Anime & Manga > Demon Slayer/Kimetsu no Yaiba
Ricorda la storia  |      
Autore: Rota    25/12/2021    3 recensioni
Socchiuse gli occhi quando l’eco della risatina di una giovane cameriera arrivò al suo orecchio: quella sua pudica vergogna gli fece irrigidire i muscoli delle spalle, già doloranti per le lunghe ore di allenamento giornaliero. I fianchi, privi del peso della spada, si muovevano veloci lungo il parquet dell’edificio.
Proseguì lungo il corridoio, fino ad arrivare davanti alla porta scorrevole. E l’aprì – Kyojurou lo stava ancora aspettando, e voltò lo sguardo nella sua direzione appena poté. «Giovane Kamado! Eccoti, finalmente!»

[Per Rina (L)]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoujurou Rengoku, Tanjirou Kamado
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Socchiuse gli occhi quando l’eco della risatina di una giovane cameriera arrivò al suo orecchio: quella sua pudica vergogna gli fece irrigidire i muscoli delle spalle, già doloranti per le lunghe ore di allenamento giornaliero. I fianchi, privi del peso della spada, si muovevano veloci lungo il parquet dell’edificio.
Proseguì lungo il corridoio, fino ad arrivare davanti alla porta scorrevole. E l’aprì – Kyojurou lo stava ancora aspettando, e voltò lo sguardo nella sua direzione appena poté. «Giovane Kamado! Eccoti, finalmente!»
Gambe incrociate sul pavimento e un piccolo vassoio rialzato del tè vicino ai piedi, gli fece spazio accanto a sé, come se Tanjiro, di tutta la stanza, dovesse occupare soltanto quel posto: quello più vicino a lui.
Arrossì violentemente, e sentì le guance calde alzarsi in un sorriso debole. «Rengoku-san, con permesso…»
Chiuse la porta dietro di sé, per tenere fuori da quella stanza ogni altra ombra, ogni altro pensiero oscuro. Scivolò fino a lui, piegandosi sulle gambe in modo educato, per non sfigurare neanche un attimo. Ma Kyojurou, quando si trattava di lui, non badava certo a quelle cose, e come si fu posato lui lo prese tra le proprie braccia per adagiarselo contro.
Aveva un buon odore, nell’aria col profumo di tè caldo, e delle braccia così morbide e forti. Lo abbracciò senza riuscire a fermarsi, strofinando il viso contro il petto della sua divisa. Lo sentì ridere, scuotere tutto il busto sottile, e si godette le carezze dolci che gli diede tra i capelli.
«Ho visto che sei stato pensieroso, oggi. I tuoi colpi mancavano della solita vitalità e precisione!» Addirittura, una carezza sulla tempia. «È successo qualcosa?»
Alzò ancora lo sguardo al suo viso, alla benda che gli copriva l’occhio cieco – il regalo di quel demone maledetto, Akaza. Cercò di sorridere. «Non è niente, Rengoku-san. Solo un brutto pensiero.»
«Mio dolcissimo, giovane Kamado. Se non esorcizzi i tuoi brutti pensieri, dopo rimarranno sempre con te-» Toccò la sua fronte con la punta del dito, spingendolo appena all’indietro. «E da uno, dopo diventeranno mille.» Baciò quel punto stesso, le labbra più dolci del mondo. «Non permettere che un pensiero ti appesantisca. Confidati con me.»
Lo strinse ancora di più, lui sostenne il suo peso con facilità. Oh, il suono del suo battito era così confortante.
Sospirò, buttando fuori ciò che lo affliggeva. «Ho… fatto un sogno, stanotte.»
«Un sogno?»
«Sì. Dove tu morivi, Rengoku-san. Ucciso da-»
Gli strinse le spalle, usò il palmo aperto per alzargli il mento e lo baciò piano. E poi, quando si abbandonò a lui e a quel suo tocco premuroso, gli sorrise contro il viso. «Sono vivo, lo vedi? Nessuno mi ha sconfitto ancora.»
Annuì piano, con occhi lucidi; si sporse per un altro bacio, e infilò le mani piccole sotto i lembi della sua divisa, cercando la nuda pelle. Kyojurou lo spinse all’indietro, con delicatezza, facendolo sdraiare sul pavimento. E copertogli il viso di baci, si alzò sulle ginocchia solo per avere la libertà di togliersi il mantello bianco dalle spalle e sciogliersi i lunghi capelli: a Tanjiro, questo lo sapeva, piaceva tantissimo così.
Tanjiro gemette, pregustando quello che sarebbe successo di lì in avanti, l’amore che avrebbe dato e ricevuto.
Un corpo, un uomo simile, era impossibile che venisse sconfitto. Davvero impossibile.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Demon Slayer/Kimetsu no Yaiba / Vai alla pagina dell'autore: Rota