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Autore: vale ronron    14/12/2021    2 recensioni
Questa storia è ambientata durante il sesto anno, precisamente quando Harry, Ginny, Hermione e Ron si recano nella stanza delle Necessità per disfarsi del libro del Principe Mezzosangue. Tuttavia qualcosa va storto e a causa di un rocambolesco imprevisto i quattro ragazzi finiscono in un mare di guai. Tra litigi, risate e confessioni scottanti tutto si risolverà o quasi.
Dal testo:
“Miseriaccia…ma cos’è successo ?!” domandò Ron annaspando in cerca d’aria pulita.
“Non è evidente, Ronald ?!” affermò Hermione con tono saccente “Le pozioni cascando a terra si sono miscelate e hanno innescato un’esplosione che...”
“…Che ci ha colpito in pieno!!” concluse Harry.
“Per fortuna non ci siamo fatti niente!!” constatò Ron rincuorato.
“Parla per te Ron, a me è caduta una valigia in testa!!” lo contestò Hermione alzandosi dal pavimento.
“Per Merlino, è stata proprio una brutta esplosione, poteva andare anche peggio di così!!” stabilì Ron agitando le mani davanti al viso per provare a smuovere la coltre di fumo denso color fuxia e a tratti giallo paglierino e verde che gli impediva di respirare e di vedere bene.
“Questa volta, devo proprio dare ragione a Ron, mischiare pozioni a caso è molto pericoloso, saremmo potuti anche morire!!” ammise Hermione...
Buona Lettura!!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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Ginny ed Harry richiusero la Mappa e si misero in marcia verso il bagno dei prefetti seguiti da una circospetta e sorprendentemente silenziosa Hermione.

Non appena i tre ragazzi aprirono la porta del bagno dei prefetti davanti ai loro increduli occhi si palesò una bizzarra e sconvolgente scena che lasciò tutti a bocca aperta.

“…capisci Mirtilla, si sono tutti ammutinati contro di me!! Persino lo scivolo del dormitorio delle ragazze se l’è presa con me, mi ha praticamente scaraventato per terra infatti sono scivolato in mezzo alla Sala Comune facendo una tremenda figuraccia e come se non bastasse la mia ex-ragazza, assistendo alla scena, si è  messa a sghignazzare come un’oca insieme alle gemelle Patil, tuttavia nonostante quest’ultime mi abbiano aiutato ad alzarmi, non smettevano di ridere e poi come se già la situazione non fosse tremendamente umiliante, Lavanda si è messa a dire che il vero motivo per cui non riuscivo più a salire le scale, del dormitorio femminile, era perché l’incantesimo lanciato sulla rampa aveva finalmente realizzato  che non ero una ragazza ma che ero un’orribile maschiaccio privo di sexappeal e di femminilità, a quel punto mi sono infuriato e le ho aizzato contro Grattastinchi con un Wingardium Leviosa, fatto ciò ho pensato di fare un ultimo disperato tentativo così, approfittando del fatto che tutte le attenzioni fossero su Lavanda e quel maledetto gattaccio, che per inciso non ho mai tollerato, sono sgattaiolato di nascosto nel dormitorio maschile ed ero appena  entrato nella mia stanza quando mi sono trovato davanti un balbettante Neville color cremisi che vedendomi lì davanti a lui ha avuto una sincope seguita da una paralisi facciale, e niente  adesso lui è convinto che Hermione lo abbia visto in mutande…chi miseriaccia gliela spiega ora tutta questa situazione…non l’ho capita neanche io…per fortuna poi ho incontrato Luna che mi ha aiutato, è stata così carina, come hai potuto vedere, poco fa, mi ha persino portato una crema per la guancia…Comunque tornando alla questione principale, Mirtilla, ti rendi conto che gran guaio sia questo!?...Sono passate solo tre ore ed è successo già di tutto!!... Insomma, ho combinato più catastrofi io in un paio d’ore che Tu Sai Chi in sessant’anni, non voglio nemmeno immaginare che altro succederà adesso…” Raccontò con veemenza Ron, agitando le mani in maniera nervosa, quest’ultimo aveva riacquistato solo per poco tempo  il suo corpo, grazie alla pozione Polisucco ed era sdraiato su una delle panche del bagno con la testa poggiata vicino alla gambe trasparenti di Mirtilla, quest’ultima se ne stava appollaiata sulla panchina guardando il volto di Ron dall’alto e muovendo teatralmente la sua mano sopra i capelli del rosso.

