prima di fare un buco nell’universo con questa creazione!» esclamò con un occhiolino – e per passare tutte queste ore con te senza saltarti addosso, aggiunse nella sua testa. Ché a dire il vero non erano ingredienti da pozione manco gli altri, ma non importava se quella messinscena dava loro scuse per stare insieme.
«E dici che stavolta ci riusciremo o sarà l’ennesima cazzata?»
Il Serperverde si finse scandalizzato. «Abbi un po’ di fede, Fleetwood, ti ho promesso che ti avrei trasformato in un mammut per la festa di fine anno!»
I pomeriggi che passarono insieme nella Stanza delle Necessità furono incalcolabili. E ci furono molte cose che riuscirono a fare – scolarsi bottiglie di vodka, per esempio, o saltarsi vicendevolmente addosso – mai a ottenere una trasformazione in mammut, però. O quasi.
Ché il mammut, alla fine, era ad ogni Expecto Patronum di Hedley, ed era tutto merito proprio di quei pomeriggi che sapevano di sangue di pollo, e sale, e candele, e vodka… e segreta felicità.








 
NDA: Queste tre brevi storielle sono il frutto della sfida crack di ieri, a cui a me e Maqry si è aggiunta anche VigilanzaCostante.
La follia stavolta è stata un pochino più folle del solito: ognuna di noi ha scelto un prompt, poi si sono sorteggiati i personaggi della coppia in maniera random includendo anche i più sconosciuti (vedi Ulik Gamp, il ministro delle omonime leggi sulla Trasfigurazione, oppure Hedley Fleetwood, noto solamente perché il suo Patronum era un mammut).
È stata una sfida assurda, ma devo dire per parte mia che mi sono divertita tantissimo!
   
 
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