Sotto
il vischio - lasciarsi andare
La
festa di Natale nello splendido dormitorio di Pomefiore era stata un vero
successo e Vil era molto soddisfatto di ciò: tutto era andato secondo i suoi
piani, le mille lucine colorate e l’allestimento perfetto avevano messo tutti
quanti gli studenti di buonumore.
Quale
migliore occasione per ostentare la sua bellezza, indossando un magnifico abito
e un mantello abbinato, acconciando i meravigliosi capelli biondi in uno chignon
tenuto da un nastro sbrilluccicoso, calzando le scarpe
adeguate?
Il Capo
Dormitorio sentiva che con quell’atmosfera speciale avrebbe fatto qualunque
cosa, sciogliersi un po’ per esempio.
Dopo
aver concesso un valzer spensierato a Rook, egli l’aveva condotto sotto a un
arco inghirlandato e sopra di loro vi era appeso un rametto di vischio. Al suo
vice brillavano gli occhi verdi e chi era lui per negargli il rispetto di quella
tradizione natalizia. Prese del tempo per pensare se fosse meglio un bacio
cinematografico – e quindi finto, del resto lui era un attore – oppure uno
semplice sulla guancia. Tuttavia Rook sorprese Vil facendo la prima mossa.
Tenendo
il suo viso tra le mani suggellò ambedue le labbra, osando anche con la lingua.
L’altro dimenticò per un istante come si respirasse, strabuzzando gli occhi, ma
poi invero lo assecondò e non era soltanto tradizione, nemmeno una
recita.
Era
successo perché, in fondo, desideravano semplicemente aprire quella porta e
lasciarsi andare.
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Un pensierino di 225 parole dedicato a un’amica su twitter <3 buon Natale! **