“Be’, io qualche idea incomincio ad averla!!” affermò Mirtilla, con una delle sue tipiche risate stridule, avvicinandosi al volto di Ron così tanto da sfiorargli quasi il naso.

“Che vuoi dire…!?” chiese Ron guardandola perplesso.

“Voltati verso la porta e lo scoprirai!!” assentì con un ghigno soddisfatto Mirtilla ridendo come una matta.

“Miseriaccia!! perché non mi hai avvertito prima!!” esclamò contrariato Ron non appena voltatosi verso la porta vide i corpi di Ginny, Harry e il suo stesso corpo fissarlo con tanto d’occhi e con la bocca spalancata.

“Era troppo divertente, guarda che faccia che hanno!!” commento Mirtilla sghignazzando.

“Preferisco non farlo!!” digrignò Ron alzando il busto dalla panca e tornando a fissare Mirtilla con astio.

“Suvvia non hai fatto niente di male, infondo!! Ti sei solo fatto consolare da una super sexy fantasma!! Come contraddirti, nessuno può resistere al mio fascino!!” esclamò la ragazza mandandogli baci volanti e strizzandogli un occhio.

“Rimorchiare un fantasma, lo aggiungerò nella lista delle pazzie che ho fatto oggi!!” commentò contrariato passandosi una mano in testa mentre stizzito si alzava dalla panca.

Osservandolo meglio i tre ragazzi si accorsero che il ragazzo indossava il pigiama dei Cannoni di Chudley e un paio di ciabatte maschili color arancione scuro, aveva il suo vero aspetto ma la voce era ancora quella di Hermione ed era proprio questo particolare ad aver reso quella scena assurda indimenticabile.

“Fratellino, capisco che tu sia sconvolto dagli eventi di oggi, ma io non ho intenzione di avere un fantasma come cognata!!” esclamò Ginny che per prima si era ripresa da quella allucinante visione.

“Ci sono due te, che bello, senti che bella voce che hai! Sai…RonnyRonny penso che dovresti lasciare stare le ragazze in carne e ossa, quelle ti portano solo guai, con me sarebbe tutto più semplice!! Non ascoltare il te stesso antipatico, scegli me!!” assenti Mirtilla guardando alternativamente i due Ronald Weasley per poi accoccolarsi in maniera smorfiosa al Ronald in pigiama.

“I…io ci penserò Mirtilla, ma adesso però potresti andare, per favore!!” aggiunse con tono supplichevole cercando di allontanarsi dal fantasma che, paradossalmente, gli stava attaccato come una pulce al manto di un cane.

“Per te sono Mirthy!!” lo corresse il fantasma tenendosi le guance con le mani come se fosse imbarazzata “Va bene, vado via, ma solo se mi prometti che mi verrai a trovare al bagno del secondo piano!!”.

“Te l’ho prometto, ma adesso vai!!” esclamò esasperato Ron indietreggiando sempre più.

Mirtilla Malcontenta, prima si avvicinò di getto a Ron per fargli un’ultima fantasmatica carezza e per dargli un bacio volante, dopodiché con occhi irrealmente languidi entrò teatralmente in uno dei water scomparendo dal nulla.

“Mi ci vorranno mesi di analista per dimenticare tutto questo!! E sappi che sarai tu a pagarmelo caro RonnyRonny, e poi non riesco proprio a capire perché le tue fidanzate continuano a darti strani doppi nomignoli!?” sussurrò allibita ma con tono divertito Ginny avvicinandosi al fratello.

