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Autore: Hikari_1997    11/12/2021    1 recensioni
La curiosità di Rin la porta a notare che non ha mai visto Sesshomaru mangiare, nel corso del loro tempo insieme, Rin troverà un momento per chiedere al demone cane la ragione dietro questa incognita.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jaken, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Dolce
 
-Signor Jaken, guardate ho raccolto tantissime pesche! – la bambina strillava contenta, agitando i rosei frutti appena raccolti dall’albero.
Il kimono a quadri era arrotolato fino alle ginocchia per facilitarle i movimenti, scese in fretta toccando il suolo dove il piccolo Kappa la stava aspettando.
-Rin, un giorno tu mi farai morire di preoccupazione!! – strillò il demone, asciugando con le maniche della veste il sudore che imperlava la verdastra pelle –Tutte le volte che il sommo padrone se ne va, tu scorrazzi sempre in giro! –

La piccola mise il broncio, avanzando verso il piccolo ruscello per sciacquare i frutti –Devo mangiare signor Jaken! Il signor Sesshomaru mi ha detto che devo imparare a cercarmi il cibo da sola, e così sto facendo; ne ho raccolte di più del solito, così anche lui ne può mangiare-
-Non credo gli interessi- commentò distaccato –Al sommo Sesshomaru serve ben altro per sopravvivere, non toccherebbe mai del misero cibo umano-

-Eh? – Rin inclinò il capo d’un lato, ragionandoci non aveva mai visto il Signor Sesshomaru mangiare.
Durante il loro primo incontro, Rin si era fatta in quattro per procurargli del pesce grigliato, delle spighe o frutta secca ma lui non li aveva toccati.
"il cibo umano non è di mio gradimento" le aveva detto.
Inizialmente pensava fosse a causa della ferita, o magari non apprezzava che qualcuno lo guardasse mentre mangiava.

Quello strano pensiero, occupò la mente di Rin per molto tempo; solamente anni dopo, quando il rapporto tra i due variò drasticamente, Rin decise di domandargli il quesito che l’attanagliava da tempo.

Erano sdraiati sul pavimento del portico del palazzo di Sesshomaru, l’insopportabile calura estiva aveva costretto il demone cane a disfarsi del suo prezioso vestiario, restando in un leggero kimono bianco, beandosi della fievole aria che proveniva dal ventaglio stretto nelle mani della moglie.
-Mi hai osservato dormire tutto questo tempo? – domandò Sesshomaru.
Rin annuì –Si, non posso farci nulla eravate bellissimo-
Il sopracciglio destro del demone si alzò leggermente, incuriosito, facendo leva col gomito sinistro per poi circondare il bacino della giovane donna, aiutandola a sedersi sulle proprie cosce.
Rin ridacchiò, inclinando il capo, permettendo al marito di depositare teneri baci sul suo viso.
-Avrai fame- gli sussurrò a fior di labbra.
-Potrei dire la stessa cosa- puntualizzò Rin –è stato Jaken a farmelo realizzare, ma non vi ho mai visto mangiare Sesshomaru, neanche dopo tutti questi anni-

Il demone maggiore prese in braccio la donna, camminando scalzo sull’erba fino a raggiungere un albero di pesco –i preferiti di Rin- per permetterle di raccogliere uno sferico frutto.
-Tu e Jaken parlate sempre di cose futili-
-Non è vero- commentò lei mordendo il frutto –Sono solo curiosa-
Sesshomaru sospirò, arrendendosi, sarebbe stato inutile cercare di obiettare e; come sua cognate gli aveva fatto più e più volte presente, non era capace di dire di no alla donna che aveva cambiato la sua vita.

-Energia demoniaca-
-Uh? –
-Demoni maggiori di alto livello come noi demoni cane necessitano ingente potere demoniaco, per questo continuavo a lottare con altri esseri- spiegò lui.
-Ma … hai rinunciato alla tua posizione- pigolò Rin –Ora non-
-In alternativa- continuò Sesshomaru fermando le preoccupate obiezioni della moglie –Frutta o altri cibi simili-
Non appena finì di pronunciare quelle parole, intravide un luccichio negli occhi di Rin, affrettandosi a prendere una seconda pesca per porgerla al consorte.
La grande mano artigliata del demone raccolse il frutto, lanciando un’ultima occhiata a Rin prima di morderne la polpa.
La giovane donna sorrise esclamando –Dolce … vero? –

 
____________________________
 

14 anni dopo.
 
-Non intendete dire loro nulla? – La gracchiante voce del kappa spinse Sesshomaru ad osservare le figure di Towa e Setsuna, distese sulla sabbia vicino alla figlia di suo fratello, svenute per l’ingente energia demoniaca rilasciata dalla sua lotta con Kirinmaru.
La mano di Towa era leggermente protesa verso la gemella; da quando era tornata nella loro epoca, Sesshomaru l’aveva vista costantemente preoccuparsi per Setsuna.
 
Gli ricordava Rin.
 
Quando si erano appena conosciuti, Sesshomaru tentava in tutti i modi di allontanare quella strana creaturina; non riuscendo a comprendere quello strano sentimento che l’obbligava nel volerla proteggere.
Rin però, era sempre presente, non si arrendeva; continuando a restargli vicino.
 
Ora, vedeva quella stessa scena riflessa nelle loro figlie.

Setsuna, più fredda e distaccata come il padre.
Towa, empatica e compassionevole come la madre.
 
Chiuse le palpebre sussurrando –No, non accennare niente-
 
Si voltò; alzandosi in volo, non badando ai piagnistei di Jaken perché lo aveva nuovamente lasciato indietro, affrettandosi a raggiungere il bosco più vicino.
Voleva tornare il più in fretta possibile alla foresta di Goshinboku, non amava lasciare Rin per troppo tempo, però la lotta con Kirinmaru lo aveva stancato.
Si appoggiò al tronco di un albero, alzando lo sguardo verso il cielo plumbeo, rendendosi conto che aveva inavvertitamente scelto un pesco come luogo di riposo.
Alzò un braccio afferrando con facilità uno di quei frutti che piacevano tanto alla moglie.
Affondò l’artiglio nella polpa tagliandone uno spicchio e avvicinandolo alle labbra.

Ormai la giornata stava per giungere al termine, il cielo iniziava a presentare screziature rossastre e aranciate, fra non molto Towa e Setsuna si sarebbero svegliate.
Sesshomaru serrò le palpebre, stringendo la pesca tra le mani, ripensando al gioioso volto della moglie.
Schiuse le labbra, sussurrando fievolmente.
 
-Dolce-
   
 
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