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Autore: leila91    16/12/2021    26 recensioni
A Exentia_dream2 ♥
«Sirius, fammi vedere di nuovo quell’incantesimo, dai!»
«Adesso non mi va, Reg.» Lo sbuffo contrariato e annoiato di chi si ritrova a condividere con lui il tetto per obbligo e non per scelta.
«Tu comunque non potresti esercitarti con me, hai ancora addosso la Traccia. Scusa, ora voglio scrivere a Jim.»
Voglio, non devo.
A Regulus non sfugge mai la differenza.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: Kidfic, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Voltare le spalle.


A Giorgia ♥


 

Sono meno di seicento i giorni che separano Regulus da suo fratello – il primo è nato a primavera, il secondo in autunno – ma la distanza che essi demarcano a volte pesa come un macigno sull’animo del minore.
Specialmente le volte in cui Sirius torna a casa per le vacanze: Regulus sente la sua mancanza più di quanto voglia ammettere, e difatti non lo ammetterà mai, sarebbe come consegnare un’arma appuntita nelle mani del fratello, e Sirius, per ferirlo, davvero non ne ha bisogno. Per quello bastano i suoi racconti, riflette Regulus, con il cuore marcio di gelosia a ogni menzione di questo fantasmagorico James Potter, o degli occhi dolci e comprensivi di quel tizio strambo, Remus Lupin.

«Sirius, fammi vedere di nuovo quell’incantesimo, dai!»
«Adesso non mi va, Reg.» Lo sbuffo contrariato e annoiato di chi si ritrova a condividere con lui il tetto per obbligo e non per scelta.
«Tu comunque non potresti esercitarti con me, hai ancora addosso la Traccia. Scusa, ora voglio scrivere a Jim.»
Voglio, non devo.
A Regulus non sfugge mai la differenza, non che Sirius si preoccupi di sottolinearla, per lui è ovvia e questo fa ancora più male.
Fa male pensare che manchi così poco a Marzo, ai suoi undici anni, e poi a Settembre, a Hogwarts: un luogo che ha mitizzato fin da quando ha memoria e che sognava di esplorare con Sirius – con suo fratello –  fianco a fianco, uniti contro tutto, come quando erano bambini e si avventuravano nelle esplorazioni dei manieri dei loro cugini.

Questo almeno te lo ricordi, Sirius?

L’amarezza gli stringe lo stomaco mentre osserva suo fratello, voltato di spalle (gliele ha voltato il primo giorno di scuola) intento a scarabocchiare su un foglio di pergamena, a ridere pregustando scherzi a cui Regulus non parteciperà mai, ad anelare la risata e lo sguardo complice di chi è suo fratello nel cuore anziché nel sangue.


«Hai bisogno di qualcosa, Reg?»

Di mio fratello, vorrebbe rispondere, ma non trova il coraggio e, onestamente, nemmeno la voglia.
Così scuote la testa e si allontana, voltandogli a sua volta le spalle.

Sono meno di seicento i giorni che separano Regulus da suo fratello – il primo è nato a primavera, il secondo in autunno – ma la distanza che essi demarcano a volte è come una scala dai gradini infiniti che conduce in luoghi segreti, proibiti, dai quali Regulus si è ritrovato escluso a priori, senza appello e prima di anche solo rendersene conto.

Ha ancora addosso la Traccia (manca poco a Marzo) ma passando accanto all’Arazzo di famiglia, è con timore che sente un’improvvisa vampata d’odio assalirlo e del calore propagarsi quasi impercettibilmente lungo le sue dita.
Non dura che pochi istanti ma Regulus si allontana dall’Arazzo come se fosse stato quello a scottare – come se fosse stato quello il responsabile delll’acredine che gli ha fatto ribollire il sangue nelle vene. (E' stata una magia?)
Te lo sei immaginato, è successo solo nella tua testa: in effetti sembra proprio così, il dipinto è immutato, non ci sono fiamme ad avvolgerlo né tratti di parete inceneriti.

Ma il male si nasconde nelle pieghe, nei dettagli sottili a cui molto spesso non facciamo caso: non si accorge, Regulus, troppo preso dalla paura e dalla fretta, che qualcosa effettivamente è cambiato.

La sagoma di Sirius da prima immacolata, ora risulta leggermente annerita.
 





 
Per la data di nascita di Sirius mi sono basata su quanto detto nel Lexicon; quella di Regulus invece l'ho inventata.
In tanti hanno scritto del rapporto fraterno Sirius/Reg e lo hanno fatto meglio di me: tu, Gio, sei una di queste, ma ci tenevo comunque a farti un pensierino per Natale, per quanto minuscolo (e pure triste, sono un clown)

Grazie a chi a letto e a chi vorrà lasciare un parere. Grazie a Gaia per l'incoraggiamento ♥

Bennina vostra.
   
 
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