Il ragazzo si limitò a fulminarla con lo sguardo.

“Come mai indossi il pigiama?” chiese la sorella soprappensiero mentre lo squadrava attentamente dalla testa ai piedi.

“Preferivi che rimanessi in gonna e calza maglie?! Solo perché porto come secondo nome Bilius non ho alcuna intenzione di seguire le orme di pazzia di nostro zio!!!!”.

“Perché no?! Insomma, lui era spassoso e molto divertente inoltre è sempre stato l’anima e il re indiscusso di tutte le feste!!”.

“Ti sei forse dimenticata che aveva una brutta dipendenza d’alcool, che non si è mai sposato e che ha fatto una terribile morte!! inoltre ha trascorso tutta la sua intera esistenza con la megera di sua sorella, nostra Zia Muriel! Io mi sarei Avadakedravizzato da solo, pur di non convivere ogni giorno della mia vita con quella donna!! Secondo me è colpa sua se lo zio verso la fine della sua vita è uscito completamente fuori di senno!!”.

“Suvvia RonnyRonny io ti tratterei meglio di come la zia Muriel trattava lo zio Bilius!!”.

“Non ci metterei la mano sul fuoco su questa affermazione, non fai altro che trattarmi male tu, come tutti gli altri ovviamente, ad eccezione di Harry, forse!!...Comunque non mi rimane molto tempo, vado di nuovo in bagno visto che non so quando ci potrò andare la prossima volta!!” ammise con crescente tono abbattuto e con un’espressione palesemente abbattuta.

“Non è vero che io ti tratto male!!” lo contraddì Ginny.

“Se lo dici tu!!” farfugliò il ragazzo con tono atono mentre scompariva dentro uno degli abitacoli stipati ai lati della stanza.

“Ma che diamine gli è preso!?”  sussurrò preoccupato Harry, a bassa voce, per evitare di farsi sentire dall’amico.

“La serie di sventurati eventi che gli sono accaduti oggi devono averlo abbattuto più di quel che pensassi!!” Mormorò Ginny stringendo le labbra pensierosa continuando a guardare perplessa il punto in cui era scomparso suo fratello.

“Hermione, forse dovresti parlargli tu!!” propose innocentemente Harry girandosi verso l’amica, restando non poco stupito nel notare che la ragazza da quando avevano varcato l’uscio della porta del bagno dei Prefetti, non solo non aveva più aperto bocca, ma non si era nemmeno spostata, infatti era ancora appoggiata a una delle ante della porta che era rimasta socchiusa aspettando di essere definitivamente chiusa dalla suddetta.

“Per Merlino, si può sapere che cosa è successo stavolta fra voi due!?” sbottò Ginny intuendo sia dal comportamento anomalo di Hermione che dallo stato d’animo insolito del fratello che tra quei due stavolta fosse successo qualcosa di davvero grosso e difficile da mandare giù.

La ragazza non sembrava tanto propensa a parlare infatti boccheggiò un paio di volte tuttavia non ebbe comunque il tempo di dire niente perché i tre ragazzi furono distratti dal suono di un inequivocabile tonfo seguito da un’esclamazione poco carina affermata con tono acuto e stridulo:
“Miseriaccia!!”

“Che succede?!”  chiesero all’unisono Harry e Ginny preoccupati.
La porta dell’abitacolo si spalancò all’improvviso e da lì ne uscì una montagna di tessuto arancione adornato di boccini e scope da cui a stento si intravedeva la testa di Hermione, il corpo della ragazza infatti, essendo attorniato da svariati centimetri in più di superfluo tessuto gattonava con difficoltà sul pavimento incespicando sulle lunghe maniche delle braccia e delle gambe.

“Come faccio a camminare con questo coso, non riesco neanche ad alzarmi, questo pigiama adesso è quattro volte più grande di me!!” farfugliò piagnucolando mentre sconsolato alzava la testa verso i suoi amici.

“Per la barba di Merlino, hai la forma di una mano spiaccicata sulla guancia!” esclamò stupefatta Ginny avvicinandosi al viso di Hermione.

“Il tuo ragazzo ha le mani pesanti!! E la tua amica è incredibilmente violenta!” pigolò Ron sconsolato cercando di issarsi in piedi litigandosi con il tessuto superfluo dei suoi enormi vestiti, ma non ci riuscì e finì rovinosamente per cadere all’indietro con un altro tonfo.

“Aspetta, ti aiuto io!!” intervenne Ginny apprensiva afferrando il corpo di Hermione per le spalle in modo da raddrizzarlo “Se non sbaglio Luna ti ha rimediato una crema per gli ematomi, dove l’hai messa?!”.

“In fondo alla stanza sopra una delle sedie ci sono appoggiate le mie cose!!” sbiascicò il ragazzo con la testa china.

“Harry puoi prendermela, per favore?” chiese Ginny al fidanzato mentre cercava di aggiustare il pigiama al fratello.

“La sta prendendo Hermione!!” constatò Harry intercettando con lo sguardo la sua migliore amica mentre percorreva la stanza a passa svelto e in rigoroso silenzio per raggiungere gli oggetti personali di Ron.

Al suono di quel nome Ron parve incupirsi ancora di più e si chinò in avanti così tanto che il suo naso sfiorò quasi il pavimento.

“Su Ron, adesso sistemiamo il pigiama e andiamo a sistemarci nella Stanza della Necessità, dove dormiremo lì tutti insieme, finché non avremmo trovato una soluzione a questo guaio!!” assenti la sorella con tono consolatorio agguantando la bacchetta.
“Non vorrai tagliarlo vero!?” cinguettò il ragazzo guardando la sorella con gli occhi sbarrati dall’orrore.

“Devo farlo per forza Ron, a meno che tu non voglia indossare uno dei pigiami di Hermione!!”.

“No, non voglio farlo!! Taglialo pure!!” assentì con voce strozzata.

“Taglia e accorcia!!” borbottò la ragazza agitando la bacchetta con attenzione “Ecco fatto, adesso è della tua misura, certo e ancora un po’ largo, ma adesso te lo sistemo con un incantesimo restringente, ecco finito, adesso è davvero perfetto!!” ammise la ragazza osservando la sua opera, dopodiché afferrò il fratello e dopo averlo fatto alzare lo fece specchiare in uno dei tanti specchi presenti nella stanza.

“Hai visto, tagliuzzandolo un po’ e stringendolo qui e là è venuto perfetto per la taglia di Hermione!!” esclamò la ragazza sempre più entusiasta del suo lavoro.

“Sì, ho visto…come hai fatto a brandelli il mio pigiama preferito!” commentò tetro Ron sfoggiando un’espressione, inusualmente inespressiva per i suoi standard.

“Dai su, ti prometto che te lo riaggiusterò e se non dovessi farcela chiederò a George e Fred il favore di ricomprartelo nuovo!!” lo spintonò con affetto Ginny per cercare di spronarlo un po’, alla ragazza non piaceva per niente vedere suo fratello in quello stato apatico, non ci era abituata e sinceramente non voleva iniziare a farlo.

“Tieni Ginny!!” si avvicinò un insolitamente intimidita Hermione porgendole tentennante un piccolo barattolo trasparente recante un tappo viola con su scritto: unguento anti-ammaccature.

“Perché non gli e la spalmi tu, Hermione!!” propose Ginny con sguardo furbo, cogliendo l’occasione al volo.

A quella frase Ron si irrigidì di colpo ed Hermione sobbalzò sul posto, strabuzzando gli occhi, e facendo quasi cadere rovinosamente il barattolo a terra cosa che la fece imbarazzare ancora di più facendole assumere un colorito cremisi.

“Mi raccomando sii delicata, la guancia oltre ad essere color nero-violacea è incredibilmente gonfia, inoltre ha l’aria di fare parecchio male!!” le ricordò la ragazza allontanandosi dal fratello per lasciare spazio di manovra ad Hermione.

“Harry, che ne dici se prima di bere la Polisucco per poterci lavare in santa pace andassimo a recuperare un po’ di cibo per la cena di stasera!!”.

“Ook!!” acconsentì titubante il ragazzo capendo le intenzioni di Ginny, non potette evitare però di lanciare uno sguardo preoccupato ai suoi amici prima di dirigersi verso l’uscita.

Hermione intuendo immediatamente l’intenzione dei due amici di lasciarla da sola con Ron si girò di scatto tutta trafelata per tentare di fermarli, ma il suo gesto fu vano.

Ron dal canto suo, non aveva avuto nessuna particolare reazione, a parte quella di allontanarsi dallo specchio con passo strascicante per sedersi sulla panchina in cui nemmeno mezzora prima era seduto in compagnia di Mirtilla Malcontenta.

 Hermione tentennante si voltò a guardarlo, non sapeva come comportarsi con lui adesso, la situazione era complessa quanto bizzarra, questa vicenda l’aveva destabilizzata non poco, la ragazza non si sentiva così in lotta con sé stessa dalla volta in cui la McGranitt era venuta ad informarla che Ron era stato avvelenato e che stava rischiando di perdere la vita.

Hermione si ricordava benissimo il terrore che provò subito dopo aver ricevuto quella notizia, non si sarebbe mai dimenticata la preoccupazione e la paura che le avevano attanagliato il cuore e l’anima, ricordava ancora tutto ciò che aveva pensato mentre correndo tutta trafelata percorreva tutto il tragitto dal dormitorio dei Grifondoro fino all’infermeria, in quel frangente non riuscì a pensare a niente se non  al fatto che se Ron fosse morto a causa dell’avvelenamento lei non avrebbe più avuto l’occasione di rivelargli i suoi veri sentimenti, non avrebbe più potuto ammirare  sul viso del ragazzo l’espressione da cucciolo bastonato che le dedicava quando le chiedeva di fargli copiare i compiti alla vigilia della consegna, non avrebbe più potuto vedere il suo bellissimo sorriso, quella chioma rosso intenso che fin da quando aveva 11 anni l’aveva affascinata, quelle lentiggini sul naso per cui andava pazza, non avrebbe più potuto guardarlo mentre rideva per qualche battuta, e non avrebbe più potuto ammirarlo ed amarlo per tutte le volte che senza alcuna esitazione aveva preso le sue difese scontrandosi con qualsiasi creatura umana e non la minacciasse o la offendesse, inoltre non avrebbe più potuto tuffarsi in quei fantastici ed intensi occhi blu mare quasi sempre allegri e vispi che lei adorava, quegli  stessi occhi che adesso  Ron si ostinava a tenere abbassati sul pavimento.

Hermione con fare impacciato tentò di avvicinarsi al ragazzo, con passo malfermo e senza dire una parola aprì il barattolo ed immerse due dita nell’argentea crema. Tuttavia nonostante la ragazza avesse lentamente alzato la mano verso la sua stessa guancia martoriata,  vide Ron istintivamente strizzare gli occhi e indietreggiare il viso di colpo come per proteggersi da lei, e questa visione alla ragazza fece terribilmente male tanto che nonostante avesse fatto di tutto per non cedere alle lacrime, nel corso della giornata, per rispetto di Harry, ora non potette più farlo, così ben presto sulle guance del povero malcapitato corpo di Harry delle lacrime scesero irrefrenabili.

“Mi dispiace!!” sussurrò Hermione con un groppo in gola.

Ron sentendo le parole della ragazza parve rilassarsi un po’, infatti riaprì gli occhi ma fece ben attenzione a non incrociare lo sguardo della ragazza neanche per un breve istante, inoltre si ostinò a mantenere il silenzio.

Hermione davanti all’impassibilità del ragazzo restò disorientata, era abituata a sentirsi aggredita, insultata, protetta ma non ignorata o comunque non in quel modo e soprattutto in una circostanza assurda come quella.

Prendendo un grosso respiro la ragazza si avvicinò e pregando nella sua mente che Ron non si scansasse di nuovo, per lei sarebbe stato troppo duro da digerire, stavolta più decisa di prima si avvicinò e con estrema delicatezza sfiorò la guancia livida e gonfia.

Ron a quel tocco sussultò, la ragazza intuì però che stavolta la brusca reazione del ragazzo fosse dovuta al dolore. Hermione infatti percepì dal tatto che la guancia era così tanto gonfia che sembrava pulsare inoltre era terribilmente calda e arrossata.

“Ci sono, decisamente, andata giù pesante…Scusami!!”

“Non è il mio anno fortunato questo!!” affermò solenne il ragazzo richiudendosi poi a riccio.

La ragazza gli spalmò un’abbondante quantità di crema nel modo più delicatamente possibile, quando terminò con tono apprensivo chiese a Ron la fatidica domanda:
“Va meglio, adesso?!”

Ron annuì dopodiché si alzò rapidamente dalla panca afferrò le sue cose e percorrendo a passi veloci la stanza si diresse verso la porta.

“Che fai?!” chiese la ragazza con urgenza.

“Stanza delle Necessità!!” borbottò il ragazzo mentre si accingeva a chiudersi la porta alle spalle.

“Ron, aspetta!!” assentì la ragazza con tono acuto.

Il ragazzo si arrestò sull’uscio della porta e dopo qualche secondo anche se con titubanza si voltò e alzò lo sguardo verso la ragazza, questa restò disorientata nel non riuscire a decifrare l’espressione di Ron, solitamente sempre palese e chiara.

“Parliamone!!” lo pregò la ragazza.

“Non mi va, sono molto stanco, oggi ho avuto una pessima giornata, Hermione!!” le disse indispettito donandogli un ultimo veloce sguardo indecifrabile per poi lasciare la stanza.

Quando Ginny rientrò nel bagno dei prefetti con ancora le sembianze di Ron trovò Hermione in piedi al centro della stanza con il viso umido e arrossato. La ragazza vedendo l’aspetto di Ron parve rattristirsi e incupirsi ancora di più. Ginny assistendo a quel palese e repentino cambio d’espressione le andò velocemente incontro per stringerla in un forte abbraccio.

“Harry mi ha raccontato tutto!!” rivelò la rossa.

“Quanto vorrei che fosse, davvero lui, ad abbracciarmi, in questo momento!!” confessò Hermione tra un singhiozzo e l’altro.

“Io penso che lo desideri anche lui Hermione!!”.

“Non hai visto come mi ha guardata!!”.

“È ferito per lo schiaffo, ed è sconvolto per le peripezie che gli sono accadute oggi, gli passerà tranquilla!”.

“Harry ti ha detto il motivo per cui ho schiaffeggiato Ron?!”

“Si me l’ha detto!!” ammise sospirando esasperata “Mio fratello ha sempre avuto l’autostima sotto terra, Ron  si è sempre sentito oscurato dal mondo intero, inoltre ha sempre vissuto con la convinzione che non sarebbe mai riuscito a farsi notare o a distinguersi per qualcosa, a parte per i suoi capelli color rosso intenso, in famiglia ce li ha solo lui,  Ron è un tipo molto competitivo, ha sempre cercato distinguersi dagli altri per avere il tanto agognato momento di gloria, o almeno è sempre stato quello il suo obbiettivo principale, finché non ha incominciato ad interessarsi a te… temo però che stavolta si sia fatto prendere un po’ la mano!” concluse storcendo il naso Ginny con tono contrariato.

“Arrivare ad essere geloso di Harry, come gli è potuto saltare in testa?!”

“Non ho mai detto che mio fratello sia “intelligente”, infatti io stessa spesso mi diletto a chiamarlo “idiota”, e oggi credo di aver finalmente compreso che dovrei smetterla di farlo, in fondo lui c’è sempre stato per me, soprattutto quando eravamo piccoli, anche se non lo ammetterei mai in sua presenza, Ron è sempre stato un punto di riferimento per me, con lui ho sempre avuto un particolare e bizzarro legame, diciamo un po’ amore e odio che non ho mai stretto con nessun’altro dei miei fratelli,  e a volte al mio primo anno ero anche invidiosa di te ed Harry perché lui era così tanto preso da voi due da non calcolarmi per niente, a tal proposito non gli perdonerò mai il fatto di essersi perso il mio smistamento nelle case!!”.

Hermione suo malgrado gli scappò un sorrisetto lacrimoso.

“Comunque, tornando al discorso principale, il mio adorato fratellino idiota si è lasciato prendere dalla gelosia, e a quanto pare oltre ad avere un asfissiante e insensata gelosia per sua sorella tende ad essere molto geloso anche di te, anzi, azzarderei nel dire che lui è sempre stato, morbosamente, geloso di te e anche incredibilmente protettivo, e ciò lo ha portato ad essere veramente insopportabile, a volte, ma di una cosa sono sicura, lui ti adora Hermione, per quanto cerchi di fare l’offeso o di tenerti il muso prima o poi è comunque costretto a fare un passo indietro, perché Ron non sa stare senza di te, io penso che lui abbia soltanto una gran paura di perderti e di apparire secondo ai tuoi occhi!!”.

“Ginny…tu mi stai dicendo che Ron è innam…innamorato…di…m...me?! balbettò Hermione con un tono a metà tra lo speranzoso e l’incredulo.

“Hermione…tutta Hogwarts ne è pienamente consapevole!! Solo lo stolto di mio fratello e tu continuate a non ammetterlo a voi stessi e soprattutto fra voi due!!”.

“Io…sono perfettamente consapevole di ciò che provo per lui!!” sussurrò con un nodo in gola “è vero, all’inizio credevo che fosse solo una stupida cotta o assuefazione temporanea ma poi c’è stato l’incidente con l’Idromele, lui ha quasi perso la vita e io ho creduto di morire con lui, non ho mai avuto così tanta paura in vita mia eppure in questi cinque anni ho rischiato di morire più volte, ma il solo pensiero di perderlo per sempre e di  non poterlo vedere mai più, mi ha terrorizzata e spaventata così tanto che da quell’orrendo giorno passato in infermeria con la paura nello stomaco e un peso opprimente nel cuore mi è stato tutto chiaro…non so il momento esatto di quando sia successo o perché sia accaduto ma io sono follemente e totalmente innamorata di quell’idiota di Ronald Weasley e temo che sia per questo che lui nel bene e nel male abbia sempre attirato la mia attenzione inoltre è l’unico che è capace di farmi sia toccare il cielo con un dito, solo rivolgendomi un sorriso o uno sguardo,  e sia di farmi precipitare in un’ accecante baratro di rabbia e ostilità con la stessa capacità!!” rivelò la ragazza.

“Be’ immagino che il vero amore comprendi anche questo…non può essere sempre rose e fiori…com’è che si dice…ci si ama nel bene e nel male no?!...Ronald è un po’ di tutti e due!!” esclamò Ginny emozionata dalla confessione dell’amica.

“Già!” affermò sorridendo Hermione.

“Sono proprio contenta di averti come cognata!!”.

“Non credi di star correndo un po’ troppo, Ginny!” ammise Hermione con sguardo triste.

“Nah, non ti preoccupare!! mio fratello è un po’ ottuso ma quando gli faremo capire che tu ricambi i suoi sentimenti lui cederà e si lancerà tra le tue braccia con la stessa velocità con cui uno Snaso assalterebbe la vetrina di una gioielleria!!”.

“Che vuoi fare, Ginny?!” chiese Hermione sospettosa palesando un’espressione preoccupata.

 
“Lo vedrai presto, cognatina!! Su, adesso beviamo le nostre rispettive pozioni Polisucco e laviamoci in fretta, non voglio perdere troppo tempo perché non vedo l’ora di attuare il mio strategico piano per mettere a disagio il mio dolce fratellino!!”
  
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